Questo è un messaggio popolare. grisulea Inviato 21 Dicembre 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 21 Dicembre 2024 53 minuti fa, franz_84 ha scritto: Anche sui costi sono solo solo in parte d'accordo con te, visto che pure in ambito digitale, se si vuole arrivare molto in alto, esistono diavolerie costosissime, vedi clock atomici e quant'altro .. Forse non sai che io dissento totalmente. 54 minuti fa, franz_84 ha scritto: una sorgente vinilica di buon livello, correttamente assemblata, quando riproduce un vinile ANALOGICO, è imho superiore al digitale in termini di ricchezza armonica, di presenza scenica, di naturalezza, e pure di dinamica A me non risulta se non in caso di miglior contenuto tecnico. Così non fosse qualsiasi lp anche pessimo suonerebbe meglio del miglior digitale, cosa non possibile ovviamente. In caso di miglior contenuto qualsiasi gira suona meglio del digitale, non serve nulla di eccezionale, è il contenuto migliore. Ti faccio un banale esempio. In una sfida in cui uno proponesse un gira da 1000 euro, trittico completo, su cui gira un disco eccellente che probabilità avrebbe un'altro con qualsiasi sistema di qualsiasi costo, di sentire meglio un disco modesto? Nessuna. A conferma che il contenuto fa la parte del leone. Non solo, considerando cosa ci può stare su un lp, anche se un setup fosse di suo stratosferico e realmente superiore agli altri si scontrerebbe inesorabilmente col contenuto che ben che vada è quello che è e non necessità di chiassà cosa per essere spremuto totalmente (gusti a parte). Il limite è e resta il contenuto. Per non parlare di quel che viene alla fine. Diciamocelo chiaro, la maggior parte dei sistemi è in ambienti casual, con diffusori limitati e spesso mal pilotati. Si guarda al pelo e non al palo. 9
SimoTocca Inviato 21 Dicembre 2024 Inviato 21 Dicembre 2024 Il 17/12/2024 at 10:48, Paperinik2021 ha scritto: Anche di più. Un esempio eclatante sono i "Quadri" di Pogorelich, del 1997. Tanto celebrato dagli audiofili, e tanto poco naturale. Secondo me, beninteso. Non è così semplice come tu, e forse anche Titian, la stai mettendo. Prendiamo quella famosa registrazione dei Quadri di Pogorelich per la DG. Anch’io, ascoltando il pianoforte in sala da concerto, più o meno grandi, ho sempre pensato che fosse una “esagerazione”, per la “definizione” eccessiva, per l’impatto dinamico, più da orchestra che da pianoforte…. Poi una sera di pochi anni fa fui invitato da un amico pianista ad un concerto di beneficenza che il giovane Romanov teneva nel saloncino di un famoso museo fiorentino. Un centinaio di persone, non di più, messe a sedere molto vicino al pianoforte. Ecco, quella sera capii che la registrazione DG era perfetta perchè “simulava” quella condizione, una condizione non frequente “dal vivo”, ma una condizione di “assoluto privilegio”. Il suono pieno ed emozionante di quel pianoforte grancoda suonato con maestria dal giovane Romanov (a proposito, era un solista fantastico, chissà che fine ha fatto che non ne sento più parlare..) era il pianoforte che (più o meno, va bene?) sentivo a casa mia, sia con i diffusori che con la cuffia! E così vale per molte registrazioni, in cui le riprese non sembrano poi restituire quello che in sala da concerto, dalla poltrona a cui uno è abbonato magari in galleria, si sente dal vivo. Ma se vado ad ascoltare in mezzo all’orchestra (e così è consentito ad alcuni di noi abbonati dell’Orchestra Regionale Toscana) ecco che sento che la “realtà aumentata” di certe registrazioni nei fatti è..una realtà reale ma ripresa in posizione “diversa” e fors’anche privilegiata…
Aletto Inviato 21 Dicembre 2024 Inviato 21 Dicembre 2024 Il 21/03/2024 at 19:34, Max440 ha scritto: Prima o poi tutti tornano al vinile ... Diciamo che il discorso è ben più complesso per risolverlo con una buona battuta. L’eta’ dell’ascoltatore è quindi la sua esperienza di entrambe le sorgenti sono fondamentali, così come lo è la sua genuina passiona audiofila. Va anche detto che sulla carta molti di noi (oserei dire tutti) si trovano in questa situazione e quindi? Quindi vale il gusto personale e mi trovo perfettamente d’accordo con il secondo post di Mozarteum quando dice che esistono due estetiche differenti a seconda della tipologia di musica. Pezzi moderni, nati in digitale e prodotti da strumenti digitali, tutta l’elettronica e i sintetizzatori e via discorrendo devono essere digitali fino in fondo, musica di strumenti analogici, a mano, acustici, o registrazioni nate analogiche vale la pena di ascoltarle analogiche. Potrei citare centinaia di pezzi digitali con una ricchezza, una piacevolezza, un calore immenso così come ho moltissimi LP che sono incisi nel mio cuore e che ascolto volentieri. Perché si deve scegliere fra loro?
