Gli altri anni 80

[CDJ]

@SonicrageSi all'epoca era un bel progetto.

Dei Glove possiedo il maxisingle ed il CD versione doppia il 33 l'ho regalato.

Ti ringrazio degli altri vinili che mi hai segnalato poi cercherò anche se prevalentemente possiedo maxisingle 12"

 

 

 

[Armando Sanna]

segnalo un gruppo poco conosciuto del periodo Sad Lovers and Giants 

 

insieme ai Lucy Show 

 

infine I Colourbox, Per gli amanti della label 4AD

 

 

[gorillone]

E che dire di questo strepitoso live di David Johansen?

L’ex New Jork Dolls fornisce una prestazione strepitosa … sempre nell’ambito degli ‘80 non commerciali … e non pop!

Oltretutto il vinile te lo tiravano dietro a due soldi nelle mostre …

 

[Morenik]

Molto in sintesi, 3 dischi che hanno cambiato il corso degli eventi e che per me riassumono gli ALTRI ANNI '80.

Buoni ascolti e Buon Primo Maggio.

 

 

J&MC - Psychocandy

Un monumento alla saturazione esploso sulla scena new wave rasando al suolo le convenzioni.

Allievi dei Suicide, hanno inventato uno stile (lo shoegaze quando ancotra non si chiamava così) ed influenzando il futuro.

Per me a tutt'oggi inavvicinabili.

 

CCCP - Affinità...

Già solo leggendo la mia data di nascita sulla copertina fu tutto un dire...

Il primo gruppo rock italiano che mi ha fatto piacere la musica rock cantata in italiano. Geniali, teatrali, rivoluzionari: il mai sentito prima! Ferretti era l'erede di Gaber.

 

Fuzztones - Lysergic Emanations

Rudi Protrudi il messia del revival garage degli anni '80. La riscoperta del sixties punk maneggiato in modo nuovo e attualizzato. La loro versione di "Strychnine" è l'anthem assoluto di tutta la scena, un capolavoro ereditato dai Sonics che mi ha fatto "ricrescere" i capelli quando non ci speravo più!

[Sonicrage]

Athletico Spizz 80 - "Do A Runner" (1980).

Un gioiello new wave che non ascoltavo da un pò.....

[CDJ]

 

[Morenik]

"Lisergyc Emanations" dei Fuzztones ebbe un grande merito: quello del convincimento. Fu il disco che motivò con argomenti fuzz&vox d'inaudita classe e potenza la credibilità del revival sixties-garage. Io per me, questo fu il disco nel quale trovai la quadra di quello che cercavo: il sound giusto per le serate giuste. E qui ognuno ci metta le proprie aspirazioni...

Del resto per me la musica non è mai stata un rifugio introspettivo ma proprio tutto il contrario. E' un'attività fisica, quasi uno sport, una rumorosa ed adrenalinica abitudine da condividere in mezzo ad altri. Ecco, i Fuzztones erano, e sono, degli infallibili agitatori di party scatenati dove tutti danno tutto, sopra e sotto il palco.

 

Ho conosciuto personalmente Rudi Protrudi ed ho avuto la fortuna di organizzare anche un concerto dei suoi Fuzztones. Rudi per un ventennio fu il Guru incontrastato della scena neo-garage, un professionista del r'n'r ed un musicista eccezionale che ti faceva benedire ogni volta i soldini spesi per vederlo dal vio. Nel privato era una persona molto educata e intelligente, onesto sul palco e in affari, e lo stesso pretendeva dagli altri. 

Ricordo una volta che suonò in uno sperduto localaccio talmente imboscato che anche oggi con la tecnologia mappale metà della gente andrebbe smarrita per arrivarci. Fu però una giornata memorabile, prima, durante e dopo il concerto.

 

LA TRAMA:

Noi si arrivò al locale diverse ore prima del concerto, giusto mentre la band stava ancora provando. La sala concerti (chiamiamola generosamente così) non era accessibile ma ci fecero entrare lo stesso per consumare al bar.

La musica dei Fuzztones che provavano i pezzi della serata faceva da sottofondo mentre noi si brindava. Poi cominciarono ad arrivare anche altre persone. Era presto ma molta gente arrivava da fuori provincia perchè in quel momento storico i Fuzztones erano il top assoluto in ambito sixties garage, le loro facce stavano stampate su tutte le riviste di settore, e quello era un concerto imperdibile per molti km quadrati.

Finiscono le prove e la band si unisce a noi per ristorarsi al bar. Rudi si ritrova circondato da gente entusiasta di potergli dare la mano, chiedergli un'autografo, parlare con un il re dei bikers dell'Olimpo garage-punk! Tutti vogliono offrirgli da bere e quindi si beve, si sa come vanno ste cose, ma poi...AAAAARGHHHHH!!!!!!!

F**CK di qua e F**CK di là! Rudi esplode di rabbia perchè non trova più il suo chiodo di pelle!

Era appoggiato ad una sedia in sala prove ed evidentemente qualcuno pensò bene di portarsi a casa un trofeo ASSOLUTO: il chiodo di Rudi Protrudi, cioè!

Rudi minaccia di non cantare urlando agli organizzatori che il concerto verrà annullato.

PANICOOOOO!!!

Che si fà?

Allora qualcuno ebbe l'idea (davvero strampalata) di proporre a Rudi di salire in macchina e fare un giro nei vari bar della zona per cercare il giubbotto. Il nostro amico Smith si propose da fargli da pilota con la sua Uno verde "truccata" ed il colmo fu che Rudi accettò e salì con noi assieme al loro tour manager.

