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Zelensky vi vuole in guerra


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Inviato

comunque siccome è ebreo, israele sarà ben felice di accordargli il buen ritiro.

Inviato
16 ore fa, Roberto M ha scritto:

Se dovesse vincere Trump dovremmo semplicemente mettere le mani al portafoglio, in maniera estremamente più pesante di quanto facciamo ora

ma che mani e quale portafoglio vuoi che mettano sti quattro sfigati che son pronti a vendersi nazioni intere per una bolletta del gas?

putin questi se li compra con una tessera annonaria, ha manco bisogno dei droni da iraniani straccioni come lui.

Qua l’unica è boicottarli, che se le scrivano tra loro le nefandezze che riescono a generare.

Inviato
1 ora fa, CarloCa ha scritto:

È ebreo? Tutto si spiega 

questo è antisemitismo distillato.

Vergogna

Inviato
4 ore fa, Jack ha scritto:

antisemitismo

Stai al posto tuo chi ti conosce.

Si capisce che mi riferisco alla tenacia di combattere.

Inviato
4 ore fa, Jack ha scritto:

putin questi se li compra

Questi chi? Tu lui quell'altro e chi ancora?

Inviato

Oh bene: ieri hanno dato il primo e unico Oscar all’Ucraina. Che fa scopa col Nobel per la pace 2022. 
Placcati d’ipocrisia. 

Inviato
18 ore fa, ferdydurke ha scritto:

Dei 3 milioni di ebrei presenti in Ucraina prima della guerra non si salvò nessuno, e gli ucraine si dettero molto da fare. E questa è storia non leggende.

E' storia  anche quello fatto dalla  Germania nel secolo breve: due guerre mondiale e la shoha.

Ma non pensiamo che i tedeschi di oggi siano quelli di cent'anni fa.

Del resto pure noi italiani...

Inviato

Non so chi sarebbero coloro che “vorrebbe” Zelensky ma sappiamo invece chi vuole Putin:


https://inoltreblog.com/2024/03/17/sono-andato-in-russia-per-lavorare-nelledilizia-e-mi-sono-ritrovato-al-fronte/

 

 

“Sono andato in Russia per lavorare nell’edilizia e mi sono ritrovato al fronte”


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Ha destato scalpore non solo nelle comunità di cubani sparse per il mondo l’intervista diffusa qualche giorno fa sui canali social delle forze armate ucraine al 34enne Frank Darío, originario di Guantanamo, catturato dai soldati di Kyiv nei boschi intorno a Marinka.

 

 

Il prigioniero di guerra ha infatti raccontato nell’intervista di essere stato attirato in Russia a gennaio da altri cubani, con la promessa di un lavoro nell’edilizia pagato ben 250.000 rubli al mese, pari a circa 2.700 dollari (lo stipendio medio sull’isola caraibica si aggira intorno ai 30), in cambio del quale avrebbe anche ottenuto la cittadinanza russa.

Una volta arrivato, al giovane, che secondo le ricerche fatte dal notiziario in lingua spagnola Cibercuba è un ingegnere industriale e musicista affiliato alla compagnia Danza Libre, sarebbe stato fatto firmare un contratto in russo senza alcuna traduzione, ma anche versato un aiuto di 100.000 rubli, oltre all’anticipo della paga di febbraio. Nella sua unità erano presenti altri 35 cubani, ma secondo le informazioni diffuse dall’esercito ucraino, ci sarebbe una massiccia presenza anche di egiziani, siriani e nigeriani, in fuga dalla povertà dei rispettivi paesi.

D’altra parte il controllo totale esercitato dal regime cubano sui mezzi di informazione non consente al popolo di sapere molto in merito alla guerra in corso e quindi di valutare correttamente i rischi che si corrono nel trasferirsi in Russia, rimasto ormai l’unico paese, dopo la chiusura delle frontiere serbe, verso il quale i cubani possono spostarsi agevolmente, ottenendo con facilità un visto.

A destare preoccupazione è non solo il continuo afflusso di carne da cannone che la Russia, senza alcun ritegno o principio morale, continua ad alimentare sfruttando la povertà e la disinformazione che affliggono molti paesi del sud globale, ma anche il clima di complicità del quale gode presso i rispettivi governi. La questione riguarda tanto più quello cubano, sebbene la dittatura filo-castrista di Miguel Diaz-Canel, solo a seguito delle forti pressioni internazionali, era stato costretto a smantellare nel settembre scorso una rete di reclutatori, della cui esistenza si era detto ignaro, compiendo 17 arresti.

