davenrk Inviato 7 Maggio 2021 Inviato 7 Maggio 2021 Condivido questa autocostruzione, in realtà me lo sono fatto fare dall'elettricista, per chi come me ha un'elettronica datata tarata a 220V, mentre in casa si arriva a voltaggi oltre il 10%, nel mio caso supero i 240V. Un elettrotecnico ha avuto questa brillante ed economica idea di come ridurre di 12V il voltaggio alla presa, senza dover acquistare pesanti, ingombranti e costosi trasformatori. Di base si sfrutta un piccolo autotrasformatore per lampade alogene da 50/60W, ma aumentando la potenza di quest'ultimo si possono anche aumentare i 12V... Qua sotto le istruzioni e i collegamenti, sperando che sia di aiuto anche ad altri. L’amplificatore consuma 700w, che a 220v sono poco meno di 3.2A, moltiplicati per 12v di caduta che vogliamo ottenere fanno 38.4w. Diciamo che 50w oppure 60w sono più che sufficienti. Nella realtà invece di 12 volt andremo a sottrarre qualcosa in meno, perché il primario del trasformatore aggiuntivo è pensato per 230v invece di 220v, ma nel complessivo parliamo di circa mezzo volt. Il trasformatore che ti ho consigliato io, collegato come dico io, funziona come un autotrasformatore e gestisce la potenza che ti ho indicato, perché la potenza che riguarda il trasformatore è relativa solo alla tensione sottratta moltiplicata per la corrente che attraversa l'avvolgimento che sottrae la tensione. Quando la tensione di rete è più alta di quella nominale è preferibile collegare il primario del trasformatore all'uscita. Il tutto si può pure montare il trasformatore in una scatola di plastica per impianti elettrici, all'ingresso metti una spina da pannello IEC e all'uscita una presa shuko. Il trasformatore lo trovi dal rivenditore di materiale elettrico, un vecchio trasformatore toroidale 12v-230v (NON ELETTRONICO) per LAMPADE ALOGENE da 50/60W è PERFETTO. Neutro e terra li colleghi diretti, la fase la fai passare attraverso l'avvolgimento da 12v. In parallelo alla presa shuko colleghi l'avvolgimento a 230v. Se la tensione in uscita aumenta invece di diminuire inverti tra di loro i due fili della 12v OPPURE i due fili della 230v che vanno al trasformatore. Una volta montato SENZA COLLEGARE NULLA ALLA PRESA misura la tensione con il tester, se è diminuita puoi collegare l'amplificatore alla presa. se la tensione sale invece di scendere inverti tra di loro i due fili rossi del trasformatore oppure i due fili blu. Chiaramente i fili sono rossi o blu in quella marca, magari un'altra marca li usa neri e verdi.... L'importante ovviamente è rispettare il 12v e il 230v, se li metti al contrario il trasformatore si brucia all'istante. Nessuna marca o tipo particolare, basta che sia il vecchio tipo per lampade alogene e di potenza adeguata. Alla spina IEC colleghi la 230v, dalla presa shuko prelevi i 218v. Il risultato è questo, e mi permette di arrivare ad un voltaggio corretto per il mio ampli. 1
droidlike Inviato 7 Maggio 2021 Inviato 7 Maggio 2021 sono venuto a conoscenza di cio' sul gruppo facebook di yaqin, noto produttore cinese di elettroniche a valvole ma che purtroppo considera ancora oggi la 220v invece della 240v per il mercato europeo li su facebook un partecipante ha condiviso una soluzione analoga per abbassare di circa 20v la tensione di rete indicando schemi e costi e' il mitico Les Carpenter del famoso mod les-box del pre-phono yaqin ms23b.... ecco il sito di Les Carpenterhttp://www.g4cnh.com/ e l'autotrasformatore si intitola 'A BUCK BOX TO LOWER 240V TO 220V FOR CHINESE GEAR.'http://www.g4cnh.com/public/Buck_Box.pdf 1
corrado Inviato 7 Maggio 2021 Inviato 7 Maggio 2021 A meno che un'elettronica non sia progettata con i piedi non vedo come questo 10% in più possa essere dannoso.
davenrk Inviato 7 Maggio 2021 Autore Inviato 7 Maggio 2021 @corrado ho un'elettronica "vintage" che tarata x lavorare a 220V. Normalmente si ha una tolleranza del 10% (che guarda caso equivale ai 253V = 230V + 10% che l'enel garantisce come massimo voltaggio) capisci che se in casa ho 247V come mi è capitato, vado a danneggiare l'elettronica, e quindi già avere una riduzione di 12V, me la salva...
corrado Inviato 7 Maggio 2021 Inviato 7 Maggio 2021 1 minuto fa, davenrk ha scritto: vado a danneggiare l'elettronica, Se l'uscita del trasformatore fosse ad esempio a 20 volt, un 10% in più sarebbero 2 volt. Pensi che quei 2 volt siano letali per l'elettronica?