Coltr@ne Inviato 21 Dicembre 2024 Inviato 21 Dicembre 2024 4 ore fa, franz_84 ha scritto: Tominari era un cretino? Nakatsuka è un cretino? Quindi tutti gli "esperti" sostengono che il gira non può avere rivali, che se ascolti il digitale non va bene perchè poi si devono scopar da terra i bit insieme alla polvere. @ilmisuratore fattene una ragione sei un "cretino", solo tu però. 1
Coltr@ne Inviato 21 Dicembre 2024 Inviato 21 Dicembre 2024 4 ore fa, mozarteum ha scritto: Ma sentire la Musica no eh Maestro, ma da quando ascolta in streaming, riesce a seguire un lp da capo a coda? Io no, continuo a saltellare da una traccia a l'altra come un deficiente, la morte dell'arte.
Questo è un messaggio popolare. Aletto Inviato 21 Dicembre 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 21 Dicembre 2024 1 minuto fa, Coltr@ne ha scritto: Maestro, ma da quando ascolta in streaming, riesce a seguire un lp da capo a coda? Da quando ho il mio bell’abbonamento streaming sono tornato a “scoprire” nuova musica, gruppi moderni, autori che non conoscevo, e in pochi anni ho arricchito la mia conoscenza in modo esponenziale rispetto a quando avevo solo il mio migliaio di album…E’ come tornare all’età dell’oro, quando da ragazzo scovavo qualche pezzo nuovo a settimana con il passaparola di amici o con la radio o qualche rivista specializzata…adesso hai tutto quello che ti serve in un device e navighi immerso nella musica di mille unici primi ascolti e ogni tanto trovi…ogni tanto trovi ancora qualcosa che ti fa sognare. Averla avuta a vent’anni questa ricchezza. 4
Membro_0023 Inviato 22 Dicembre 2024 Inviato 22 Dicembre 2024 @SimoTocca anni fa, ho ascoltato un concerto per pianoforte solo, in una sala di un castello medievale. Saranno stati forse 150 mq di superficie, ambiente molto riverberante. Spettacolare, certo, ma dopo forse una mezz'ora il cervello era stanco di suoni così forti. Di conseguenza, potendo scegliere, trovo più adatto a me il suono da auditorium. In platea. Avevo anche un'amica che aveva un mezza coda nel salotto di casa, quindi capisco bene a cosa ti riferisci. Semplicemente, io preferisco riprese diverse. Lo stesso Pogorelich, e sempre per DG, ci presenta registrazioni fatte diversamente. Non ha una "firma" sempre uguale
Questo è un messaggio popolare. widemediaphotography Inviato 22 Dicembre 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 22 Dicembre 2024 Per la verità di assiomi e asserzioni, orientati esclusivamente in un'unica direzione, ne ho letti solo per enfatizzare superiorità che ormai sembrano svanite anche nell'immaginario di molti nostalgici ascoltatori che le avevano fatte proprie (ne conosco tanti di convertiti). Tarature, setup fantomatici, cuscinetti speciali, bracci testine microcavi e sistemi pre-phono, per stabilire che il limite dell'ascolto del vinile sono solo lontani ai più. Come dire che per decretare la superiorità della locomozione elettrica rispetto a quella a vapore, si debba ricorrere all'ETR1000 o mezzi superiori. Si è scritto e letto millemila volte che, nella piacevolezza di ascolto e ancora qui confusa per superiorità e che si esprime con grandezze non oggettivabili, la parte del leone la fanno sempre la masterizzazione e quindi le scelte editoriali, ma niente... il problema rimane sempre l'HW giudicato, guarda caso, con particolare attenzione al parametro economico. Il suono è analogico, quindi il primo assioma consiste