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Melius Club

Un caso alquanto strano (si sente chiaramente, ma nulla di misurabile, o meglio, misurato con esito negativo)


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Inviato
17 minuti fa, alexis ha scritto:

Resta il fatto che il Tambaqui, da quanto mi raccontano amici tedeschi che ci sentono davvero, vale la pena di essere ascoltato.

Quindi con poco più di quattro soldi vengono seppelliti tutti i mega convertitori da decine di migliaia di euro. Se succede allora può succedere che anche uno che costa dieci volte meno del mola suoni benissimo? Non mi pare una ipotesi strampalata.

 

1 ora fa, Andrea Mori ha scritto:

Ne deduco che questi due elementi sono intercambiabili, giusto?

Tranquillamente, non sono loro a decidere le sorti di un impianto. Sentite decine di impianti suonare da schifo nonostante mega convertitori e se dico da schifo intendo proprio inascoltabili. Perché? Lo sai ma eventualmente te lo può spiegare il telefonino di Frenk Duffy.

Inviato
1 ora fa, Andrea Mori ha scritto:

Secondo la logica che non è certamente la mia, se le misure sono perfette e si sentono differenze di qualsiasi genere, il problema dovrà essere affrontato da chi le sente, eventualmente cercando la causa per la quale le ha sentite, e nel caso non la trovasse e continuasse a sentirla, il suggerimento, realmente offerto in passato, sarebbe quello di un training autogeno volto a ricondizionare il sistema percettivo verso la normalità che sarebbe quella di non dover. sentire differenze.

Ne più e ne meno che un autolavaggio del cervello.

Se nonostante il training, si dovesse continuare a sentire differenze, unica deduzione che è il cervelllo dell'ascoltatore in questione debba essere considerato  una ciofeca.

Quest'ultima considerazione  non è mia invenzione, è stato infatti  affermato,  in passato,  che in tal modo dovrà essere definito un cervello che non elabori le informazioni acustiche secondo quanto emerga dal responso delle misure.

Che poi, se noti, è quello che si sta ribadendo e confermando in questa discussione.

Inviato
1 ora fa, ilmisuratore ha scritto:

paradossalmente EAC trascrive meglio l'offset per numero

 

Permettimi di aggiungere una nota. Non è "paradossalmente". È che EAC è il riferimento, in campo ripping CD. 

Tutti gli altri vengono dopo... 

Ma queste sono cose assodate da anni. 

Anzi, diventate pure obsolete e di importanza relativa, dato che il supporto CD nella musica digitale è oramai ai margini del mercato.

 

Inviato
16 minuti fa, leonida ha scritto:

Che poi, se noti, è quello che si sta ribadendo e confermando in questa discussione.

 

No, caro. Non fare il furbacchione. 

Prima di tutto non accomunare tutte le misure. Ogni misura ha le sue peculiarità e le sue relazioni col percepito.

Secondo, nel caso specifico, se il problema risiede nell'ascoltare, non è scritto da nessuna parte che sia una ciofeca. Casomai, e l'ho specificato bene, se rappresenta un problema, ci si riflette su. Pensi che non capiti pure a me di percepire cose diverse, con elementi uguali?

Ecco... Prima di tutto non me ne faccio un problema, secondo non ho nessuna difficoltà a considerare il fatto che il mio sistema percettivo non sia infallibile. 

Però questo è un argomento che non riguarda più l'audio, ma la superbia, l'umiltà di riconoscere i propri limiti, ed in secondo luogo i furbacchioni che pensano di approfittarne :classic_wink:

ascoltoebasta
Inviato
9 ore fa, fabrizio ha scritto:

Fare come fai tu significa affrontare se stessi fidarsi del responso e delle proprie scelte.

Ed è proprio quello che cerco,essere certo di scegliere quel che preferisco tra ciò che provo eliminando l'effetto della suggestione.

9 ore fa, fabrizio ha scritto:

avrai capito che è solo un termine utilizzato come riempitivo da chi non  si si fida minimamente delle proprie capacità di cogliere e giudicare   e mette in discussione anche quelle degli altri .

