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set up analogico " ieri ed oggi "


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Inviato

complice la visita di un forumer e parlando con lui di musica ,  di hifi , di dischi ...si è parlato del "set up analogico oggi"  ,

dico "oggi" perchè da qui voglio partire con il 3D , senza polemiche, senza vinti e vincitori , senza meglio o peggio, solo per parlare, per scambiare opinioni.

veniamo al dunque : "oggi " si parla dell importanza e della cura  del set up analogico e "son quasi tutti sono daccordo" ..... 

per avere una buona qualità nell analogico bisogna aver un bel gira, un bel prephono , una bella testina , dei cavi di segnale buoni e che il tutto sia ben amalgamato/abbinato ( per dirla i due parole) , 

"oggi" per avere un buon set up digitale( Cd ) basta un buon lettore ( o che suoni bene ) ed hai già fatto il 90% .

"ieri" , ieri inteso come anni 70/80 , non esisteva ancora i Cd e , sempre "ieri" il set up analogico ( ricordo bene gli hifi dei miei amici o il mio ) era ( quando andava bene) un Thorens 125 o un Technincs 1200, una Shure V15II o V15III o una Stanton 681 , il prephono non esisteva, e il prephono dell ampli andava "sempre bene"( sia che si chiamasse Pioneer o Marantz o Sansui  ) ..ah i cavi di segnale erano quelli che trovavi forniti insieme al gira o all ampli ( roba da 5/10 euro odierni su Amazon) .

differenze tra "oggi e ieri" : ieri gli LP o dischi o vinili come è di moda adesso chiamarli  , erano tutti originali e prima stampa , se c erano le ristampe (poche )  erano  a volte, meglio dell originale.....oggi i vinili sono tutti ristampe ( ma non le ristampe di una volta ...ristampe fatte l altro ieri...) , e quasi sempre da digitale ed incise da "terno al lotto" .

quindi mi chiedo : come mai negli anni 70 , "ieri" , per ascoltare gli Lp e bene  , bastava quello elencato sopra ( 125 o 1200+V15II o simile +no prephono+ cavi della mutua)

ed invece "oggi " , per ascoltare i vinili bene , ci vuole il gira "giusto" , la testina "giusta" che costa come 10(dieci) V15III,  il prephono esterno , i cavi top ...è forse perchè i vinili o Lp sono incisi peggio ? ( battuta naturalmente , ma è ormai un pensiero comune )

perchè ? come mai ? cosa è cambiato? ma è cambiato qualcosa o è solo .....

il tutto , come anticipato, senza polemica o senza dar ragione ad uno o l altro, ma solo per un opinione , un parere, un confronto 

 

 

Inviato

Per me personalmente le differenze provengono da diversi fattori, il primo dei quali è ovviamente il budget: da ventenne o anche trentenne squattrinato e giramondo non potevo permettermi grandi investimenti per l'impianto sia perché i denari erano pochi sia perché quelli disponibili venivano destinati soprattutto ad attività extracasalinghe (viaggi, moto, uscite con gli amici, spettacoli vari ecc.).

Un altro fattore è dato da una miglior "cultura" dell'ascolto: un tempo sceglievamo i componenti in base alle specifiche tecniche lette sui vari annuari o cataloghi, mentre oggi l'unico vero indicatore di qualità è giustamente ritenuto l'ascolto e il confronto in ambiente adeguato.

Ultimo ma non meno importante è infine il diverso interesse rivolto ai vari generi musicali: se un tempo il 99% degli ascolti era dedicato al rock nelle sue varie declinazioni (del resto mai abbandonato) che più suona "sporco" e meglio è, oggi sono più incline alla classica o al jazz acustico, per i quali la raffinatezza e precisione del setup sono fondamentali.

Quanto sopra ovviamente riguarda solo l'impianto, dando per scontato che la qualità del "software" sia costante: ovvio che secondo il principio del "Garbage In, Garbage Out" se il disco è una ciofeca il suono sarà sempre di scarsa qualità, e anzi con un impianto che offre maggior dettaglio verranno fuori in maniera più evidente i difetti di una stampa scadente.