nell'asserire che il supporto analogico sia superiore a prescindere da limiti oggettivi nel riprodurlo, specialmente di quel supporto, e da qualsivoglia confronto. Tanto per rimanere in tema, è notorio che una registrazione su bobina sovrasta qualsivoglia vinile, che ahimè tanto perfetto non lo è mai stato. Basterebbe già solo limitarsi al confronto tra la separazione dei canali sulle basse e alte frequenze, già tagliate di loro per altri motivi, con limiti inferiori e superiori purtroppo invalicabili. Leggiamo della ricchezza di dettagli, di musicalità e di calore ignorando che sono proprio ottenute "smussando" informazioni reali che nel vinile non potranno mai più essere riprodotte, come accade per un banale mp3. Si è pure scritto, nominando 2 dinosauri progettisti dell'analogico che non sarebbero dei cretini... deducendo che centinaia di Sony e Philips abbiano invece creato un supporto del tutto inadeguato per soppiantare in maniera epocale il vinile. Si sono invocati diavolerie e clock costosissimi del digitale, omettendo di scrivere che sono perfettamente inutili sia a se stessi e sia per il loro contributo alla supremazia del digitale. Un minimo di conoscenza bisognerebbe averla prima di scrivere certe cose... La vera domanda sarebbe: Lo si è ancora scritto un manuale, un prontuario del "vero vinilista", rivolto chi a voglia entrare a pieno titolo in questa élite... di quale setup e tarature debba dotarsi, per riuscire finalmente a constatare la superiorità di questa tecnologia? No, perché la prima cosa che mi viene in mente è che chi sostiene certe tesi ha mediamente un'età in cui, Ahimé, è fisiologicamente impossibile cogliere l'infinità di informazioni, mancanti in un vinile, ma assolutamente contenute in un semplice CD o in un file Tidal! L'udito rimane come la vista o la prostata, solo che non esistono appositi presidi per recuperare quello che si è perso, ma meglio far finta di niente e godersi setup da 50k a cui aggiungere diffusori caricati esclusivamente a tromba e cantarsela e suonarsela... 10
Questo è un messaggio popolare. mozarteum Inviato 22 Dicembre 2024 Autore Questo è un messaggio popolare. Inviato 22 Dicembre 2024 8 ore fa, Coltr@ne ha scritto: Maestro, ma da quando ascolta in streaming, riesce a seguire un lp da capo a coda Peggio! Mi addormento e lo streaming prosegue ad cazzum. Pero’ si riesco. giovedi a Roma Dudamel con l’orchestra di santa cecilia ha eseguito uno splendido Schiaccianoci (piu’ Disney che ETA Hoffmann: insomma molto diverso da quello di un Gergiev o Temirkanov). Siccome Dudamel l’ha registrato per la Dg con la Los Angeles Philarmonic ho voluto sentirlo a casa in streaming con l’impianto principale. Esecuzione perfettamente sovrapponibile, il che significa: 1) che il dac del cervello e’ fondamentale perche’ e’ del tutto evidente che se si fosse commutato a/b sarebbe stata evidentissima la differenza fra live e registrato (pur essendo ottima la registrazione dg anche se non di riferimento); 2) che dunque l’hifi serve a comunicare l’essenza artistica del fatto musicale e qui c’e’ riuscita in pieno; quindi inseguire solo il suono (aho’ senti a tromba de qua senti la viola de la’) e’ esercizio sterile se disgiunto dalla comprensione e consapevolezza del fatto artistico 3) che l’orchestra di Santa Cecilia suona altrettanto bene della Los Angeles e questa e’ la cosa che mi ha entusiasmato di piu’ 1 2
