ilmisuratore Inviato 23 Febbraio 2024 Inviato 23 Febbraio 2024 2 minuti fa, Giovanni77 ha scritto: Conosco delle persone che hanno ascoltato l’uno e l’altro impianto. I loro commenti sono: Con una siamo a livelli normali (Tom il misuratore con le Cervin Vega) e l’altra (Rocco hr) con RPG siamo ai livelli più alti della troposfera! Sono pareri Sui bassi, in particolar modo, avresti anche tu dei grossi dubbi Chi avrebbe espresso che i livelli sarebbero "normali" ???????? Posso leggerlo cortesemente ???? 6 minuti fa, Turandot ha scritto: @ilmisuratore c’è qualche altro punto in cui varrebbe la pena ascoltare? Non ho capito, puoi chiarire meglio ???
Giovanni77 Inviato 23 Febbraio 2024 Inviato 23 Febbraio 2024 4 minuti fa, ilmisuratore ha scritto: Sono pareri Sui bassi, in particolar modo, avresti anche tu dei grossi dubbi Chi avrebbe espresso che i livelli sarebbero "normali" ???????? Posso leggerlo cortesemente ???? Certo sono pareri che conosco per voce di appassionati che hanno ascoltato il tuo impianto.
ilmisuratore Inviato 23 Febbraio 2024 Inviato 23 Febbraio 2024 Adesso, Giovanni77 ha scritto: Certo sono pareri che conosco per voce di appassionati che hanno ascoltato il tuo impianto. A parte i pareri, che rimangono puramente soggettivi ed impressionabili (a volte basta solo il costo) Avete ascoltato anche l'ultima configurazione ??? Comunque sarebbe un discorso sciocco parlare dei propri giocattoli e di quello che si preferisce Dovremmo far "parlare" le misure, le mie le ho postate (unico valore oggettivo)
Bunker Inviato 23 Febbraio 2024 Inviato 23 Febbraio 2024 17 minuti fa, ilmisuratore ha scritto: Ed è proprio li che si gioca la partita, l'accuratezza e la precisione con cui viene sistemata la RIF e l'eccesso di fase Probabilmente le caratteristiche dell'una e dell'altra soluzione ne definiscono utilizzi e limiti. Con la correzione passiva riesci a risolvere problemi troppo ampi per la correzione attiva, o meglio...che in teoria riesci a corregere anche attivamente al costo però di un suono che diventa artefatto (al meno nella mia esperienza). Per cui se hai il classico buco di 20db da walldip, non puoi pretendere di correggerlo attivamente. E idem con situazioni di asimmetricita' marcata dell'ambiente, in quei casi con un DRC dai una sistemata e come si dice "piuttosto che niente meglio piuttosto", ma se una stanza suona male non c'è DRC che tenga. Però d'altra parte effettuare correzioni di precisione con elementi passivi lo vedo abbastanza fantascientifico. Ad esempio il classico problema di fase di un diffusore non lo risolvi con trattamento passivo, anche perché l'ambiente "migliore del mondo" è perfettamente neutro (almeno in teoria), il che significa che il problema te lo lascia tale e quale. Si potrebbe dire che uno è un tool da "sgrosso" e l'altro da "rifinitura". Ambedue necessari, danno il meglio se usati in combinazione.
