analogico_09 Inviato 29 Aprile 2024 Inviato 29 Aprile 2024 Il 26/4/2024 at 15:34, Gaetanoalberto ha scritto: Già immagino la pippon tesina di alcuni amici forumer, con la commissione tra l’affranto, il sudato e lo svenuto…👹 Poi li ritrovi al cineforum Potiomkin… Non si potra' certo non notare con quale riguardo si trattano gli "amici" del forum (e menomale che siano considerati tali... ), i quali( chi?) vengono indistintamente sarcasticati dileggievolmente, con tanto di faccino "indemoniato", sparando immotivatamente fuori contesto sul "mucchio" dell'utenza (tra cui c'è anche il sottoscritto) senza indicare quali sarebbero i soggetti e loro oggetti del proprio scontento.
analogico_09 Inviato 29 Aprile 2024 Inviato 29 Aprile 2024 Non ho visto il film, non mi è mai piaciuto l'Albanese comico, sempre trovato sopra e fuori le righe.., magari da interprete "normale" in un ruolo drammatico, o melodrammatico, potrei cambiare idea ed apprezzarlo..,fidandomi anche del parere di un mio amico di dgusti vicini che senza "recensirmelo" me ne ha parlato bene nell'insieme. Solo su SKY si può vedere che voi sappiate?
piergiorgio Inviato 29 Aprile 2024 Inviato 29 Aprile 2024 4 minuti fa, analogico_09 ha scritto: Solo su SKY si può vedere che voi sappiate? Anche Netflix, visto ieri sera. Mi è piaciuto, più di quello della Cortellesi. 1
piergiorgio Inviato 29 Aprile 2024 Inviato 29 Aprile 2024 5 ore fa, piergiorgio ha scritto: Anche Netflix, Chiedo scusa, è su prime
analogico_09 Inviato 29 Aprile 2024 Inviato 29 Aprile 2024 @piergiorgio Figurati, l'ho visto, grazie, non è un capolavoro, tutt'altro,sarà un collage di stereotipi ma sono gli stessi stereotipi della realtà ripresi dalla finzione in un film televisivo sostanzialmente dignitoso, con un finale virato al patetico spinto pur tuttavia capace di rappresentare la "follia" di chi si ritrova con una mano davani e una di dietro dopo aver lavorato una vita mettendo da parte i sudati risparmi che gli vengono rubati con i più sordidi inganni. Non siamo nel mondo della finzione, bensì della realtà. Il film racconta, credo per la prima volta al cinema in maniera così specifica, di truffe bancarie criminali di cui abbiamo sentito spesso parlare, ai danni di persone semplici, operai, impiegti, lavoratori di ogni tipo, gettate sul lastrico. Un film con vari difetti certamente, una regia non irresistibile, uno script non eccitante ma racconta la verità, in questo perlomeno è "sincero", forse utile nel "denunciare" il fattaccio mettendo sul chi vive lo spettatore senza dover entrare nei tecnicismi e pretese di fare film-inchiesta alla "tre giorni del condor" et similia che va tuttavia al cuore del grave, drammatico problema, la cui sostanza è lì, da tutti capibile. Se poi l'amico @melos62 la prende come una sorta di burletta, di rappresentazione manichea e demagogica sulle opposte parti sociali, mettendola anche un po' in "politica", sarà mica uno di quelli che verrebbero avvertiti dalla banche prima del crak?...
melos62 Inviato 30 Aprile 2024 Inviato 30 Aprile 2024 5 ore fa, analogico_09 ha scritto: Se poi l'amico @melos62 la prende come una sorta di burletta, di rappresentazione manichea e demagogica sulle opposte parti sociali, mettendola anche un po' in "politica", sarà mica uno di quelli che verrebbero avvertiti dalla banche prima del crak?... No, la prendo anch'io in saccoccia in quel caso, purtroppo non faccio Cobram di cognome. Il film mi è sembrato stereotipato e con una scrittura eccessivamente semplicistica e schematica, come se bastasse il tema sociale a giustificare la modestia di trama e sceneggiatura, nonché alcune prolissità. Parlo del film, non della povera gente che si è scottata, ad esempio, con Parmalat.
