Anche il cinema chiagne (e fotte)

[Roberto M]

36 minuti fa, senek65 ha scritto:

Agnelli e De Benedetti sarebbero di sx

Tessera n. 1 del PD, e poi entra nel gruppo L’Espresso Repubblica, poi, non riuscendo a completare l’operazione (perché se lo sono comprato gli Agnello) si compra pure un giornale tutto suo, Domani, che spara ogni giorno a palle incatenate sul governo e sui partiti di CDX.

Non si capisce cosa altro occorre per te ed il Nazzareno per essere definiti “di sinistra”, forse iscriversi a “potere al popolo” ?

[Velvet]

1 ora fa, djansia ha scritto:

I soldi sono soldi.

Esattamente. 

E quando mancano se chiagne.

 

PS quando Cinecittà sarà in grado di sfornare, finanziata dallo shtato, opere di puntualissima, profonda e universale analisi sociale come quelle di Ken Loach allora potrò pensare al gombloddo della sora Cecioni contro i comunisti, i quali peraltro ormai esistono solo nella fantasia di qualche vecchio arnese.

Ma al momento resto convinto che a parte eccezioni, i mille rivoli dei finanziamenti al cinema italiano vadano prosciugati nel mantenimento di un sistema per lo più  anaerobico.

[senek65]

19 minuti fa, Roberto M ha scritto:

Non si capisce cosa altro occorre per te ed il Nazzareno per essere definiti “di sinistra”, forse iscriversi a “potere al popolo” ?

Di sinistra lo sei nei comportamenti non nelle tessere.

Un pò come quelli che vanno a messa tutte le domeniche ma che poi, se incontrassero l'Altissimo, verrebbero vaporizzati all'istante.

[senek65]

25 minuti fa, Roberto M ha scritto:

Si sono comprati Repubblica e la Stampa, noto giornali di destra 

Così possono tranquillamente zittirli a piacere

[Gaetanoalberto]

1 ora fa, melos62 ha scritto:

non ti vedo sul pezzo, avevo precisato "a gauche" proprio per sostenere quanto dici

Ah, beh, allora siamo d’accordo 🥸

[audio2]

2 ore fa, ferdydurke ha scritto:

tutti a trottare

infatti è così per quasi tutti me compreso. non vedo perchè questa genia qua specie visti

i risultati dovrebbere essere esente.

[briandinazareth]

1 ora fa, Roberto M ha scritto:

Non si capisce cosa altro occorre per te ed il Nazzareno per essere definiti “di sinistra”, forse iscriversi a “potere al popolo” ?

 

è che l'ossessione vi fa vedere di sinistra qualunque cosa che non sia prona al berlusconi, salvini o meloni del momento. 

qualunque critica, anche timida o limitata, fa diventare comunisti. 

cinema compreso ;) 

[audio2]

che poi qua sento parlare di gente come i manetti, già più che ben avviati verso i 60.

tarantino aveva 29 anni quando ha sfornato le iene, in un altro paio di anni sono seguiti

due capolavori ed entro i 40 ha completato il discorso con un prodotto commerciale.

poi qua in italy senti parlare di gente che ha 50 anni come di giovani attori. ma per carità.

 

[briandinazareth]

4 minuti fa, audio2 ha scritto:

che poi qua sento parlare di gente come i manetti, già più che ben avviati verso i 60.

tarantino aveva 29 anni quando ha sfornato le iene, in un altro paio di anni sono seguiti

due capolavori ed entro i 40 ha completato il discorso con un prodotto commerciale.

poi qua in italy senti parlare di gente che ha 50 anni come di giovani attori. ma per carità.

 

e quindi per isolvere la questione, togliamo anche i pochi mezzi che vengono dati ai registi ancora non noti per poter realizzare qualcosa... 

non fa una grinza :)

[audio2]

ovvio che non fa una grinza; siete voi che vedete i problemi sempre al contrario di come

andrebbe bene per risolverli.

[Guru]

1 ora fa, ferdydurke ha scritto:

Barbie non è un film stupido

Ma non è neanche un bel film. Gli effetti speciali sono inarrivabili, ok, ma la storia è piuttosto esile, confusa e banale. È già morto e sepolto.

1 ora fa, ferdydurke ha scritto:

 

 

[Guru]

Se Agnelli era di sinistra perché possedeva La Stampa allora lo era anche Berlusconi, che aveva prodotto La vita è bella di Benigni 

[audio2]

e starship troopers era un film militarista.

torno a scrivere le cronache dell' aldilà.

[dariob]

2 ore fa, ferdydurke ha scritto:

Comunque secondo me il problema non sono mai soldi , ma le idee.

