nullo Inviato 4 Aprile 2021 Inviato 4 Aprile 2021 37 minuti fa, Jack ha scritto: Passare a condensazione con la stessa superficie e potenza di scambio - data dai caloriferi esistenti - è un vantaggio a metà si e no. Funziona solo nella mezza stagione quando la potenza termica necessaria è decisamente più bassa e i caloriferi riescono a fornirla anche con mandate sui 40°. Qua in romagna, a seconda del vento che tira, possiamo passare da sotto zero a quasi venti gradi. La escursione massima di cui io abbia memoria è stata da -13º di una domenica, ai + 24º del mercoledì sera successivo, era la vigila di Natale! le donne sono andate a messa col soprabito sotto braccio. Si, è vero che la condensazione funziona solo quando le perdite sono ridotte per la temperatura esterna alta, ma la possibilità di modulazione della fiamma, sempre ottimizzata, è comunque una benedizione.
nullo Inviato 4 Aprile 2021 Inviato 4 Aprile 2021 27 minuti fa, Velvet ha scritto: In teoria nel nostro palazzo si prospettano interventi di isolamento e sostituzione caldaia, quindi mi chiedevo come funzionerà il sistema "dopo", considerando che praticamente tutte le unità hanno nuovi radiatori tubolari in acciaio installati da pochi anni. Se coibenti, ovvero riduci le perdite, devi compensare tali perdite con meno energia, quindi temperature di esercizio più base a parità delle altre condizioni. occhio che a una temperature dell'aria che sarà più bassa, può corrisponder la necessità di ridurre l'umidità in ambiente. ricordi quando si usavano i serbatoi per umidficare gli ambienti appesi ai radiatori per via delle temperature alte degli stessi?
Velvet Inviato 4 Aprile 2021 Inviato 4 Aprile 2021 2 minuti fa, nullo ha scritto: quindi temperature di esercizio più base a parità delle altre condizioni. Prevedo già gli strilli di madame che se non sente i caloriferi roventi al tocco comincia a lamentarsi, indipendentemente dalla temperatura della stanza. Sarà dura.
nullo Inviato 4 Aprile 2021 Inviato 4 Aprile 2021 3 minuti fa, Velvet ha scritto: madame Ho integrato il post precedente. madame dovrà rassegnarsi a leggere il verdetto del termometro. anzi, se fossi in te ne comprerei uno con le cifre stampate su 22º/24º, con certe mogli è l'unica soluzione... sono fatte così...
Velvet Inviato 4 Aprile 2021 Inviato 4 Aprile 2021 1 minuto fa, nullo ha scritto: madame dovrà rassegnarsi a leggere il verdetto del termometro. anzi, se fossi in te ne comprerei uno con le cifre stampate su 22º/24º, con certe mogli è l'unica soluzione... sono fatte così... Non crede neanche al termometro: quando legge 22 la reazione è "saranno anche 22 gradi ma io ho freddo". 6 minuti fa, nullo ha scritto: ricordi quando si usavano i serbatoi per umidficare gli ambienti appesi ai radiatori per via delle temperature alte degli stessi? Certo... Nel nostro palazzo prima della sostituzione degli elementi radianti c'erano convettori passivi (senza areazione meccanica) che avevano il punto di massima efficienza oltre i 70°. Di buono avevano che erano piuttosto rapidi e spostavano poca polvere, però seccavano un sacco l'ambiente. Ora con termosifoni e temperatura di esercizio più bassa non serve umidificare.
nullo Inviato 4 Aprile 2021 Inviato 4 Aprile 2021 20 minuti fa, Velvet ha scritto: Ora con termosifoni e temperatura di esercizio più bassa non serve umidificare. Può occorrere deumidificare in determinate circostanze. 20 minuti fa, Velvet ha scritto: Non crede neanche al termometro: quando legge 22 la reazione è "saranno anche 22 gradi ma io ho freddo". Beh, allora puoi essere certo di aver sposato una femmina. capita anche nei dintorni di casa mia,
Jack Inviato 4 Aprile 2021 Inviato 4 Aprile 2021 catzo ma son tutte uguali?!?! 🤣 pensate che coi radianti a pavimento non ha un luogo dove toccare il caldo ... fa freddo e basta, inutile discutere, vado in centrale termica, cazzeggio per finta un quarto d’ora, torno “ho ri-settato tutto, tra un’oretta vedrai che calduccio” ... dopo un’oretta lei “oh adesso si che si sta bene! non toccare più niente eh!” ah... ho il camino, chiuso e canalizzato, quello non si può accendere perché sporca... ma è chiuso? sporca e basta 😇😇
Martin Inviato 4 Aprile 2021 Inviato 4 Aprile 2021 2 ore fa, Velvet ha scritto: Vi ringrazio. In teoria nel nostro palazzo si prospettano interventi di isolamento e sostituzione caldaia, quindi mi chiedevo come funzionerà il sistema "dopo", considerando che praticamente tutte le unità hanno nuovi radiatori tubolari in acciaio installati da pochi anni. In teoria l'isolamento del palazzo ridurrà il fabbisogno di calore, pertanto sarà possibile far circolare acqua a temperatura più bassa nell'impianto esistente sfruttando così il maggior rendimento della caldaia. 1
bost Inviato 5 Aprile 2021 Autore Inviato 5 Aprile 2021 8 ore fa, nullo ha scritto: ricordi quando si usavano i serbatoi per umidficare gli ambienti appesi ai radiatori per via delle temperature alte degli stessi? @nullo io ho ancora due recipientini con h20 attaccati a 2 radiatori, uno in salotto e uno in camera. Ma è come tradizione, un'abitudine. Faccio male?
nullo Inviato 5 Aprile 2021 Inviato 5 Aprile 2021 1 ora fa, bost ha scritto: Faccio male? L'umidità ambientale dovrebbe stare entro parametri che garantiscono una qualità dell'aria ottimale e comfort. fare evaporare acqua il casa tramite degli umidificatori può avere senso o meno a seconda di quale situazione ti trovi a dover incrociare.
