Questo è un messaggio popolare. wiking Inviato 1 Aprile 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 1 Aprile 2024 Questa è la breve storia di un 1090, modello prodotto da Marantz nel triennio 1977-1980 in Giappone, e precisamente dell'esemplare in mio possesso, seriale “40609”. Primavera 1977: il sottoscritto, liceale, mise faticosamente da parte un budget di 260.000 lire per acquistare un integrato che pilotasse le Acoustic Research AR-14 meglio di quanto potesse fare il suo piccolo Emerson EA-1200. In lizza c’erano lo Yamaha CA-610, il Nad 90, e lui, il Marantz 1090 appena entrato in produzione, e di cui Stereoplay pubblicò una entusiasmante prova (che ancora ho). La scelta cadde su di lui, e così io, uno di quei tetri e grigi sabato pomeriggio milanesi in cui noi adolescenti passavamo il pomeriggio da New Kary, da Transex, da Teleonda o da Auditorium 11, presi la MM1 e mi recai da Buscemi HiFi, coi contanti in tasca. Un paio di ore dopo il Marantz suonava nella mia camera. Era l’inverno del 1977, o forse del 1978, la mia seconda o la mia terza liceo scientifico. Il 1090 rimase il cuore del mio impianto fino al 1990, anno in cui lasciò il testimone ad una correntosa accoppiata Cabre AS 102/AS202. Qui due foto di repertorio, tra il mio liceo e i primi anni di università, il 1090 con altri compagni di avventura: In tutti questi anni non ebbe mai problemi di funzionamento, a parte il potenziometro del volume che fu sostituito almeno una volta, e qualche cronico rumore degli slide (balance + toni). Dopo l’ennesimo trasloco, sopravvisse ad un incendio che nel 2009 devastò casa mia, distruggendo una stanza. Lui, il mio 1090, si trovava parcheggiato su un mobile addossato al muro perimetrale della stanza medesima. Rimase esposto a temperature elevatissime, e finì ricoperto da un pesante strato di fuliggine, infine ripulito alla buona e dimenticato per 15 anni su uno scaffale. Avendo tempo a disposizione, ieri l’ho tirato fuori, convinto non desse segni di vita. Non ho un Variac, per cui l’ho alimentato prima a 120V, provandolo con una cuffia, poi testandone la sezione pre, ed infine anche la sezione finale. A parte gli slider ed i commutatori, duri e rumorosi, l’integrato funziona perfettamente. Tra ieri sera e stamattina l’ho smontato (rimuovendo prima il coperchio superiore e poi la base), ripulito pazientemente (con alcool isopropilico), togliendo strati di morchia, disossidato gli slide, ed ora, inaspettatamente, la storia del Marantz 1090, seriale 40609, sembra poter continuare: Nella primissima foto in alto lo si vede sopra un finale, il Quad 405mk1, che uscì nello stesso periodo (1975), e devo dire che il 1090 al suo cospetto suona in maniera più ariosa e brillante, con sensazione di tanta potenza a disposizione (i diffusori sono in qs momento le 805 Matrix), e parimenti senza distorsione. Certo, non è esente da difetti, la resa della gamma media è mediocre, e la fatica d’ascolto presente. Per avere di meglio, all’epoca, e restare in tema transistor, si doveva andare su McIntosh 2505 (lo dico avendone ancora uno...), o simili, con costi di diverse grandezze superiori. Non era ancora l'epoca in cui i transistor suonavano necessariamente bene quanto i valvolari, soprattutto se parliamo di apparecchi economici come questo. Ma questo 1090 è un oggetto cui sono affezionato, e certamente alcuni oggetti si tengono e si curano anche per questioni meramente affettive. Refurbishment? Valuteremo un recap, a breve. https://lerecensionidiwiking.blogspot.com/2024/04/cronaca-di-un-marantz-1090-1977.html 3
Moderatori Questo è un messaggio popolare. BEST-GROOVE Inviato 1 Aprile 2024 Moderatori Questo è un messaggio popolare. Inviato 1 Aprile 2024 @wiking bella storia Anche se lo userai poco o niente fai bene a tenerlo facendo parte dei ricordi di gioventù a cui il solo pensarci non sempre è sufficiente. Certo che quel negozio che si chiamava transex non fa ben sperare.... sicuro vendesse solo HiFi o dietro, nei magazzini, si vendesse sottobanco "anche" dell'altro? 1 2
wiking Inviato 1 Aprile 2024 Autore Inviato 1 Aprile 2024 Adesso, BEST-GROOVE ha scritto: @wiking bella storia Certo che quel negozio che si chiamava transex non fa ben sperare.... ahahah, vedo che non è sfuggito. Strano ma vero, era uno dei più forniti negozi di LP milanesi, in posizione centralissima (Via Dogana, proprio dietro P.zza Duomo), e con un ottimo reparto hifi (all'epoca molti negozi vendevano sia "software" che "hardware"). Si trovano ancora foto in rete. Tutti negozi spariti, ahimè, quelli da me nominati (a parte forse la sezione HiFi di Buscemi).