E così in 5 si andò un pò in giro fermandoci in ogni bar dove fuori c'erano giovani; si entrava, si chiedeva se qualcuno aveva visto qualcun'altro con il giubbotto di pelle del cantante dei Fuzztones, si beveva qualcosa e poi via con la tappa successiva. Non ricordo bene in quanti bar ci siamo fermati a chiedere (e a bere) ma alla fine tornammo al locale del concerto senza giubbotto anche se molto brilli.

Rudi era sempre incazzato e brontolava col suo manager ma poi  mutò completamente espressione appena giunti al locale, non credendo ai propri occhi quando vide il mondo di gente che c'era ad aspettarlo, soprattutto tanta di quella gnocca in minigonna che probabilmente agevolò il sorvolare momentaneamente sul giubbotto.

Fu un concerto spaziale. Era proprio il periodo che gli inni sixties del garage americano te li imparavano anche a scuola, tutti li cantavano a squarciagola, e sotto ogni palco c'era un'onda vorticosa e coloratissima di gente che si dimenava in tutti i modi. Ricordo che ad un certo punto Rudi chiese a noi lì davanti se potevano andare dal barista a dirgli che la band aveva bisogno di bere. Mi offrii io!

Ricordo che fu davvero un'impresa farsi largo tra le retroguardie ma ce la feci e ambasciai la richiesta al  bar che venne interamente esaudita e mi dissero di tornare a chiedere se la band avesse avuto bisogno di qualsiasi cosa...

Non ricordo quanti giri ho fatto e quante bevande gratis ho distribuito a tutti quelli davanti, penso che cominciai anche a prendere gli ordini, davvero un delirio, robe da film anzi, da romanzo...

Ed al culmine di quel crescendo roccarolla, infine non resistetti e salii sul palco. Non ricordo perchè o per come ma ad una certa Rudi stava seduto su una sedia (!?!?) ma quella si spaccò e il Nostro fece un volo davvero comico. Ma lui si rialzò e con grande nonchalance riprese in mano la situa, e tutti noi a seguirlo con amore a velocità psichedelica!

C'è anche un video che gira sul tubo...

Che serata...

 

 

 

[giorgiovinyl]

@Morenik I Fuzztones li ho visti tardissimo, nel 2010, insieme ad un mio carissimo amico francese che non vedo da tanto tempo. Gran bel concerto. Però su disco li segui da subito, oltre a Lysergic Emanations che avevo su cassetta registrata da un amico mi ricordo il mini LP Leave Your Mind at Home

8 ore fa, Morenik ha scritto:

C'è anche un video che gira sul tubo...

Link?

[talli.]

8 ore fa, Morenik ha scritto:

Rudi esplode di rabbia perchè non trova più il suo chiodo di pelle!

questo fatto mi ricorda un concerto dei Green on Red in un cinema/teatro dalle parti di Bergamo, se la memoria non mi inganna. Eravamo relativamente pochi ma il concerto era tirato. Il cantante Dan Stuart aveva l'abitudine di cantare con il cappello: ad un certo punto, nella foga, gli cade il cappello dal palco e come per magia sparisce. E' andato avanti un po' a cantare "Give me the hat back" e poi inc.... ha terminato il concerto...

Era presente anche Carù del Buscadero / storico negozio di dischi di Gallarate e se non erro era uscito anche il relativo bootleg così come si usava ai bei tempi...

[Morenik]

16 ore fa, giorgiovinyl ha scritto:

Link?

Lo stiamo cercando in più persone (compreso anche chi me lo aveva girato)...

[daniele_g]

Il 18/4/2024 at 20:06, azn131 ha scritto:

• Psychocandy e Darklands dei Jesus and Mary Chain, Closer dei Joy Division. 
• I primi due album degli Happy Mondays risalenti al 1987 e 1988.
• I primi tre album del progetto The The (Soul Mining, Infected e Mind Bomb).

capolavori del periodo, in stili diversi.

The the, a mio avviso, il progetto più maturo, un gradino sopra gli altri.

The Jesus and Mary chain sono per me struggenti, nel loro raccontare storie disperate con melodie a volte dolci, quasi serene -in definitiva: rassegnate.

Joy Division... va be', 'nough said.

Happy Mondays son quelli che conosco meno.

[daniele_g]

Il 25/4/2024 at 12:13, Armando Sanna ha scritto:

segnalo un gruppo poco conosciuto del periodo Sad Lovers and Giants 

disco molto bello; è l'unico loro che conosco, però, non so abbiano fatto altro, e nel caso come fosse

[daniele_g]

Il 22/4/2024 at 22:47, redpepper ha scritto:

Altro grande gruppo dimenticato

io li ascolto ancora :)

[daniele_g]

ragazzi, ho finito i Melius

avete citato un sacco di dischi che sono stati parte fondante della mia "educazione sentimentale"

[Morenik]

57 minuti fa, daniele_g ha scritto:

The the, a mio avviso, il progetto più maturo, un gradino sopra gli altri.

Ricordo che acquistati "Soul Mining" pochi giorni prima della maturità e quel disco dalla bellezza struggente fu la colonna sonora di un'estate indimenticabile. This Is The Day e Uncertain Smile erano da fuori di testa.

[daniele_g]

1 ora fa, Morenik ha scritto:

This Is The Day e Uncertain Smile erano da fuori di testa.

mi provocano ancora le emozioni di allora; erano -e sono- canzoni che sento molto "mie"

[azn131]

5 ore fa, Morenik ha scritto:

This Is The Day

davvero un bel brano

[Lumina]

Il più rock di tutti nello spirito, straniero (estrangeiro) a casa sua, non era anglo-sassone.