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Melius Club

Vespro della beata Vergine


Messaggi raccomandati

Inviato
37 minuti fa, mozarteum ha scritto:

quest’anno l’appuntamento e’ a Cremona il 29 maggio

Ho cercato la notizia sul web! 

Ho letto che è gratuito con assegnazione posti in Biglietteria. 

Sai se bisogna andare di persona a prenotare? 

https://www.monteverdifestivalcremona.it/aspettando-monteverdi/detail/vespro-della-beata-vergine.html

 

Ps : ho notato anche il festival Monteverdi che faranno poco dopo, molto interessante. 

https://www.monteverdifestivalcremona.it/calendario-generale.html

Inviato

Si festival importante ha ricevuto un contributo ulteriore dal Governo.

non credo che accettino prenotazioni. Bisogna andare in biglietteria

  • Thanks 1
analogico_09
Inviato
1 ora fa, Grancolauro ha scritto:

Herreweghe non vi piace? a me sembra ottimo

 

 

Amo Herrewege e non conosco il suo Vespro.., imperdonabile, dovrò potCi rimedio...

19 minuti fa, Grancolauro ha scritto:

eri alla Scala Herrewege ha fatto la San Matteo: mi giungono opinioni discordi sopratutto

sui cantanti.

 

Dipende di chi siano i commenti.., se dei melomani.., beh si capisce che se non sentono vibrare ovinamente le voci non ci si raccapezzano... :classic_laugh: Ne ho parlato altre volte, la Passione Matteo che interpreto Herreweghe nel 1998 al Teatro Olimipco per la Filarmonica Romana spaccò di brutto.., la tensione emotiva, sentimentale e mentale che serpeggiava tra il pubblico era palapabile: di quei concerti che mi sono rimasti perfino nelle ossa. Cantanti eccezionali, Christoph Pregardien, il più grande "evangelista" di sempre, Andras Scholl nell'"Erbarmer Dich" fu grandioso, grande misura tecnica e intensità espressiva fino alle lacrime (e senza "berlare"... :classic_biggrin: ) Coro e orchestra Collegium Vocale Gent" al massimo

  • Melius 1
Inviato

Pregardien e Florian Bosch apprezzamenti unanimi molte riserve sui controtenori scelti al posto dei soprani.

E il rammarico dell’acustica della Scala dove i suoni raccolti dell’ensamble si sono persi un po’. Questo cio’ che mi riferiscono appassionati e interpreti (dunque musicisti) che hanno sentito e eseguito la Passione in altre occasioni.

Currentzis la fara’ a Salisburgo a luglio ma non penso di andare

Inviato

Si analogico ma belare o ovinare non ha nulla a che vedere col melodramma. Un’Aida o una Leonora che ovina o bela sono pessime aide e leonore.

Vi riferiro’ semmai della divina Anna Netrebko che ha appannato il ricordo della Callas in Gioconda tre giorni fa qui

analogico_09
Inviato
1 ora fa, garmax1 ha scritto:

Sicuramente il nostro Peppe @analogico_09andrà direttamente in Siberia a fargli cambiare idea 😂😂.

 

 

Non sapevo che risiedesse in Sibera.., non sono attrezzato per raggingere tali temperature gelide... :classic_rolleyes: :classic_laugh:

analogico_09
Inviato
3 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Si analogico ma belare o ovinare non ha nulla a che vedere col melodramma. Un’Aida o una Leonora che ovina o bela sono pessime aide e leonore.

 

 

Ma si.., era per enfatizzare, mi riferivo al vibrato a gogò... che per i suoi repertori va bene, terribile quando si applica ai repertoti antichi e barocchi.

Inviato

No non va bene in nessun repertorio il vibrato e’ un difetto.

l’emissione deve essere ferma. Forse intendi l’assenza di suoni fissi ma quello e’ un pregio in ogni repertorio e di certo i vari Scholl, Pregardien, Schreier, Jarousky non hanno suoni fissi se non occasionalmente. 
 

analogico_09
Inviato
13 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Pregardien

 

 

Bellissima voce, il colore, la qualità tonale.., lo ascoltai, sempre all'Olimpico anni fa nel ciclo liederistico de La Bella Mugnaia di Schubert.., accompagnato a da un superbo pianista, non ricordo il nome, una meraviglia nascosta.., quanti repertori cameristici meravigliosi vengono sacrificati alla solite "nonne" di Beethoven... Si scherza, ovvia_mente! :classic_wink:

  • Melius 1
Inviato

Ma no se ne fa tanta di musica da camera a Roma. La Iuc, la filarmonica, la stessa Santa Cecilia (magnifico il recente ciclo Brahms), il Gonfalone. Non parliamo degli Amici della

Musica di Firenze della Societa’ del Quartetto di Milano e dei vari festival.

su non esageriamo.

poi c’e’ anche la nona di Beethoven perche’ no, ogni tanto una ripassata alla Cappella Sistina ci sta bene.

Poi segnalo Trame sonore a Mantova una grandissima festa di musica da camera d’ogni epoca

analogico_09
Inviato
21 minuti fa, mozarteum ha scritto:

No non va bene in nessun repertorio il vibrato e’ un difetto.

l’emissione deve essere ferma. Forse intendi l’assenza di suoni fissi ma quello e’ un pregio in ogni repertorio e di certo i vari Scholl, Pregardien, Schreier, Jarousky non hanno suoni fissi se non occasionalmente. 

 

 

Giusto, la voce fissa è un altro aspetto. Parlavo dei vibratoni a getto continuo di voci da vento che rientra e sbatte nel tubo della stufa...  che, insieme alle appoggiature e ai portamenti eccessivi, servono per cercare e tenere l'intonazione saliscendendo con la voce fintanto che non becchi la nota, lo sento fare da cantanti celebri, come fanno pure molti grandi violoncellisti e, violinisti, ecc.., oggi meno grazie anche all'"insegnamento" filologico.., insomma mi riferisco al vibrato "furbo", non usato a fini espressivi in uso anche presso i cantanti barocchi.

Inviato
1 ora fa, Grancolauro ha scritto:

Herreweghe non vi piace? a me sembra ottimo

 

monteverdi_vespers_3.thumb.jpg.589f4e82a5b266f10ffa4fb31d88cf25.jpg

 

Per ascoltarlo ci vuole quel cavo lì?

 

  • Haha 1
analogico_09
Inviato
50 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Musica di Firenze della Societa’ del Quartetto di Milano e dei vari festival.

su non esageriamo.

 

 

Ok.., prendo atto, non dico che non se ne abbia, ma penso che sia ancora troppo poco e che in italia vi siano ridotte possibilità di ascoltare repertori musicali a 360 gradi.
Bach e Chopin cmq - per dire.., ed è vero... - non solo a Roma li hanno fatti fuori da qualche anno... Boccherini.., un genio della cameristica.., già ai tempi dovette cercare lavoro in Spagna che seppe aspprezzarlo molto. Beethoven.., e chi si stanca di ascoltare la "nona", e altro, ma  i "Quartetti".., certamente si più informato di me.., a quando un ascolto di uno dei vertici della storia della musica; ascoltavo ieri l'altro dal Tokyo.., per la misera, ad ogni nuovo acolto sembra che il buon vecchio "sordo" fosse andato più in la' perfino (quasi) di Schonberg per le rditezze armonico-tonali che sfociano nel jazz... I vantaggi della "sordità" ? :classic_smile:

Inviato

Comunque la la registrazione di questo disco di Raffaele Pinchon è davvero di riferimento.

Molto godibile anche per questo altre sono decisamente più dure 

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