audio2 Inviato 12 Febbraio 2024 Inviato 12 Febbraio 2024 caldaia baxi funzionante al 100 % di idrogeno testata in olanda in 12 case, anche questa dal 2025 in produzione di serie anche per l' italia
audio2 Inviato 12 Febbraio 2024 Inviato 12 Febbraio 2024 @ortcloud stando a quello che ho letto, per l' idrogeno da riscaldamento useranno le tubature esistenti. se riescono a fare lo stesso con le cisterne delle pompe auto, abbiamo già tutti gli impianti fatti.
ortcloud Inviato 12 Febbraio 2024 Inviato 12 Febbraio 2024 C ha provato lungamente la BMW se hanno mollato significa che non può andare
audio2 Inviato 12 Febbraio 2024 Inviato 12 Febbraio 2024 e adesso vediamo cosa combina la hyundai ed anche baxi che fa parte del gruppo bdr. quello che voglio dire è che secondo me non si sarebbero avviati con questi progetti senza solide basi e prospettive.
Jack Inviato 12 Febbraio 2024 Inviato 12 Febbraio 2024 @audio2 ma tu hai una vaga idea di cosa comporti stoccare dell’idrogeno in un condominio? o addirittura in un serbatoio che si muove su un’auto? stesso piping? con una molecola fatta di due protoni contro i 16 del metano… magari con le giunzioni fatte dall’amico che di idraulica si che se ne intende… mah 1
ortcloud Inviato 12 Febbraio 2024 Inviato 12 Febbraio 2024 Per legge attualmente non é possibile stoccare l'idrogeno oltre 0,7 Bar si potrebbe pensare all'idrogeno allo stato solido; per lavoro ho impiegato idrogeno a 5 Bar e non si riusciva a contenerlo con guarnizioni di rame standard tanto che ho dovuto costruirmele con tondo di rame OFC
Jack Inviato 12 Febbraio 2024 Inviato 12 Febbraio 2024 18 minuti fa, ortcloud ha scritto: si potrebbe pensare all'idrogeno allo stato solido eh?? “ liquido è incolore, limpido, bolle a −252,7 °C a pressione atmosferica e solidifica a −259,1 °C “ al massimo adsorbito su substrati più o meno adeguati… ma ancora non c’è riuscito nessuno seriamente.
Questo è un messaggio popolare. pino Inviato 12 Febbraio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 12 Febbraio 2024 Ho lavorato per quasi trenta anno con l'idrogeno per alimentare le fiamme dei detector dei gascromatografi sino al 2010 con le bombole speciali,stoccate in un gabbiotto esterno,pareti in mattoni,con giro d'aria e tetto leggero ( casamatta ),l'idrogeno e presente in natura in forma molecolare biatomica il raggio atomico è il più piccolo in assoluto. Tradotto in soldoni passa ovunque. La tubazione esterna era in rame specifica per idrogeno,internamente non so se fosse rivestita in teflon. Doveva partire dalla casa matta e arrivare al manometro presente a un metro dallo strumento,in un pezzo unico,senza interruzioni,poi con speciali boccole Svagelox,e tubi in rame veniva raccordato allo strumento . Settimanalmente sui punti di raccordo veniva spruzzata una schiuma specifica che faceva le bolle in caso di perdita,si lavorava alla pressione minima consentita dalla strumentazione. L'idrogeno è una brutta bestia. Per motivi di sicurezza dal 2010 in tutti i laboratori vennero utilizzati i generatori di idrogeno. Sono scatolotti grandi quanto un microonde,producono idrogeno ( che viene raccolto ) e ossigeno ( che viene disperso ) mediante elettrolisi. Si sostituivano entro i 10 anni,si guastavano entro l'anno,e andavano in manutenzione per mesi,in pratica ogni laboratorio doveva averne uno di scorta. A conti fatti si spendeva molto di più che con le bombole,e si ottenevano performance analitiche risolutive inferiori alle bombole. Ma per motivi di sicurezza si mantennero i generatori. Ottenere idrogeno,mediante elettrolisi,utilizzando energia elettrica,per poi utilizzarlo su una automobile per ovviare all'utilizzo di un motore elettrico,è un non senso. Sapete come la penso riguardo alla maturità dell'auto elettrica,ma l'idrogeno a mio avviso non è la soluzione. Tra l'altro per avere in uscita unicamente vapore acqueo,andrebbe alimentata con idrogeno purissimo 99,9999 e ossigeno purissimo 99,9999,vi lascio immaginare ingombri e costi. Alimentati con idrogeno e aria,vi saranno in uscita composti azotati e altre sostanze secondarie di combustione,ripeto un non senso. I costi superano quelli delle auto elettriche,le autonomie sono scarse. Tanto per dare un'idea in una bombola di idrogeno liquido,alta come un individuo ,da pochi litri e pesante,poichè le pareti sono spesse,la pressione di esercizio è di 200 bar. La pressione dei pneumatici ( ognuno regge 400 / 500 kg ) è di 2 bar. Se non fosse così critico da produrre,stoccare,utilizzare,non staremmo qui a parlarne. 6
Jack Inviato 12 Febbraio 2024 Inviato 12 Febbraio 2024 @pino ma ti bacerei Pino. Hai scritto un capolavoro di post. Catzo! 👏👏👏 1
Velvet Inviato 13 Febbraio 2024 Inviato 13 Febbraio 2024 11 ore fa, ortcloud ha scritto: ha provato lungamente la BMW se hanno mollato significa che non può andare Non sapevo avesse mollato. Strano, non ci sono più i tedeschi di una volta. Hanno sbattuto la testa contro il muro solo per una trentina d'anni prima di accorgersi che l'auto a idrogeno non può funzionare... Un vero tedesco avrebbe continuato a sbatterla per altri vent'anni almeno . 1
pino Inviato 13 Febbraio 2024 Inviato 13 Febbraio 2024 @Velvet L'auto in questione era una 750. 100k/150k di adesso,non proprio alla portata di tutti.