Il rastrellamento di giovani innocenti e impreparati alla guerra, però evidentemente continua e il governo dell’Avana, del quale la Russia è il principale sponsor politico, ovviamente tace.

Inviato
4 minuti fa, pino ha scritto:

L'esito delle elezioni USA ,determinerà le sorti della situazione Ucraina.

Trump non vincerà mai e non tornerà ed essere POTUS.

Inviato
15 minuti fa, pino ha scritto:

L'esito delle elezioni USA ,determinerà le sorti della situazione Ucraina

Non credo.

Secondo Rampini non c’è differenza tra i due, e spiega il perché “Per il semplice fatto che l’elettorato democratico sull’Ucraina non è molto distante dall’elettorato repubblicano”

 

Anzi, secondo Rampini per l’Ucraina Biden sarebbe anche peggio. Scrive “

La sorprendente convergenza Biden-Trump sull’Ucraina è questa: nessuno dei due candidati pensa che in quella guerra sia in gioco un interesse vitale negli Stati Uniti. La differenza è che Trump lo dice, Biden lo ha dimostrato nei fatti. Poi ciascuno deve vedersela con spaccature interne della propria base elettorale: la destra è più vulnerabile alle divisioni sull’Ucraina (i repubblicani non vengono da una tradizione russofila) mentre la sinistra vive uno scisma interno israelo-palestinese. Biden 2 sarebbe la garanzia che il ruolo dell’America nel mondo verrà confermato? Ma questo ruolo si sta ridimensionando a vista d’occhio e la sua Amministrazione ha assecondato questo declino. 

 

Né la sinistra né la destra americana sono disposte a impegnarsi più di tanto. Biden ne ha tratto le conseguenze. La sua posizione vista da Putin è piuttosto rinunciataria, difensiva. E Trump? La sua promessa di «chiudere la guerra in 24 ore» è stata letta come una resa incondizionata a Putin. E’ altrettanto legittima una lettura opposta, come quella che suggerisce Holman Jenkins sul Wall Street Journal. Cioè Trump si vanta di poter intimorire la Russia con la prospettiva di un tale aumento delle spese militari, da spingere Putin verso un cessate-il-fuoco. Una strategia reaganiana: Ronald Reagan vinse la guerra fredda contro l’Urss perché l’economia sovietica collassò nella corsa al riarmo. 

 

La questione della spesa militare non è banale. Si è visto che fra le tante motivazioni per lesinare forniture di armi a Kiev, c’è l’obiettiva scarsità di queste armi negli arsenali americani e della Nato. Al suo discorso sullo Stato dell’Unione Biden ha rievocato Franklin Roosevelt e il drammatico precedente del gennaio 1941. Quel precedente storico è fuorviante per molte ragioni tra cui questa: ben due anni prima di entrare in guerra contro Hitler e Hirohito, Roosevelt aveva cominciato ad aumentare gli investimenti nella sicurezza, fino a quintuplicare le spese militari in rapporto al Pil americano, mentre sotto Biden continuano a scendere.

L’ultimo budget del ministero della Difesa che Biden ha presentato al Congresso per la sua approvazione, prevede un aumento dell’1% cioè una riduzione in termini reali: al netto dell’inflazione si tratta di un calo, e il segno meno si ripete per il quarto anno consecutivo. Da confrontare, per esempio, con l’aumento delle spese militari cinesi: +7,2% annuo. Se Trump tornasse alla Casa Bianca probabilmente aumenterebbe le spese militari, pur lesinando gli aiuti agli alleati in modo da costringerli a fare la loro parte. Ma alla fine sia un Trump 2 sia un Biden 2 dovrebbero vedersela con gli equilibri al Congresso, perché tutte queste spese devono essere votate da Camera e Senato“

 

L’articolo completo e’ qui: 

 

https://www.corriere.it/esteri/24_marzo_13/biden-trump-inconfessabili-convergenze-sull-ucraina-0e56f2ec-e149-11ee-918b-52ad040c4f25.shtml

Inviato

Comunque vada in Usa se questo massacro servirà a coalizzare l'europa politicamente, militarmente e economicamente sotto la minaccia non tutti saranno morti invano. 

