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Melius Club

Il conflitto generazionale


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Inviato

Quindi anche se era ovvio per me e per te che finisse a schifio non dovevo dirlo?

 

Inviato
1 ora fa, bombolink ha scritto:

Nel 2050 il 70% dei lavori attuali non ci sarà più.

ce ne saranno altri. Molti altri che nemmeno immaginiamo. E ci saranno ancora tutti i lavori manuali che un falso mito dell'intellettuale hanno relegato nel buco del cuelo dell'ambizione sociale. 

Intanto l'idraulico senza scomodare il capitalismo ed i massimi sistemi fan girare il cc a balla... peccato che un bel po' della balla gliela rubino per riformare il capitalismo...

 

  • Melius 1
Inviato
29 minuti fa, Jack ha scritto:

Intanto l'idraulico senza scomodare il capitalismo ed i massimi sistemi fan girare il cc a balla

L'idraulico (trovarne uno che non abbia l'agenda full fino a 4 mesi è impossibile), il parquettista, il piastrellista, l'elettricista, il carrozziere, il bravo meccanico (non quello delle concessionarie che sa solo collegare la presa OBD per la diagnosi), il giardiniere e una miriade di altre professioni che guarda caso gli italiani ormai lasciano fare ad altri.

 

Un amico, titolare di carrozzeria, ha un dipendente serbo che se lo lascia può chiudere tutta la baracca perchè è l'unico lattoniere con le palle nel raggio di decine di km. Se cerchi un cartongessista o un traslocatore ormai la soluzione più affidabile sono le cooperative di albanesi, rumeni o nordafricani.

 

Le grosse aziende qui l'hanno capito da dove arriva la gente che ha lo spirito di "costruire", infatti in molte manifatture i capi produzione iniziano ad essere stranieri. E gli italiani in linea, muti. Tanto poi vanno a bere lo spritz e a lamentarsi "dello stato" e degli extracomunitari al bar.

 

Nel falso mito della società dei servizi abbiamo abdicato a tutto il resto. Come se la vita fosse fatta solo di consulenze e scienziati della comunicazione.

Quindi ben venga gente che ha voglia di lavorare con le mani, i soldi se li meritano tutti fino all'ultimo cent.

extermination
Inviato

Nel prosieguo degli anni a venire,  necessiterà sempre di più l'uso della " testa" ( nel caso specifico del sistema nervoso centrale...usandolo possibilmente oltre le massime potenzialità) e sempre meno le "braccia" ( le mani serviranno ancora...ma per un uso più delicato e sofisticato)

Inviato
1 ora fa, terlino ha scritto:

oltre un anno fa dissi nella discussione andrà tutto bene che sarebbe finita a schifio e non uno mi dette ragione

Quando voi... Io ero già frocio...

Non eri l'unico e io pensavo pure peggio, sono invece spariti quelli che conoscevano l'arte divinatoria grazie a due libri di economia.

 

extermination
Inviato
16 minuti fa, nullo ha scritto:

Non eri l'unico e io pensavo pure peggio

Dipende anche  dal "tipo" di traguardo  ( desideri-aspirazioni -varie ed eventuali)  ed entro che tempi lo si colloca...il traguardo( 1-5-10-20-50..anni a venire).Come sempre auspico a tutti di arrivarci ( al traguardo) non a pedate nel culo ne senza respiro e possibilmente con qualcuno che applaude e non con pianti a dirotto!!

Ps) i sacrifici son parte della nostra crescita!

Inviato

@extermination

Metaforicamente parlando pedalare, anche in salita, è nelle mie corde.

Ma qui qualcuno parlava di un paio di mesi e poi via più veloci della luce... e di gente che si lamentava senza ragione delle conseguenze di un normale rischio d'impresa.

Quando qualcuno della cordata perde la presa,  stupisce vedere chi è legato ad esso non valutarne appieno il peso delle conseguenze.

 

extermination
Inviato
9 minuti fa, nullo ha scritto:

qui qualcuno parlava di un paio di mesi

Come " sistema" Italia ( indici finanziari ed economici oggettivi inclusi) , partivamo dalle retrovie già prima del Covid ( non eravamo messi bene e/o eravamo messi male) non si poteva e non si può pensare di "cavarsela" con un qualche mese! Anche le migliori stime di crescita ...vengono date per "lente" a venire! 

Inviato

@extermination

Si possono pensare un sacco di cose.

Diverso è che le cose poi si pieghino necessariamente  a tali pensieri. 

Inviato

@bombolink e allora morirete di fame, che te devo dì?

che i - secondo voi - pochi che lavoreranno dovranno mantenere i - secondo voi - molti che non avrebbero - sempre secondo voi - niente da fare è destituito di ogni probabilità. Non è mai successo. 

