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Mi asparago il capo di cenere: riscoperta del vinile


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Inviato

L'importanza del silenzio, pausa o... respiro varia anche da strumento a strumento. Chiaramente in quelli a percussione i silenzi sono rilevanti esattamente come le note stesse.

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Inviato

@gorillone Il vuoto tra due note non c’è quasi mai,

 

nell'arte il vuoto é un concetto portante sia dal punto di vista compostivo che filosofico. parlando come progettista di architetture, cioe di spazi articolati, il vuoto ha lo stesso valore e la stessa importanza del pieno.

 

Inviato
2 ore fa, Cano ha scritto:

Ho avuto le lambda signature con 006t è molto più rumorosa di una sennh 800 con ampli a ss

Questa tua affermazione conferma la mia idea che le percezioni sono talmente personali da rendere spesso inutile discuterne. Io ho svariate elettrostatiche con un amplificatore addirittura a valvole e, anche con il volume al massimo, non sento nessun soffio, ma proprio nessuno. Però sento  il fruscio di un disco.
Tu, l'opposto.
:classic_biggrin:

Inviato
Il 13/4/2024 at 20:01, Cano ha scritto:

sei fortunato se la tosse arriva solo negli intervalli 

:classic_biggrin: ascoltati con attenzione almeno i primi 2 minuti di questo Blue Note di Joe Henderson 

 

 

 

 

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Inviato

Chi è che mi fa, un riassunto molto coinciso????

:classic_wink:

Inviato
17 minuti fa, Blec ha scritto:

Chi è che mi fa, un riassunto molto coinciso????

:classic_wink:

C'è chi ama il vinile e chi no.

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Inviato
10 ore fa, Blec ha scritto:

Chi è che mi fa, un riassunto molto coinciso????

:classic_wink:

 

Il vinile è musicalmente superiore, ma alcuni che non hanno il giradischi non lo sanno ... :classic_rolleyes:

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Inviato
11 ore fa, Blec ha scritto:

un riassunto

Che quelli che non ascoltano in cuffia, non possono giudicare il suono riprodotto.

Inviato
1 ora fa, Max440 ha scritto:

Il vinile è musicalmente superiore, ma alcuni che non hanno il giradischi non lo sanno ... :classic_rolleyes:

La mia esperienza mi insegna che sono in pochissimi a conoscere le qualità del digitale, intendo liquida, fino a pochi anni fa neanch'io. Al sistema di lettura dei file bisogna dare almeno altrettante attenzione che a quello del vinile. Io non ho voluto investire il mio tempo, anche se sono nel ramo dell'informatica, proprio perché volevo dedicarmi più alla musica e al suo ascolto. Ho approfittato di un lavoro di almeno 6-7 anni di un amico che ha un modo di ascolto analogo al mio e siamo per gusti musicali vicini. 
Non so che cosa intendi musicalmente superiore nel senso non riesco a capire esattamente quali caratteristiche sonore sono superiori. Per la nostra percezione sonora anche più distorsione e "casino" può indurre a un ascolto più agreabile e a una sensazione più naturale e questo a dipendenza dal individuo. Quando si va in giro non sentiamo i suoni con una intensità e precisione come se fossimo a tre metri da tutte le sorgenti sonore, l'ambiente introduce una certa distorsione del suono, diciamo, originale.

 

Inviato

Sostenere che l'ascolto in vinile sia silenzioso è semplicemente prendere in giro se stessi, mi spiace @alexis ma qui toppi. Forse sei abituato troppo "male" da questo punto di vista.

Io che utilizzo sorgenti digitali (e no, non mi sono ancora deciso del tutto a fare il passo, ma anticipo che lo farò) lo noto subito.

Nonostante possa e ascolti spessissimo sistema top (basis - boulder) il rumore di fondo, per me che ascolto anche ad alto volume, è importante. 

Se poi il disco non è pulitissimo i tac ci sono e sono anche importanti.

C'è da dire che tutto questo è reso sopportabile dalla resa complessiva del sistema, che effettivamente supera le aspettative.

Inviato
17 minuti fa, Titian ha scritto:

Per la nostra percezione sonora anche più distorsione e "casino" può indurre a un ascolto più agreabile e a una sensazione più naturale e questo a dipendenza dal individuo. Quando si va in giro non sentiamo i suoni con una intensità e precisione come se fossimo a tre metri da tutte le sorgenti sonore, l'ambiente introduce una certa distorsione del suono, diciamo, originale.

Mi sto rendendo sempre più conto che, mano a mano avanzo con l'età, rifuggo sempre più il "perfezionismo" in ogni campo.

