speaktome74 Inviato 10 Marzo 2024 Inviato 10 Marzo 2024 Il potenziometro: cosa fa esattamente? Quanto è importante? Di che tipo deve essere? Di che qualità, e quanto deve costare? Ad esempio in un preamplificatore, o amplificatore integrato.
corrado Inviato 10 Marzo 2024 Inviato 10 Marzo 2024 Prevedo botte da orbi, vado a prendere i popcorn. 2
Ggr Inviato 10 Marzo 2024 Inviato 10 Marzo 2024 Domande un po senza risposta o con tante risposte. È importante come tante altre cose. Quanto deve costare? E chi lo sa quanto lo pagano i costruttori e quindi quanto incide sul prezzo. Cosa fa? Banalemte regola il volume. Casomai, in che modo lo fa, ci sono parecchie modalità, ogni costruttore ha la sua. Di che tipo? Alla fine sempre di far lavorare qualche resistenza si tratta.
speaktome74 Inviato 10 Marzo 2024 Autore Inviato 10 Marzo 2024 Meglio quelli tradizionali a "strisciamento" (carbone, plastica), quelli a resistenze, quelli digitali?
domenico80 Inviato 11 Marzo 2024 Inviato 11 Marzo 2024 beh , dal potenziometro passa tutto il segnale Quelli a carbone , vedi ALPS blu , sono una fetenzia , con un tracciamento orrido quelli plastici sono migliori rispetto quelli a carbone , ma non troppo una fetenzia perchè se li sostituisci con un semplice partitore , ti rendi conto di quanto limitino il tutto , similarmente i plastici i vari ladder sono semplici e performanti gli shunt sembrano al momento un must , che se implementati a selettore danno pochi step , se a relè , ce ne vuole una bracciata i digitali li porrei tra i .carbone ....ed i selettori resistenze , ad ora 1
Ospite Inviato 11 Marzo 2024 Inviato 11 Marzo 2024 12 ore fa, speaktome74 ha scritto: Il potenziometro: cosa fa esattamente? @speaktome74 Attenua il volume. Senza potenziometro avresti il volume sempre al massimo 12 ore fa, speaktome74 ha scritto: Quanto è importante? Tanto perché è attraversato dal segnale e non deve deteriorarlo. Purtroppo qualsiasi potenziometro introduce un minimo di distorsione, poi c'è chi lo mette prima dello stadio d'amplificazione e chi dopo. Ad esempio Bartolomeo Aloia preferisce metterlo dopo lo stadio d'amplificazione per non amplificare anche la predetta distorsione del potenziometro. McIntosh nel suo pre top di gamma C1000 utilizza due attenuatori: uno prima dello stadio d'amplificazione e l'altro a valle. In questo modo ottiene un ottimo equilibrio tra linearità e bassa distorsione, in pratica a basso volume interviene l'attenuatore prima dello stadio d'amplificazione, ad alto volume quello in cascata. 12 ore fa, speaktome74 ha scritto: Di che tipo deve essere? Quelli a resistenze deteriorano meno il segnale e garantiscono una linearità eccellente fin dai primi step di volume (senza sbilanciamenti sui canali). Poi dipende come vengono implementati, gli attenuatori con le resistenze montate ad albero con il tempo potrebbero dare dei problemi per via dei contatti striscianti....oggi sono più funzionali gli attenuatori con resistenze montate su PCB e con relais a gestire la commutazione. 12 ore fa, speaktome74 ha scritto: e quanto deve costare? Un potenziometro con tante resistenze di qualità (tipo Vishay, Holco, etc.) oggi costano tanto. Più economici sono quelli logaritmici a carbone tipo gli alps blu ma con prestazioni inferiori.
Ospite Inviato 11 Marzo 2024 Inviato 11 Marzo 2024 Adesso, Turandot ha scritto: dei potenziometri ottici che ne pensi? @Turandot non ho esperienze in merito.
Turandot Inviato 11 Marzo 2024 Inviato 11 Marzo 2024 @veidt So che attualmente li usa Boulder, ed io mi sto trovando davvero bene. Però non conosco i risvolti tecnici di tale scelta.
audio2 Inviato 11 Marzo 2024 Inviato 11 Marzo 2024 chiedo una cosa, vedo che i potenziometri hanno dei valori di impedenza variabili. ma se si cambia l' oggetto va rispettata quella originale o circa è lo stesso, o ancora è meglio più bassa o più alta. poi per i prezzi, al ricambio c'è di tutto da 15 a 500 euro, per dire. ma rispetto ad uno originale su prodotto di serie, che costerà penso poco o anche meno di poco, se ne metto uno da chessò 100 o 200 euro la differenza si sente bene e senza dubbi di sorta o sono sempre solo sfumature. grazie.
Ospite Inviato 11 Marzo 2024 Inviato 11 Marzo 2024 9 minuti fa, audio2 ha scritto: ma rispetto ad uno originale su prodotto di serie, che costerà penso poco o anche meno di poco, se ne metto uno da chessò 100 o 200 euro la differenza si sente bene e senza dubbi di sorta o sono sempre solo sfumature. grazie. @audio2 Certo che senti la differenza, il potenziometro è un punto nevralgico del preamplificatore e i pre passivi altro non sono che il solo potenziometro collegato ad un selettore ingressi. 100 e 200€ già sono una cifra importante per un potenziometro, pensa che un alps blu costa 25€ e spesso lo troviamo anche sui pre di fascia alta.
captainsensible Inviato 11 Marzo 2024 Inviato 11 Marzo 2024 @Turandot bisogna vedere cosa intendono per "potenziometri ottici". CS
blucatenaria Inviato 11 Marzo 2024 Inviato 11 Marzo 2024 50 minuti fa, Turandot ha scritto: So che attualmente li usa Boulder, ed io mi sto trovando davvero bene. Però non conosco i risvolti tecnici di tale scelta. più sono complicati e più costano meglio vanno, è la regola aurea dell'aigghende, Come quelli che affermano di percepire gli armonici a 25,000 Hz.
senek65 Inviato 11 Marzo 2024 Inviato 11 Marzo 2024 1 ora fa, veidt ha scritto: pensa che un alps blu costa 25€ e spesso lo troviamo anche sui pre di fascia alta. Quindi il progettista è un masochista?
micfan71 Inviato 11 Marzo 2024 Inviato 11 Marzo 2024 Sicuramente un potenziometro più migliore va più meglio di uno più peggiore, ma come sempre attenzione a non concentrarsi su un solo ingrediente, tralasciando l'intera ricetta e, soprattutto, il cuoco.
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