ilmisuratore Inviato 23 Febbraio 2024 Inviato 23 Febbraio 2024 1 minuto fa, Bunker ha scritto: Probabilmente le caratteristiche dell'una e dell'altra soluzione ne definiscono utilizzi e limiti. Con la correzione passiva riesci a risolvere problemi troppo ampi per la correzione attiva, o meglio...che in teoria riesci a corregere anche attivamente al costo però di un suono che diventa artefatto (al meno nella mia esperienza). Per cui se hai il classico buco di 20db da walldip, non puoi pretendere di correggerlo attivamente. E idem con situazioni di asimmetricita' marcata dell'ambiente, in quei casi con un DRC dai una sistemata e come si dice "piuttosto che niente meglio piuttosto", ma se una stanza suona male non c'è DRC che tenga. Però d'altra parte effettuare correzioni di precisione con elementi passivi lo vedo abbastanza fantascientifico. Ad esempio il classico problema di fase di un diffusore non lo risolvi con trattamento passivo, anche perché l'ambiente "migliore del mondo" è perfettamente neutro (almeno in teoria), il che significa che il problema te lo lascia tale e quale. Si potrebbe dire che uno è un tool da "sgrosso" e l'altro da "rifinitura". Ambedue necessari, danno il meglio se usati in combinazione. La correzione attiva va semplicemente messa in condizioni di lavorare al meglio possibile E' una sorta di progetto che inizia dalla tipologia di diffusore, al posizionamento e per finire con un altrettanta sistemazione passiva in modo che possano andare in sinergia Le cancellazioni di fase (buchi) non devono esistere già in partenza, dunque far lavorare il sistema rigorosamente in attenuazione
Giovanni77 Inviato 23 Febbraio 2024 Inviato 23 Febbraio 2024 6 minuti fa, ilmisuratore ha scritto: Dovremmo far "parlare" le misure, le mie le ho postate (unico valore oggettivo) Le misure con i diffusori Cervin Wega, un integrato Creek, un Dac m2tech e cablaggi della mutua? Mi auguro tu stia “giocando” con le tue affermazioni. 1 1
ilmisuratore Inviato 23 Febbraio 2024 Inviato 23 Febbraio 2024 Adesso, Giovanni77 ha scritto: Le misure con i diffusori Cervin Wega, un integrato Creek, un Dac m2tech e cablaggi della mutua? Mi auguro tu stia “giocando” con le tue affermazioni. Chiedo scusa se mi sono permesso (non lo farò piu) p.s parlavo di rilevazioni acustiche entro la frequenza di Schroeder 1
Bunker Inviato 23 Febbraio 2024 Inviato 23 Febbraio 2024 54 minuti fa, PippoAngel ha scritto: Occhio che poi gli “affari” che metti nella stanza devono anche essere puliti !!! Ecco, questa è un altra cosa di cui tenere conto !!! Una stanza come quella (a mio avviso da incubo) postata alle pagine precedenti non può prescindere da un sistema di aria forzata e filtrata, che magari per uno che investe 250k e vive a Doha può anche essere ovvio, ma per uno che vive in Italia probabilmente un po' meno. Diversamente finisce che il costo di pulizia eccede quello di realizzazione, oppure che uno si riduce a vivere in mezzo a polvere e ragnatele. Questo è uno dei motivi per cui a casa mia mi rifiuto categoricamente di usare determinati tipi di pannelli. 2
Lucasan Inviato 23 Febbraio 2024 Inviato 23 Febbraio 2024 6 ore fa, 51111 ha scritto: Il salotto di casa non si tocca, se c'è l'impianto va corretto, finché possibile, con il DRC. La correzione passiva o si fa bene o meglio evitare. Chi opera per correggere una stanza non deve avere "paletti", deve lavorare indisturbato e sistemare il materiale in base a dei calcoli ben precisi, questo si può fare solo in una sala senza vincoli. 6 ore fa, 51111 ha scritto: Il salotto di casa non si tocca, se c'è l'impianto va corretto, finché possibile, con il DRC. No sarei mai disposto ad utilizzare un drc ! Assolutamente NO ! “Chi opera per correggere una stanza non deve avere "paletti", deve lavorare indisturbato e sistemare il materiale in base a dei calcoli ben precisi, questo si può fare solo in una sala senza vincoli. “ Non credo proprio sia come affermi . I professionisti , QUELLI VERI , si adattano a ciò che DEVONO ottenere , provano e riprovano finché non l’ottengono . …..Poi ci sono i chiacchieroni che tentano solo facili guadagni 😂
