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La rivoluzione agile (alert pippone!)


briandinazareth

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briandinazareth
Inviato

c'è un fenomeno che sta attraversando il mondo ed è una rivoluzione nel modo di lavorare nelle aziende. 

è il motivo per il quale lexus impiega meno della metà del tempo nel produrre un'auto rispetto a bmw con un livello di difettosità imparagonabile. 

ecco alcuni dei concetti, totalmente contro-intuitivi:

- ridurre pesantemente le ore di lavoro: 

oltre una certa soglia (piuttosto bassa) la percentuale di errore aumenta esponenzialmente, la capacità di innovazione scompare in tutto il periodo lavorativo e lo stress porta ad uno spreco di tempo che vanifica ogni sforzo aggiuntivo.

- disintegrare la pianificazione:

i piani semplicemente non funzionano, mai...

si lavora con orizzonti temporali estremamente limitati (tipicamente tra 1 e 4 settimane).
gantt, pianificazioni complesse con mille milestone e dipendenze, tempistiche, costi e ogni speranza di controllo falliscono miseramente, non per l'inettitudine di chi organizza e di chi esegue, come comunemente si pensa, ma perché sono ontologicamente impossibili, anche quando non si presentano imprevisti e cigni neri. 

 

- diminuire la quantità di documentazione di ordini di grandezza: 

è dimostrato che la stragrande maggioranza della documentazione, che richiede un numero di ore esagerato per essere prodotta, non viene mai letta integralmente da nessuno.

- dare molta più responsabilità ad ogni singolo elemento del gruppo di lavoro:
non c'è più il "capo" che decide e organizza, ma tutto il team è totalmente coinvolto nelle decisioni ed è informato su tutto, la leadership si trasforma più in un'attività di rimozione degli ostacoli che di indirizzo.

si aumentano le interazioni fra persone, si cancellano l'80% delle riunioni affollate e la gerarchia si appiattisce radicalmente.
i gruppi di lavoro hanno al loro interno quasi tutte le competenze per arrivare al risultato.

- cancellare il multitasking:
lavorare su diverse cose in parallelo o quasi riduce la produttività di chiunque di almeno il 50%, io ero uno specialista di questo e pensavo veramente fosse un punto di forza irrinunciabile...

chi fosse arrivato fino a qui, resistendo al pippone 😂, avrà probabilmente la mia stessa reazione quando mi ci sono scontrato:

un mare di stupidaggini scritte da qualche para-guru, irrealizzabili e non funzionanti. 

eppure tutte le aziende più innovative e di successo lo stanno praticando in modi ancora più radicali, soppiantando chi continua a lavorare alla vecchia maniera. la produttività, misurata, sale anche del 400%... 

io, dopo tanti anni in una multinazionale "tradizionale", ho scoperto con grandissimo stupore che funziona per davvero e aumenta la qualità della vita di tutti... non è stato facile accettare la cosam anche psicologicamente.

piccolo avvertimento: tanti in italia dicono di lavorare agile e "scrum", va di moda, ma nel 95% dei casi è solo di facciata e quindi inutile.

applicarlo richiede il coraggio di rimettere in discussione tutto quello che pensavamo di sapere sul lavoro e andare contro l'istinto.
 

  • Thanks 1
Inviato
6 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

tanti in italia dicono di lavorare agile e "scrum", va di moda, ma nel 95% dei casi è solo di facciata

Esatto, in realtà hanno solo moltiplicato il numero di ore passate a 'condividere' (in teoria, in pratica quelle riunioni servono solo a cercare di aumentare il controllo su chi lavora, ovviamente ottenendo il risultato opposto)

  • Melius 1
Inviato

Per esperienza, quando ho a che fare con aziende grandi e "strutturate", mi aspetto burocrazia pari a quella dello Stato che tanto critichiamo. Un disastro. Tonnellate di carta inutile, complicazioni e direttive nuove con cadenza mensile. Mi sembrano tutti pazzi. 

