Questo è un messaggio popolare. Turandot Inviato 19 Febbraio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 19 Febbraio 2024 E non il cielo. Battute a parte, ho la fortuna di aver ascoltato un po' di tutto negli anni. Impianti molto costosi, impianti economici, impianti malsuonanti o bensuonanti (e non in maniera correlata al prezzo). Ed una cosa mi è dannatamente chiara. Il limite, la capacità massima che si può ambire a raggiungere, l'espressione di un sistema è solamente limitata dalla stanza in cui l'impianto è inserito. Ci sono stanze che suonano bene ed altre che suonano male (questa volta non è per magia ma è davvero una questione matematica), e pongono dei limiti a ciò che inseriamo nell'ambiente. Ho sentito impianti stellari andare solo discretamente perchè mortificati, intendiamoci, nella loro stanza sicuramente andavano meglio di apparecchi meno importanti, ma la stessa ne è poi il limite. Mi è capitato di sentire sistemi che pur avendone non riuscivano ad esprimere gli step successivi solo perchè la stanza in cui inseriti era "arrivata". Senza difetti o problemi, anzi, un suono di livello, però non si riusciva più ad andare oltre, come se ci fosse un blocco. Purtroppo tutto quanto sopra non si risolve con un intervento acustico normale. Certo lo stesso aiuterebbe e aiuta, in tanti casi è necessario, ma se si vuole "superare il limite" bisogna o intervenire in maniera massiva, o spostare l'impianto in una nuova stanza. Avete avuto esperienze simili? Che ne pensate? 5
Questo è un messaggio popolare. grisulea Inviato 19 Febbraio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 19 Febbraio 2024 I limiti sono due, incisione e stanza. Nessun impianto suonerà mai meglio della stanza in cui è inserito e del disco che riproduce. L'ho scritto 1000 volte. Ci sono dei limiti. Inutile dannarsi sull'impianto, ambiente e registrazione fanno la differenza. 6 1
Dufay Inviato 19 Febbraio 2024 Inviato 19 Febbraio 2024 No. E ora mi tocca combattere anche contro lo stanzismo Una delle rovine della audiofilia.. 1 1
Questo è un messaggio popolare. gennaro61 Inviato 19 Febbraio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 19 Febbraio 2024 Ho sempre avuto la convinzione che l'ambiente fosse il primo "nemico" dell'audiofilo: naturalmente mi riferisco a quelli che non sono sposati. 5
jedi Inviato 19 Febbraio 2024 Inviato 19 Febbraio 2024 @Turandot Sono perfettamente in linea. In 50 anni (sig!) di passione ho ascoltato impianti molto costosi mortificati in una situazione molto scadente. Con un immagine piatta e monocorde che non dava nessuna emozione ,e impianti molto meno pretenziosi suonare con un ottimo coinvolgimento. Io pur nella mia sola non enorme (25 mq) ho cercato di ottimizzare il piu' possibile l'acustica ,credo senza falsa modestia di esserci riuscito ,ma con molto impegno. A parte se hai la possibilita' economica ,non avrei speso tutto quello che ho impiegato 1
leonida Inviato 19 Febbraio 2024 Inviato 19 Febbraio 2024 30 minuti fa, Turandot ha scritto: ma se si vuole "superare il limite" bisogna o intervenire in maniera massiva, o spostare l'impianto in una nuova stanza. dici che la stanza possegga qualche carattere negativo che non sia certo che possa essere risolto da un trattamento ambientale per quanto accurato?
jedi Inviato 19 Febbraio 2024 Inviato 19 Febbraio 2024 @gennaro61 Pensa che ho la fortuna che mia moglie mi ha permesso di fare nella sala quello che volevo
Dufay Inviato 19 Febbraio 2024 Inviato 19 Febbraio 2024 4 minuti fa, leonida ha scritto: dici che la stanza possegga qualche carattere negativo che non sia certo che possa essere risolto da un trattamento ambientale per quanto accurato? L'aura di negatività
leonida Inviato 19 Febbraio 2024 Inviato 19 Febbraio 2024 11 minuti fa, Dufay ha scritto: L'aura di negatività Sembra che esista per molti. Si sente dire spesso, "niente da fare questa stanza non suona", oppure " niente da fare, in quella stanza non ha mai suonato nulla". Le stanze delle mostre, si dice ad esempio, "non suonano" quasi mai. Si possono far suonare le stanze che non suonano?
