Vai al contenuto
Melius Club

Gli altri anni 80


giorgiovinyl

Messaggi raccomandati

Inviato

Siamo a fine anni 80, ci può stare?

IMG_20240503_234842.thumb.jpg.357799db4761166b4b9bd8b2774be8ad.jpg

giorgiovinyl
Inviato

Negli anni 80 erano imprescindibili le riviste musicali. La mia Bibbia era il Mucchio Selvaggio fino alla scissione che portò alla nascita di Velvet, altra rivista magnifica durata però poco. 
Molti dischi li compravo a scatola chiusa fidandomi dei recensori, i miei preferiti Federico Guglielmi ed Eddi Cilia. Gruppi come i Wall of Voodoo o i Cramps non era facile ascoltarli alla radio. Poi qualcosa cambiò mi ricordo Planet Rock che cominciava verso le 9. Anche stereonotte era mitica, mi ricordo notti insonni quando c’era il DJ giusto…

Inviato
6 ore fa, andpi65 ha scritto:

Siamo a fine anni 80, ci può stare?

IMG_20240503_234842.thumb.jpg.357799db4761166b4b9bd8b2774be8ad.jpg

Il 24 di questo mese andrò a vederlo ma non col JTQ bensì con la sua prima band: The Prisoners.

  • Melius 1
Inviato
6 ore fa, giorgiovinyl ha scritto:

Poi qualcosa cambiò mi ricordo Planet Rock

Per me fu una rivelazione quando scoprii che c'era un programma radiofonico della RAI che si chiamava Stereodrome, dove una volta alla settimana appariva il mentore di noi tutti Claudio Sorge che conduceva  una rubrica dedicata alla nuova onda psichedelica, e ogni volta me lo registravo dall'inizio alla fine, annotandomi sul taccuino tutti i titoli che "Il DJ" passava.

Ecco l'unica che mi è rimasta:

 

IMG_20240504_063613367.jpg

Inviato
15 ore fa, giorgiovinyl ha scritto:

Negli anni 80 erano imprescindibili le riviste musicali. La mia Bibbia era il Mucchio Selvaggio fino alla scissione che portò alla nascita di Velvet, altra rivista magnifica durata però poco.

Anche per me Il Mucchio Selvaggio era la Bibbia, almeno fino a che non se ne sono andati  Carù e Pedron ( proprio negli anni 80) per dare vita all Ultimo Buscadero" che è diventata la mia rivista musicale preferita, diciamo  per affinità elettive. Del Mucchio ho comunque continuato a seguire e comprare  le edizioni Extra.

Compravo anche una fanzine che si chiamava "late for the sky" e feci un abbonamento a Tempi Dispari ( l'unica rivista musicale a cui mi sia mai abbonato ,  ma gli devo aver portato sfiga visto che poco dopo il mio abbonamento ha chiuso i battenti).

Oggi compero, saltuariamente, giusto qualche numero di Musica Jazz.

P.S.: Federico Guglielmi ed Eddi Cilia , se non ricordo male, facevano recensioni anche nella sezione Musica di Audioreview. Anche quella mediamente tra il buono e l'ottimo,  per la parte jazz mi trovavo molto in linea con Crisostomi.

  • Melius 1
giorgiovinyl
Inviato
11 ore fa, Morenik ha scritto:

Per me fu una rivelazione quando scoprii che c'era un programma radiofonico della RAI che si chiamava Stereodrome, dove una volta alla settimana appariva il mentore di noi tutti Claudio Sorge che conduceva  una rubrica dedicata alla nuova onda psichedelica, e ogni volta me lo registravo dall'inizio alla fine, annotandomi sul taccuino tutti i titoli che "Il DJ" passava.