E' indubitabilmente il  nostro problema. Il resto è risolvibile.

2 ore fa, ferdydurke ha scritto:

Per quanto riguarda poi la cultura cinematografica di destra siamo rimasti fermi a Cabiria, poi il nulla…

Non è vero!Per quel che ne so è in quota alla destra il peggior regista dall'invenzione

del cinematografo : Renzo Martinelli.

[Guru]

Comunque Barbareschi è un grande attore, basta guardarlo in Cannibal holocaust.

[Roberto M]

38 minuti fa, audio2 ha scritto:

tarantino aveva 29 anni quando ha sfornato le iene, in un altro paio di anni sono seguiti

due capolavori

Si ha fatto due capolavori, le Jene e Pulp Fiction (quest'ultimo capolavoro assoluto).

Tutti gli altri film non raggiungono neanche lontanamente quel livello, e gli ultimi 3 fanno proprio pena.

Non è un regista al top secondo me.

Certo, con gli standard attuali italiani brilla, comunque.

[analogico_09]

6 ore fa, melos62 ha scritto:

Berlusconi ha fatto tv commerciale,  facendoci tanti soldi e pagandoci le tasse. Ha imbarbarito l'italia, si dice, ma lo ha fatto da imprenditore,  rischiando del suo.

 

Non si dice, si constata il dato di fatto in parte storico il di più ancora di stretta attualità. Ma restando sul solo piano culturale, nonostante non sia possibile separarlo tout-court da quello socio-politico, mi pare capire che sarebbe preumibilmente valsa bene la pena ridurre a velinismo, granfratellismo con famosismi su isole o da terraferma, bungabunghismi ed ad altre "attrattive" sub-culturali tele-comandate di rincorincretinamento di massa, il potenziale culturale del "popolo di canzonissima" già in affanno in epoca cattoeunpocofasciodemocristiana alla quale si opponeva l'istanza intellettuale e artistica alternativa proveniente da sinistra con le sue ombre e luci come tutte le cose di questo mondo dove si cercava tuttavia di ridonare maggior dignità culturale, intellettuale, poetica all'Italia di allora cosi descritta da Pasolini nel rispondere, già negli anni '60, al giornalista che domanda: "cosa ne pensa della società italiana? - risposta: "il popolo più analfabeta, la borghesia più ignorante d'Europa" [...]  ma lei non sa cosè un uomo medio, è un mostro, un pericoloso delinquente, conformista, colonialista, razzista, schiavista, qualunquista" (Da La Ricotta)

 

6 ore fa, melos62 ha scritto:

L'arte vive di committenza e per vendersi deve essere di valore. Il cinema  dagli anni '70 in avanti, ha avuto una deriva paracula e ideologica per cui i film dovevano essere impegnati in un certo modo per avere buone critiche. Si è formata una corporazione, come spesso in Italia, con sponsor politici.

 

 

Ma quando mai.., il cinema italiano, nei '70, ad iniziare dai '60, era e resta un cinema epocale, splendido, meraviglioso no  già  emanazioni  di coorporazioni ideologiche bensì di movimenti culturali, estetici, artistici sanamente, necessariamente contrapposti al mortifero qualunquismo moralistico incapace di creare cultura e arte alta scomoda e invisa, osteggiata dal  potere destro colluso con le mafie.., lo stesso "potere" oscuro misto democratico e recrudescente in nero che armò la mano degli assassini di Pasolini.

Non siamo nella sezione dedicata al cinema, dove forse si sarebbe dovuto svolgere questa discusssione, ma non importa.., tutto alla fine è "politica", altrimenti quasi quasi mi sarei messo a sciorinare un po' di titoli di film italiani che hanno fatto soldi rendendoci famosi e invidiati nel mondo intero, osannati dalla critica che bada all'estetica, altro che le sganherate ideologie degli odierni sovranismi, patriottismi ostentazioni di orgogli, glorie nazionali che si vorrebbero proprie mentre erano e restano di prima di quando c'era la paraculaggine di sinistra!

 

 

[analogico_09]

27 minuti fa, dariob ha scritto:

3 ore fa, ferdydurke ha scritto:

Comunque secondo me il problema non sono mai soldi , ma le idee.

E' indubitabilmente il  nostro problema. Il resto è risolvibile.

Avremmo anche le idee ma come disse quel produttore cinematografico, personaggio de Le Mepris/Il Dispezzo di Godard interpretato da Jack Palance: quando sento parlare di cultura [riferito anche all'arte, nell'intenzione godardiana - ndr] metto mano alla pistola" mutuando la frase di uno scrittore tedesco erroneamente attribuita a Goebbels...