Jack Inviato 13 Febbraio 2024 Inviato 13 Febbraio 2024 Tra l’altro, oltre l’inefficienza della doppia trasformazione elettrico - H2 - elettrico che è necessaria, oltre ai problemi di H2 immagazzinato e trasportato con pesante difficoltà, resta che tuttora i powertrain ad idrogeno che usano fuelcells + batteria + motore elettrico, sono piuttosto scarsi in prestazioni perché il sistema non riesce a coprire le richieste di picco di corrente quando il veicolo è messo piuttosto alla frusta e la fuel cell non è esente da malfunzionamenti ricorrenti. Riguardo all’uso in motori a combustione (o caldaie) non ne so molto e vorrò informarmi. Resta quanto detto da @pino se in una caldaia o in motore a pistoni ossidi idrogeno (la combustione è una ossidazione) ossidi anche altri componenti che ci sono nell’aria da cui si prende l’ossigeno, anche se non ci fossero nell’H2, ci sono nell’aria, primo fra tutti l’azoto e vorrei capire se gli NOx che si formano poi come si eliminano? ancora coi catalizzatori?
audio2 Inviato 13 Febbraio 2024 Inviato 13 Febbraio 2024 bmw non ha mollato con l' auto a idrogeno c'è una flotta sperimentale di un centinaio di auto che sta girando la produzione in serie è prevista dopo il 2025, quindi un altro paio d' anni
pino Inviato 13 Febbraio 2024 Inviato 13 Febbraio 2024 @audio2 Non saranno auto di grande diffusione,per i costi di acquisto,di manutenzione programmata ed obbligata in casa madre. La più economica ( e unica ) al momento è la Toyota Mirai,parte da 70k ed è lunga 4,98 metri,c'è da impazzire a parcheggiare un'auto da 5 metri,specie nei centri cittadini.
albrt Inviato 13 Febbraio 2024 Autore Inviato 13 Febbraio 2024 https://www.arenaev.com/fuel_cells_vs_ev_batteries_replacement_costs_shock-news-2285.php Alberto
qzndq3 Inviato 13 Febbraio 2024 Inviato 13 Febbraio 2024 @albrt Azz... cambiare il pacco batterie fuelcell da 5Kg di idrogeno costa manodopera e IVA inclusa, quasi 104.00€.
Jack Inviato 13 Febbraio 2024 Inviato 13 Febbraio 2024 https://www.msn.com/it-it/motori/notizie/idrogeno-shell-chiude-tutti-i-distributori-in-california/ar-BB1i95Ix?ocid=msedgntp&pc=U531&cvid=e9a4376a93094e22b91176f7a0d976a7&ei=49 il futuro... certo
LeoCleo Inviato 13 Febbraio 2024 Inviato 13 Febbraio 2024 7 ore fa, Jack ha scritto: tuttora i powertrain ad idrogeno che usano fuelcells + batteria + motore elettrico, sono piuttosto scarsi in prestazioni Mi focalizzerei su questo punto: se ecologia deve essere, si parta proprio dalle prestazioni volte al risparmio. Tutte le nuove auto immatricolate, indipendentemente dalla loro alimentazione (benzina, Diesel, idrogeno, metano, GPL, ibride, elettriche) non possono scendere sotto i 10 secondi nello 0-100, non possono superare i 130 km/h effettivi.
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