analogico_09 Inviato 11 Marzo 2024 Inviato 11 Marzo 2024 12 ore fa, mozarteum ha scritto: Ma e’ una battuta. Poi e’ ovvio c’e’ predilezione per certi repertori piu’ che per altri. In questi giorni a Roma c’e’ una Salome stratosferica. Immagino che a te interessi meno. E’ normale. Mi ha incuriosito il fatto che nell’ultima eta’ il grande Harnoncourt caposcuola indiscusso di filologia a cui hanno attinto in tantissimi trasferendo la consapevolezza stilistica anche al repertorio ottocentesco si sia dedicato a un repertorio leggero che non ha parentele con quello barocco (Offenbach di sicuro no: ..... Nell’ultima fase della vita ha eseguito molto meno il repertorio di gioventu’ insomma. curiosita’ esplorativa? Come potrei non conoscere ed amare il capolavoro di uno dei miei preferiti autori del "tardo romanticismo", come pure il testo letterario di Oscar Wulder da cui è stato tratto- Anche questa è una battuta... perchè l'ho scritto più volte in altre discussioni con particolare riferimento a Vier letzte Lieder (Quattro ultimi lieder), una mia "chicca" del cuore", del nostro Riccardo Strauss gagliardo e tosto! Amo tutta la musica, la buona e la grande musica d'ogni epoca, luogo e civiltà. Lo so che era una battuta, ma visto che la fai spesso e sempre con questa "povera" viola da gamba (mai una volta con l'arciliuto o il virginale per esempio... ) alla quale il sommo Bach non a caso affida la più ineffabile e straziante "aria" di tutta la storia musicale d'occidente, senza se e senza ma ("Es ist vollvracht" Passione Giovanni), a cui Harno da' la sua memorabile e "coraggiosa" interpretazione pionieristica scegliendo come contraltista un ragazzetto del coro di Vienna (prassi d'epoca del Kinder cantante ricorrente nel "nostro" direttore da te non apprezzata se non ricordassi male). Anche nel barocco vi erano repertori leggeri, ma di gran gusto e qualità musicale e "teatrale", ad esempio "Le Bourgeois gentilhomme" di Jean-Baptiste Lully, una commedia balletto tratta da un testo di Moliere. Oppure "Les Indes galantes" di Rameaux, anche questa opera barocca. Diverse ovviamente per stile e storie tra di loro e da le "Gaitè Parisienne" ma pur sempre "vicine" per via del fatto che anche l'opera di Offenbach sia commedia musicale, con danze, coreografie, letteratura, ecc... "Leggerezze" musicali senz'altro ma tutt'altro che sempliciotte. Chissà perchè Harno in fase senile eseguisse molto meno forse quasi nulla i repertori di "gioventù". Forse perchè consapevole del fatto che di musica ce n'è una sola, che in Beethoven c'è Handel, in Mendellsohn e Brahams Bach, etc...
prometheus Inviato 11 Marzo 2024 Autore Inviato 11 Marzo 2024 9 ore fa, analogico_09 ha scritto: la più ineffabile e straziante "aria" di tutta la storia musicale d'occidente, senza se e senza ma ("Es ist vollvracht" Passione Giovanni) Speriamo che Currentzis non ci metta mai mano
analogico_09 Inviato 12 Marzo 2024 Inviato 12 Marzo 2024 16 ore fa, prometheus ha scritto: periamo che Currentzis non ci metta mai mano Giù le mani da cuba! 😂 Nella versione Netherlands Bach, forse a causa della registrazione, la viola da gamba viene coperta dall'organo che suona ad alto volume.
prometheus Inviato 16 Marzo 2024 Autore Inviato 16 Marzo 2024 Tornato da poco e non dico altro…. Lasciamo la sorpresa al pubblico di Parma! 1
Stefano1911 Inviato 16 Marzo 2024 Inviato 16 Marzo 2024 53 minuti fa, prometheus ha scritto: Tornato da poco e non dico altro…. Lasciamo la sorpresa al pubblico di Parma! Sono in standing ovation nel coro in alto a sinistra 😁. Grazie per aver postato la foto!
garmax1 Inviato 17 Marzo 2024 Inviato 17 Marzo 2024 51 minuti fa, prometheus ha scritto: Tornato da poco e non dico altro…. Lasciamo la sorpresa al pubblico di Parma Si vabbè, qualcosa puoi dire... Comunque è il pubblico di Bologna lunedì...
