analogico_09 Inviato 5 Maggio 2024 Inviato 5 Maggio 2024 6 ore fa, mozarteum ha scritto: Contrasti. questa maledetta guerra ci ha privato della gioia di ascoltare Gergiev e il Kirov E purtroppo Gergiev non l'ha rinnegata, amico personale di Putin già firmatario dell'aggressione della Crimea. Per me potrebbe seguitare a dirigere in Italia, ma comprendo anche le ragioni di chi invece abbia deciso di non farlo rientrare nei progetti concerertistici nazionali. Ne riconosco il valore artistico, più routiniero nelle ultime svolte, concordo, ma personalmente in tali frangenti dolorosi e mincciosi non andrei ad ascoltarlo. La sua estetica non mi sembra così drammaticamente imprescindibile, unica ed urgente mentre gli aspetti etico-valoriali, geo-politico-culturali che non lo inducono a condannare l'orrore della guerra finiscono per rappresentare uno spiacevolissimo elemento frenante. Amara rinuncia, ma quando ci vuole... 1
analogico_09 Inviato 5 Maggio 2024 Inviato 5 Maggio 2024 @mozarteum Devo confessare che - galeotta fu l'atmosfera.., e comunque una rondine non fa primavera - trovai molto suggestivo il Pass de Deux dalla Schiaccianoci interpretato da Currentzis durante il bis al concerto santaceciliano della quinta sinfonia di Tchai. Non ricordo se anche allora, in questa occasione "sforza" il brano drammatizzandone così tanto i toni da farlo apparire quasi uno score da film horror.., evocatrori in alternativa di una suspense eroico-mitologica" da film "storico".. Temperature più visionariamente mussorgskiane che tchaikovskiane quest'ultime più favolose, introverse e virate al patetismo, al profondo lirismo. Ma Currentzis sembra aver assimilato bene la "lezione" karavajaniana esercitandola al contrario nelle preminenze dei volumi e toni, stesse autoreferenzialità. Vince "Gergiev"; credo avrebbe vinto il "nostro" direttore anch'egli russo appena scoperto... Tugan Sokhiev
garmax1 Inviato 5 Maggio 2024 Inviato 5 Maggio 2024 2 ore fa, analogico_09 ha scritto: @mozarteum Devo confessare che - galeotta fu l'atmosfera.., e comunque una rondine non fa primavera - trovai molto suggestivo il Pass de Deux dalla Schiaccianoci interpretato da Currentzis durante il bis al concerto santaceciliano della quinta sinfonia di Tchai. Non ricordo se anche allora, in questa occasione "sforza" il brano drammatizzandone così tanto i toni da farlo apparire quasi uno score da film horror.., evocatrori in alternativa di una suspense eroico-mitologica" da film "storico".. Temperature più visionariamente mussorgskiane che tchaikovskiane quest'ultime più favolose, introverse e virate al patetismo, al profondo lirismo. Ma Currentzis sembra aver assimilato bene la "lezione" karavajaniana esercitandola al contrario nelle preminenze dei volumi e toni, stesse autoreferenzialità. Vince "Gergiev"; credo avrebbe vinto il "nostro" direttore anch'egli russo appena scoperto... Tugan Sokhiev Da un ascolto effettuato con lo smartphone preferisco la tensione che mi trasmette Currentzis. Gergiev oltretutto che dirige con lo stuzzicadenti non si può vedere.
analogico_09 Inviato 5 Maggio 2024 Inviato 5 Maggio 2024 1 ora fa, garmax1 ha scritto: Gergiev oltretutto che dirige con lo stuzzicadenti non si può vedere. Si ma non è, come dicevo, musica della tensione ascensionale, bensì dello "sfinimento" discendente nel gioco dinamico-espressivo del su e giù però "morbido", mentre bisognerebbe cercare il grado e il tono di emotività e di sentimento, l'eleganza da silfide non già giunonica che l'autore intende esprimere nella musica stessa. Non serve enfatizzare, sinfonizzare quella che è una sorta "suite" di musiche per balletto, che tradisce l'origine idealmente rinascimentale e "barocca", una serie di "quadri" musicali capaci di vivere di vita propria e indipendente. Poi è una questione di gusti.., se questo "passo a due" vogliamo farlo suonare come un dies irae.., questionie di gusti... Ok per lo stuzzicadenti invece di dirigere con la bacchetta.., ma pure tu a dare giudizi dallo smartphone invece che da un superstereo esoterico... Currentsiz va sempre di tempi veloci, fa sentire l'insieme glorioso, le macrodinamiche, non da' sufficiente spazio né tempo alle micro strutture agogiche di emergere perchè ci lavora poco. Predilige l'effetto dell'insieme attrattivo, di immediatoi appeal ma "ingannevole già che nel prendersi eccessivo spazio frustra la nuance, le sonorità dei vari e singoli strumenti, dettagli preziosi - sono musica, pura essenza misicala - che si perdono durante la corsa. Gergiev fa emergere invece la pelle e la carne del brano...
audio_fan Inviato 8 Maggio 2024 Inviato 8 Maggio 2024 Il 5/5/2024 at 10:13, mozarteum ha scritto: A Roma ci sono... Sì, ad inizio stagione mi procuro i programmi, e riguardo alla scelta dei brani che mi interessano credo di avere raggiunto ormai una discreta autonomia. . La cosa si complica invece se parliamo di esecutori (a parte il direttore residente ed i solisti "ricorrenti" che si presentano con cadenza annuale o quasi), la maggior parte dei nomi non mi dice nulla, ed ancor meno se si tratta di artisti emergenti, non parliamo poi di sapere se a rendere intrigante la serata è ascoltare quel particolare artista in quei particolari brani ecc . La cosa più frustrante è proprio scoprire che un concerto è imperdibile quando ormai è sold out!
garmax1 Inviato 8 Maggio 2024 Inviato 8 Maggio 2024 Il 5/5/2024 at 21:39, analogico_09 ha scritto: ma pure tu a dare giudizi dallo smartphone invece che da un superstereo esoterico... Mah, più che un giudizio , la mia è solo un opinione e poco più. Terrò in considerazione invece quello che hai scritto poco sotto sui tempi veloci/lenti. Ps: sono curioso di ascoltare come farà Currentzis la 5 di Shosta in ottobre a Parma
analogico_09 Inviato 8 Maggio 2024 Inviato 8 Maggio 2024 16 ore fa, garmax1 ha scritto: Il 5/5/2024 at 21:39, analogico_09 ha scritto: ma pure tu a dare giudizi dallo smartphone invece che da un superstereo esoterico... Mah, più che un giudizio , la mia è solo un opinione e poco più. La mia solo una battuta.
garmax1 Inviato 13 Settembre 2024 Inviato 13 Settembre 2024 Il 03/05/2024 at 10:37, mozarteum ha scritto: Sul podio uno dei massimi direttori d’oggi, forse il piu’ grande insieme a Petrenko: Tugan Sokhiev, allievo di Temirkanov, formidabile interprete del repertorio russo e non solo. Ascoltato e visto ieri sera in tv su Rai 5, mi ha emozionanti tantissimo la Suite anche solo da un ascolto non propizio bellissimo. Ovazione infinita da parte del pubblico ma anche dall'orchestra nei confronti del direttore. Concerto favoloso, forse possibile rivedere su Rai play. Eccolo Sokhiev e Zhang: Il Lago dei Cigni - RaiPlay https://www.raiplay.it/programmi/sokhievezhangillagodeicigni?wt_mc=2.www.share.raiplay_prg_SokhieveZhangIlLagodeiCigni 1
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