Aletto Inviato 22 Dicembre 2024 Inviato 22 Dicembre 2024 Stevie doveva aver bevuto qualcosa di forte quando ha deciso di aggiungere questa dedica sul suo album… Importante notare di come l’album in questione fosse “Hotter than July” uscito nel settembre del 1980. La data in questo caso dice molto e il buon Gary Olazabal era tutt’altro che un novellino come ingegnere del suono. 1
Questo è un messaggio popolare. faber_57 Inviato 22 Dicembre 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 22 Dicembre 2024 1 ora fa, mozarteum ha scritto: che il dac del cervello Altro che DAC. E' un DSP di inarrivabile efficacia 2 1
captainsensible Inviato 22 Dicembre 2024 Inviato 22 Dicembre 2024 1 ora fa, faber_57 ha scritto: E' un DSP di inarrivabile efficacia Non sempre....non sempre.. CS 1
PippoAngel Inviato 22 Dicembre 2024 Inviato 22 Dicembre 2024 1 ora fa, faber_57 ha scritto: Altro che DAC. E' un DSP di inarrivabile efficacia Lì dietro ci sono milioni di anni di evoluzione ... ben prima che noi uomini "inventassimo" la musica ... e se non funzionava più che bene ci lasciavi la pelle ... è una sistema ben più complesso di quanto generalmente si pensi !!!
faber_57 Inviato 22 Dicembre 2024 Inviato 22 Dicembre 2024 23 minuti fa, captainsensible ha scritto: Non sempre....non sempre.. E' vero. Infatti alcuni cervelli forniscono in dotazione il de-clicker ed il de-noiser per cui i proprietari si sdilinquiscono ascoltando gli LP. Altri cervelli, invece, isolano i click ed il rumore e ti fanno aspettare solo quello . Io purtroppo appartengo a quest'ultima categoria, e anche pagando non posso portarmi a casa quelle opzioni. 1
Questo è un messaggio popolare. Ggr Inviato 22 Dicembre 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 22 Dicembre 2024 Altri cervelli ti fanno sentire cose a - 120 db sotto la fondamentale. Sono i più evoluti sul mercato... 1 3
Fabio Cottatellucci Inviato 22 Dicembre 2024 Inviato 22 Dicembre 2024 Il 21/12/2024 at 11:23, Felis ha scritto: Non si fa prima a dire "ascolto il vinile perché mi piace" senza dover addurre a giustificazioni? No perché l'assunto non è "che cosa mi piace", ma "noi che ascoltiamo il vinile/il digitale siamo più chic e veri audiofili, quegli altri non ci capiscono un tubo. Vedi Any Warhol alla voce "Quarto d'ora di celebrità". 1
Fabio Cottatellucci Inviato 22 Dicembre 2024 Inviato 22 Dicembre 2024 Il 21/12/2024 at 11:31, franz_84 ha scritto: Poi come sempre si contesta l'incontestabile, la musica è analogica in natura, Franz, me pari un vecchio manifesto dei monarchici... un campo di margherite con la scritta "Torna alla natura, troverai un Re" Bellissima l'autocertificazione di incontestabilità.
Fabio Cottatellucci Inviato 22 Dicembre 2024 Inviato 22 Dicembre 2024 Il 21/12/2024 at 12:23, Cano ha scritto: il braccio lasciamo perdere ma pure l'oracle non farebbe miracoli neanche in condizioni perfette Bobby Fischer si mise a un certo punto a chiedere, per una rivincita con Boris Spassky, di giocare su una scacchiera a riquadri verdi e gialli... Quello che si vede non è un setup analogico scarso, se l'analogico suona nettamente meglio, come si dice, deve suonare meglio pure con quello. Il bobine in foto è un bell'apparecchio. PS personalmente ho musica che va meglio con un supporto analogico e altra che va meglio con un supporto digitale e credo che la chiave sia proprio questa, che nessuno vince sempre. 2
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