Ecco l'unica che mi è rimasta:

Bravo! in realtà la prima trasmissione RAI anni 80 che passava musica Indie - Alternativa fu Stereodrome solo poi si trasformò in Planet Rock o qualcosa del genere. Non ricordavo ma lo ha condotto (anche) Federico Guglielmi. 
https://lultimathule.wordpress.com/2018/10/10/stereodrome-10-10-88/

Anche io ricordo la rubrica di Sorge e Rockerilla diventò una fonte di informazioni alternativa…

Inviato
2 ore fa, giorgiovinyl ha scritto:

Rockerilla diventò una fonte di informazioni alternativa…

Restando in argomento cartaceo, Rockerilla mi ha fatto conoscere il mondo della musica ed un mondo di musica. Poi, con la dipartita di Sorge, per me era finita un'epoca ed io non mi sono più molto interessato a quello che è venuto dopo. La scena sixties ormai non "tirava" più ma là fuori  il mondo sommerso della scena sixties pulsava a prescindere delle mode, ed allora cominciai ad andare a scovarmeli io i gruppi e i dischi.

Armando Sanna
Inviato
Il 04/05/2024 at 00:28, giorgiovinyl ha scritto:

Negli anni 80 erano imprescindibili le riviste musicali. La mia Bibbia era il Mucchio Selvaggio fino alla scissione che portò alla nascita di Velvet, altra rivista magnifica durata però poco. 

Valeva lo stesso anche per me , una rivista fantastica che molto spesso anticipava mode e fenomeni .

Conservo in cantina gli Extra del Mucchio Selvaggio, dove erano indicati i primi 100 album per i vari generi , molto interessante per colmare qualche lacuna e scoprire qualcosa che avevi magari tralasciato ai tempi …

Inviato
Il 3/5/2024 at 21:19, Morenik ha scritto:

Qualche anno addietro, dj da ultimo dell'anno nell'agriturismo di amici di vecchia data, ad una certa dei ragazzi mi chiedono "anni ottanta! anni ottanta!", ed io, seppur recalcitrante a richieste, dediche e karaoki vari, tuttavia voglio accontentarli perchè erano una bella compagnia vivace e danzante, soprattutto con un flut sempre pronto per il dj, ehm :classic_cool:. Tuttavia mi ritrovo un pò spiazzato perchè avevo con me solo una selezione di titoli da "Altri anni '80" e non certo Duran Duran o Gazebo... Però trovo il 45 di Enola Gay: lo lancio al volo e tutti saltano in aria. Ma dopo?...Sudo, sfoglio freneticamente i vinili, c'è poca luce non vedo bene, non va niente bene, quando serve non trovi mai  il pezzo che cerchi:classic_sad:

Mi ritrovo i The The in mano. C'è THIS IS THE DAY, penso che a me piace da matti e lo metto sul piatto. Sfuma il volo della OMD e parte "quel" xilofono...:classic_love:

Nessuno abbandonò la pista. Ddopo un'oretta frenetica di ritmi spumeggianti & spumanti, il tempo rilassato e sognante di quel pezzo onirico fece scendere un'atmosfera di peace&love dei giorni nostri, si vedeva che la gente ballava col cuore più che con le gambe, e "quella" fisarmonica fece viaggiare tutti in uno degli angoli più belli di tutti gli anni '80...

Più di qualcuno venne poi alla console a chiedermi il titolo di quel meraviglioso brano che pochissimi conoscevano.

prossima volta un dj set di new beat, italo disco, prime produzioni di house e techno :classic_laugh:

Inviato

 

Più "Altri Anni '80" di questi non ce n'è (e scusate la ripetizione) :

 

IMG_20240426_100731135_BURST000_COVER.jpg

 

 

THE PRISONERS, ovvero quando due geni decidono di incontrarsi e regalano nuovi mondi prima di scontrarsi: Graham Day e James Taylor.

Dovrebbero ringraziarmi questi vecchi mods che ancora conservo la sacra reliquia del poster della loro reunion di 30 anni fa :classic_tongue: che sul mercato nero dei persi su Urano potrebbe valere un paio di stelle  della via di latta.