Bene gli accordi con Al sisi per evitare che l'egitto salti nella pressione fra striscia e blocco del canale di suez.

 

  • Melius 1
Inviato
4 ore fa, maurodg65 ha scritto:

Sono andato in Russia per lavorare nell’edilizia e mi sono ritrovato al fronte”

ora capisco perche' tanti amanti dello zar non si trasferiscono :classic_biggrin:

attenti siete avvisati!

al fronte prima gli stranieri e le popolazioni di serie B e serie C ,

solo alla fine i russi delle famiglie ricche!

adesso tocca alle persone che non sono nessuno!

Inviato

Pur non essendo un paese totalmente democratico ,Ucraina (avevo una colf Ucraina che mi diceva che è un Italia moltiplicata per 100 come corruzione),dall' altra parte la Russia "democratica" che il criminale ha fatto fuori tutti i suoi oppositori e l' elezione è stata una pagliacciata.Se lasci vincere quello che dice che è un operazione speciale ,si rischia in maniera reale ,che non si fermerebbe a quel paese ,ma si allargherebbe a tutta l'Europa.

Insomma ,un altro Hitler moderno ,con un popolo che non ha praticamente la possibilita' di avere informazioni libere

Ps quello che mi ha fatto pena ,che le urne ,dove si mettevano le schede erano trasparenti e le schede aperte.

Pazzesco!

  • Melius 2
Inviato
57 minuti fa, jedi ha scritto:

Se lasci vincere quello che dice che è un operazione speciale ,si rischia in maniera reale ,che non si fermerebbe a quel paese ,ma si allargherebbe a tutta l'Europa.

Vedremo, se si allargherà a qualche paese NATO o UE siamo sempre in tempo a scatenare la guerra, non vedo la necessità di affrettarsi. L'Ucraina non è nella NATO e neppure nella UE. Teniamo anche conto che un guerra con la Russia sarebbe piuttosto difficile da vincere. Ci sarebbero perdite enormi di vite umane, tollerabile in Russia, ma da non certo da noi. Insomma non la vedo bene per l'Europa una guerra con la Russia. 

Inviato

con le atomiche resta il deserto nucleare, meglio non pensarci troppo.

Inviato
4 minuti fa, ferdydurke ha scritto:

Teniamo anche conto che un guerra con la Russia sarebbe piuttosto difficile da vincere. Ci sarebbero perdite enormi di vite umane, tollerabile in Russia, ma da non certo da noi. Insomma non la vedo bene per l'Europa una guerra con la Russia. 

bene, facciamoci conquistare allora.

prepariamo anche i figli e figli da mandare a mosca come ostaggi di pace.

Ma io non so se ci riflettete su quel scrivete… Putin è proprio questo terreno che sta tastando. Capire se siamo capaci di reagire o se siamo un continente di quaquaraqua… vabbeh, visti i trascorsi ed i discorsi dell’italia lo ha già capito da tempo

  • Melius 1
Inviato
3 minuti fa, ferdydurke ha scritto:

Vedremo, se si allargherà a qualche paese NATO o UE siamo sempre in tempo a scatenare la guerra, non vedo la necessità di affrettarsi.

C’è la differenza che ci sarebbe stata se le truppe NATO fossero realmente entrate in Ucraina prima dell’invasione russa e si fossero schierate a protezione dei confini ucraini, cosa credo possibile con finalità di supporto difensivo al paese, la Russia non avrebbe con ogni probabilità invaso il paese o sarebbe stata subito respinta chiudendo di fatto la partita, quella militare ovviamente ma non quella politica perchè le polemiche di sarebbero sprecate, con il senno di poi si sarebbero risparmiate molte vite di civili ed oltre mezzo milione di morti complessivamente tra militari e civili delle due sponde, ovviamente i se ed i ma a posteriore valgono quel che valgono ma quella Russia non aveva ancora un’economia di guerra e la batosta avrebbe probabilmente impedito che l’economia del paese virasse in quella specifica direzione, oramai è avvenuto e quanto verrà prodotto dovrà essere utilizzato pena un crollo economico del paese senza precedenti se si cercherà un ulteriore cambio di rotta abbandonando la produzione bellica a favore dell’economia tradizionale, cosa che comunque prima o poi dovrà avvenire comunque, ma poi in politica è sempre meglio che prima.

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