wiking Inviato 1 Aprile 2024 Autore Inviato 1 Aprile 2024 5 minuti fa, BEST-GROOVE ha scritto: @wiking bella storia Anche se lo userai poco fai bene a tenerlo facendo parte dei ricordi di gioventù a cui il solo pensarci per certe cose non è sufficiente. Assolutamente si. Credo che, pur non essendo l'apparecchio più vetusto che ho in casa (basti pensare ai miei quattro Quad II), certamente il 1090 è quello che mi accompagna da più tempo. Il secondo, che ho ancora, anche se per lo più inutilizzato, è il Technics SL-1200mk2 che si vede in foto, uno dei primi seriali che comprai alla GBC di Via Petrella nel 1981. Stanno invecchiando insieme a me :-). Anche la Pioneer SE-700 (cuffia, anche lei in foto) l'ho ancora, regalo di mio padre in quel periodo, ma lei proprio non ha retto i decenni. 1
Alessandro Inviato 1 Aprile 2024 Inviato 1 Aprile 2024 @wiking ho letto la storia che ci hai raccontato con piacere condividendo i tuoi ricordi molto simili ai miei; anch'io nel 1977 ricevetti in regalo il mio primo amplificatore. 1 ora fa, wiking ha scritto: Ma questo 1090 è un oggetto cui sono affezionato, e certamente alcuni oggetti si tengono e si curano anche per questioni meramente affettive certo questo io lo considero un assioma, ciao 1
Moderatori BEST-GROOVE Inviato 1 Aprile 2024 Moderatori Inviato 1 Aprile 2024 4 ore fa, wiking ha scritto: in posizione centralissima (Via Dogana, proprio dietro P.zza Duomo), e con un ottimo reparto hifi (all'epoca molti negozi vendevano sia "software" che "hardware"). Vero, anche nella mia città dopo i primi negozi di dischi che tenevano anche hifi ne seguirono altri sperando nell'ampliamento del proprio volume d'affari ma non andò benissimo perché gli ambienti erano troppo piccoli per venderci anche elettroniche e il tutto si limitava a qualche impiantino in rack o sfuso generando ancor più tristezza di quanta non ve fosse già prima, oltretutto si era già in pieni anni 80 ed era impossibile contrastare negozi storici consolidati da anni. Resistettero per diverso tempo quelli che tenevano anche il bianco prima di venire inglobati (se volevano sopravvivere) nelle catene della grande distribuzione dai nomi conosciuti. 1
Moderatori BEST-GROOVE Inviato 1 Aprile 2024 Moderatori Inviato 1 Aprile 2024 2 ore fa, wiking ha scritto: Anche la Pioneer SE-700 (cuffia, anche lei in foto) l'ho ancora, del primo impiantino degli anni 70 ho conservato ad oggi solo le cuffie (Sennheiser HD 424 2kohm) che mi accompagnarono per moltissimo tempo in quanto essendo studente non ebbi subito la possibilità di comperare anche i diffusori (JBL L40) che acquistai un anno dopo grazie ai lavoretti estivi...parte del mio percorso iniziale di appassionato l'ho raccontato qui.... https://melius.club/blogs/entry/124-yamaha-a-1-revisione-restauro-e-modifiche-refurbish-restoration-and-up-grading/ ma anche dopo comperato le casse nel silenzio della sera per molto tempo ancora ho utilizzato le cuffie finendo per riporle da un certo periodo in poi a riposo causa la mancanza in mio possesso di elettroniche con la presa cuffie. C'è ancora il prezzo in lire .... un catalogo interno con un auricolare nuovo di riserva...mi saltarono inspiegabilmente un paio di volte nel corso del tempo finendo per tenerne uno nuovo di scorta che non mi servì mai. ed eccole qui ancora belle (le spugnette le ho cambiate un paio di volte) e quasi intonse....
wiking Inviato 1 Aprile 2024 Autore Inviato 1 Aprile 2024 @BEST-GROOVE in una delle mie foto si vede anche una mia vecchia Sennheiser, direi la HD 420. Di poco successiva al 1090 oggetto del 3D, su cui è appoggiata..
Moderatori BEST-GROOVE Inviato 1 Aprile 2024 Moderatori Inviato 1 Aprile 2024 @wiking le ho viste ...infatti grazie alle foto mi hai fatto ricordare delle mie....belle le foto dell'epoca.
