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Il “critical thinking” o pensiero critico


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Il pensiero critico é "la capacità di esaminare una situazione... e di assumere una posizione personale in merito. Tale capacità costituisce il fondamento di un atteggiamento responsabile nei confronti delle esperienze e relativamente autonomo rispetto ai condizionamenti ambientali" (Galimberti).

 

 

Il pensiero critico é "il processo intellettualmente disciplinato di concettualizzare, applicare, analizzare, sintetizzare o valutare attivamente e abilmente le informazioni raccolte o generate dall’osservazione, dall’esperienza, dalla riflessione, dal ragionamento o dalla comunicazione come guida alla credenza e all’azione". (Scriven e Paul).

 

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https://melius.club/topic/18777-il-%E2%80%9Ccritical-thinking%E2%80%9D-o-pensiero-critico/
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Come ragionamento astratto non fa una piega, nella realtà il condizionamento, palese o occulto, è sempre dietro l'angolo.

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Essere "originali" , il "pensiero libero" , sono condizioni - da sempre - riservate a pochi.

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Gli altri, più o meno consapevolmente, si accodano (e mi ci metto dentro io).

2 minuti fa, micfan71 ha scritto:

Essere "originali" , il "pensiero libero" , sono condizioni - da sempre - riservate a pochi.

Il problema è discernere tra il pensiero originale, libero, creativo ed intuitivo e quello regressivo ed irrazionale.  In apparenza , ma solo in apparenza, possono sembrare simili

  • Melius 2

Il pensiero critico si fonda, anzitutto, su dati corretti.

L’informazione dei fatti di guerra, ad esempio, da ambo e quaterna i lati appare non corretta.

Putin era gravemente malato se non moribondo. Sta benissimo. D’altra parte la propaganda opposta divulga dati sull’economia russa che non paiono convincenti. Non parliamo delle notizie dai fronti di guerra e sull’efficacia effettiva di armi vecchie e nuove.

Che pensiero critico si puo’ avere in questi casi?

in diritto si traggono certe conclusioni con la formula “an vera exposita sint” (ah la sintesi gloriosa del latino)

  • Melius 1
15 minuti fa, mozarteum ha scritto:

an vera

Sicuro che non fosse a van vera? :classic_biggrin: In merito invece all'aver pensiero critico, mancando dati certi, visto che le opinioni divergono a seconda della fonte a cui ci si abbevera, tu cosa suggeriresti in merito?   

35 minuti fa, LUIGI64 ha scritto:

Il problema è discernere tra il pensiero originale, libero, creativo ed intuitivo e quello regressivo ed irrazionale.  In apparenza , ma solo in apparenza, possono sembrare simili

Non avrei saputo dirlo meglio: l'impressione è che spesso il presunto pensiero critico, diventi invece proprio privo di ragionamento, in quanto parte dal pregiudizio di dover apparire originale / fuori dal coro giusto per il gusto di esserlo, senza applicare la ragione.

Un forma diversa di conformismo.

  • Thanks 1

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