La questione non è il non fidarsi delle proprie capacità ma l'esser consapevole che ognuno di noi è suggestionabile,dal prezzo,dal marchio e, non ultimo, dalle proprie convinzioni,e per liberarsi di questi "vizi" il blind test è indispensabile.

9 ore fa, fabrizio ha scritto:

non è un compito così facile , se effettivamente si vuole scegliere il componente migliore ..e non quello che in quel contesto ci fa sentire meno i problemi .

Mi pare logico che io scelga,non il migliore,ma il componente che io preferisco tra quelli che ho la possibilità di confrontare.

Ma tornando a questo thread se le differenze che tu percepisci tra quei due files sono per te udibilissime,certamente in un blind test assegneresti le stesse caratteristiche sonore sempre ai medesimi files.

  • Melius 1
Inviato
3 minuti fa, one4seven ha scritto:

se il problema risiede nell'ascoltare, non è scritto da nessuna parte che sia una ciofeca. Casomai, e l'ho specificato bene, se rappresenta un problema, ci si riflette su. Pensi che non capiti pure a me di percepire cose diverse, con elementi uguali?

 che il cervello umano sia da considerare esattamente una ciofeca perchè non sente secondo quanto risulti dalle misure è stato affermato da persona considerata autorevole (da me certamente no),  e lo stesso concetto lo si sta ribadendo e confermando più o meno velatamente, in questa discussione.

Il suggerimento di una riflessione volta al  ravvedimento, se non l'abiura,  sembra restino siano le uniche vie d'uscita per la  salvaguardia di una presunta compromessa reputazione.

Niente di straordinario, sempre successo.

 

 

Inviato
35 minuti fa, leonida ha scritto:

Secondo la logica che non è certamente la mia, se le misure sono perfette e si sentono differenze di qualsiasi genere, il problema dovrà essere affrontato da chi le sente, eventualmente cercando la causa per la quale le ha sentite, e nel caso non la trovasse e continuasse a sentirla, il suggerimento, realmente offerto in passato, sarebbe quello di un training autogeno volto a ricondizionare il sistema percettivo verso la normalità che sarebbe quella di non dover. sentire differenze.

Ne più e ne meno che un autolavaggio del cervello.

Se nonostante il training, si dovesse continuare a sentire differenze, unica deduzione che è il cervelllo dell'ascoltatore in questione debba essere considerato  una ciofeca.

Quest'ultima considerazione  non è mia invenzione, è stato infatti  affermato,  in passato,  che in tal modo dovrà essere definito un cervello che non elabori le informazioni acustiche secondo quanto emerga dal responso delle misure.

Che poi, se noti, è quello che si sta ribadendo e confermando in questa discussione.

Scusa se rispondo a te, ma intendo estendere a tutti quelli che hanno risposto al mio commento.

Mi viene umilmente da dire che i discorsi possono essere inquadrati nell'ambito delle fede, mentre la comparazione di misure (oggettive) può essere inquadrata nell'ambito della scienza.

Pertanto, siccome l'argomento è l'udibilità delle differenze in relazione alle misure, necessariamente deve esserci una correlazione su basi scientifiche tra le misure ed il sistema uditivo.

Se ne deduce che ulteriori discorsi ricadrebbero comunque nell'ambito della fede, quindi non aggiungerebbero niente alla discussione scientifica. Auspicabilmente, sarebbe opportuno evitarli.

Detto questo, le misure che si trovano ai link che ho indicato, sono chiarissime in quanto rappresentate da numeri, ed i numeri si possono confrontare. Fin qui tutto bene, ma un semplice confronto è fine a se stesso, e non spiega minimamente la correlazione tra le misure e l'udibilità delle differenze. Quindi il confronto è necessario ma non sufficiente.

E' quindi necessario andare oltre, correlando i confronti delle molteplici misure con l'udibilità o meno delle differenze.

