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Melius Club

Sarà capitato anche a voi...mutata percezione del suono


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Inviato

Gli ascolti van fatti in solitudine,è tollerata la presenza di un familiare taciturno,o di un animale domestico.

Le prove lasciamole ai professionisti nelle manifestazioni alle fiere.

  • Melius 1
Inviato
3 ore fa, leonida ha scritto:

 

E se mentre qualcuno stesse effettuando un blind test segnasse l'Inter, che succederebbe

Succederebbe che apprezzerebbe di più  entrambi i segnali in test. Quindi se non è in grado di distinguerli prima, non è in grado di distinguerli nemmeno dopo il gol.

Non è che i gol dell'inter trasformano le orecchie dei tifosi dell'inter in strumenti di alta precisione e rendono sordi i tifosi della juve.

Inviato
8 ore fa, leonida ha scritto:

E se si fosse ben predisposti, rilassati e di ottimo umore ed il risultato fosse negativo  punto da deprimersi e rinunciare all'ascolto?

E se si fosse maldisposti e di pessimo umore ed il risultato fosse straordinario  tanto da far dimenticare  tutto ed ascoltare con estremo  piacere?

In entrambi i casi dipende dalla scelta del brano.

Nel primo abbiamo spento il buon umore mettendo SanGiovanni, nel secondo ci siamo adattati all'umore mettendo Cocciante.

 

Raramente mi capita di poter stare lì, solo e concentrato e quando mi capita non suona mai male. Spesso però mi fa compagnia quando sono a casa, anche distrattamente e anche in questo caso si fa apprezzare.

Inviato
4 ore fa, Bunker ha scritto:

Non è che i gol dell'inter trasformano le orecchie dei tifosi dell'inter in strumenti di alta precisione e rendono sordi i tifosi della juve.

concordo, 

se però affermi che i gol non cambiano la capacità di giudizio, non staresti confermermando l'opinione comune che a determinare le differenze da un giorno all'altro o anche nell'arco della stessa giornata  sia una questione di umore.

Se si ammette che la capacità di giudicare sia stabile e non venga quindi influenzata da fattori estermi, , allora il miglioramento o peggioramento, se percepito, dovrà essere considerato reale.

E d'altronde, perchè dubitare?

Perche nulla apparentemente sembra che sia cambiato?

 

 

Qualcuno in precedenza mi ha detto che dopo un gol dell'inter,  il suono gli si era stravolto in meglio.

Nonostante l'apparente tono iperbolico non credo che scherzasse  dato che lo scopo era quello di contestare o sminuire una mia supposizione 

Esattamente:

L'altra sera ero di pessimo umore, e l'impianto l'avrei sentito anche "male"...poi di colpo ha segnato l'inter contro la juventus e mi si è aperto un panorama di ascolti straordinario

Inviato
1 ora fa, Nacchero ha scritto:

Nel primo abbiamo spento il buon umore mettendo SanGiovanni, nel secondo ci siamo adattati all'umore mettendo Cocciante.

Poichè l'opinione comune è che  l'umore possa determinare la sensazione di un ottimo suono come anche  di uno cattivo o pessimo, secondo te sarebbe invece il gradimento o meno del brano a determinare la diversa sensazione, ossia l'umore, buono o cattivo,  lo si determinerebbe scegliendo il brano da ascoltare. 

 

Non mi sembra pertinente alla questione da risolvere, in quanto  il problema consiste nel capire il perchè Cocciante, assunto che sia in grado di determinare un buon umore,  determini esattamente il contrario il giorno dopo o in orari differenti, con conseguente sensazione di scadimento  della qualità sonora.

Inviato

@Nacchero

Ti avviso, non ci provare nemmeno a sfidare Leonida a chi è più bravo col congiuntivo...ti polverizza....tipo come un superclocco polverizza un normoclocco....