Lucasan Inviato 23 Febbraio 2024 Inviato 23 Febbraio 2024 3 ore fa, bastiano ha scritto: Per una correzione passiva meno evidente possibile bisogna approfittare di ogni angolo o pertugio sottratto alla vista. p.e. i sottomobili se ci sono i piedini o le gambe ( anche dei tavoli non allungabili) il retro dei quadri, fasce verticali nascoste da tende, le superfici di appoggio di librerie, madie ecc. Pe le frequenze medie posizionando pannelli sottili come questi che staccano il mobile di soli 2 cm dalla parete, con l’avvertenza di ritagliarli in modo da non mostrare il bordo alla vista. Secondo la formula di Sabin: più ce n’è, meglio è. Per le basse frequenze purtroppo non ci sono alternative al trap che possono essere integrati in lesene angolari in lamiera microforata imbottita con poliestere verniciata epossidico. Grazie di nuovo , ….chissa perché ma a dispetto di tante chiacchiere lette e rilette , lei con 2 interventi semplici ha chiarito in modo elementare e comprensibile a tutti come stanno le cose . 👍
Bunker Inviato 23 Febbraio 2024 Inviato 23 Febbraio 2024 14 minuti fa, ilmisuratore ha scritto: La correzione attiva va semplicemente messa in condizioni di lavorare al meglio possibile E' una sorta di progetto che inizia dalla tipologia di diffusore, al posizionamento e per finire con un altrettanta sistemazione passiva in modo che possano andare in sinergia Le cancellazioni di fase (buchi) non devono esistere già in partenza, dunque far lavorare il sistema rigorosamente in attenuazione Questo in teoria, però non è quello che succede in pratica. Anche perche per investimenti importanti l'ambiente viene progettato in maniera svincolata dai diffusori che ci andranno dentro (e mi sembra anche doveroso), per cui non è detto che tutti i diffusori ci suoneranno ugualmente bene, perché anche i diffusori, chi più chi meno, sono progettati per funzionare in maniera ottimale con determinate caratteristiche ambientali. Mentre in ambito "domestico", piaccia o no, i "buchi" sono all'ordine del giorno, anche grazie alla moda di sistemare i diffusori in mezzo a stanze non sufficientemente ampie da poterlo fare. Per cui tra la teoria e la pratica c'è di mezzo la realtà
Lucasan Inviato 23 Febbraio 2024 Inviato 23 Febbraio 2024 Quando si ottimizza un ambiente per l’ascolto hifi , una volta effettuato , qualsiasi impianto renderà per le sue potenzialità. Se si equalizza attivamente un’impianto , oltre al fatto che ciò che si ottiene lo si otterrà solo in quella precisa configurazione dell’impianto , intervento attivamente di fatto agirà in modo sottrattivo rispetto alle potenzialità iniziali dell’impianto stesso , introducendo di fatti dei nuovi errori per eliminarne alcuni vecchi . Il gioco d Mariacaxxetta! !!! 😂😂😂 1
Giovanni77 Inviato 23 Febbraio 2024 Inviato 23 Febbraio 2024 53 minuti fa, Bunker ha scritto: Ecco, questa è un altra cosa di cui tenere conto !!! Una stanza come quella (a mio avviso da incubo) postata alle pagine precedenti non può prescindere da un sistema di aria forzata e filtrata, che magari per uno che investe 250k e vive a Doha può anche essere ovvio, ma per uno che vive in Italia probabilmente un po' meno. Diversamente finisce che il costo di pulizia eccede quello di realizzazione, oppure che uno si riduce a vivere in mezzo a polvere e ragnatele. Questo è uno dei motivi per cui a casa mia mi rifiuto categoricamente di usare determinati tipi di pannelli. Non ti piacerebbe avere una sala da concerto allo stato dell’arte all’interno della tua casa, magari con delle “aperture acustiche” che all’occorrenza puoi aprire e goderti di panoramiche mozzafiato? Locale ermetico, munito di sistemi di aria pulita, temperature e umidità controllate in modo costante e assolutamente impercettibili. Impianto luci allo stato dell’arte. oppure è meglio ascoltare in salone tra la polvere, acari, bambini, rumori, credenze, ed altro e utilizzare l’equalizzatore digitale pensando di risolvere la situazione acustica del locale? Chiedo per un amico. le zone marcate in giallo sono apribili in qualunque momento e in modo semplice. E lo sanno solo i fortunati che hanno avuto il privilegio di entrarci, io sono tra questi, anche se mi ritengo più un assiduo frequentatore di questo magnifico mondo acustico assestante.