Questo è un messaggio popolare. mozarteum Inviato 17 Marzo 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 17 Marzo 2024 Lo dico io. Oggi Currentzis e’ uno dei tre o quattro direttori che nel qui e ora di un concerto riescono a essere travolgenti. Interpretazione del Requiem febbrile e arsa, sospesa fra delirium mortis e dolcezza ultima. Strepitosa la pianista che ha suonato il k491 su un fortepiano appartenuto a Mozart nel periodo viennese con meravigliose cadenze, fiorite e libere quasi scarlattiane. Due bis un altro Mozart e una bagatella di Beethoven con variazioni infinite (credo non tutte originali). 2 1
Questo è un messaggio popolare. prometheus Inviato 17 Marzo 2024 Autore Questo è un messaggio popolare. Inviato 17 Marzo 2024 11 ore fa, garmax1 ha scritto: Bologna Già… l’ora tarda non ha aiutato la memoria Concerto stratosferico, Currentzis si impadronisce della tua mente e non la lascia andare fino all’ultima nota. Non solo un concerto, uno spettacolo ben ideato al quale non si può restare indifferenti. Di certo il personaggio è debordante, spesso un tantinello sopra le righe: è chiaro che questo atteggiamento possa dividere il pubblico e risultare anche irritante, come quando si mette a battere il piede nel bel mezzo del Concerto per pianoforte, facendo un rumore esagerato! La straordinaria pianista Olga Pashchenko è riuscita ad imporsi nella prima parte del concerto con un KV491 personale e convincente; non deve essere facile per un solista adeguarsi alla direzione di Currentzis senza soccombere o… mandarlo a quel paese! Travolgente il bis beethoveniano, il Rondo a capriccio op.129, noto come “La rabbia per il soldino perduto” , tempi velocissimi e ad un certo punto una breve citazione….: Tanti auguri a te! Il Requiem: dopo la versione discografica e i video in rete ci sarebbe molto da aggiungere. Sintetizzando: bisogna…assolutamente andare ad ascoltarlo dal vivo. Orchestrato magistralmente, con un’attenzione maniacale ai dettagli: ogni singola nota è pensata e percepita con una chiarezza estrema, snello, terso, a tratti commovente. Gli esecutori hanno un respiro che può nascere esclusivamente da un lungo lavoro profondo, paziente e condiviso (e si sente!): solo così possono spingersi oltre i limiti comunemente consentiti re-immaginando e rimettendo in discussione con un’energia travolgente tutto ciò che abbiamo ascoltato finora. Dopo aver ascoltato la registrazione (che ormai ha più di 10 anni) avevo esposto alcune perplessità ieri sera superate senza appello. Un Requiem sicuramente iconoclasta, portato avanti con tempi fluidi e forti contrasti, che può non piacere a tutti. Ho il forte sospetto, tuttavia, che a Mozart - che da lassù sta seguendo le evoluzioni della sua Musica da più di due secoli - possa piacere, e molto! 3 1
garmax1 Inviato 17 Marzo 2024 Inviato 17 Marzo 2024 44 minuti fa, prometheus ha scritto: Non solo un concerto, uno spettacolo ben ideato al quale non si può restare indifferent Ottimo! A Bologna non ci sarà la pianista con il concerto di Mozart ma delle musiche bizantine sacre con coro e voce maschile quindi non saprei proprio cosa aspettarmi da questa prima parte del concerto
prometheus Inviato 17 Marzo 2024 Autore Inviato 17 Marzo 2024 26 minuti fa, garmax1 ha scritto: A Bologna non ci sarà la pianista Molto strano… tre giorni fa a Bari il programma era quello di Torino. Dopo il kv491 due bis e prima del Requiem due brani fuori programma eseguiti al buio: coro e orchestra e un gregoriano. Non si sono sicuramente risparmiati sulla proposta dei brani, anzi…
garmax1 Inviato 17 Marzo 2024 Inviato 17 Marzo 2024 1 ora fa, prometheus ha scritto: Molto strano… tre giorni fa a Bari il programma era quello di Torino. Copio e incollo dalla mail che mi è arrivata da Bologna Festival Requiem di Mozart inaugurano la 43^ edizione di Bologna Festival. Sarà un’esecuzione molto particolare, pensata in esclusiva per il festival, che veste di nuova e profonda sacralità il capolavoro di Mozart, introducendolo con alcuni canti della tradizione sacra bizantina intonati dal Coro musicAeterna Byzantina.
mozarteum Inviato 17 Marzo 2024 Inviato 17 Marzo 2024 Al posto del mezzosoprano ha messo un controtenore nel Requiem e dopo il Lacrimosa un brevissimo inserto che non ho saputo riconoscere penso comunque Mozart. Bellissima anche la musica funebre massonica anche qui con coro (che non c’e’ nell’originale). ma fece queste interpolazioni anche a Salisburgo in opere da lui dirette 1
mozarteum Inviato 17 Marzo 2024 Inviato 17 Marzo 2024 2 ore fa, prometheus ha scritto: il Rondo a capriccio op.129, Esatto li’ per li’ ho pensato a una delle bagatelle
prometheus Inviato 17 Marzo 2024 Autore Inviato 17 Marzo 2024 11 minuti fa, mozarteum ha scritto: dopo il Lacrimosa un brevissimo inserto che non ho saputo riconoscere penso comunque Mozart. È il frammento del fugato sull’Amen ritrovato verso la metà del secolo scorso. Per inciso, non è affatto sicuro che si tratti di una bozza per il Requiem… Currentzis lo esegue per quel che è scritto, il fatto che sia incompleto e quindi ad un certo punto si interrompa ha un certo che di suggestivo in effetti! Esiste anche una ricostruzione che si può ascoltare nella versione condotta da Hogwood
garmax1 Inviato 17 Marzo 2024 Inviato 17 Marzo 2024 22 minuti fa, mozarteum ha scritto: dopo il Lacrimosa un brevissimo inserto che non ho saputo riconoscere penso comunque Mozart. Se si legge il post di apertura di @prometheusparla proprio di un piccolo frammento "recuperato" proprio dopo il Lacrimosa
prometheus Inviato 17 Marzo 2024 Autore Inviato 17 Marzo 2024 @garmax1 aggiungo che non tutti gli interpreti utilizzano la versione di Sussmayr: in questo caso Hogwood segue quella decisamente più recente di Richard Maunder. Ma ne esistono anche altre (Franz Beyer negli anni ‘70) 1
garmax1 Inviato 17 Marzo 2024 Inviato 17 Marzo 2024 Il 27/2/2024 at 08:57, Max440 ha scritto: Qualche posticino libero in platea A lo vedo: mi sa che mi prendo quello Come è stato il concerto dal tuo punto di vista?
Memé Inviato 17 Marzo 2024 Inviato 17 Marzo 2024 signori, ho già l'acquolina... nelle orecchie!!! speriamo l'Auditorium Manzoni abbia una buona acustica
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