Inviato

A parer mio la differenza nasce dal fatto che ieri l'hifi aveva una diffusione capillare, quindi sia fra i semplici fruitori che fra gli appassionati, con maggior presenza dei "semplici"

 

Poi la pacchia è finita, l'attenzione si è spostata verso nuovi campi tecnologici e siamo rimasti in pochi appassionati, con una gran voglia di avere sempre il meglio del meglio: i produttori se ne sono accorti e ci hanno proposto soluzioni sempre più mirate, di solito migliorative, ma sempre più distanti dal comune utilizzatore "semplice"

 

Per esempio un mio collega di ufficio si è appassioato, ma senza l'intenzione di eccedere: ascolta con soddisfazione con un gira Project completo di phono, ampli Rotel piccolo ma completo di BT e casse KEF LS50 Meta

 

Un giorno è passato da me con le KEF per sentirle a confronto con le Stirling: come le ha sentite ha preferito le Stirling, ma questo non gli ha sconvolto la vita, è tornato a casa con le KEF e se le gode tranquillamente.

 

Fosse capitato a me, che sono un caccosissimo audiofilo, non ci avrei dormito la notte ed avrei fatto di tutto per avere le Stirling.

 

Questa è la differenza sostanziale: il mio collega non è un audiofilo ma un fruitore evoluto, gli va bene quello che ha anche se sa che non è il top che può permettersi, io sono un audiofilo e non mi accontento se non del massimo che posso permettermi.

 

Inviato
3 ore fa, max56 ha scritto:

quindi mi chiedo : come mai negli anni 70 , "ieri" , per ascoltare gli Lp e bene  , bastava quello elencato sopra ( 125 o 1200+V15II o simile +no prephono+ cavi della mutua)

perché quello o poco più c'era? 

 

3 ore fa, max56 ha scritto:

ed invece "oggi " , per ascoltare i vinili bene , ci vuole il gira "giusto" , la testina "giusta" che costa come 10(dieci) V15III,  il prephono esterno , i cavi top .è forse perchè i vinili o Lp sono incisi peggio ? ( battuta naturalmente , ma è ormai un pensiero comune )

Beh ,le solite conseguenze d'aver un elemento sempre più performante 

che richiede abbinamenti che non costituiscano un collo di bottiglia in un campo 

dove le migliorie ci sono state inversamente alla disponibilità e qualità del software.

Chissà se il tempo darà ragione a quei pochi brand che continuano a credere nel

dischetto argentato così come è avvenuto per gli lp.

Inviato
3 minuti fa, antonew ha scritto:

dove le migliorie ci sono state inversamente alla disponibilità e qualità del software.

 

e questo è molto grave e spiega le perplessità di molti, comprese quelle di max56. Dopo le fiammate durate alcuni lustri oggi (purtroppo) sento la passione raffreddata di molti amici, appassionati di musica e di vinile. Il motivo principale non è l'abbondanza, quasi imbarazzante, di giradischi, testine e pre phono, ma i prezzi della materia prima (gli LP) che, nuovi o usati, hanno raggiunto e sorpassato la soglia di tollerabilità.  

  • Melius 1
Inviato

@max56 non sono sicuro che questa interessante discussione potrà essere scevra da polemiche … ma proviamoci. 😜

Secondo me, il tuo esempio non regge. Ieri come oggi, c’erano setup analogici economici e setup costosi. Ma, la tecnologia è progredita, i materiali migliorati, la precisione di costruzione anche. L’analogico, negli ulitmi decenni, è migliorato, più del digitale, che ne dica qualcuno, che non lo conosce, mentre i costi dei chip, sono crollati. Se ci vogliono pochi quattrini per un DAC di qualità … ce ne vogliono molto di più per produrre un giradischi di qualità. Più pezzi, più materiali, più manodopera.
Inoltre si è “scoperto” che tutti gli anelli di un setup analogico, concorrono al risultato finale, anche se la regina, rimane la testina. Le testine di oggi, sono, nella maggior parte dei casi, più performanti di quelle di una volta.

Ciò non toglie, che possano ancora piacere i “vecchi” Thorens, ma obiettivamente, di passi avanti ne sono stati fatti molti.  
Il problema di oggi, è che tutto costa di più, e limiti sembrano non essercene, se si vuole mirare in alto, ahimè. 

Inviato
17 minuti fa, martin logan ha scritto:

e questo è molto grave e spiega le perplessità di molti, comprese quelle di max56. Dopo le fiammate durate alcuni lustri oggi (purtroppo) sento la passione raffreddata di molti amici, appassionati di musica e di vinile. Il motivo principale non è l'abbondanza, quasi imbarazzante, di giradischi, testine e pre phono, ma i prezzi della materia prima (gli LP) che, nuovi o usati, hanno raggiunto e sorpassato la soglia di tollerabilità.  

ma questo, guarda, prescinde dal mezzo.