Dico voi perchè poi nel 2050 a me poco fregherà per raggiunti limiti di decenza all'età, al più con tutta sta disoccupazione che paventate una badante la trovo a poco prezzo. 

Se ci arrivo che manco me lo auguro... io voglio finire quando finisce il mio pisello 🤣

Inviato
16 minuti fa, bombolink ha scritto:

Non fatevi illusioni, il lattoniere il meccanico ecc ecc sono mestieri che spariranno.

È ciò che in italia pensano in molti da almeno un trentennio, consigliando anche malissimo figli e nipoti. Il risultato sono le scuole professionali vuote e i licei artistici pieni. 

Ragion per cui gli stranieri arrivati nel frattempo che si danno da fare con i mestieri "scomparsi" prosperano benissimo mentre quelli che escono col diploma artistico stanno in gran numero sul divano a carico dei genitori.

  • Melius 2
Inviato
5 minuti fa, Jack ha scritto:

.. io voglio finire quando finisce il mio pisello 

Ma noooh  ...   che ci sono tanti altri passatempi !

Inviato
11 minuti fa, Velvet ha scritto:

sono le scuole professionali vuote

Che pur dandoti ragione 100% devo dire che sono fatte col cuelo. Salvo quelle su 5 anni che finiscono nella maturità 

Inviato
1 ora fa, terlino ha scritto:

Quindi anche se era ovvio per me e per te che finisse a schifio non dovevo dirlo?

Maro'. Ma perché arrivi a sta conclusione?

Ti ho solo quotato dandoti ragione..

Senza doppi fini

Inviato

@Jack Immagino che molte siano così, ma ad esempio qui in FVG abbiamo almeno due esempi (Malignani di Udine e Kennedy di Pordenone) di scuole tecniche superiori di eccellenza assoluta che spaziano dagli indirizzi elettronici a quelli informatici, meccanici, ottici, aeronautici ecc.

Il tessuto produttivo locale ha grandissima fame di ragazzi ben formati e manodopera specializzatissima.

 

Ti dico solo che un bravo saldatore TIG -per rimanere sulle cose semplici- qui in zona prende lo stesso stipendio di un quadro con buona anzianità di servizio. Con la differenza che se il saldatore chiede l'aumento glielo danno (perchè non ne trovano un altro), se lo chiede il quadro gli danno una scarpata nel didietro.

 

I distretti produttivi italiani (e non solo) sono ormai tutti iperspecializzati ed in gran parte ad alta tecnologia. Serve personale giovane parimenti specializzato che sappia lavorare bene con le mani e gestire le macchine tecnologiche che gli sono affidate. 

A questo si aggiunga che molte aziende stanno riportando in Italia proprio i processi produttivi più critici, sia per una questione di qualità che di costi finali legati a trasporti, dazi, tempistiche, soluzione di problemi ecc.

 

Ma noi ci beiamo del fatto che fra 20 anni nulla di tutto questo esisterà più perchè l'intelligenza artificiale ci imbiancherà i muri di casa, ci sturerà il water, ci installerà e programmerà l'impianto di domotica, costruirà navi da crociera e salderà le capriate dei ponti. E certo, come no.

extermination
Inviato

 

I numeri della rilevazione Indire-Miur

Il monitoraggio realizzato da Indire e Miur fotografa alla perfezione il sistema degli istituti tecnici superiori. Gli esiti sottolineano l’efficacia e la stabilità del canale formativo terziario professionalizzante.

La rilevazione si è concentrata sugli esiti occupazionali a dodici mesi dal diploma per le studentesse e gli studenti che hanno concluso i percorsi presso gli ITS fra il primo gennaio e il 31 dicembre 2017 e ha riguardato 139 percorsi ITS erogati da 73 Fondazioni ITS.

L’80% dei diplomati (2.068) ha trovato lavoro entro un anno dal diploma, nel 90% dei casi (1.860) in un’area coerente con il percorso di studi concluso. Del 20% dei non occupati o in altra condizione, il 10,3% non ha trovato lavoro, il 4,8% si è iscritto a un percorso universitario, il 2,1% è in tirocinio extracurricolare e il 2,8% è risultato irreperibi

 

Inviato
9 minuti fa, extermination ha scritto:

L’80% dei diplomati (2.068) ha trovato lavoro entro un anno dal diploma, nel 90% dei casi (1.860) in un’area coerente con il percorso di studi concluso

Perfetto.

 

Facciamo lo stesso sondaggio nei licei artistici o in altri percorsi formativi, anche universitari (consigliati da quelli che "il futuro non è nelle professioni manuali") e stiamo a vedere.


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