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abolizione dei compiti a casa. che ne pensate? (decisione polacca per alcune scuole)


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  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

il governo polacco ha deciso di abolire i compiti a casa per le scuole primarie, non è il primopaese a decidere in queto senso. voi cosa ne pensate?(non in riferiment alla Polonia ma in generale o pee il nostro Paese9

Inviato

In un periodo in cui i risultati scolastici dei bambini-ragazzi tra covid, multietnicismo e difficoltà varie ( il treno va alla velocità del vagone più pesante, ovvero molto lentamente ) sono alquanto modesti, ci manca solo questo.

E poi fra dieci anni ci lamenteremo della mancanza di competitività dei ragazzi rispetto al resto del mondo.

Chi può/vuole li iscrive in qualche scuola privata, spesso multilingue, ma non può essere la soluzione.

Non si deve esagerare, ma neanche buttare l'istruzione di base proprio in vacca...

 

Inviato

@cactus_atomo

Assolutamente no!

Lo studio a casa è una parte imprescindibile dell'apprendimento delle materie svolte in classe.

E poi, come ciliegina sulla torta, ci manca solo che i ragazzi abbiano una valanga di tempo libero... per fare danni!

Fabio Cottatellucci
Inviato
1 ora fa, maverick ha scritto:

Chi può/vuole li iscrive in qualche scuola privata, spesso multilingue, ma non può essere la soluzione.

...così non studiano più manco a scuola e si occupano solo di socialità, gite, settimane bianche e lavoretti di gruppo.

Fabio Cottatellucci
Inviato

Sono favorevole a contingentarli ma non a eliminarli.
 

Fabio Cottatellucci
Inviato
14 minuti fa, M.B. ha scritto:

ci manca solo che i ragazzi abbiano una valanga di tempo libero... per fare danni!


Uhm... così però castri i migliori, che nel tempo libero farebbero cose molto interessanti, a favore dei più svogliati o, meglio, dei loro genitori che sono quelli che dovrebbero guardarli.

Inviato

I ragazzi saranno contenti, i professori anche, e la stragrande maggioranza dei genitori pure. I pochi che storceranno il naso e continueranno a far studiare i figli, cresceranno i pochissimi uomini che nel futuro occuperanno posti di gestione, organizzazione e comando. Siccome i posti saranno pochissimi, ecco perché crescere oggi una massa di capre che pascoleranno a sussidi, redditi di cittadinanza, sovvenzioni o simili.

Inviato

I compiti non sono strettamente necessari, più utile ripassare quel che si è studiato al mattino. Che poi i fogli dei VIP debbano studiare il doppio è cosa nota e non credo che ne siano contenti. Personalmente non lo sarei, meglio una vita normale.

Inviato

I "compiti a casa" vanno ripensati, questi sono nativi digitali e con due googlate sarebbero capaci di risolverti "formalmente" un sistema di eq.differenziali senza capirne una mazza, come pure di produrre scritti apparentemente sensati sulla qualsiasi.

Interessante il metodo usato da qualche anno in Finlandia, quello dei "compiti  a scuola". Gli allevi sono invitati di volta in volta ad informarsi da soli sui vari argomenti cercando di apprendere al meglio delle loro possibilità, per poi discuterne assieme in aula e riordinare il tutto sotto la guida dell'insegnante. 

Inviato

Le ricerche esistono già da tempo e con Internet oggi sono più facili e rapide. Poi dipende dall'alunno se con quel che si trova in Rete riesce a mettere insieme qualcosa di buono.

  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

anni fa un insegnate di pianoforte ,i dive quanto fosse difficle far far il solfeggio alle giovani leva, che non sono uù abituate ad utilizzare la memoria. la emoria + cosa importante, va esercitata o va in disuso, io ricordo ancora interi brani di poesie italiane e latine, non perchè a scula me le faccesto mandare a memoria, ma perchè avendo esercitato la memoria tante cose riesco a rico0rdarle-

non credo che 90 minuti di srudio a casa, sottratti alla cosiddetta oscialità, siano una tragedia. forse andrebbero ripensati i programmi scolastici, in cui raramente si cancella qualcosa, ma si aggiunge sempre un nuovo capitolo.

studiare a casa, senza ausilio del maestro o professore, è importante per far maturare una sirta di autodisciplina. che tanto se uno non vuole studiare, non srudia, va a giocare  pallone con gli amici e quanto i genitori tornano dal lvoto lo trovano piegato sui libri ma da 5 minuti. 

Inviato

Decisamente favorevole.

Le vacanze servono proprio per un ristoro delle forze psico fisiche.

P.s. lo studio individuale è molto importante, ma non nelle vacanze!

P.p.s. tra l'altro sono sempre i soliti ( matematica, italiano e pochi altri) a dare i compiti e cio' non è neppure corretto nei confronti delle altre discipline di pari dignità.

Inviato

I compiti delle vacanze saranno una rottura di p@lle ma non bisognerebbe dimenticare quanto studiato (uso il condizionale perchè succede eccome). Almeno rivedere quel che si è fatto.

Inviato

@Jarvis Mia madre, maestra elementare, ha sempre ripetuto che se ai bambini non dai compiti per le vacanze, tornano a scuola e che hanno dimenticato tutto. Magari l'uso dei compiti può essere ripensato, ma l'abolizione mi sembra azzardata.

  • Melius 1
Inviato
42 minuti fa, Martin ha scritto:

con due googlate sarebbero capaci di risolverti "formalmente" un sistema di eq.differenziali senza capirne una mazza

Wikipardi perfetti. Poi li interroghi e ne fai macinato per gatti in 30 secondi.

 

Inviato
1 ora fa, Fabio Cottatellucci ha scritto:

...così non studiano più manco a scuola e si occupano solo di socialità, gite, settimane bianche e lavoretti di gruppo.

Beh conosco un paio di amici, i cui figli vanno ad una scuola privata, e trottano alla grande.

Tutto in due lingue, e a 11 anni parlano correttamente e studiano anche in inglese.

Ovviamente costa, ..ma se le basi non te le fai solide, hai voglia poi a 18 di filosofeggiare sull'acqua calda...

Fabio Cottatellucci
Inviato
1 ora fa, Paolo 62 ha scritto:

Che poi i fogli dei VIP debbano studiare il doppio è cosa nota e

Sì, ai tempi di Gianni Agnelli e di Gianni Agnelli e di Enrico Mattei.
Oggi studiano sci, party e balli di debuttanti tanto poi papà sistema tutto. Al limite, fanno gli influencer. 

Fabio Cottatellucci
Inviato
36 minuti fa, maverick ha scritto:

Tutto in due lingue, e a 11 anni parlano correttamente e studiano anche in inglese.

A botte di programmate e prof larghissimi di voti (esperienza molto ravvicinata con due private di Roma assai quotate per la didattica).
Non sopravviverebbero una settimana in un liceo pubblico degli '80.


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