Partendo dal primo grafico e numeri associati (distorsione e SINAD), come si correla all'udibilità delle differenze?

Evidentemente, in primo luogo è necessario definire una soglia al di sopra della quale le differenze non sono udibili, e questa soglia deve essere definita su basi scientifiche (numeri) e non con ulteriori discorsi approssimativi (fede).

Allora, tra quelli che hanno tutto chiaro, c'è qualcuno che vuole avventurarsi in questa analisi e fornire numeri certi su basi strettamente scientifiche?

In caso contrario, permettetemi di dirlo, la discussione rimane veramente sterile, e dovrebbe essere confinata nell'ambito della pura soggettività, dove tutti hanno ragione e torto allo stesso tempo, dove prevale la fede nei discorsi piuttosto che la scienza delle misure.

 

  • Melius 1
Inviato
2 ore fa, Ggr ha scritto:

ho solo riportato una esperienza che un forumer onesto, ha raccontato priprio su questo forum.

Ahiaiai ci siamo: nella catalogazione dei forumer siamo arrivati alla distinzione tra " onesti" e non. Se così fosse sarebbe una brutta cosa. Spero sia un errore di battitura nella foca di intervenire, pardon foga :classic_wink:

Saluti

Luigi

Inviato

@leonida Ma smettila... "ravvedimento", "abiura"...

Ma che stai addi? 😂

Ma vedi te che personaggio :classic_laugh:

 

 

Inviato

 

 

 

In fondo alla pagina, tre brevissimi  video pubblicati da Senna, copiati ed incollati da you tube.

Martens, Wilson e Sonus Faber

Cliccando su "guarda su you tube" è possibile anche un confronto istantaneo.

Ascoltando le tre versioni da you tube a confronto con le tre versioni incollate si Melius, i tre risultati sono identici?

Inviato
11 ore fa, fabrizio ha scritto:

se hai seguito tutto l'interminabile ed inconcludente thread riguardante " L’utilità e l’attendibilità scientifica degli ascolti in cieco " avrai capito che è solo un termine utilizzato come riempitivo

Tua opinione Fabrizio.

Tua opinione...

Libero di averla e di dirla.
 

La mia è diversa.

Libero di averla e di dirla.



@ilmisuratore: hai visto che alla tua semplice domanda di rispondere con un sì o con un no, non ha risposto?

Come alle mie del resto.

 

 

 

Inviato
10 ore fa, fabrizio ha scritto:

se la donna delle pulizie ti gira le spine e non cambia nulla significa solo che il tuo sistema era sballato prima e continua ad essere sballato poi.

Anche questa, tua opionione.

Che io rispetto

Come ti invito a rispettare la mia.

La mia è che l'impianto (il mio, dato che la "signora" era la mia) non è sensibile al giro spina e funziona correttamente, avendolo io verificato di persona, più e più volte insieme ad amici.

Oddio può accadere che nelle centinaia di catene da te emsse a punto, tu non ne abbia mai trovata una con queste caratterisctiche.

La mia lo è.
Ne dubiti?

Ok, ci sta.

Io son contento così.

Cmq... siamo OT e mi fermo qui.
 

Inviato
1 ora fa, Andrea Mori ha scritto:

Pertanto, siccome l'argomento è l'udibilità delle differenze in relazione alle misure, necessariamente deve esserci una correlazione su basi scientifiche tra le misure ed il sistema uditivo.

Dipende dal sistema uditivo. Il mio non è uguale al tuo, e pure il mio cervello non è uguale al tuo.

Il fattore umano non è,  per sua natura,  identico e nemmeno costante. 

Ergo, ciò che sento o credo di sentire io potrebbe essere diverso da ciò che sente un'altra persona. 

Il tutto in buona fede.

 

 

  • Melius 1
Inviato
2 minuti fa, senek65 ha scritto:

Dipende dal sistema uditivo. Il mio non è uguale al tuo, e pure il mio cervello non è uguale al tuo.

Il fattore umano non è,  per sua natura,  identico e nemmeno costante. 