Non ci dimentichiamo, almeno io la passione l'ho vista sempre così, che nessuno pensa 

a come fruirà l'audiofilo la musica, la stragrande maggioranza ascolta oggi con i metodi 

più disparati, con enorme accessibilità e qualità del software mediamente secondo i nostri standard discutibile.

Questo vale  per tutto, che siano files, cd , vinile ecc.

Ieri come oggi l'assioma delll'hifi inteso come ascoltare  al meglio qualsiasi supporto 

è sempre valido, ma al meglio , nulla più.

 

 

Inviato
58 minuti fa, antonew ha scritto:

Chissà se il tempo darà ragione a quei pochi brand che continuano a credere nel

dischetto argentato così come è avvenuto per gli lp

A rigor di logica no.

Se del vinile si può disquisire sulla qualità maggiore o minore rispetto al CD, riguardo la liquida (che dovrebbe essere il futuro) e i CD no, dato che il contenuto è identico, senza contare che la liquida consente risoluzioni e qualità maggiori.

Purtroppo l'esperienza ci ha insegnato che in campo audiofilo la logica non è di casa, perciò staremo a vedere, io confido nel buon senso dei giovani. :classic_biggrin:

Inviato

Ci sarà una stabilizzazione del mercato presumo: rimarrà una certa fetta di formato fisico e di produttori di apparecchi atti a leggerlo.

Non si può ignorare il dato del numero di lp e cd che circolano e il mercato che generano: mi aspetto che il cd, da supporto di massa "popolare", subirà una nobilitazione simile a quella dell'lp, con edizioni e stampe rare, più ricercate di altre.

Per quel che riguarda la liqida, se si parla di streaming, resta - almeno per me - lo scoglio del non possedere nulla di concreto (fisico), oltre al fatto di essere in balìa delle piattaforme e di quello che offrono, senza poter scegliere: sarà un remaster, un remix, da dove proviene, cosa sto ascoltando esattamente?

Non è un caso che se, oggi, voglio sapere come suonava veramente un dato disco, devo cercare una copia fisica dell'epoca, l'unica che conserva l'originale versione, nel bene e nel male.

Una specie della zanzara nella goccia d'ambra di Jurassic Park...

Inviato

Ieri : il disco in vinile era il supporto principe, di giradischi e testine se ne vendevano a carrettate, erano quasi sempre costruiti da aziende specializzate che dovevano fare i conti con la concorrenza. Se avevi il Linn Sondek eri un fine intenditore. Il prodotto "giradischi" si vendeva al popolo, non solo ai benestanti, ed i prezzi erano dimensionati sulle possibilità di acquisto dei potenziali acquirenti.

Nell'anno 2.000 : il vinile lo consideravano 4 gatti, se volevi vendere un vinile dovevi avere una ragione che superasse l'esistenza di cd/sacd e files ( l'alta risoluzione stava arrivando ma era roba da scienziati ). Vendere giradischi era roba...quasi marziana. I prezzi però erano molto terrestri.

Anno....diciamo dopo il 2015. I discografici si sono resi conto che per guadagnare sulla musica riprodotta bisogna spingere un formato fisico non duplicabile. Ne esiste uno solo : il vinile. Ed allora è cominciata una lenta ma inesorabile opera di persuasione delle masse (che bello lo scricchiolio del vinile, che fa tanto adolescente, lo stesso scricchiolio che aveva sancito il trionfo del cd ) ( facciamo suonare meglio il vinile incidendo cd di cacca ipercompressi ) ed altre furbate varie come edizioni speciali, limitate, only for audiofili e via discorrendo. Per quanto riguarda i giradischi, per quel che mi riguarda, l'80% sono oggetti artigianali, instabili, delicati e costosissimi. Ci sarà sempre uno che giura e spergiura che il suono è eccellente, ma personalmente non ho mai, dico MAI sentito un giradischi suonare meglio di un bel EMT di 40-50 anni con la dotazione di serie, magari un po' abarthizzato per compensarne l'inclemenza del tempo.

Ok, adesso flagellatemi !!!

  • Melius 1
  • Haha 1
Inviato

Lasciamo perdere il costo degli lp, assolutamente scandaloso. L unico aspetto dove secondo me si è migliorato molto è nella qualità dei fonorivelatori. Negli anni 70/80 la v 15 o la 681 erano quasi top  di gamma. Oltre c erano le mc esoteriche. Oggi queste testine vengono superate agevolmente da testine di fascia media. Ma su bracci e giradischi il progresso non è stato così rilevante. Per non parlare dei pre phono. I pre e gli integrati di livello avevano tutti un pre phono ( spesso mm) che oggi per superarli bisogna spendere almeno 2000€. Dopo aver sperperato un sacco di soldi, in gira, testine, step up e cavi, il mio gira definitivo è un Thorens 520 con una mm di alto livello. Se si è appassionati e si è disposti a spendere ( molto)ci si può divertire parecchio e occasionalmente si può vedere la madonna. Ma in definitiva sono abbastanza d accordo con TetsuSan. 

