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Il limite è la stanza


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Inviato
2 ore fa, gennaro61 ha scritto:

Io nella stanza dove adesso ho le Focal Diablo Utopia avevo delle Kharma ce 2.3 che precedentemente erano in un salone di 30 mq. Ebbene nella sala dedicata ma di "soli" 17 mq non sono mai riuscito a farle suonare come in quella più grossa

 

La prova provata straevidente di quanto ci stiamo dicendo :classic_wink:

Inviato
27 minuti fa, Max440 ha scritto:

La prova provata straevidente di quanto ci stiamo dicendo :classic_wink:

Proca inoppugnabile senza dubbio roba che Perry Mason è una pippa.

Quindi nella sala da 30 metri i poteva pure metterci una fetecchia di impianto che tanto andava bene lo stesso no?

Inviato
6 minuti fa, Dufay ha scritto:

Proca inoppugnabile senza dubbio roba che Perry Mason è una pippa.

Quindi nella sala da 30 metri i poteva pure metterci una fetecchia di impianto che tanto andava bene lo stesso no?

?

Io ho capito che nella stanza da 30 metri le Kharma andavano molto meglio che in quella da 17

Per quindi in quella da 17 ci ha messo le Focal che sono più piccole

:

Direi che tutto t'orna

  • Melius 1
Inviato
45 minuti fa, Dufay ha scritto:

Quindi nella sala da 30 metri i poteva pure metterci una fetecchia di impianto che tanto andava bene lo stesso no?

Cerco di spiegarmi meglio: non è che  in una stanza grande qualsiasi cosa suona bene ma è sicuramente vero, per quella che è la MIA esperienza , che se in una stanza inadeguata metti un impianto stellare non suonerà mai al massimo delle sue potenzialità.  né tantomeno è matematico che in una stanza più piccola un impianto non possa suonare meglio che in una stanza più grande (se hai innumerevoli miracolose coincidenze a tuo favore può anche succedere).

Ho solo detto che le Kharma , NEL MIO CASO, spostate in un ambiente più piccolo suonavano al  60 per cento di quello che ero abituato a sentire e avevano una gamma bassa ingestibile con la maggior parte dei cd che ascolto.

Guarda caso prima di prendere le Harbeth e, successivamente, le Focal avevo provato altri diffusori  anche più costosi delle Kharma, risultato: una gamma "bassa" (sarebbe meglio definirla bassa superiore e media inferiore) quasi sempre fuori controllo ( compresa, ad orecchio, tra i 40-50 hz). Da qui la decisione di optare per diffusori da stand più "leggeri" in gamma bassa che, come mi auguravo e avevo previsto, sono riusciti ad integrarsi in modo quasi perfetto con la stanza più piccola consentendomi  di godermi la musica e di ascoltare tutto senza alcun problema. 

Devo anche dire che difficilmente ho sentito suonare bene diffusori di grosse dimensioni con una gamma bassa degna di questo nome messi a 20 cm dalla parete posteriore e a 25 dalle laterali perchè se le tiravi fuori a 60-70 cm dal muro praticamente te le mettevi sulle ginocchia; e mai mi è capitato di sentirli suonare meglio che in stanze dove potevi distanziarle e posizionarle in modo adeguato  (esclusi i pochissimi diffusori creati per essere messi addossati alla parete o addirittura negli angoli).

Per quello che mi riguarda meglio sfruttare al 100 per cento un impianto in una stanza piccola che un impianto sulla carta migliore ma che penalizzato dall'ambiente rende la metà: sembra di scoprire l' acqua calda ma ci sono molti appassionati che facendosi guidare solo dal  cuore fanno il contrario e ogni 3-4 mesi cambiano diffusori e/o elettroniche.  