  • Melius 1
Inviato
22 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

- diminuire la quantità di documentazione di ordini di grandezza: 

Dovresti dirlo ad un mio cliente che per ogni kg di ferro lavorato consegnato richiede un kg di carta

briandinazareth
Inviato
8 minuti fa, appecundria ha scritto:

sei un novello scrum master, suppongo. 

 

ma no, lungi da me 😂, tra l'altro, in teoria, lavoravo in agile già da anni...
ma in quel modo che moltissime aziende, anche importanti multinazionali, usano come esibizione ma senza il coraggio di praticarlo. 


in parte lo capisco, è contro-intuitivo e richiede una capacità di rimettere in discussione tutto che è rara. 

briandinazareth
Inviato
14 minuti fa, Paperinik2021 ha scritto:

Tonnellate di carta inutile, complicazioni e direttive nuove con cadenza mensile. Mi sembrano tutti pazzi. 

 

esattamente, e modificare strutture così sclerotizzate che forse non funziona è spesso impossibile.

briandinazareth
Inviato
17 minuti fa, buranide ha scritto:

Esatto, in realtà hanno solo moltiplicato il numero di ore passate a 'condividere' (in teoria, in pratica quelle riunioni servono solo a cercare di aumentare il controllo su chi lavora, ovviamente ottenendo il risultato opposto)

 

non facile convincere (o costringere) capi e capetti, oltre che un mare di gente che produce solo vapore, che si cambia così radicalmente.

briandinazareth
Inviato
6 minuti fa, senek65 ha scritto:

Dovresti dirlo ad un mio cliente che per ogni kg di ferro lavorato consegnato richiede un kg di carta


che non leggerà mai nessuno nella vita...

briandinazareth
Inviato
7 minuti fa, senek65 ha scritto:

di sicuro.  E assolutamente inutili 

 

forse la cosa più difficile dal punto di vista psicologico è rinunciare alla sensazione di avere il  controllo delle cose, anche se totalmente illusoria.

Inviato

In Italia questo approccio è destinato a costaconcordiare contro gli scogli normativi che impongono la maggioranza della fuffa accessoria dei processi produttivi, e che da soli tengono in piedi intere caste di addetti, anche con possibilità carrieristiche non trascurabili.

  • Melius 2
Inviato
56 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

i gruppi di lavoro hanno al loro interno quasi tutte le competenze per arrivare al risultato.

In Italia oggi questo puó essere il vero ostacolo per il passaggio ad un agile 'vero'.

  • Melius 1
briandinazareth
Inviato
1 minuto fa, Martin ha scritto:

In Italia questo approccio è destinato a costaconcordiare contro gli scogli normativi che impongono la maggioranza della fuffa accessoria dei processi produttivi, e che da soli tengono in piedi intere caste di addetti, anche con possibilità carrieristiche non trascurabili.

 

secondo me solo in parte, per la maggior parte è la resistenza delle stesse strutture e dei capi e capetti, per non parlare delle aziende padronali...

Inviato

Una nota di personale esperienza sulla figura del leader come "eliminatore di ostacoli" : Occhio che il team ti prende le misure e poi gli ostacoli te li crea ad arte rendendoti la vita impossibile.  

 

  • Melius 1
Inviato
50 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

parte lo capisco, è contro-intuitivo e richiede una capacità di rimettere in discussione tutto che è rara. 

Molti punti sono tutt'altro che anti-intuitivi imho

  • Melius 1
briandinazareth
Inviato
40 minuti fa, Martin ha scritto:

Una nota di personale esperienza sulla figura del leader come "eliminatore di ostacoli" : Occhio che il team ti prende le misure e poi gli ostacoli te li crea ad arte rendendoti la vita impossibile.  

 

in realtà è proprio questo dualismo che ci si propone di superare, ma non sono io in quel ruolo, ho già dato a sufficienza 😂


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