Ciò che è perfetto mi infastidisce, inconsciamente lo considero innaturale e questo mi provoca distacco.

Tanto vale nella riproduzione musicale tanto nelle altre arti

  • Melius 1
Inviato
1 minuto fa, Turandot ha scritto:

Sostenere che l'ascolto in vinile sia silenzioso è semplicemente prendere in giro se stessi

 

Bravo, hai centrato il punto.

Non capisco per quale ragione, o forse si, i fan boy dell'uno o dell'altro sistema, debbano inventarsi solenni cavolate al fine di sostenere tesi che non stanno in piedi e per cui la tecnologia ha già dato risposta almeno 40 anni fa, in caso del supporto LP.

Boh... 

Inviato
23 ore fa, scroodge ha scritto:

Mille volte preferisco i rumori di un vinile alla mala educazione del pubblico ad un concerto.

Gente in perfetto stato di salute, che nei ppp hanno incontenibili e acutissime crisi di:

allergia stagionale a dicembre

bronchite stagionale a maggio

catarro raschiante a rischio soffocamento

Devo amettere che ho frequentato pochissimi concerti in Italia. Certo anche qui al nord si sentono qualche tosse ogni tanto si tratta in totale di pochi secondi in oltre novanta minuti dove il suono è ottimo. Se sei un audiofilo e ci tieni così tanto al suono e spendi così tanto per l'impianto allora il minimo che puoi fare quando vai a un concerto è di scegliere uno dei migliori posti, se preferisci nelle prime file centrali altrimenti poco più arretrato. In quelle posizioni un paio di tosse, con grande probabilità lontano e relativamente meno intenso alla musica, si sopporta. Ma appunto in Italia non ho esperienza.
Mi sono anch'io chiesto come mai se si sentono attacchi di tosse questi avvengono proprio nei passaggi pianissimi, penso che sia anche perché diverse persone, maggiormente anziane, cercano in quei momenti di non far rumore, trattengono il respiro e succede che la saliva va nel canale sbagliato o non riescono più a controllarsi.

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Inviato
Adesso, Titian ha scritto:

Mi sono anch'io chiesto come mai se si sentono attacchi di tosse questi avvengono proprio nei passaggi pianissimi, penso che sia anche perché diverse persone, maggiormente anziane, cercano in quei momenti di non far rumore, trattengono il respiro e succede che la saliva va nel canale sbagliato o non riescono più a controllarsi.

Non è che non si controllano, non ci provano nemmeno. C'è gente che manco si mette una mano davanti alla bocca o comunque cerca di ovattare un filo il rumore. Non molti sia chiaro, ma qualcuno lo trovi sempre.

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Inviato

Si, ma che c'entra la riproduzione domestica, con l'ascolto di un evento live?

Inviato
13 minuti fa, one4seven ha scritto:

Si, ma che c'entra la riproduzione domestica, con l'ascolto di un evento live?

:classic_biggrin: nasce da un post di Cano che diceva, più o meno: se vi danno tanto fastidio i tic toc di un LP, comefate a sopportare un pubblico rumoroso a concerto?

Poi, da lì...io..

Mea culpa mea maxima culpa..

  • Haha 2
Inviato
21 minuti fa, Turandot ha scritto:

Ciò che è perfetto mi infastidisce, inconsciamente lo considero innaturale e questo mi provoca distacco.

Capisco benissimo questa reazione. Nelle registrazioni della musica classica, il suono pulitissimo che proviene da 3-5 metri da ciascun strumento non è un suono naturale nel senso di suono abituale che si sente in un concerto anche se poi viente aggiunto informazioni ambientali. Qui trovo una certa deformazione del suono perfetto interessante che può ridare quello che a noi sembra naturale (famigliare). Certo che va contro i principi della riproduzione perfetta voluta dal settore professionale ma io ho deciso che vorrei ascoltare a casa il suono che più mi ricorda quello che sento nei concerti non quello che un fonico vuole propormi. Io compero la registrazione per l'interpretazione dei musicisti non per il pensiero dei fonici. 

Però questo cambiamento del originale per me non è una cosa a caso. Nel vinile sento troppe fluttuazioni nella fase di sostegno delle note anche negli impianti più settati, questo naturalmente se già si sente molto bene e la riproduzione è chiarissima. Queste fluttuazioni non fanno parte dell'interpretazione per cui non le vorrei accettare, mi chiedo come mai altri soprattutto musicisti non se ne rendano conto oppure le accettano. Nessun musicista di un certo livello suonerebbe così in modo dillettantemente e impreciso. 

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