Moderatori paolosances Inviato 1 Aprile 2024 Moderatori Inviato 1 Aprile 2024 Argomento Marantz 1090 esaurito, letti gli interventi . Si ringrazia per la partecipazione.
ediate Inviato 2 Aprile 2024 Inviato 2 Aprile 2024 Il 1090 non mi ha mai ispirato… amante dei Marantz con la spia blu, il passaggio al led rosso fu un “tradimento” che mi fece sembrare i Marantz come tutti gli altri ampli, per cui passai ad altro (erano gli anni ‘70, veleggiavo in piena tempesta ormonale). La Sennheiser… avevo la HD414x bianca con le spugnette blu (prima serie), cuffia magnifica. Bei tempi.
Moderatori paolosances Inviato 2 Aprile 2024 Moderatori Inviato 2 Aprile 2024 Restare strettamente in topic Marantz 1090.
wiking Inviato 2 Aprile 2024 Autore Inviato 2 Aprile 2024 54 minuti fa, ediate ha scritto: Il 1090 non mi ha mai ispirato… amante dei Marantz con la spia blu, il passaggio al led rosso fu un “tradimento” che mi fece sembrare i Marantz come tutti gli altri ampli, Vero, però se non ricordo male il passaggio alla costruzione "made in Japan" iniziò già con i 1040 e 1070 immediatamente precedenti al 1090, e col senno di poi non fu un errore. Probabilmente, nel 1977, non avrebbero mai potuto proporre a quella cifra (260.000 lire) un integrato con quelle prestazioni, se fosse stato costruito interamente in California. E la costruzione made in Japan ha retto il passare dei decenni meglio di altri concorrenti. Senza contare che alcuni tra i migliori prodotti Marantz anni '80 e '90 (come la Music Link serie di Ken Ishiwata) furono al 100% giapponesi. Nota bene: il mio thread, con il suo titolo, si aggancia volutamente ad una famosa pubblicità anni '70 (i più vecchi tra noi la ricordano, e la trovate in rete) in cui Marantz propagandava la "robustezza" dei suoi prodotti, presentando un sintoampli miracolosamente sopravvissuto proprio ad un incendio. Il mio vuole essere un inno alla robustezza di qs 1090, più che alle sue prestazioni sul piano musicale, che al giorno d'oggi appaiono appena sufficienti, sotto ogni profilo.
Moderatori paolosances Inviato 2 Aprile 2024 Moderatori Inviato 2 Aprile 2024 1 minuto fa, wiking ha scritto: Marantz propagandava la "robustezza" dei suoi prodotti Il mio Marantz Thirty del 1973 ha richiesto soltanto la sostituzione dei condensatori d'alimentazione,pura routine.
wiking Inviato 2 Aprile 2024 Autore Inviato 2 Aprile 2024 @paolosances nel caso oggetto di qs 3D, all'esame visivo non risultavano condensatori gonfi o in perdita (ispezione che ha preceduto l'accensione); il più era ridare tensione gradualmente ad un apparecchio fermo da 15 anni (e vecchio di quasi mezzo secolo) senza farli esplodere. In mancanza di un Variac, ho usato un trasfo e ho alimentato il 1090 per qualche ora a 120V. E' filato tutto liscio ; per un opportuno recap ci penseremo asap.
Moderatori paolosances Inviato 2 Aprile 2024 Moderatori Inviato 2 Aprile 2024 Nel mio caso ,un improvviso rumore d'alternata. PS: credo che anche il Marantz 1030 fosse made in Japan. Il Thirty era interamente progettato e realizzato a Sun Valley,una targhetta rossa sul top riporta che "questa unità è stata modificata per 220 volts". 1
ediate Inviato 2 Aprile 2024 Inviato 2 Aprile 2024 Confermo: il 1030 era Made in Japan, così come il 1060 (almeno quelli che ho avuto io). Però mantenevano la spia blu... ripeto: la spia "rossa" la vidi - forse ingenuamente - come un tentativo, nemmeno tanto nascosto, di economizzare sulla produzione (come ben si sa, la spia blu era una microlampada, non un economico led). Che poi la produzione in Giappone abbia avuto un suo perchè, sia musicale che tecnologico, ci può stare senz'altro, ma per me era come acquistare una AR10pigreco con i componenti Tonegen. Magari suonerà pure meglio, ma di AR "storica" non ha nulla. Sono "stupido", lo so...
Akla Inviato 3 Aprile 2024 Inviato 3 Aprile 2024 22 ore fa, wiking ha scritto: @paolosances nel caso oggetto di qs 3D, all'esame visivo non risultavano condensatori gonfi o in perdita (ispezione che ha preceduto l'accensione); il più era ridare tensione gradualmente ad un apparecchio fermo da 15 anni (e vecchio di quasi mezzo secolo) senza farli esplodere. In mancanza di un Variac, ho usato un trasfo e ho alimentato il 1090 per qualche ora a 120V. E' filato tutto liscio ; per un opportuno recap ci penseremo asap. Domanda vintage: il marantz 2100 c e ancora? E la 914 blu?... Cheers
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