SimoTocca Inviato 23 Marzo 2024 Inviato 23 Marzo 2024 E così anche il nostro amato Principe, Maurizio Pollini, ci ha lasciati stamani.. Un mondo un po’ più triste senza di lui …🌹 3
iBan69 Inviato 23 Marzo 2024 Inviato 23 Marzo 2024 https://www.corriere.it/spettacoli/24_marzo_23/morto-maurizio-pollini-delle-leggende-pianoforte-novecento-aveva-82-anni-f9138314-e904-11ee-919a-5276ae33aa1b.shtml
gabel Inviato 23 Marzo 2024 Inviato 23 Marzo 2024 21 minuti fa, SimoTocca ha scritto: Un mondo un po’ più triste senza di lui … E più povero. 😢
Questo è un messaggio popolare. Panurge Inviato 23 Marzo 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 23 Marzo 2024 Grazie di tutto maestro 2 1
Questo è un messaggio popolare. analogico_09 Inviato 23 Marzo 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 23 Marzo 2024 Tristezza grande, inattesa, eppure c'è sempre un tempo in cui tutto un mondo di stupori meravigliosi, insieme ai più dolorosi, vissuti in gioventù se ne vanno via via lasciando le vivide testimonianze artistiche irrtipetibili che raccoglieranno, forse, le nuove generazioni attraverso i dischi di quei vecchietti lì che loro si glie l'ammollavano con la musica. Ora Mautizio Pollini si sarà già reincontrato da qualche parte del cosmo con Claudio Abbado, suo compagno di mirabili avventure musicali, straordinarie e irripetibili. Ora il mondo non solo musicale non è già più quello di prima. Dormi, vola, riposa, muore anche il mare 3
Lolparpit Inviato 23 Marzo 2024 Inviato 23 Marzo 2024 Addio Maestro Pollini. A ricordo metto la sua Hammerklavier, con lo slancio incredibile del I movimento. A memoria imperitura.
SimoTocca Inviato 23 Marzo 2024 Autore Inviato 23 Marzo 2024 L’avevo visto, lo scorso anno, al Comunale dal vivo, insieme al suo amico Zubin Mehta, suonare l’ultimo concerto di Mozart per pianoforte, il 27. Entrambi erano molto sofferenti, ma Pollini in particolare l’avevo visto parecchio invecchiato nel fisico. Fece tenerezza il fatto che, a fine concerto, Pollini si avvicinò a Mehta e gli chiese di ripetere il primo movimento, che gli era venuto “non perfetto”. E noi assistemmo stupiti alla ripetizione dell’intero concerto a.. movimenti singoli! Che poi… nel movimento centrale Pollini era riuscito a “far cantare” il suo Steinway come al suo meglio (nei due movimenti esterni invece aveva avuto difficoltà tecniche inusuali per un perfezionista come lui..) Negli ultimi due anni ci sono state diverse “prove dal vivo” sofferte e criticate (vedi anche una nostra discussione qui sopra). L’ultimo grande concerto dal vivo (e registrato perfettamente, peraltro) è stato quello per l’anniversario beethoveniano dei 250 anni, organizzato dalla DG, una serata in cui Pollini ha affrontato le tre ultime sonate di Beethoven. Un concerto, questo del 2020 (2019?) fisicamente difficile anche per un ventenne…ma che Pollini aveva portato a termine con un trionfo di pubblico e di critica. Esecuzioni splendide in cui ancora lo smalto tecnico del maestro (inarrivabile, come quello della Argerich del resto..) era rimasto (quasi) intatto. Anzi Pollini nella sonata op.109 aveva disvelato tratti che anticipavano Liszt, proprio grazie al suo virtuosismo tecnico ancora più spinto che 40 anni prima (le mitiche registrazioni DG anni ‘70). Voglio ricordarlo così.. ascoltando il suo grande ultimo concerto dal vivo a Monaco… 2
G.Carlo Inviato 23 Marzo 2024 Inviato 23 Marzo 2024 1 ora fa, SimoTocca ha scritto: E così anche il nostro amato Principe, Maurizio Pollini, ci ha lasciati stamani.. Un mondo un po’ più triste senza di lui …🌹 Grande dispiacere... stavo aspettando il programma del recital che avrebbe dovuto tenere alla Scala il 20 ottobre, e invece...
maverick Inviato 23 Marzo 2024 Inviato 23 Marzo 2024 Inarrivabile il suo virtuosismo giovanile, la sua volontà di non cedere mai al fisico che ti lasciava, quasi come ci fosse un demone che lottava contro la natura, cercando sempre nuovi limiti artistici. Una delle glorie dell'Italia dell'ultimo secolo, con Abbado, Michelangeli e pochi altri... Trovare un'altra personalità così non sarà facile, ..per molti anni. 1
Alpine71 Inviato 23 Marzo 2024 Inviato 23 Marzo 2024 Il pianista che ho ascoltato dal vivo più di ogni altro. Indimenticabile a Bologna nel, forse, 2002: ero sul palco e mi concentrai sul suo volto, sembrava soffrire e sentivi uscire un suono strano dalla bocca. Restai stupefatto e, il giorno dopo, andai a Modena per ascoltarlo ancora. ciao Maestro, buon viaggio 1
Rimini Inviato 23 Marzo 2024 Inviato 23 Marzo 2024 Grandissima tristezza ma fortunatamente lascia numerose ed importanti testimonianze. R.i.p. Maestro!
OTREBLA Inviato 23 Marzo 2024 Inviato 23 Marzo 2024 E' stato un gigante del pianoforte. I suoi studi chopiniani resteranno una pietra miliare nella storia dell'interpretazione pianistica. Alberto.
alexis Inviato 23 Marzo 2024 Inviato 23 Marzo 2024 Il suo Chopin impareggiabile continua a suonarmi in testa.. oggi giornata tristissima per me.. che andavo ad ascoltarlo a due passi da casa. Un grazie immenso.. 🌹 1
analogico_09 Inviato 23 Marzo 2024 Inviato 23 Marzo 2024 2 ore fa, SimoTocca ha scritto: Fece tenerezza il fatto che, a fine concerto, Pollini si avvicinò a Mehta e gli chiese di ripetere il primo movimento, che gli era venuto “non perfetto”. E noi assistemmo stupiti alla ripetizione dell’intero concerto a.. movimenti singoli! Dopo una tale carriera, dopo aver tanto dato alla musica, se lo potevano permettere di "giocare" come due bravi vecchietti, un po' acciaccati ma tutt'altro che rimbambiti, che non abbiano perso quella parte del "bambino" che è in loro e che dovrebbe essere un po' in tutti noi. Si potranno sbagliare delle note, avere qualche incertezza tecnica, di forma e di stile ma la musicalità non è queste cose, bensì in ciò che siamo sempre meno capacidi ascoltare e sentire per correre dietro alle "forme" virtuosistiche perfette ed algide non in grado di esprime l'essenza spirituale della musica. Un dono che Maurizio Pollini possedeva per via naturale per se stesso, pronto a condividerlo generosamente con il pubblico semplicemente suonando con la stessa appassionata musicalità dei momenti fulgidi giovanili come nei ripiegmenti dell'età senalile provato dal peso degli anni ma non ancora sconfitto.
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