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Melius Club

Il limite è la stanza


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Inviato
40 minuti fa, Jarvis ha scritto:

Pensa che il dipolo non lo usa praticamente nessuno.

Un motivo c'è!

 Guarda nel censimento diffusori quante Magneplanar ci sono, e anche Quad e Martin Logan ...

Direi che ti stai sbagliando :classic_rolleyes:

Inviato
1 ora fa, Nacchero ha scritto:

hai citato più volte Livorno

In quel contesto era per dire che certe cose non possono avere alcuna influenza, avrei potuto citare Sidney o Tangeri.

Comunque, se dovessi passare dalle mie parti e e avessi voglia avvisami.

  • Thanks 1
Inviato
9 ore fa, Look01 ha scritto:

Non che quella tipologia di diffusori mi convinca però finché non ascolto un impianto non mi pronunciò.

Io invece in certi casi sono piuttosto sicuro e mi getto in giudizi sommari.

 

  • Haha 1
Inviato
23 minuti fa, Max440 ha scritto:

 Guarda nel censimento diffusori quante Magneplanar ci sono, e anche Quad e Martin Logan ...

Direi che ti stai sbagliando :classic_rolleyes:

 Dipolo con coni.

 

Inviato
6 ore fa, Bunker ha scritto:

Mmm.... è scesa troppa pace su questo 3d, allora ravviviamolo un po.

Una buona stanza non esclude comunque una correzione attiva (o no?).

Ma secondo voi è meglio:

- 1) investire in una buona stanza (senza esagerare e fare un auditorium in casa) e poi usare pure un DRC

- 2) correggere con DRC e poi sistemare i buchi che rimangono con qualche elemento fisico mirato

Aggiungo una risposta per gli audiofili puristi:

- 3) Non usare ne l'uno né l'altro, ma buttare l'impianto e darsi all'ippica.

Scherzi a parte il sondaggio è serio.

Io voto per la soluzione N.1

Direi nessuna di quanto proposto.

Il DRC lasciamolo ai casi limite.

Per il resto meglio fare interventi concreti e passivi.

 

6 ore fa, Bunker ha scritto:

Mmm.... è scesa troppa pace su questo 3d, allora ravviviamolo un po.

Una buona stanza non esclude comunque una correzione attiva (o no?).

Ma secondo voi è meglio:

- 1) investire in una buona stanza (senza esagerare e fare un auditorium in casa) e poi usare pure un DRC

- 2) correggere con DRC e poi sistemare i buchi che rimangono con qualche elemento fisico mirato

Aggiungo una risposta per gli audiofili puristi:

- 3) Non usare ne l'uno né l'altro, ma buttare l'impianto e darsi all'ippica.

Scherzi a parte il sondaggio è serio.

Io voto per la soluzione N.1

Direi nessuna di quanto proposto.

Il DRC lasciamolo ai casi limite.

Per il resto meglio fare interventi concreti e passivi.

 

  • Melius 1
Inviato
5 minuti fa, Turandot ha scritto:

Direi nessuna di quanto proposto.

Il DRC lasciamolo ai casi limite.

Per il resto meglio fare interventi concreti e passivi.

Direi nessuna di quanto proposto.

Il DRC lasciamolo ai casi limite.

Per il resto meglio fare interventi concreti e passivi.

Io farei interventi passivi a tutto spiano, attivi a tutta birra ma senza impianto solo per guardare le misure .

Inviato
9 ore fa, ascoltoebasta ha scritto:

Ma poi chissà perchè si dovrebbe scegliere tra un impianto medio in una stanza buona e un impianto buono in una stanza media,se la stanza è quella sarà sempre meglio un impianto buono....

La questione è: meglio investire soldi nel trattare l'ambiente o nell'impianto?

Uno normale risponderebbe dipende.

Uno stanzista o ambientalista che dir si voglia avendo certezze granitiche direbbe trattare l'ambiente certamente.

Tutto qua.

 

Inviato
10 minuti fa, Dufay ha scritto:

Io farei interventi passivi a tutto spiano, attivi a tutta birra ma senza impianto solo per guardare le misure .

Mah, secondo me è sufficiente un crossover ben progettato.

Inviato

Per avere una buona acustica nella mia stanza ,vi ho messo tanto tempo per ottenere questo.

Primo ,non avendo una stanza dedicata ,ringrazio la mia consorte per avermi permesso di fare quello che volevo(una mosca bianca)

Secondo ho cercato di avere un buon compromesso tra assorbimento e riflessione e terzo e no ultimo posizionare i diffusori nella sua massima possibilità(e tra l'altro avendo un sistema anche multicanale per il video ho dovuto posizionare molti diffusori)

Vedi fotoIMG-20230921-WA0000.thumb.jpg.654ad92ee155c37d8441ef212c837ef7.jpg

Inviato
5 minuti fa, Nacchero ha scritto:

Mah, secondo me è sufficiente un crossover ben progettato.

Quellia sarebbe la base che non tutti hanno anzi.

