Questo è un messaggio popolare. prometheus Inviato 26 Febbraio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 26 Febbraio 2024 L’altro giorno ascoltando su Qobuz alcune registrazioni di Teodor Currentzis mi sono imbattuto nel suo Requiem di Mozart. Dico “suo” perché fin dalle prime note ho capito che si tratta di un’interpretazione molto diversa da tutte quelle finora ascoltate, e questo fatto ha stimolato immediatamente il mio interesse e la mia attenzione… Si capisce subito che si tratta di un coro sui generis, le voci sono poche e tecnicamente inappuntabili. Più che un coro sembra un ensemble di bravi solisti ben affiatati, che Currentzis spinge vocalmente al limite: tempi rapidissimi, dinamiche marcate, il testo è cosparso di accentuazioni inedite e scandito allo spasimo, il tutto dà l’impressione che ogni nota sia allineata in modo assolutamente ineccepibile. Partitura alla mano ci si accorge che le “deviazioni” da quel che c’è scritto sono tante: cambi di tempo, articolazioni, dinamiche e accentuazioni, non sempre trovano un riscontro. Ma come è noto questa composizione non fu scritta integralmente da Mozart, anzi Mozart scrisse ben poco e lasciò più che altro idee e schizzi che furono portati a compimento dall’allievo Süssmayr, e questo fatto rende le cose molto difficili a chi si approccia a questa composizione. Currentzis sembra approfittare di questa situazione lasciando agli altri la ricerca di un’idea oggettiva e proponendo una visione propria peraltro per nulla incoerente, e anzi molto chiara e ben definita in tutti i particolari. Questo approccio interpretativo può indubbiamente non piacere a tutti, presenta tratti fortemente individualizzati, prima viene Currentzis e poi Mozart. Ma è altresì innegabile che, pur trattandosi di una visione personale, essa porti con sé un atteggiamento rinfrescante, del quale entro i dovuti confini oggi più che mai c’è bisogno. Ciò che mi ha lasciato interdetto di questa lettura è la totale mancanza di qualsiasi emozione. I tempi rapidi, il suono terso e luminoso, l’incalzare delle voci, le dinamiche esasperate non sembrano lasciare alcuno spazio ai sentimenti di chi sta per lasciare la vita. Il tutto è ineluttabile, fa parte dell’ordine delle cose e come tale è accettato. Per concludere una curiosità, la troviamo alla fine del Lacrimosa: Currentzis recupera un frammento emerso il secolo scorso, uno schizzo di poche battute contenente un fugato sulla parola Amen che avrebbe dovuto terminare il brano e che Süssmayr non prese in considerazione. La stranezza è questa: Currentzis introduce un suono di campane quando il fugato volge al termine. Il motivo non mi è del tutto chiaro, è ciò non fa che rafforzare il carattere fortemente personale di questa singolare interpretazione. La registrazione è anch’essa particolare, a volte i fiati emergono in modo inusuale, altre volte gli accompagnamenti orchestrali raggiungono un livello di rarefazione quasi puntillistica. Non chiediamoci se tutto ciò potrebbe essere reale, in una sala o ancor peggio in una chiesa… L’illusione è quella di avere orchestra e coro lì a portata di mano in soggiorno, la tangibilità dei suoni è impressionante! Anche in questa registrazione, come in altre della stessa orchestra, qua e là sono presenti rumori ambientali, soprattutto nei momenti più concitati. Sembra di sentire la bacchetta del direttore che incita l’orchestra battendo sul leggio… strano per una registrazione fatta in studio, non vi pare? 5 8
garmax1 Inviato 26 Febbraio 2024 Inviato 26 Febbraio 2024 40 minuti fa, prometheus ha scritto: Per concludere una curiosità, la troviamo alla fine del Lacrimosa: Currentzis recupera un frammento emerso il secolo scorso, uno schizzo di poche battute contenente un fugato sulla parola Amen che avrebbe dovuto terminare il brano e che Süssmayr non prese in considerazione. La stranezza è questa: Currentzis introduce un suono di campane quando il fugato volge al termine. Il motivo non mi è del tutto chiaro, è ciò non fa che rafforzare il carattere fortemente personale di questa singolare interpretazione. Grazie per avermi tolto la curiosità ed avermi spiegato il significato di quei suoni di campanelli
prometheus Inviato 26 Febbraio 2024 Autore Inviato 26 Febbraio 2024 4 ore fa, garmax1 ha scritto: Grazie per avermi tolto la curiosità ed avermi spiegato il significato di quei suoni di campanelli In realtà, esecuzione del fugato sull’Amen a parte (cosa già di per sé strana, da parte di uno che della partitura se ne frega abbastanza e poi quasi filologicamente introduce questo frammento ) non saprei proprio cosa dire sui campanelli. Hai detto bene tu nell’altra discussione, essi creano un clima agghiacciante (e aggiungerei spettrale!) e vanno idealmente a colmare il vuoto lasciato dal frammento incompiuto. Come se la Morte si fosse portata via il nostro proprio in quel momento… 🥶
garmax1 Inviato 26 Febbraio 2024 Inviato 26 Febbraio 2024 3 ore fa, senek65 ha scritto: Ho preso il cd. Appena arriva ascolto. Lo vai ad ascoltare a Bologna?