E' dura sintetizzare questi marziani da "ritorno al futuro", ci son di quelli che cianno scritto libri, altri che volevano farci il bisnes, altri ancora che si sono ispirati (Inspiral Carpets, tanto per stare sulla ispirazione) a loro costruendo carriere e pedigree blasonati, ma per quelli come noi erano e sempre saranno la band che meglio al mondo incrociò corde e tasti della musica garage e mod

dal 1982 in poi.

Non ci furono cose butatte giù a caso in quel progetto rivoluzionario; già dal nome fu tutto un programma fin da subito: THE PRISONERS, manco a dirlo preso dalla mitica serie tv britannica che loro tirarono fuori dal dimenticatoio. Per primi, ovviamente.

Per molti aspetti questa band si pose come avanguardia della scena neo-sixties degli anni '80, sperimentando incroci di stili sonori che includevano tutto il pentagramma della Swingin' London, le colonne sonore sci-fi, il soul di memorie Northern, ed il tutto impachettato a bordo di 4 LP ufficiali diretti su Urano.

Io, per me, ho avuto l'ennesima botta di fortuna di averli potuti conoscere personalmente, Graham Day e Allan Crockford in primis, organizzando un paio di concerti quando militavano nei Prime Movers e successivamente nei Solarflares, due band post-Prisoners.

Ho conosciuto anche James Taylor. La prima volta lo vidi alla reunion coi vecchi amici del poster sopra.Lui all'epoca (1994) era già una star col suo J.T.Quartet. E meritatamente. Dopo lo scioglimento dei Prisoners, andò a formare appunto il JTQ e nel 1987 pubblicò uno storico 45 giri manifesto di un nuovo stile organistico ispirato a grandi del soul-jazz come Jimmy Smith e inventando praticamente  l'Acid Jazz.

Tornando alla reunion, nonostante la mano sinistra fasciata per via di un piccolo incidente, andai lo stesso al concerto con la telecamera, piazzandomi ovviamente in prima linea, sotto il palco dove la bolgia non aveva riguardo per gli instabili e gli indecisi: sembrava di essere alla balaustra di una curva allo stadio.

Alla fine del concerto, siamo ancora lì tutti a chiedere il quinto bis ed ecco che escono l'organizzatore (ciao Stefano!) e James Taylor in person, e si avvicinano a noi. Uau! James saluta e poi si rivolge a me, più o meno dicendomi: "Non puoi filmare gratis il concerto. Se vuoi tenerti il video devi darmi 500 mila lire oppure mi consegni la cassetta...":classic_blink:

Ma che str***o, pensai, ma...

Ma io avevo filmato circa 90 minuti di concerto divisi in due cassette da 45 minuti ma questo lui non lo sapeva, e allora gliene diedi solo una, la seconda, perchè era quella che stava ancora dentro la telecamera.

Ma che roba! Ma chi l'avrebbe mai detto?

E, soprattutto,  chi l'avrebbe mai pensato che dopo 30 anni ed esattamente  il prossimo 24 maggio andrò a Londra a rivedermi una reunion dei Prisoners????

E ci sarà anche James Taylor e allora ho la scusa buona per portargli finalmente  la seconda cassetta: quella che gli manca.

FINE 1^ PARTE

 

  • Melius 2
  • 2 settimane dopo...
Inviato

THE PRISONERS 2^ PARTE.

Appurato e assicurato che questa band rientra a pieno diritto e con brindisi (di Gin Tonic) accademico tra quelli che hanno scritto l'altra storia degli anni '80, che in pratica sarebbero quelli che non si sono arricchiti perchè hanno scelto di non scadere artisticamente suonando idee scadute o scadenti, ora, come già detto in precedenza, siamo in attesa di vederli con la line-up originale alla Roundhouse il prossimo 24 maggio, un'incredibile reunion 38 anni dopo lo scioglimento, evento unico per noi fans oltremodo accompagnato anche da un nuovo album che mi son promesso di ascoltare solo dopo che li avrò visti dal vivo.