Ma qui si va troppo nel profondo meglio restare alla superficie e giocare col computer.

Inviato
38 minuti fa, Dufay ha scritto:

La questione è: meglio investire soldi nel trattare l'ambiente o nell'impianto?

Uno normale risponderebbe dipende.

Al di là che non mi piace il modo di utilizzare il termine "normale", cito questo perché il concetto è quello in cui mi ritrovo e, credo, nella media un po' tutti. Però è anche abbastanza banale e ovvio che potendo intervenire su tutti i parametri, dalla tenda alla misura al componente lo si faccia. Vedasi alcune belle sale che appaiono in foto ogni tanto. Poi che a uno piaccia o meno all'occhio son fatti suoi. Se c'è il risultato e il proprietario ne è soddisfatto siamo a cavallo.

Secondo me la domanda iniziale comprende, nemmeno tanto implicitamente, che da una delle parti c'è un limite. Ed è dove ci sono dei limiti che si deve provare ad intervenire per arrivare al massimo ottenibile. Basta poi anche riconoscere che più di lì non si può andare a che il risultato è buono ma lontano da un concetto assoluto. E la mia situazione è proprio un esempio di tutto ciò. Casse a pavimento o stand non posso metterne, trattamento passivo anche meno. E per fortuna non si avverte ad orecchio niente di fastidioso. La stanza risponde abbastanza bene. 

Non vado a vantarmi di avere un signor impianto, ma son sicuro che se uno viene e dice che suona da schifo è in malafede. Poi, avendo parametri alti, se ne sentiranno i suddetti limiti certamente.

Nel mio caso è probabile che la cosa migliore, se non unica, sia proprio l'intervento di un drc.

  • Melius 1
Inviato

Io credo e spero invece che quelli normal cioè la maggioranzai non siano gli stanzisti ma quelli con un approccio più equilibrato.

Inviato
2 minuti fa, Dufay ha scritto:

Io credo e spero invece che quelli normal cioè la maggioranzai non siano gli stanzisti ma quelli con un approccio più equilibrato.

Mi sa che non mi sono spiegato bene o tu non hai affettato ciò che volevo dire.

L'utilizzo del termine "normale" non mi piace come viene usato in generale, non riferito a stanzisti o misuristi, come li chiami tu. Insomma non mi piace leggerlo come scherno verso altri. Ma forse perché è una cosa che vivo e combatto nella quotidianità.

Per il resto ho detto esattamente ciò che hai detto tu qua sopra, ovvero che sono (e credo la maggior parte degli utenti) anche io per un approccio equilibrato. Solo che se poi subentra l'impossibilità a metterein atto alcuni accorgimenti, bisogna cercare le alternative possibili senza accanirsi.

Da lì poi il mio esempio.

Inviato
57 minuti fa, Dufay ha scritto:

ma senza impianto solo per guardare le misure

I diffusori devono essere ben progettati, risposta estesa e far percepire tutte le frequenze come se venissero da un solo altoparlante.

L'ambiente poi, deve fare esprimere tutte le potenzialità del sistema.

Le due cose sono direttamente proporzionali per il risultato finale. È inutile puntualizzare spesso il valore dei diffusori quando si parla di correzione dell'ambiente.

Inviato

non fai in tempo ad avere un'idea che subito te la copiano (vedi soffitto).

p.s.: attenzione! sono telecomandati, alla prima critica avviene lo sganciamento. :classic_rolleyes:

aa (1).jpg

Inviato
37 minuti fa, 51111 ha scritto:

L'ambiente poi, deve fare esprimere tutte le potenzialità del sistema

 

... la potenzialità del sistema che può  variare, a volte anche sensibilmente,  dalla tipologia dei diffusori; quelli a dipolo ad esempio  (come le  Martin Logan) secondo la mia esperienza  si esprimono meglio  in stanze poco trattate  (soprattutto la  parete posteriore ai  diffusori) cosi come  le Magneplanar. 

Inviato
3 ore fa, domenico80 ha scritto:
13 ore fa, Lucasan ha scritto:

lo vado a riprendere mi relazionano sui lavori fatti  

ok , ma quali lavori fatti ? , mi incuriosisce il tagliando hiend , mai pensato

Si aprono le elettroniche, si richiudono e...suonano meglio! E' l'hi-end bellezza!

  • Haha 1
Inviato
2 ore fa, Max440 ha scritto:

Guarda nel censimento diffusori quante Magneplanar ci sono, e anche Quad e Martin Logan ...

Direi che ti stai sbagliando 

Non mi riferivo a magnetoplanari e neppure ad elettrostatici ( pure loro in grande decadenza, soprattutto le elettrostatiche ormai pressoché scomparse e comunque mai a grande diffusione, per ovvi motivi).

Le Martin Logan sono sopravvissute perché ibride. 

Mi riferivo ovviamente ( vista la foto sopra postata) a diffusori con i classici altoparlanti magneto dinamici. 

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