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Melius Club

Le piattaforme digitali sono una manna dal cielo anche per l'audiofilo


Messaggi raccomandati

Inviato
5 minuti fa, naim ha scritto:

E' il giudizio di Scaruffi, che non è certo l'ultimo arrivato.

L'ho riportato per farti capire che non si tratta di uno qualsiasi.

Poi si può non essere d'accordo, ma che sia stato un musicista di alto livello, è indiscutibile. 

Figura controversa a quanto pare scaruffi...

Un po' si capisce da come scrive 

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Piero_Scaruffi

Inviato
2 ore fa, Dufay ha scritto:

È un mezzo potente di crescita culturale.

 

Assolutamente. Però è la scelta di un percorso, la capacità di ricerca che alla fine ci spinge verso lidi inesplorati.

Ciò premesso Jeff Buckey :classic_mellow: non è nelle mie corde. Lo capii subito dopo aver acquistato il vinile di Grace. 

Avessi avuto una piattaforma streming probabilmente non l'avrei acquistato. Proprio ora sto ascoltando "Je n'en conaiss pas la fin" e non discuto il talento.

Inviato
12 ore fa, mozarteum ha scritto:

Bisogna sapersi controllare.

Io prediligo un approccio "francescano" a questo hobby, mai ingozzato di musica. 

Ma con lo streaming è infinitamente più comodo, e liberandosi dei supporti fisici (cosa che non riesco a fare) anche più coerente

Inviato

che sia comodissimo lo streaming chi lo nega. ma che sia un gigantesco fast food ove il sublime si condonde con la palta, è altrettanto vero. e poi il percorso di crescita culturale personale non è dato dalla qualtita di all u can eat che sei capace di mettere sul piatto prima che crolli.. ma la qualità dell*approfondimento.

Leggere poco, ma rileggere molto questo insegnava JL Borges..

meglio ascoltare il Don Giovanni per tutta la vita, in sintesi.. e tentare di scalare quest'immensa magnifica cima di complessità, che giocare a fare il fois gras con un imbuto ficcato in bocca dalle multinazionalei, fino a farci scoppiare come poldo il re dei panini... :classic_biggrin:

Inviato
1 ora fa, Dufay ha scritto:

Mi pare un filo esagerato 

Prova ad ascoltare qualche suo album e ti fai un idea.

Inviato
5 minuti fa, jerry.gb ha scritto:

Prova ad ascoltare qualche suo album e ti fai un idea.

Si è un filo esagerato...

Non è roba che ascolterei di sovente

Inviato
10 minuti fa, alexis ha scritto:

che sia comodissimo lo streaming chi lo nega. ma che sia un gigantesco fast food ove il sublime si condonde con la palta, è altrettanto vero. e poi il percorso di crescita culturale personale non è dato dalla qualtita di all u can eat che sei capace di mettere sul piatto prima che crolli.. ma la qualità dell*approfondimento.

Leggere poco, ma rileggere molto questo insegnava JL Borges..

meglio ascoltare il Don Giovanni per tutta la vita, in sintesi.. e tentare di scalare quest'immensa magnifica cima di complessità, che giocare a fare il fois gras con un imbuto ficcato in bocca dalle multinazionalei, fino a farci scoppiare come poldo il re dei panini... :classic_biggrin:

Dovresti essere tu a scegliere. 

Meglio tanta roba tra cui tanta di qualità che poca roba spesso scarsa 

Inviato
1 ora fa, Dufay ha scritto:

Figura controversa a quanto pare scaruffi...

Un po' si capisce da come scrive 

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Piero_Scaruffi

Certo, quando fai delle scelte; in tanti anni mi sono letto una miriade di enciclopedie della musica e riviste specializzate, certo non tutte convergevano ma su molti autori la convergenza c’è eccome, Tim Buckley è tra questi, comunque anch’io non sono completamente d’accordo con Scaruffi ma di una cosa sono certo che in tanti anni tramite lui ed altri recensori ho scoperto autori innovativi e poco conosciuti in vari ambiti musicali. Per portarci ai giorni nostri non riesco ad utilizzare lo streaming senza utilizzare un software come Roon che ti da la possibilità di abbinare in tempo reale la musica a biografie, recensioni e informazioni approfondite sui crediti di un tale album mettendolo in connessione con altri per ciò che riguarda la partecipazione di musicisti, ingegneri del suono etc.; prodotto indispensabile per chi vive la musica a tutto campo.

Inviato
2 ore fa, Dufay ha scritto:

non c'è mica solo lui la musica è tanta e alle fiere audio pare non lo sappiano da sempre

Pensa che c'è chi è venuto a fare vedere i diffusori: solo vedere,  i cavi erano scollegati!😂😂

Inviato
1 ora fa, alexis ha scritto:

meglio ascoltare il Don Giovanni per tutta la vita

Insomma... ho 3 edizioni Klemperer, Karajan e Abbado. 

Possono anche bastare. Meglio o peggio cantata o interpretata l'opera è quella, bellissima, immortale, tutto quello che volete. Ma "tutta la vita" no, meglio alternare ascoltando Franco Margola, esempio tra tanti, piuttosto che l'ennesima edizione. 

Inviato
1 ora fa, jerry.gb ha scritto:

Certo, quando fai delle scelte; in tanti anni mi sono letto una miriade di enciclopedie della musica e riviste specializzate, certo non tutte convergevano ma su molti autori la convergenza c’è eccome, Tim Buckley è tra questi, comunque anch’io non sono completamente d’accordo con Scaruffi ma di una cosa sono certo che in tanti anni tramite lui ed altri recensori ho scoperto autori innovativi e poco conosciuti in vari ambiti musicali. Per portarci ai giorni nostri non riesco ad utilizzare lo streaming senza utilizzare un software come Roon che ti da la possibilità di abbinare in tempo reale la musica a biografie, recensioni e informazioni approfondite sui crediti di un tale album mettendolo in connessione con altri per ciò che riguarda la partecipazione di musicisti, ingegneri del suono etc.; prodotto indispensabile per chi vive la musica a tutto campo.

Io provo a fare da solo .

In genere non sono un maniaco della conoscenza minuziosa  ascolto e se mi piace apprezzo poi se ho voglia leggo qualcosa.

Ad esempio gli appassionati di jazz che conoscono anche il numero dei peli del ehemm del certo jazzista  non li soffro 

Inviato
9 minuti fa, Dufay ha scritto:

Io provo a fare da solo .

 

Leggere qualcosa ogni tanto non fa male. 

Inviato
2 minuti fa, one4seven ha scritto:

Leggere qualcosa ogni tanto non fa male. 

No così ho la mente più libera dalle fregnacce che spesso si scrivono 

Inviato
3 ore fa, iBan69 ha scritto:

Per gli audiofili, possono essere sicuramente utili e comode, ma la dematerializzazione della musica, alla lunga, ci si ritorcerà contro. 

Sarà, ma intanto ci rimettiamo in pari. Io per qualche decennio ho speso migliaia di euro all'anno per ascoltare la musica che mi piace. Ora non arrivo ai duecento. Io poi sono dell'idea che gli artisti, se sono bravi, vivono con i concerti.

Inviato
15 ore fa, mozarteum ha scritto:

Bisogna sapersi controllare.

Be', questa detta da uno che gira l'Europa come un forsennato a caccia di musica :classic_biggrin:...

Inviato

E’ un’altra cosa. E poi si vedono citta’ belle, musei, amici, si va a cena dopo contenti e si commenta.

E’ una cosa meravigliosa girare per musica 

  • Melius 1

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