  • Melius 2
Inviato
13 minuti fa, gennaro61 ha scritto:

Cerco di spiegarmi meglio: non è che  in una stanza grande qualsiasi cosa suona bene ma è sicuramente vero, per quella che è la MIA esperienza , che se in una stanza inadeguata metti un impianto stellare non suonerà mai al massimo delle sue potenzialità.  né tantomeno è matematico che in una stanza più piccola un impianto non possa suonare meglio che in una stanza più grande (se hai innumerevoli miracolose coincidenze a tuo favore può anche succedere).

Ho solo detto che le Kharma , NEL MIO CASO, spostate in un ambiente più piccolo suonavano al  60 per cento di quello che ero abituato a sentire e avevano una gamma bassa ingestibile con la maggior parte dei cd che ascolto.

Guarda caso prima di prendere le Harbeth e, successivamente, le Focal avevo provato altri diffusori  anche più costosi delle Kharma, risultato: una gamma "bassa" (sarebbe meglio definirla bassa superiore e media inferiore) quasi sempre fuori controllo ( compresa, ad orecchio, tra i 40-50 hz). Da qui la decisione di optare per diffusori da stand più "leggeri" in gamma bassa che, come mi auguravo e avevo previsto, sono riusciti ad integrarsi in modo quasi perfetto con la stanza più piccola consentendomi  di godermi la musica e di ascoltare tutto senza alcun problema. 

Devo anche dire che difficilmente ho sentito suonare bene diffusori di grosse dimensioni con una gamma bassa degna di questo nome messi a 20 cm dalla parete posteriore e a 25 dalle laterali perchè se le tiravi fuori a 60-70 cm dal muro praticamente te le mettevi sulle ginocchia; e mai mi è capitato di sentirli suonare meglio che in stanze dove potevi distanziarle e posizionarle in modo adeguato  (esclusi i pochissimi diffusori creati per essere messi addossati alla parete o addirittura negli angoli).

Per quello che mi riguarda meglio sfruttare al 100 per cento un impianto in una stanza piccola che un impianto sulla carta migliore ma che penalizzato dall'ambiente rende la metà: sembra di scoprire l' acqua calda ma ci sono molti appassionati che facendosi guidare solo dal  cuore fanno il contrario e ogni 3-4 mesi cambiano diffusori e/o elettroniche.  

Come in una stanza perfetta un impianto del cavolo suonerà del cavolo con un po' meno puzza di cavolo...

Siamo sempre lì.

Il problema con gli stanzisti con certi stanzisti almeno è che riducono una cosa di una certa complessità come far suonare bene un impianto che ha diverse sfaccettature in un affare monofaccia.

Messa a posto quella faccia tutti i problemi sono risolti.

Non è così

Inviato
1 minuto fa, Dufay ha scritto:

Come in una stanza perfetta un impianto del cavolo suonerà del cavolo con un po' meno puzza di cavolo...

Infatti. Per farlo suonare come un impianto stellare dovresti metterlo nella grotta che si trova a Lourdes. 

  • Haha 2
Inviato

Diciamo che un impianto fetecchia suonerà male ovunque

Diciamo che un impianto ben fatto suonerà bene nella stanza corretta: direbbe Massimo Catalano:

<< meglio un ottimo impianto con casse grandi in una sala grande, che un pessimo impianto con casse piccole in una piccola stanza ... >>

L'esempio di @gennaro61  è chiarissimo, non vedo cosa ci sia da "interpretare" ...

  • Thanks 1
Inviato
20 minuti fa, gennaro61 ha scritto:

Per quello che mi riguarda meglio sfruttare al 100 per cento un impianto in una stanza piccola che un impianto sulla carta migliore ma che penalizzato dall'ambiente rende la metà: sembra di scoprire l' acqua calda ma ci sono molti appassionati che facendosi guidare solo dal  cuore fanno il contrario e ogni 3-4 mesi cambiano diffusori e/o elettroniche.  

+1

Inviato
4 minuti fa, gennaro61 ha scritto:

Infatti. Per farlo suonare come un impianto stellare dovresti metterlo nella grotta che si trova a Lourdes. 

