best_music Inviato 5 ore fa Inviato 5 ore fa Non confondere la rappresentazione con l' essenza, come dire: la mappa di una città non è "la città", è solo una mappa : Quello che dice Ravelli nel podcast è che di un qualcosa possiamo conoscere solo le interazioni e che quindi la nostra conoscenza a queste si limita. : Il fatto però che non siamo in grado di definire (o di immaginare) l' essenza di qualcosa (vuoi di una particella subatomica, vuoi di un oggetto di uso comune come un tavolo) se non in termini di relazioni tra questa cosa ed il resto (nel caso delle particelle l' interazione con altre particelle, nel caso del tavolo l'uso che ne facciamo) non vuol dire che questa "essenza" non ci sia, così come Pechino esiste anche se non ci siamo mai stati e di essa conosciamo solo la mappa o qualche foto o i racconti di chi c'é stato o magari nemmeno tutto questo. : D' altro canto per tutta la storia dell' umanità abbiamo vissuto e ci siamo sviluppati senza conoscerla questa essenza, o immaginando su di essa cose sbagliate, eppure siamo qui.
LUIGI64 Inviato 3 ore fa Autore Inviato 3 ore fa 2 ore fa, best_music ha scritto: Con tutto il rispetto, Estiquaats Capisco Mi sembra però parlasse della matematica... Dire solamente che non si è d"accordo, è chiedere troppo.. 😊
LUIGI64 Inviato 3 ore fa Autore Inviato 3 ore fa 2 ore fa, best_music ha scritto: paragonabile all' evoluzione scientifico-tecnologica occidentale Infatti non si parla certo di quello Il Buddhismo insegna altro. Ovviamente Qualcuno affermava: prendi la scienza dell'Occidente e la conoscenza dell'Oriente e cerca Non si tratta di giudicare quale pensiero sia il migliore, ma piuttosto tentare di integrarli
wow Inviato 2 ore fa Inviato 2 ore fa 3 ore fa, best_music ha scritto: poi gli orientali ci sono arrivati duemila anni prima buon per loro ma non sembra che ne abbiano cavato nulla di paragonabile all' evoluzione scientifico-tecnologica occidentale degli ultimi tre secoli, quanto meno fino alle soglie della globalizzazione. Infatti... Senza polemica, non riesco a capire dove si voglia arrivare con questi parallelismi basati essenzialmente su vaghe assonanze tra antiche filosofie orientali e le ultime frontiere della ricerca scientifica nel campo delle fisica subatomica e quantistica (fisica di cui tutti parlano ma secondo me pochi sanno).
LUIGI64 Inviato 1 ora fa Autore Inviato 1 ora fa Non si vuole arrivare a nulla...o forse, proprio nel vuoto..😜 Mi piace sottolineare che sono accostamenti che lasciano il tempo che trovano, ma rimangono comunque interessanti, almeno per me Tra l'altro, i fisici stessi non dei praticanti buddhisti, hanno trovato tali parallelismi
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