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Melius Club

Benzina 2,50 euro al litro..


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Inviato
6 minuti fa, lufranz ha scritto:

Il distributore che fa la benzina 2,50 al litro ancora lo devo vedere

domenica, siccome sono bamba, ho fatto benza in autostrada (sono andato in riserva sparato nei soli 40 che dovevo fare in autostrada) ed ho pagato 2.01, quando era 1.86/9 li in giro. La mx 5 tiene 42 litri all’orlo. Ben 4.5€ mi è costata la disavventura… dovrò togliere il pane di bocca all’unico figliolo che ho ancora in casa… povero me, me meschino. Me bamba.

 

  • Haha 1
Inviato
2 ore fa, ferrocsm ha scritto:

chi ha fatto scorta

E certo che faccio scorta, e da diversi anni ormai.

Il supermercato con la Esse gialla almeno una volta all'anno, ma a volte due, fa promozione sulle card prepagate ENI a sconto variabile tra il 5% e il 10% (il mese scorso al 7%). Non vedo perchè non avrei dovuto approfittare per comprarne un bel pacchetto e pagare di fatto il carburante, qualsiasi carburante, il 7% in meno per tutto l'anno o quasi.

Ma erano acquistabili da chiunque in tutta Italia, eh... mica solo per me.

 

 

Inviato

Per forza che i prezzi sono e saranno alti, ci sono stati attacchi terroristici ucraini alle raffinerie russe

  • Thanks 1
Inviato

Se non ho visto male Benzina all'Eni 1,95.

Inviato
49 minuti fa, Jarvis ha scritto:

Per forza che i prezzi sono e saranno alti, ci sono stati attacchi terroristici ucraini alle raffinerie russe

L'importante è che per ogni attacco aumenta il prezzo dell'Urals.

Questo rende, tutto sommato, convenienti gli attacchi la Russia... dieci milioni per sistemare la centrale e cento milioni di maggiori introiti dal petrolio.

A Mosca che gliene frega? Tanto a pagare sono i Paesi UE.

Che le cose sarebbero andate così gli americani lo avevano capito e gli ucraini erano stati ammoniti da Washington a piantatela.

  • Moderatori
Inviato
2 ore fa, lufranz ha scritto:

Quanti realmente percorrono 1000Km di autostrada "tutta una tirata" senza uscire mai ? 

 

Credo solo chi va di fretta avendo tempi risicati, se poi la fame attanaglia in autostrada c,'è di tutto senza necessariamente dover uscire.

Inviato
2 ore fa, Jarvis ha scritto:

ci sono stati attacchi terroristici ucraini alle raffinerie russe

0,73 €/Lt di accise non le ha messi zeleski

Inviato
2 ore fa, Jack ha scritto:

sei più stupido di un sasso guasto in materia di prezzi e scambi di petrolio.

Ignorante e senza vergogna

Visto il tono inaccettabile.

Sentiamo un pò questo signor nessuno Jack che mi spiega che alla diminuzione dell'offerta di un bene il prezzo diminuisce! L'economia riscritta da Jack

Non solo maleducato ma piuttosto asino.

 

Inviato

Russia o non Russia, due ore fa ho fatto il pieno di verde a 1,542 al litro, ed era appena aumentata

Inviato

 

Da Panorama

Gli ucraini hanno capito che per ottenere risultati concreti e danneggiare la macchina bellica russa la strada è colpire le raffinerie. Ma il prezzo da pagare sarà alto anche per noi”, spiega Gianclaudio Torlizzi, fondatore di T-Commodity.

Colpire le infrastrutture energetiche ha come primo ed evidente impatto ripercussioni sulla capacità di approvvigionamento dell’esercito russo e sull’economia di Mosca. Tanto che la Russia, iniziando a risentirne, ha bloccato la vendita di benzina all’estero (Italia compresa) da inizio marzo a fine agosto, per tutelare il mercato nazionale.