senek65 Inviato 26 Febbraio 2024 Inviato 26 Febbraio 2024 @garmax1 a Bologna? No lo ascolto in taverna. 😁 2
garmax1 Inviato 26 Febbraio 2024 Inviato 26 Febbraio 2024 17 minuti fa, senek65 ha scritto: @garmax1 a Bologna? No lo ascolto in taverna. 😁 Se non ricordo male Sei Emiliano e quindi pensavo che andassi al suo concerto Il 18 marzo a Bologna eseguiranno proprio il Requiem di Mozart
maverick Inviato 26 Febbraio 2024 Inviato 26 Febbraio 2024 Ho ascoltato anch'io Currentzis e devo dire che getta una luce nuova, e convincente su un capolavoro immortale che affascina ogni giorno di più. Io resto affezionato all'ultima registrazione di Bernstein, praticamente una visione opposta, ma non si può dire che il nostro Theodor non sia un grande direttore, forse il più interessante dell'ultimo decennio. 1
regioweb Inviato 26 Febbraio 2024 Inviato 26 Febbraio 2024 3 ore fa, garmax1 ha scritto: Se non ricordo male Sei Emiliano e quindi pensavo che andassi al suo concerto Il 18 marzo a Bologna eseguiranno proprio il Requiem di Mozart interessante!! vedo che c’è ancora buona disponibilità di posti 1
garmax1 Inviato 26 Febbraio 2024 Inviato 26 Febbraio 2024 Adesso, prometheus ha scritto: Io lo sentirò il 16 a Torino Io il 18 a Bologna , se a Torino il programma é già dettagliato a Bologna insieme al requiem ci saranno dei misteriosi (per me) canti per voce maschile e coro bizantini (?) 1
prometheus Inviato 26 Febbraio 2024 Autore Inviato 26 Febbraio 2024 @garmax1 a Torino prima del Requiem è in programma il Concerto in do minore KV 491 eseguito al fortepiano!
Max440 Inviato 27 Febbraio 2024 Inviato 27 Febbraio 2024 6 ore fa, prometheus ha scritto: Io lo sentirò il 16 a Torino Anch'io verrei a Torino: quali posti consigli? Grazie, Max
prometheus Inviato 27 Febbraio 2024 Autore Inviato 27 Febbraio 2024 @Max440 platea settore A. Però i posti migliori sono esauriti (solitamente cerco di piazzarmi in 10/15ma fila) e ho optato per la galleria Eviterei l’ultimo settore della platea che sta sotto la galleria…
Max440 Inviato 27 Febbraio 2024 Inviato 27 Febbraio 2024 @prometheus Ok, grazie mille. Qualche posticino libero in platea A lo vedo: mi sa che mi prendo quello
prometheus Inviato 27 Febbraio 2024 Autore Inviato 27 Febbraio 2024 @Max440 sicuramente non male. Ho voluto risparmiare…
Memé Inviato 27 Febbraio 2024 Inviato 27 Febbraio 2024 @prometheus grazie per questa interessante e approfondita disamina. Mi accingo ad ascoltare il Requiem di Currrentzis il 18 marzo a Bologna, non avendo modo di arrivare due giorni prima a Torino. Ti risponderò senz'altro con un parere fresco dal vivo. Theo mi ha già conquistata, ragione per la quale per me può fare tutto quello che vuole, finanche il gregge oltre le campane. Sono infatti d'accordo con te su tutto, sperando però di poterti contraddire sulla questione "emozioni". Buona settimana Memé
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