melos62 Inviato 30 Aprile 2024 Inviato 30 Aprile 2024 14 ore fa, analogico_09 ha scritto: Non si potra' certo non notare con quale riguardo si trattano gli "amici" del forum (e menomale che siano considerati tali... ), i quali( chi?) vengono indistintamente sarcasticati dileggievolmente, Pur non richiesto, spezzo un' arancia a difesa del preside austrosiculo, che come già detto è un bazzariota, ama scherzare e insolentire soprattutto quelli a lui più cari, per diletto e spirito di competizione. 😀
melos62 Inviato 30 Aprile 2024 Inviato 30 Aprile 2024 @analogico_09 @Gaetanoalberto Piccola digressione linguistica. Sono andato a controllare sul web e del lemma bazzariota viene riportata correttamente l'etimologia araba, da venditore di bazaar, tuttavia riportando un significato in napoletano estremamente riduttivo, di persona svogliata e disonesta. Che brutta cosa l'inaridimento delle lingue, la perdita della memoria dei significati ricchi e ironici delle lingue non più usate a dovere... In gioventù sentivo usare tale parola nel significato pieno che ho citato: ragazzotto perdigiorno, burlone e schiamazzatore, che doveva essere lo stesso significato presente a Raffaele Viviani quando in una festa di Piedigrotta ad inizi 900 fece un carro allegorico dei bazzarioti. Fine digressione. Pardon.
analogico_09 Inviato 30 Aprile 2024 Inviato 30 Aprile 2024 3 ore fa, melos62 ha scritto: No, la prendo anch'io in saccoccia in quel caso, purtroppo non faccio Cobram di cognome. Il film mi è sembrato stereotipato e con una scrittura eccessivamente semplicistica e schematica, come se bastasse il tema sociale a giustificare la modestia di trama e sceneggiatura, nonché alcune prolissità. Parlo del film, non della povera gente che si è scottata, ad esempio, con Parmalat. Gia' chiarito il tuo parere, rispettabile, non posso che confermare quanto gia' sostenuto al riguardo: entrambe le posizioni sono agli atti penso possa bastare per un "piccolo" film con dei limiti e qualche virtu'. Battuta scherzosa a parte , la mia, amichevolmente ironica e ben accordata, credo, riconducibile unicamente al tono del dilettevole scambio tra di noi intercorso, senza andare a parare per altre verdi ed estranee frasche, siamo suppongo ad una pertinenza che non mi sembra invece notare nelle battute trasversali buttate lì sul mucchio nelle quali non traspare l'aurea di disincantata "scapigliatezza" che gli attribuisci tu. Ma non dovrei su questo interloquire con te che non c'entri affatto con tale questione. Piuttosto trovo divertente e colta la tua digressione linguistica sul termine "bazzariota", pero' nei casi di trasversalita' fuori luogo non richieste qui a Roma i vecchi romani che tendono ad essere piu' schietti, cinici, pratici e diretti, per dire di certe uscite segreteriali usano un vecchio detto popolaresco un po' volgarotto ma non di meno efficace ed icastico nel mettere a fuoco la situazione: "m'hai ca@@to in soffitta".. parlando con decenza...
