analogico_09 Inviato 30 Aprile 2024 Inviato 30 Aprile 2024 4 ore fa, Gaetanoalberto ha scritto: Grazie per aver colto esattamente lo spirito. Aggiungerei che queste piccole provocazioni sono rivolte a solleticare l’intelletto di quei destinatari di cui si apprezza l’intelligenza e l’ironia, qualità che la natura non distribuisce in misura eguale. aRoma dicheno pure: chi si loda si "sbrodola"... sparare sul mucchio indistintamente, senza nessuna attinenza con ciò di cui si sta parlando, in tonalità calante dal quale non si evince ironia, pemmè è solo sparare sul mucchio e al lordo delle spiegazioni successive... per restare in tema lessical-regionali, noi tutti sappiam come dicoino a Napoli: cca niscuno è fesso
analogico_09 Inviato 30 Aprile 2024 Inviato 30 Aprile 2024 3 ore fa, melos62 ha scritto: un buon attore non è detto che sia un buon regista Mi pare che in quanto a questo facile "disegnino" che spiega una banalità.., ci hai raggione e con la speranza che venga receipto...
analogico_09 Inviato 30 Aprile 2024 Inviato 30 Aprile 2024 4 ore fa, landrupp ha scritto: ... un film con una tematica "impegnata" destinato a un circuito "home entarteinment" con tutti gli annessi e connessi riguardo le risorse impegnate: ne è venuto fuori un prodotto discreto ma non memorabile. Albanese ha fatto di (molto) meglio. Lo dicevo analogamente sopra, in italiano: un "film per la televisione", da guardare in casa senza dover attraversare la città per andare in sala.., imperfetto, con dei limiti, ma dignitoso o discreto. Su Albanese invece la penso che sia molto in parte, decisamente migliore nel "drammatico" che nel "comico", per i miei gusti, e che il film si regga anche molto su di lui. Gli altri personaggi sono sul macchiettismo accettabile..,o che ci si sia fatta l'abitudine con certo analogo cinema italiano.
landrupp Inviato 30 Aprile 2024 Inviato 30 Aprile 2024 5 minuti fa, analogico_09 ha scritto: decisamente migliore nel "drammatico" che nel "comico" Mah... durante la scena in banca in cui litiga col fucile e gli scappa il colpo, mi aspettavo che si trasformasse improvvisamente in Alex Drastico esclamando al direttore "...miiiiiii, che cammurria 'sti fucili del nord!!!!!...ti sei fatto male per caso?!?" 😂😂😂 1
analogico_09 Inviato 30 Aprile 2024 Inviato 30 Aprile 2024 6 ore fa, melos62 ha scritto: io sono un amante della ironia romanesca, che ha delle caratteristiche molto differenti da quelle del napoletano. c'è un po la stessa differenza che esiste tra i piatti della cucina tradizionale. Semplicissimi ai limiti della essenzialità e del ... risparmio energetico (pigrizia :-) quelli romani, ma non per questo meno efficaci di una schioppettata, mentre il napoletano inventa parole, aggettivi e wellerismi (e piatti) barocchi e immaginifici, cesellati sul personaggio per sintetizzare in un aggettivo o sostantivo un intero mondo. Il nacchennello, per esempio, il tipo ostentatamente ed eccessivamente elegante e sussieguoso, viene dd " il n'a que un oeil", il monocolo che usavano i gaga napoletani nella belle epoque per darsi un tono di nobiltà non posseduta. Invece il romanesco inchioda la vittima con una descrizione iperbolica di qualcosa che il soggetto fa o subisce, sempre legato al mondo reale e concreto. Il tuo esempio è magnifico al riguardo. Il "te corco" "me rimbarza" sono altri esempi di azioni legate al mondo reale che vengono sublimate dalla loro esagerazione. Mi fa morire Sempre pensato e sostenuto che tu sia attento filologo, (con)centrato conoscitore d'arte ed acuto osservatore.;concordo con le tue ficcanti disanime suli lessici, abitudini di vita ludico-mangeregge ed altre varie, delle due città molto diverse in parte un poco simili: detto da un