:classic_biggrin:

  • Haha 1
Inviato

@leonida per evitare di sfociare in discussioni, dichiaro qua che stavo scherzando nella prima parte dove citavo i brani. Pensavo si capisse ma evidentemente non è così. 

La seconda parte invece è quella che riflette il mio pensiero o, per dirla meglio, il mio modus operandi. L'impianto lo accendo anche di sottofondo, che sia allegro o giù di tono. In questo caso non presto nemmeno tanta attenzione alla qualità, a meno che qualcosa non mi colpisca di botto. 

Mi capita poco, ahimè, di aver spazio e tempo, quindi quando mi approccio in questa maniera, difficilmente lo faccio con umore basso. Se avviene qualcosa che me lo fa cambiare, l'istinto è quello di spegnere.

@FabioSabbatini ho dato la mia spiegazione. Spero di essere stato chiaro. 

 

Inviato
11 ore fa, Revenant ha scritto:

La psiche gioca un ruolo fondamentale.

Del resto non si spiegherebbero altrimenti cose come il verso dei fusibili, i miglioramenti eclatanti cambiando dac, cavi di alimentazione, cavi ethernet, cambio router, cambio frequenze di campionamento da 16/44, 24/48, 24/96, 24/192 ecc.

se l'elaborazione dello stimolo meccanico in suono avviente all'interno del soggetto, va da se che quella che chiami psiche, debba necessariamente assumere un ruolo fondamentale.

Di cosa possa influenzare l'elaborazione post stimolo al punto da poter determinare differenti sensazioni nonostante  lo stesso, identico stimolo meccanico misurato e comprovato nonse ne sa nulla o quasi.

Alla fisica non interessa, all'elettroacustica non interessa.

Illusione, suggestione, bias, umore etc..., altro non rimane  per placare eventuali dubbi che possano scalfire sedimentate credenze.

 

Inviato
12 minuti fa, Nacchero ha scritto:

per evitare di sfociare in discussioni, dichiaro qua che stavo scherzando nella prima parte dove citavo i brani. Pensavo si capisse ma evidentemente non è così. 

non avevo infatti capito, da cui le mie deduzioni.

  • Thanks 1
Inviato
9 ore fa, pino ha scritto:

Gli ascolti van fatti in solitudine,è tollerata la presenza di un familiare taciturno,o di un animale domestico

Io per sentimi meno solo uso delle sagome di cartone dei miei amici. Quelle non disturbano

  • Haha 1
Inviato

Alla luce delle numerose opinioni finora esternate mi chiedo: ad influenzare i nostri ascolti incide parecchio il nostro stato psico-fisico.

La domanda quindi nasce spontanea: quando ci lasciamo andare a giudizi perentori su un impianto, un dac, un diffusore o amplificatore che sia, ne teniamo conto? Pensiamo mai che forse in quel giorno il giudizio possa essere negativo perché io non sono nel mood adatto? O che possa essere positivo per l'esatto contrario?

  • Melius 2
Inviato
3 minuti fa, senek65 ha scritto:

Io per sentimi meno solo

Io ne godo proprio perché sono solo e indisturbato. 
Ps: attenzione alle riflessioni indesiderate, con le sagome dei cartoni 😄

Inviato
1 minuto fa, Seba77 ha scritto:

Alla luce delle numerose opinioni finora esternate mi chiedo: ad influenzare i nostri ascolti incide parecchio il nostro stato psico-fisico.

La domanda quindi nasce spontanea: quando ci lasciamo andare a giudizi perentori su un impianto, un dac, un diffusore o amplificatore che sia, ne teniamo conto? Pensiamo mai che forse in quel giorno il giudizio possa essere negativo perché io non sono nel mood adatto? O che possa essere positivo per l'esatto contrario?

Questa è un domanda intelligente, che ci pone davanti ad un’attenta riflessione, in merito. 
Ti rispondo che è una grande variabile da considerare, e che può essere minimizzata, solo con più ascolti nel tempo. 