 

PROLOGO:

Finito di collezionare i loro dischi e miracolosamente visti dal vivo dopo circa 8 anni che si erano sciolti, James Taylor se la godeva da star internazionale del clubbing acid-jazz, il batterista Johnny Symons faceva l'architetto, Allan Crockford e Graham Day formarono i Prime Movers e successivamente i Solarflares, e poi Graham Day con i The Gaolers, tutte bands che hanno elaborato e sviluppato il Prisoners-sound e con le quali ho collaborato avendo avuto l'immensa soddisfazione di organizzare alcuni loro concerti: per  me questo è stato il massimo.

Ricordo che la seconda volta dei Solarflares c'erano più di un migliaio di persone davanti al palco: impressionante! Eravamo tutti eccitati, c'era molta aspettativa per Graham Day & soci:  il mito dei Prisoners era e resterà sempre tale fino alla fine dei tempi. I Solar erano gli ultimi della serata. Io andai a trovarli nel backstage poco prima che salissero sul palco, giusto un paio di chiarimenti su come presentarli, l'entrata in scena, etc... Dissi a Graham di dare una sbirciata a quello che c'era là fuori, a tutto quel popolo riunitosi per loro...

Io gli dissi " Questi sono tutti qua per Voi", e lui mi rispose "No, siamo noi ad essere qui per loro".

Fu un concerto da fine del mondo.

 

PS: Fra una settimana esatta, a quest'ora saremo a Chalk Farm. L'evento sarà la sera dopo e poi ci si sposterà in un club lì vicino dove la band ha organizzato una festa post-concerto a numero chiuso.

Chissà se Graham si ricorderà ancora di me.

  • Melius 1
giorgiovinyl
Inviato
Il 8/5/2024 at 11:22, Morenik ha scritto:

Alla fine del concerto, siamo ancora lì tutti a chiedere il quinto bis ed ecco che escono l'organizzatore (ciao Stefano!) e James Taylor in person, e si avvicinano a noi. Uau! James saluta e poi si rivolge a me, più o meno dicendomi: "Non puoi filmare gratis il concerto. Se vuoi tenerti il video devi darmi 500 mila lire oppure mi consegni la cassetta...":classic_blink:

E' inglese ma si è comportato da scozzese... tu che sei veneto da napoletano :classic_smile:

  • Haha 1
Inviato
33 minuti fa, Morenik ha scritto:

accompagnata anche da un nuovo album

Questa la copertina in puro stile sixtie !

spacer.png

Ciao ☮️

Stefano R.

Inviato

Con Graham Day, da qualche parte qualche anno fà...

PS Indovinate il suo drink.

 

 

Graham Day And Innocenti Evasioni_edited 2_edited.jpg

Inviato
Il 3/5/2024 at 12:58, Morenik ha scritto:

Ricordo che acquistati "Soul Mining" pochi giorni prima della maturità e quel disco dalla bellezza struggente fu la colonna sonora di un'estate indimenticabile. This Is The Day e Uncertain Smile erano da fuori di testa

Piccolo OT. Che poi il nostro sta' pubblicando un nuovo LP, dopo il bellissimo live di qualche anno fa, previsto ad aprile. Qui il singolo apridanze:

 

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

  • Notizie

  • Badge Recenti

    • Badge del Vinile Bianco
      mattia.ds
      mattia.ds ha ottenuto un badge
      Badge del Vinile Bianco
    • Ottimi Contenuti
      Gidaloz
      Gidaloz ha ottenuto un badge
      Ottimi Contenuti
    • Reputazione
      Luca44
      Luca44 ha ottenuto un badge
      Reputazione
    • Contenuti Utili
      teppo
      teppo ha ottenuto un badge
      Contenuti Utili
    • Badge del Vinile Oro
      zigirmato
      zigirmato ha ottenuto un badge
      Badge del Vinile Oro
×
×
  • Crea Nuovo...