abruzzese, trapiantato a Roma in età fanciullesca che ha tuttavia delle contaminazioni "napoletane", financo siciliane (Federico II espugnò e distrusse il pesello mio di montagna ribelle all'autorità centrale medievale i cui abitanti furono mandati in esilio in Sicilia e a Malta.., per poi tornare con mportati da chilli favolosi luoghi aspetti loro prori.., alcune parole dialettali son di retaggio siciliano.., spagnolismi e francesismi a parte che troviamo assai sparsi per di qua e per di la' per tutta Italia.. Te ne dico un'atra facile.., quando uno ha stufato per qulche motivo, aRoma je dicheno "a morè, "spesa!" (toglimiti di peso... ) suppongo voglia dire... Invece "te possino benedì".., potrebbe essere l'aquivalente del detto siciliano: "che tu possa scolare" (non so come si dica esattamente in lingua sicula, dal metodo di imbalsamazione dei cadaveri del cimitero dei cappuccini a Palermo". etc. 1
analogico_09 Inviato 30 Aprile 2024 Inviato 30 Aprile 2024 13 minuti fa, landrupp ha scritto: Mah... durante la scena in banca in cui litiga col fucile e gli scappa il colpo, mi aspettavo che si trasformasse improvvisamente in Alex Drastico esclamando al direttore "...miiiiiii, che cammurria 'sti fucili del nord!!!!!...ti sei fatto male per caso?!?" Arrivati a quel punto mi sarei aspettato che compisse una strage tipo quelle americane nei college o altrove da totali scappati di mente.., insomma una virata alla "Un giorno di ordinaria follia"....
Gaetanoalberto Inviato 30 Aprile 2024 Inviato 30 Aprile 2024 Una cosa di cui si parla poco ma che accade di frequente, soprattutto nei social, è la distorsione cognitiva, che ha diverse forme, di cui sono frequenti la personalizzazione e l’astrazione selettiva. La questione è attinente al film, in cui il personaggio cade in bias cognitivi che ritardano la sua percezione della realtà. Da questo punto di vista trovo il personaggio molto realistico.
analogico_09 Inviato 30 Aprile 2024 Inviato 30 Aprile 2024 Eh.., ne accadono tante di cose nei social, si manifesta spesso anche la sindrome di "wanda osiris", forma d'ansia compulsiva che spinge a mettersi sempre e dovunque in scena anche quando non si sappia la parte e la si improvvisi maldestramente pur di poter calcare le scene ... ego calco ergo sum. Accade anche nella vita reale.
melos62 Inviato 30 Aprile 2024 Inviato 30 Aprile 2024 1 ora fa, analogico_09 ha scritto: che tu possa scolare" ALERT GRAPHIC CONTENT: Lo so, è un po' forte... in napoletano "puozz' scula' " Nelle cripte deli monasteri vi erano degli appositi locali dove erano messi i monaci appena morti, in piedi appoggiati alle pareti del locale, che aveva delle caditoie perimetrali per raccogliere gli umori della decomposizione. Erano messi a scolare appunto.
Gaetanoalberto Inviato 30 Aprile 2024 Inviato 30 Aprile 2024 9 minuti fa, melos62 ha scritto: in napoletano "puozz' scula La cosa siciliana che mi sembra più vicina é “Ietta sangu”, riferita al vivo però. La trovo più umana.
melos62 Inviato 30 Aprile 2024 Inviato 30 Aprile 2024 4 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: La cosa siciliana che mi sembra più vicina é “Ietta sangu”, ”riferita al vivo però. La trovo più umana. "Jett'o sango" vuol dire semplicemente "muori!", imperativo. C'è anche la versione auspicativa "puozz' itta' 'o sango" :-) Poi ce ne sono di più colorite
Gaetanoalberto Inviato 30 Aprile 2024 Inviato 30 Aprile 2024 3 minuti fa, melos62 ha scritto: semplicemente "muori!", Beh, con una punta di sadismo data dal desiderio che avvenga con una certa lentezza. Concordo non sia la stessa cosa: l’idea di augurare le prime perdite di liquidi putrefattivi è veramente efficace ma credo manchi al nostro vocabolario, in genere meno diretto.