droidlike Inviato 7 Maggio 2021 Inviato 7 Maggio 2021 trattandosi di apparecchi a valvole non sono letali quei pochi volt in piu ma fanno consumare velocemente il filamento delle valvole .....nel doc pdf di Les Carpenter e' un video che lo spiega in inglese per chi lo capisce e' molto advanced eh ....http://www.g4cnh.com/public/100B_With_Buck_transformer.mp4
davenrk Inviato 7 Maggio 2021 Autore Inviato 7 Maggio 2021 5 minuti fa, corrado ha scritto: Se l'uscita del trasformatore fosse ad esempio a 20 volt, un 10% in più sarebbero 2 volt. Pensi che quei 2 volt siano letali per l'elettronica? non ho capito cosa intendi. alla presa ho un voltaggio di 247V, ipotizzo, come fa a non danneggiare l'ampli se questo è tarato a 220V? 1 minuto fa, droidlike ha scritto: trattandosi di apparecchi a valvole non ho mai scritto che ho un apparecchio a valvole
droidlike Inviato 7 Maggio 2021 Inviato 7 Maggio 2021 1 minuto fa, davenrk ha scritto: non ho mai scritto che ho un apparecchio a valvole ok per apparecchiature a valvole serve per i filamenti per gli ss sicuramente per evitare che si superino le tolleranze piu strigenti delle valvole
corrado Inviato 7 Maggio 2021 Inviato 7 Maggio 2021 6 minuti fa, davenrk ha scritto: come fa a non danneggiare l'ampli se questo è tarato a 220V? Non è tarato per 220 volt, la tolleranza del 10% c'era anche prima del passaggio alla 230. Quindi nella peggiore della ipotesi saresti passato da 242 a 253 volt cioè un 5% in più.
davenrk Inviato 7 Maggio 2021 Autore Inviato 7 Maggio 2021 2 minuti fa, corrado ha scritto: Non è tarato per 220 volt perché scrivi così? è tarato a 220V, ne sono certo
corrado Inviato 7 Maggio 2021 Inviato 7 Maggio 2021 Di che elettronica stiamo parlando? Ci sarà scritto 220 per distinguerlo dallo stesso per il mercato statunitense o altri paesi dove c'è la 110 volt.
davenrk Inviato 7 Maggio 2021 Autore Inviato 7 Maggio 2021 2 minuti fa, corrado ha scritto: Di che elettronica stiamo parlando? Swiss Physics 6A.
corrado Inviato 7 Maggio 2021 Inviato 7 Maggio 2021 Ma quindi secondo te tutte le elettroniche progettate prima del passaggio da 220 a 230 volt ad oggi sono inutilizzabili?
davenrk Inviato 7 Maggio 2021 Autore Inviato 7 Maggio 2021 @corrado io parlo solo del mio, ho chiesto anche ad un tecnico che conosce gli apparecchi e me lo ha confermato che è tarato a 220V. Ma ce ne saranno sicuramente altri. nella maggior parte della case si utilizza senza trasformatori ecc, perché il voltaggio di fornitura normalmente è attorno ai 230V, quindi senza problemi, ma se da me si superano i 242V, lo devo usare. ad un altro che lo possiede era andato in blocco (aveva in casa 252V), io preferirei evitare. Chiaramente se gli arriva per qualche secondo da 242V a 245V esempio, non succede nulla, ma nell'estate scorsa ho superato i 250V, per "colpa" della produzione di fotovoltaico (l'inverter per immettere energia in rete deve aumentare la tensione).
walge Inviato 7 Maggio 2021 Inviato 7 Maggio 2021 Il tuo finale ha 160 watt di potenza. Quindi possiamo supporre che la tensione di alimentazione (duale) sia superiore a +/- 35 volt dato che per raggiungere quella potenza servono 35 volt (circa) rms sul carico. Diciamo +40 e - 40 volt, quindi 80 volt agli estremi del secondario, è una ipotesi realistica. Se l'ampli è ha un trafo con primario da 220 volt, il rapporto di trasformazione sarà 220/80 = 2,75 volte se arrivano 240 volt la tensione a disposizione sul secondario sarà di 240/2,75 = 87 volt, cioè 43,5 volt per ogni ramo. Dubito fortemente che 3,5 volt siano determinati per far funzionare male un apparecchio. Un ragionamento differente si deve fare per i valvolari. Walter
sandrelli Inviato 7 Maggio 2021 Inviato 7 Maggio 2021 Nei valvolari c'è da considerare più che altro la tensione ai filamenti
gian62xx Inviato 7 Maggio 2021 Inviato 7 Maggio 2021 1 ora fa, davenrk ha scritto: e me lo ha confermato che è tarato a 220V in nessuna casa si e' mai visto un 220 spaccato al millivolt. chiunque lavori in questi ambiti si tiene ampio margine sulla fluttuazione fisiologica della tensione in distribuzione.
walge Inviato 7 Maggio 2021 Inviato 7 Maggio 2021 @sandrelli non è preoccupante. 220/6,3 = 35 circa 240/35 = 6,85 volt meno del 10% che normalmente viene dichiarato nei data sheet delle valvole Walter
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