Ma gli effetti ci sono e ci saranno sull’economia europea e mondiale, non solo russa. Il problema numero uno è il prezzo. “Il gasolio oggi veleggia intorno agli 845 dollari a tonnellata, non lontano dal record storico toccato nel 2022. Le tensioni sui prezzi saliranno e non possiamo farci nulla. Gli aumenti significano infiammare l’inflazione e quindi un maggiore ostacolo alla Bce per il futuro taglio dei tassi di interesse”, spiega Gianclaudio Torlizzi. E il prezzo record del gasolio colpisce anche i Paesi africani alle prese con la crisi valutaria, come Nigeria, Libia e Tunisia. La questione prezzo è dunque globale.

 

Inviato

@CarloCa

 

Le accise c'erano prima e continuano ad esserci.

L'aumento non dipende dalle accise.

Che poi siano alte è un altro discorso

Inviato
1 minuto fa, LeoCleo ha scritto:

in che Stato

SLO

  • Moderatori
Inviato
29 minuti fa, goerzer05 ha scritto:

due ore fa ho fatto il pieno di verde a 1,542 al litro, ed era appena aumentata

 

Azzzzz....sabato la verde era a 1,519 già aumentata in soli  4 giorni? :classic_angry:

  • Moderatori
Inviato

@Jack Consolati...conosco bene chi, nel 1970,rientrò da Lugano in riserva!

Inviato
1 ora fa, Jarvis ha scritto:

Da Panorama

Gli ucraini hanno capito che per ottenere risultati concreti e danneggiare la macchina bellica russa la strada è colpire le raffinerie. Ma il prezzo da pagare sarà alto anche per noi”, spiega Gianclaudio Torlizzi, fondatore di T-Commodity.

Colpire le infrastrutture energetiche ha come primo ed evidente impatto ripercussioni sulla capacità di approvvigionamento dell’esercito russo e sull’economia di Mosca. Tanto che la Russia, iniziando a risentirne, ha bloccato la vendita di benzina all’estero (Italia compresa) da inizio marzo a fine agosto, per tutelare il mercato nazionale.

Ma gli effetti ci sono e ci saranno sull’economia europea e mondiale, non solo russa. Il problema numero uno è il prezzo. “Il gasolio oggi veleggia intorno agli 845 dollari a tonnellata, non lontano dal record storico toccato nel 2022. Le tensioni sui prezzi saliranno e non possiamo farci nulla. Gli aumenti significano infiammare l’inflazione e quindi un maggiore ostacolo alla Bce per il futuro taglio dei tassi di interesse”, spiega Gianclaudio Torlizzi. E il prezzo record del gasolio colpisce anche i Paesi africani alle prese con la crisi valutaria, come Nigeria, Libia e Tunisia. La questione prezzo è dunque globale.

Noi (UE) finanziamo entrambi i fronti, la guerra degli ucraini come costi diretti e quella dei russi tramite energetici.

BRICS+ comprende tutta l'OPEC ed è schierata a sostegno della Russia fin dal primo colpo di cannone, quindi i prezzi del petrolio negli ultimi due anni hanno subito gli andamenti necessari a finanziare le esigenze belliche di Mosca.

Più esattamente a farle finanziare dalla UE, perché Sauditi & Co. si limitano a controllare i prezzi senza rimetterci un centesimo.

Se si sovrappone olografico del prezzo del petrolio russo (il prezzo a cui viene venduto alla UE, perché il mercato BRICS al suo interno vende a sconto), si può vedere che c'è un legame 1:1 con le esigenze della guerra.

Attualmente Mosca si sta preparando a spazzare via gli ucraini dal territorio necessario a mettere in sicurezza i suoi confini sia vecchi che nuovi, quindi ha necessità di grande liquidità per finanziare le operazioni.

Gli attacchi degli ucraini certamente un po' influiscono, e Washington aveva messo tutti in guardia, ma il prezzo del petrolio sarebbe comunque salito.

È prevedibile che alla Russia serviranno almeno un centinaio di miliardi di dollari extra da qui alla fine dell'estate, cifra che ovviamente saremo noi della UE a versare nelle casse di Mosca.

Come avviene fin dal primo giorno di guerra.

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Inviato
2 ore fa, CarloCa ha scritto:

0,73 €/Lt di accise non le ha messi zeleski

Vero, le hanno messe le perdite causate dall'appoggio a Zelensky e non lui direttamente.


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