ilmisuratore Inviato 23 Febbraio 2024 Inviato 23 Febbraio 2024 29 minuti fa, Bunker ha scritto: Per cui tra la teoria e la pratica c'è di mezzo la realtà Esatto, e concorderai sul fatto che la realtà è abbastanza dimostrabile con una serie di opportune misurazioni Si capisce subito quali problemi possa affliggere una determinata riproduzione in ambienti chiusi (vale a dire a seconda delle caratteristiche in cui si sposa un diffusore con un locale)
Bunker Inviato 23 Febbraio 2024 Inviato 23 Febbraio 2024 54 minuti fa, Lucasan ha scritto: No sarei mai disposto ad utilizzare un drc ! Assolutamente NO ! “Chi opera per correggere una stanza non deve avere "paletti", deve lavorare indisturbato e sistemare il materiale in base a dei calcoli ben precisi, questo si può fare solo in una sala senza vincoli. “ Non credo proprio sia come affermi . I professionisti , QUELLI VERI , si adattano a ciò che DEVONO ottenere , provano e riprovano finché non l’ottengono . …..Poi ci sono i chiacchieroni che tentano solo facili guadagni 😂 Dunque Colin Hansen, Scott Snyder, Trevor Cox, Peter D'Antonio e Floyd Toole sono tutti "chiacchieroni che tentano facili guadagni" . Questa finisce dritta dritta insieme alle altre tue perle tipo "si tira fuori l'aria dalle valvole" e "le misurazioni sono inutili". Forse pensi che i tempi di decadimento ecc. vengano misurati a orecchio... In realtà gli studiosi, "i professionisti quelli veri" come li chiami tu, non sono dei talebani, le cose nuove le valutano, le studiano, le provano le misurano, e se risultano utili le adottano. A meno che un cliente talebano glielo vieti. E a tal proposito mi farebbe piacere sapere cosa ne pensa della correzione attiva @bastiano che mi sembra l'unico partecipante a questo post che possa fregiarsi del titolo di professionista in acustica ambientale. @Giovanni77 certo che mi piacerebbe !! E anche parecchio ! Però non potendomelo permettere preferisco un ambiente con un trattamento meno estremo ma che posso mantenere pulito piu facilmente e con le mie risorse. E dovendo consigliare un amico o un altro utente di un forum, che non disponga neanche lui delle risorse di un petroliere, gli direi di tenere conto anche di questo aspetto, che magari uno preso dall'entusiasmo non considera. 1
bastiano Inviato 23 Febbraio 2024 Inviato 23 Febbraio 2024 2 ore fa, PippoAngel ha scritto: Sono le basse che … Hai ragione… in questo impianto i sub woofer O900 della Klein+Hummel ( gli unici, da che ne so, installati in Italia) scendono fino a 15 Hz e sono pilotati da un finale da 2600W per canale. credo che pochi sistemi arrivino a questi livelli che, per essere contenuti, richiedono un trattamento passivo “integrale”. Come ho scritto varie volte è una sala pubblica nella Biblioteca Civica di Orvieto. Invito gli scettici a farci un giro con un proprio file ( disco)di riferimento per provare anche “fisicamente” l’effetto dell’assorbimento di cotanta energia sonora anche al di sotto della percezione uditiva. L’operatore sarà lieto di accogliervi , previo appuntamento, nella Sala Eufonica che è uno dei gioielli di quella meravigliosa biblioteca che ho contribuito ad allestire nel 2010. 2
Lucasan Inviato 23 Febbraio 2024 Inviato 23 Febbraio 2024 26 minuti fa, Bunker ha scritto: Dunque Colin Hansen, Scott Snyder, Trevor Cox, Peter D'Antonio e Floyd Toole sono tutti "chiacchieroni che tentano facili guadagni" . Non li conosco , me li presenti tu ? ….organizza Chiacchieri troppo … 😂😂😂
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