Membro_0022 Inviato 5 Aprile 2021 Inviato 5 Aprile 2021 9 ore fa, Jack ha scritto: catzo ma son tutte uguali?!?! 🤣 Sì. Ieri mattina la gentil consorte [o feldmaresciallo] ha detto - non so a che proposito - "ce la posso fare", al che ho replicato "ma siete tutte uguali": la stessa frase viene ripetuta N volte al giorno da una mia collega (raramente preceduta da un "non"). Una volta avevano i corsi su videocassette, poi sono passati a DVD, adesso probabilmente c'è qualche anfratto di youtube accessibile solo a loro con dei tutorial che spiegano come si frantumano i cocomeri all'uomo, ma comunque sia sono tutte uguali. Sembra addirittura che un frammento delle tavole dei comandamenti sia andato perduto, e che in realtà fosse scritto "Non desiderare la donna d'altri, tanto rompe come la tua".
Membro_0022 Inviato 5 Aprile 2021 Inviato 5 Aprile 2021 12 ore fa, nullo ha scritto: Ma ovviamente se tu ritieni che quello sia il comfort massimo raggiungibile, dato che la questione è soggettiva, hai tutte la ragioni per continuar così. Chiaro, ogni impianto fa storia a sé. Il mio risale al 1984, ho radiatori in alluminio non molto grandi, una caldaia non a condensazione ma con modulatore di fiamma, nella mia situazione il bilanciamento tra comfort e rendimento (minima spesa di metano) lo raggiungo così. Altro impianto, altra regolazione: infatti ho consigliato di fare delle prove e vedere come va con varie temperature, tenendo d'occhio oltre al termometro anche il contatore.
andpi65 Inviato 5 Aprile 2021 Inviato 5 Aprile 2021 20 ore fa, nullo ha scritto: nella villetta a cui facevo riferimento sono in ghisa, ed era nati per "alte" temperature, oggi con cappotto, nuovi infissi ed altro, difficilmente comunque arrivo a 40º. Anche io li ho in ghisa in tutta la casa , e son coinbentato con cappotto da 8 cm in polistirolo con grafite, poliuretano da 10/12 sul tetto e 6 cm di sughero nel pavimento della soffitta, ma a 40° di mandata caldaia , se voglio comfort in casa, non ci arrivo e devo stare su temperature di mandata più alte ( i 55 ed i 70 ° circa) Poi è vero che ho una vecchia caldaia che non è ne a condenzazione ne modulante ed anche che se installassi doppi vetri di ultima generazione sarebbe meglio. L'altro del tuo commento cosa sarebbe?
nullo Inviato 5 Aprile 2021 Inviato 5 Aprile 2021 1 ora fa, andpi65 ha scritto: li ho in ghisa Il problema non è relativo alla ghisa in sé, ma al dimensionamento. puoi vedere di aumentare la superficie radiante e di conseguenza la quantità di acqua e calore presenti, se ti è possibile. un'altra possibile strada è abbassare i soffitti e mettere dell'isolamento nell'intercapedine. Se la tua casa ha qualche anno e altezze sui tre metri, i risvolti positivi abbassando a 2,70 e isolando, dovrebbero essere cospicui. nulla ti vieta di farlo con pannelli radianti che puoi pure affiancare ai radiatori. se sommi più soluzioni, dovresti riuscire ad andare a dama. nel mio caso il cappotto è da 12cm., tra l'altro il minimo con la muratura doppia per avere il 65% nel mio caso. gli infissi di ultima generazione. altro è riferito ad accorgimenti rispetto ad ambienti interni più freschi (che però voglio migliorare ulteriormente) , come del resto mi pare tu abbia già fatto. 1
bost Inviato 6 Aprile 2021 Autore Inviato 6 Aprile 2021 Il 4/4/2021 at 19:54, bungalow bill ha scritto: Nell'ultima assemblea condominiale , abbiamo rinunciato al 110% . Per noi troppo complicato . @bungalow bill troppo complicato, motivo? era una cosa che volevate fare da soli, tipo "fai da te"?
Martin Inviato 6 Aprile 2021 Inviato 6 Aprile 2021 Il 4/4/2021 at 22:09, Velvet ha scritto: Prevedo già gli strilli di madame che se non sente i caloriferi roventi al tocco comincia a lamentarsi, indipendentemente dalla temperatura della stanza. Sarà dura. E' un caso frequentissimo. Gli utenti sentono la perdita della c.d. "potenza radiante" e ritengono di sentire freddo anche se la stanza è a temperatura confortevole. Ad ogni modo, un caposaldo della termotecnica è il seguente: "dato qualsiasi tipo di regolazione e/o taratura, il 20% degli utenti si dichiarerà insoddisfatto". Negli uffici post-626 siamo passati dai termostati sotto chiave del tipo "Hai freddo ? Copriti o vai in malattia" ai fan coil individuali per scrivania dove uno scalda mentre il dirimpettaio raffredda, e si spende energia per mandare a spasso acqua nei tubi.... 😁
bungalow bill Inviato 6 Aprile 2021 Inviato 6 Aprile 2021 @bost L'amministratore ha spiegato per un po' il meccanismo del 110% , dopo una breve discussione l'assemblea a maggioranza ( quasi all'unanimità ) ha deciso di no fare niente . Anche perché il nostro palazzo è un po' " complicato " . Esempio parte dello stesso è ricoperto da klinker e questo va tolto . 1
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