Ergo, ciò che sento o credo di sentire io potrebbe essere diverso da ciò che sente un'altra persona. 

Il tutto in buona fede.

Benissimo, non fa una piega.

Ma allora come possiamo correlare le misure oggettive all'udibilità se poi io e te (e tutti gli altri) percepiamo in modo diverso?

Due apparecchi che misurano molto simili alla fine verranno percepiti in modo diverso a causa dell'imperfezione del sistema uditivo.

Se non c'è una correlazione su base scientifica a cosa servono le misure?

Se si parla di confronto tra numeri le differenze devono pur indicare qualcosa, in un senso oppure nell'altro.

Che cosa indica il confronto tra distorsione e SINAD? 

Lo chiedo umilmente perché lo ignoro. 

Inviato

Ma la domanda è. 

Come è possibile essere cosi sicuri del proprio senso dell'udito, che è dimostrato essere molto fallace ed influenzabile, da non farsi venire almeno il dubbio che forse sarebbe il caso di allargare un po la veduta?

Probabilmente si pensa di avere un dono sovrannaturale. E allora va bene. Abbiamo capito, e cambiamo discorso.

 

 

Inviato
14 minuti fa, scroodge ha scritto:

Tua opinione Fabrizio.

Tua opinione...

Libero di averla e di dirla.
 

La mia è diversa.

Libero di averla e di dirla.



@ilmisuratore: hai visto che alla tua semplice domanda di rispondere con un sì o con un no, non ha risposto?

Come alle mie del resto.

Effettivamente non risponde

Come effettivamente non si presterebbe per un confronto... diciamo...semiserio

Le sue "prove sul campo" lasciano il tempo che trovano: una banale sfilata folckloristica che mette nel calderone una serie di percezioni ed autosuggestioni di massa

Se tra due files identici si arriva a queste pagliacciate figurati quante altre occasioni scaturirebbero nel momento in cui si dovessero confrontare oggetti e/o apparecchi il cui sospetto che cambi qualcosa risulti meno rigoroso dell' equipollenza incontrovertibile di due semplici files digitali 

Inviato
Adesso, Ggr ha scritto:

Ma la domanda è. 

Come è possibile essere cosi sicuri del proprio senso dell'udito, che è dimostrato essere molto fallace ed influenzabile, da non farsi venire almeno il dubbio che forse sarebbe il caso di allargare un po la veduta?

Probabilmente si pensa di avere un dono sovrannaturale. E allora va bene. Abbiamo capito, e cambiamo discorso.

Questo ribalterebbe la prospettiva di analisi, ma il discorso iniziale era diametralmente opposto.

E' stato affermato che le misure ai due link che ho postato indicano (in realtà bisognerebbe leggere "assicurano") che tra i due apparecchi non ci sono differenze udibili.

Ma questi rimangono discorsi, come si correlano numericamente queste affermazioni alle misure pubblicate?

Questo era il senso, ribaltarlo cambia completamente la prospettiva per declinare le domande al fine di non fornire risposte.

Inviato
4 minuti fa, Andrea Mori ha scritto:

Benissimo, non fa una piega.

Ma allora come possiamo correlare le misure oggettive all'udibilità se poi io e te (e tutti gli altri) percepiamo in modo diverso?

Due apparecchi che misurano molto simili alla fine verranno percepiti in modo diverso a causa dell'imperfezione del sistema uditivo.

Se non c'è una correlazione su base scientifica a cosa servono le misure?

Se si parla di confronto tra numeri le differenze devono pur indicare qualcosa, in un senso oppure nell'altro.

Che cosa indica il confronto tra distorsione e SINAD? 

Lo chiedo umilmente perché lo ignoro. 

Basta fare opportuni test in cieco e si resetta tutto quanto

In quel caso la correlazione c'è...ma in cieco

Alla vista degli occhi il nostro sistema di percezione introduce troppi elementi sufficienti per scorrelare qualsiasi confronto misure -- ascolti

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