Inviato

Io uso da 43 anni lo stesso gira, al quale ho sostituito 2 volte la testina. Ogni tanto, quando mi viene la scimmia, ascolto qualche vecchio vinile di quando avevo 20 anni e finisce li.

  • Melius 2
Inviato
1 ora fa, Danilo ha scritto:

in definitiva sono abbastanza d accordo con TetsuSan

Anche io sono abbastanza d’accordo con @TetsuSan perché ha sintetizzato bene, aggiungerei solo che alcuni LP hanno ancora una dinamica apprezzabile.

Armando Sanna
Inviato
10 ore fa, max56 ha scritto:

perchè i vinili o Lp sono incisi peggio ? ( battuta naturalmente , ma è ormai un pensiero comune )

perchè ? come mai ? cosa è cambiato? ma è cambiato qualcosa o è solo .....

Per me è cambiato solo l’approccio delle persone all’ascolto della musica analogica, sta attenta più al suono dell’impianto che al contenuto dell’amato LP , anche perché spesso è solo la centesima volta che lo ri-ascolta per sentire se il cavo xyz suona meglio di quello abc o il supporto dei diffusori suona meglio con la miscela sabbia e pallini di piombo anziché quello in quarzo per l’acquario 😁😁😁

  • Melius 2
Inviato
Il 16/1/2024 at 08:58, max56 ha scritto:

come mai negli anni 70 , "ieri" , per ascoltare gli Lp e bene  , bastava quello elencato sopra ( 125 o 1200+V15II o simile +no prephono+ cavi della mutua)

ed invece "oggi " , per ascoltare i vinili bene , ci vuole il gira "giusto" , la testina "giusta" che costa come 10(dieci) V15III,  il prephono esterno

 

In realtà ben poco è cambiato nella sostanza. È cambiato il mercato non il supporto.

È arrivato il mercato del lusso e gli atteggiamenti snob. Il vinile non è di massa come allora è un ritorno di moda cavalcato molto volentieri perché permette profitti superiori.

Razionalmente bisognerebbe evitarlo, oggigiorno che il digitale costa così poco e si sente così bene. Tuttavia può avere in significato per collezioni e per ricercare un certo sound. E per questo ( questi al plurale anzi, perché sono possibili tot mini equalizzazioni tanti sono i bracci e le testine) non è detto che si debba spendere denaro. Anche il digitale può essere molto costoso a dimostrazione che è il mercato del lusso che offre miti e illusioni.

Personalmente non mi scandalizza l'adolescente che compra un vinile per poi ascoltarlo con un giradischi cheap. Trovo meno significativo equalizzare digitalmente il vinile come ho letto sul forum. A quel punto non ha senso, ascolta in streaming che è meglio. Peraltro nella realtà esterna al forum mai visto nessuno equalizzare digitalmente il vinile!

Personalmente louso sempre meno a favore dello streaming.

Inviato

Fermo restando che la discussione verte sull’analogico di ieri e di oggi, e non sul confronto con il digitale, quello che è cambiato sono le prestazioni, sicuramente migliorate e purtroppo i costi cresciuti sia dell’hardware che del software analogico. 

Inviato

Riscontro dei buoni passi avanti per le testine, la qualità è cresciuta moto a mio avviso, anche nei prodotti più accessibili economicamente. Guardando verso l'alto di gamma invece, i prezzi sono allucinanti, non riesco a trovare un nesso fra una testina di eccellente fattura e realizzazione, che suona divinamente e 15.000€ necessarie per l'acquisto della stessa.

Un'esagerazione a mio parere.

Inviato

Le meccaniche analogiche di eccellenza specie se pro, ancora oggi sono eccellenti.. come diversi user qui ho un mio preferito che è il Torqueo, riedizione moderna o meglio restomod di un rekokut anni 50.. quindi 70 anni sul groppone, e… molto difficile immaginarsi di meglio.

i veri progressi sono fatti nelle testine top.. ( una Atlas di oggi fa spalancare gli occhi.. ) e i pre fono top.. che anche solo vent’anni fa ci sognavamo.. e l’asticella dell’analogico è salita ancora e ancora.. checché ne dicano i dacchisti da tre ghelli.. 😅

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