Ma no basta San Drc 

  • Haha 1
Inviato
5 ore fa, Turandot ha scritto:

Avete avuto esperienze simili? Che ne pensate?

Sono passato da stanza grande  condivisa (salone) a stanza piccola (camera doppia) ho cambiato 4 diffusori partendo dal piccolo perchè terrorizzato , il piccolo è durato 15 giorni, ma ora qualitativamente non cambia nulla. 

Inviato
7 minuti fa, Turandot ha scritto:

@Dufay ma no, non scherziamo.

Volevo andare pure oltre.

Un ottimo impianto, in un'ottima stanza potrebbe comunque arrivare al "limite" di quest'ultima, e rendere di fatto poco evidenti ulteriori miglioramenti nella catena....

Fossi ricco, spenderei prima per creare l'habitat ideale del sistema, dopo inizierei a giocare con i componenti.

Oltretutto l'ambiente non si svaluta, non si rompe, non si consuma, non consuma....

Non sono per nulla d'accordo.

Il margine di miglioramento e a volte anche di enorme miglioramento c'è a prescindere dalla stanza entro certi limiti.

Poniamo l'esempio della stanza presunta perfetta quella di Rocco.

Rocco ha fatto tutto per avere un suono perfettissimo per quel che riguarda l'impianto?

 

Inviato
21 minuti fa, Dufay ha scritto:

basta San Drc

Ar 🐈‍⬛ 

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Inviato

@Dufay Ha fatto ciò che ha reputato corretto per avere un ambiente ideale ove inserire un impianto al suo interno.

Poi quello che ci ha messo dentro è frutto dei suoi gusti (giustamente).

Avesse messo dentro delle duffy tower qualche dubbio mi sarebbe venuto ma ovviamente non si può negare il livello del suo sistema, poi dire "avrei messo altri componenti" è lecito e sicuramente anche io l'avrei fatto, a seconda del mio gusto.

  • Haha 1
Inviato
4 ore fa, gennaro61 ha scritto:

Guarda solo per fare le due linee dedicate cosa ha sopportato.

A Gennà, qui c'è da sopportare la tinta gialloblu'...

  • Haha 1
Inviato
4 minuti fa, Dufay ha scritto:

Rocco ha fatto tutto per avere un suono perfettissimo per quel che riguarda l'impianto?

La perfezione non è terrena. Quasi tutto si può migliorare ma non rendere perfetto. Una volta ho letto che nella progettazione di un auditorium di livello mondiale addirittura avevano calcolato che posizionare il parquet a terra in un modo anzichè in un altro avrebbe migliorato il risultato finale.

Inviato
3 minuti fa, Dufay ha scritto:

Non sono per nulla d'accordo.

Il margine di miglioramento e a volte anche di enorme miglioramento c'è a prescindere dalla stanza entro certi limiti.

Poniamo l'esempio della stanza presunta perfetta quella di Rocco.

Rocco ha fatto tutto per avere un suono perfettissimo per quel che riguarda l'impianto?

qui siamo d'accordo, non ho letto tutto ma non capisco perchè ci debba stare l'impianto fetecchia nella stanza più piccola, per sbaglio ho visto ieri un vecchio video di Licetto che parlava della sua giovinezza , altri impianti ovviamente,  ma quello che per lui suonava più veritiero era in una stanza piccola, da un suo amico, ed erano due bose 301 (forse), suonavano molto vicini al vero nella riproduzione  della musica da camera, quella che sentiva nel suo salone di casa dal vivo. Ovviamente tutto va ponderato ai ricordi di 50 anni fa, però....

Inviato
12 minuti fa, Dufay ha scritto:

Rocco ha fatto tutto per avere un suono perfettissimo per quel che riguarda l'impianto?

Per te no, per lui si…se lo stesso impianto lo metti nel tuo laboratorio si sentirà malissimo. 

  • Melius 1

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