melos62 Inviato 30 Aprile 2024 Inviato 30 Aprile 2024 2 ore fa, analogico_09 ha scritto: "a morè, "spesa!" "Tito', levat 'a cuollo!" (lo abbiamo anche esportato in Sabaudia con lo "stame su de doss", citofonare @Panurge 1
Gaetanoalberto Inviato 30 Aprile 2024 Inviato 30 Aprile 2024 41 minuti fa, melos62 ha scritto: "Tito', levat 'a cuollo!" (lo abbiamo anche esportato in Sabaudia con lo "stame su de doss", citofonare @Panurge Ad onore dei nostri comuni progenitori (insomma … più nostri che vostri…), una potenziale origine comune per nobilitare queste belle espressioni gergali potremmo trovarla in Diogene.
analogico_09 Inviato 30 Aprile 2024 Inviato 30 Aprile 2024 2 ore fa, melos62 ha scritto: Nelle cripte deli monasteri vi erano degli appositi locali dove erano messi i monaci appena morti, in piedi appoggiati alle pareti del locale, che aveva delle caditoie perimetrali per raccogliere gli umori della decomposizione. Erano messi a scolare appunto. Infatto, come dicevo, accadeva nel monastero/cimitero dei cappuccini a Palermo, luogo unico al mondo. Quando lo visitai feci brutti sogni per più giorni.., non tanto per i mummioni appesi al muro o stesi lugo i macabri corridoi, in fondo c'è tutta una diffusa iconografia di queste cose, ciò che mi impressionò particolarmente fu un'urna di vetro che conteneva un bimba imbalsamata che vestiva l'abitino fancoiullesco tutto coloraro di tanti anni prima, mi pare ricordare degli inizi del secolo scorso. Intatta. Il bel visino disteso sembrava dormire ma ciò che mi portò sul bordo della follia fu quel tenue colore rosato che s'irradiava sulle guange, sulle gote. Era viva!
analogico_09 Inviato 30 Aprile 2024 Inviato 30 Aprile 2024 5 ore fa, melos62 ha scritto: "Jett'o sango" vuol dire semplicemente "muori!", imperativo. C'è anche la versione auspicativa "puozz' itta' 'o sango" :-) Poi ce ne sono di più colorite In effetti alludere al devi morire con il'imperioso "devi scolare", oppure "scola!" è più fantasioso e creativo che dire muori "gettando sangue" che mi sembra decisamente più ordinario... Queste "icastiche" pressioni devono essere per l'appunto immaginifiche, inventive, artistiche dire.., benchè non di rado anche sinistre... ma c'è anche una poetica dell'horrore... C'è ne sarebbe una che mi pare divertente, delle parti mie dove si stagliano imponenti verso il cielo la Grande Madre e il Grande Padre del nostro Appennino; l'una di fornte altro si parlano, amoreggiano quando di sera il sole cala e nell'ombra di nascosto si consuma l'amplesso, pur non raggiungendo altezze himalaiane, sono "cime araldiche che colloquiano direttamente con gli Dei" citando il grande Giorgio Manganelli. L'espressione sarebbe: t' pozza coll' i cap d'arc... tradotto letteralmente: ti possa cogliere, cadere addosoo, a pietra che forma l'arco della porta (nell'attimo fatale in cui l'attraversi - ndr) le porte di una volta in pietra dura.., sta roba qui...
Partizan Inviato 16 Maggio 2024 Inviato 16 Maggio 2024 Appena finito di vedere su Amazon Prime: pessimo. Moralistico, stereotipi a iosa, una sceneggiatura da rappresentazione di parrocchia, girato ancor peggio... Recitato malissimo, a parte Albanese che comunque non mi ha convinto. Ciao. Evandro 1
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