bear_1 Inviato 19 Febbraio 2024 Inviato 19 Febbraio 2024 ..interessante argomento... certo che la stanza è fondamentale dimensioni non idonee portano come scritto ad interventi massivi con costi di un certo "impegno" .Comunque anche le registrazioni hanno alla fine il loro peso nel risultato finale (dato per scontato un impianto assemblato in modo sinergico, (aldilà dei suoi costi)
micfan71 Inviato 19 Febbraio 2024 Inviato 19 Febbraio 2024 Ci stiamo girando intorno: la dinamica, quanti bassi, l'SPL max, la stanza.... L'hifi non è il primeggiare in un qualche parametro "emozionale" come i bassi o l'SPL, così come il piacere di guida non è legato solo alla v. max o allo 0-100 : Ad ogni stanza il suo impianto, si parte da qui, poi ognuno lo ottimizzerà in funzione dei propri gusti (musicali e non solo) e della propria disponibilità (di tempo ed economica). In linea di principio direi che siamo tutti d'accordo che inserire le Viva di Alexis in una saletta 6x4 vorrebbe dire mortificarle, così come il voler sonorizzare un salone di 100mq con la LS3/5a (per fare due esempi). Eppure, nei fatti, in quanti ci ostiniamo (o ci siamo ostinati) a voler fare proprio ciò che il buon senso sconsiglierebbe? : Nella mia sala, con la collocazione disponibile, so già che non otterrò mai gli SPL e la pressione in basso di cui leggo nei vari 3D: ma è proprio un limite della stanza che saturerebbe in un attimo, rendendo l'ascolto una tortura e privandolo degli altri aspetti positivi che possiede. : Occorre(rebbe) essere consci e realisti su ciò che si può e ciò che non si può ottenere dal proprio connubio stanza-impianto, e concentrarsi su quello che si ha, per migliorarlo ulteriormente. 2
Jack Inviato 19 Febbraio 2024 Inviato 19 Febbraio 2024 mi stupisco che debba essere discussa una questione così palesemente ovvia. Totalmente e facilmente d’accordo con @grisulea e con @Turandot 1
GianDi Inviato 19 Febbraio 2024 Inviato 19 Febbraio 2024 ho seguito spesso discussioni sull'acustica ambientale spesso infarcite di luoghi comuni, strafalcioni in buona fede o misurazioni ad capocchiam. potremmo scrivere le leggi di Murphy sulle stanze audiophile: 1 le stanze quadrate (^3) suonano male 2 le stanze rettangolari suonano peggio 3 le stanze a L sono limitate dal WAF e non possono suonare in nessun caso appendice: soffitte tettoie tavernette e man's cave suonano sempre bene un sound di 20 anni fa.
GianDi Inviato 19 Febbraio 2024 Inviato 19 Febbraio 2024 12 minuti fa, micfan71 ha scritto: Ad ogni stanza il suo impianto a ogni impianto la sua sala!
Turandot Inviato 19 Febbraio 2024 Autore Inviato 19 Febbraio 2024 @Jack Certo, per qualcuno potremmo dire che stiamo discutendo della scoperta dell'acqua calda, ma a quanto pare non per tutti. La stanza non è un limite in realzione alla sua dimensione (ovviamente senza estremizzare) ma proprio riguardo la struttura e le misure, per ovvie ragioni. Detto ciò è facile che una stanza che "non suoni" come definito da alcuni mai suonerà se non modificando in parte questi parametri, massicciamente intervenendo con creazione di pareti, intercapedini, pavimenti flottanti, ecc. Comunque vorrei segnalare che il mio intento non era semplicemente affermare che un impianto messo giù alla carlona è mortificato, ma che semplicemente si arriverà prima o poi (e ogni stanza ha il suo prima o poi) ad un limite intrinseco che tenderà a livellare il risultato sonoro nonostante le forze messe in campo. 1
gennaro61 Inviato 19 Febbraio 2024 Inviato 19 Febbraio 2024 40 minuti fa, jedi ha scritto: Pensa che ho la fortuna che mia moglie mi ha permesso di fare nella sala quello che volevo Donne così andrebbero clonate
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