melos62 Inviato 30 Aprile 2024 Inviato 30 Aprile 2024 20 minuti fa, analogico_09 ha scritto: pero' nei casi di trasversalita' inopinate e non richieste qui a Roma i vecchi romani che tendono ad essere piu' schietti, cinici, pratici e diretti, io sono un amante della ironia romanesca, che ha delle caratteristiche molto differenti da quelle del napoletano. c'è un po la stessa differenza che esiste tra i piatti della cucina tradizionale. Semplicissimi ai limiti della essenzialità e del ... risparmio energetico (pigrizia :-) quelli romani, ma non per questo meno efficaci di una schioppettata, mentre il napoletano inventa parole, aggettivi e wellerismi (e piatti) barocchi e immaginifici, cesellati sul personaggio per sintetizzare in un aggettivo o sostantivo un intero mondo. Il nacchennello, per esempio, il tipo ostentatamente ed eccessivamente elegante e sussieguoso, viene dd " il n'a que un oeil", il monocolo che usavano i gaga napoletani nella belle epoque per darsi un tono di nobiltà non posseduta. Invece il romanesco inchioda la vittima con una descrizione iperbolica di qualcosa che il soggetto fa o subisce, sempre legato al mondo reale e concreto. Il tuo esempio è magnifico al riguardo. Il "te corco" "me rimbarza" sono altri esempi di azioni legate al mondo reale che vengono sublimate dalla loro esagerazione. Mi fa morire
Gaetanoalberto Inviato 30 Aprile 2024 Inviato 30 Aprile 2024 5 ore fa, melos62 ha scritto: è un bazzariota, ama scherzare e insolentire soprattutto quelli a lui più cari, per diletto e spirito di competizione. 😀 Grazie per aver colto esattamente lo spirito. Aggiungerei che queste piccole provocazioni sono rivolte a solleticare l’intelletto di quei destinatari di cui si apprezza l’intelligenza e l’ironia, qualità che la natura non distribuisce in misura eguale. In questo preferisco la sottigliezza del fare napoletano, anche popolare, alla grettezza sgarbata di altre modalità comunicative, che più che ai luoghi sono legate allo scarso acume, ed alla natura superba e prevaricatrice di alcuni interlocutori (absit iniuria verbis e presenti sempre esclusi ovviamente). Ti regalerò la prima copia del mio libro: Memorie di un bazzariota.
Gaetanoalberto Inviato 30 Aprile 2024 Inviato 30 Aprile 2024 Tornando in topic, senza entrare nel merito critico cinematografico, alcuni giudizi mi sembrano un po’ pesanti. Lo stile narrativo di Albanese è semplice, ma la persona non mi pare priva di acume, viene da una scuola di arte drammatica, e credo che le sue siano scelte, che naturalmente possono piacere o meno. I personaggi sono sempre apparentemente semplici, popolari, ma hanno spesso un tratto malinconico, ed evidenziano nel grottesco (che non è di questo film) una visione critica e messaggi non banali. Le produzioni poi si misurano con i budget e le decisioni che ne conseguono. Non credo che miri ai premi delle rassegne cinematografiche, ma ad un pubblico familiare. In questo credo riesca abbastanza bene. 1
landrupp Inviato 30 Aprile 2024 Inviato 30 Aprile 2024 9 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: Non credo che miri ai premi delle rassegne cinematografiche, ma ad un pubblico familiare. In questo credo riesca abbastanza bene Come detto - e tu lo spieghi bene - un film con una tematica "impegnata" destinato a un circuito "home entarteinment" con tutti gli annessi e connessi riguardo le risorse impegnate: ne è venuto fuori un prodotto discreto ma non memorabile. Albanese ha fatto di (molto) meglio.
melos62 Inviato 30 Aprile 2024 Inviato 30 Aprile 2024 35 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: Ti regalerò la prima copia del mio libro: Memorie di un bazzariota. Heinrich Boll ti ha preceduto :-)
melos62 Inviato 30 Aprile 2024 Inviato 30 Aprile 2024 40 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: Lo stile narrativo di Albanese è semplice, ma la persona non mi pare priva di acume, viene da una scuola di arte drammatica, e credo che le sua siano scelte, che naturalmente possono piacere o meno un buon attore non è detto che sia un buon regista
Gaetanoalberto Inviato 30 Aprile 2024 Inviato 30 Aprile 2024 3 minuti fa, melos62 ha scritto: non è detto che sia un buon regista Si si, io poi, anche in questo caso, non ho grandi competenze. A grandi linee l’ho trovato semplice ma non sciatto, con ritmi adeguati al tipo di narrazione. Si parlava altrove di cinema italiano: non è una pellicola che cestinerei, diversamente dal sartù.🥸
melos62 Inviato 30 Aprile 2024 Inviato 30 Aprile 2024 Adesso, Gaetanoalberto ha scritto: Si parlava altrove di cinema italiano: non è una pellicola che cestinerei, diversamente dal sartù.🥸 sei un autolesionista 1
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