Inviato
5 minuti fa, Seba77 ha scritto:

Alla luce delle numerose opinioni finora esternate mi chiedo: ad influenzare i nostri ascolti incide parecchio il nostro stato psico-fisico.

La domanda quindi nasce spontanea: quando ci lasciamo andare a giudizi perentori su un impianto, un dac, un diffusore o amplificatore che sia, ne teniamo conto? Pensiamo mai che forse in quel giorno il giudizio possa essere negativo perché io non sono nel mood adatto? O che possa essere positivo per l'esatto contrario?

Infatti, un giudizio sensato su un apparecchio va dato dopo settimane di ascolti. 

ascoltoebasta
Inviato
9 ore fa, leonida ha scritto:

condizione essenziale, come anche l'assenza di ispettori/inquisitori, a maggior ragione se la finalità fosse quella di confermare una tesi preconcetta

E' cosa logica e come ho scritto in altro thread,qualunque psicologo sarebbe d'accordo,ma qua pare siano affezionati a fare sfide,nulla di meno attendibile di quei risultati lì.

Inviato

A me il fenomeno oggetto di questa discussione capitava spesso quando il mio impianto di allora (anni '70) era composto da apparecchi di qualità sonora non completamente soddisfacente.

Come ho sempre sostenuto, un ottimo impianto non deve suonare bene solo in condizioni estremamente favorevoli (ambiente, umore, registrazioni audiophile, posizionamento millimetrico ecc..) ma deve anche avere un discreto margine di tolleranza alle variabili.

Inviato
2 ore fa, leonida ha scritto:

non staresti confermermando l'opinione comune che a determinare le differenze da un giorno all'altro o anche nell'arco della stessa giornata  sia una questione di umore.

Io mi riferivo a un test più propriamente denominato ABX, possibilmente con commutazione istantanea. Questo tipo di test non può in nessun modo essere influenzato dai "gol dell' Inter". Un componente o un processo che passi tale test (che si riconosca la differenza tra A e B in cieco 10 volte su 10) presenta differenze oggettive e pertanto non necessita di misure per confermarlo, se è lì che vuoi arrivare.

Sono parzialmente d'accordo con chi sostiene che tale test andrebbe effettuato sul proprio impianto, primo perché è vero che la memoria uditiva dura pochi secondi, ma il fatto di avere ascoltato centinaia di volte lo stesso impianto crea una memoria uditiva che va ben oltre i pochi secondi, soprattutto per fenomeni di una entità tale che giustifichi prendere in considerazione l'acquisto di un componente. Secondo, perché le interazioni tra componenti sono importanti e a uno dovrebbe interessare non tanto se componente o un processo apporta differenze teoricamente udibili, ma se queste differenze sono udibili con il suo impianto. Se ho dei diffusori che tagliano tutto a 70hz non apprezzerò differenze testando un ampli lineare a 20hz vs uno che arriva a 50.

Nel mio personale modo di vedere un componente o un processo che non sia riconoscibile in tal modo o che presenti differenze di entità minima non merita di essere preso nemmeno in considerazione per un eventuale acquisto e dunque andrebbe scartato. Poi se uno vuole misurare, per capire se la differenza non si sente perché si tratta di fuffa audiofila, di sordità dell'ascoltatore, o di impianto poco rilevatore questo è un altro discorso.

 

 

 

Inviato
14 ore fa, leonida ha scritto:

E se si fosse ben predisposti, rilassati e di ottimo umore ed il risultato fosse negativo  punto da deprimersi e rinunciare all'ascolto?

E se si fosse maldisposti e di pessimo umore ed il risultato fosse straordinario  tanto da far dimenticare  tutto ed ascoltare con estremo  piacere?

è ciò che è successo a me ieri sera. Umore non pessimo ma non ben predisposto alla musica , per stress da impegni lavorativi ed altro , per distrarmi ho acceso l'impianto , messo su wish you were here dei pink floyd , immerso nella musica ho dimenticato tutto ed ho apprezzato la qualità del mio stereo......, che bello

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