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Siamo impazziti? ritornano i registratori da Media World


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Albertopardo
Inviato

@AngeloJasparro  il fatto che lo facciano da 100 anni non vuol dire che hanno gli standard di qualità per farsi pagare 55 EURO 10 CASSETTE....la maxell è un marchio storico e le ux di ultima generazione sono una chiavica...continuo a ritenere inutile produrre nuovi registratori senza nastri da ditte qualificate(tdk sony etc etc) a prezzi umani

  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

@Albertopardo non sono care in assoluto, non credo che otrebbero costare molto di meno.son un prodotto di nicchia, non di massa

  • Melius 1
AngeloJasparro
Inviato
8 minuti fa, Albertopardo ha scritto:

il fatto che lo facciano da 100 anni non vuol dire che hanno gli standard di qualità

 

8 minuti fa, Albertopardo ha scritto:

.la maxell è un marchio storico e le ux di ultima generazione sono una chiavica


Noto una leggera contraddizione.


Hai provato le RTM o non credi perché hai deciso di non credere?

Io lo ho provate e le ho trovate di buona qualità, poi sei liberissimo di pensare che io racconti balle, spronato dalla potentissima lobby dei produttori francesi di cassette.

Farò outing, esponendomi al pubblico ludibrio, e confesso che la confezione di 3 pezzi che mi hanno mandato a scopo recensione, me l'hanno regalata.

 

6 minuti fa, cactus_atomo ha scritto:

non sono care in assoluto

Una C60 costa come un pacchetto di sigarette. 

Io non capisco cosa pretendano le persone, francamente

Albertopardo
Inviato
22 minutes ago, cactus_atomo said:

son un prodotto di nicchia, non di massa

appunto,a che serve fare nuovi registratori per 30 persone al mondo?bah....

 

16 minutes ago, AngeloJasparro said:

Noto una leggera contraddizione

no è per dire che anche la maxell fa cassette da anni ma sono una chiavica perchè hanno smesso probabilmente di curare le catene di produzione

 

19 minutes ago, AngeloJasparro said:

Farò outing

 

semmai coming out...

17 minutes ago, AngeloJasparro said:

Io non capisco cosa pretendano le persone, francamente

che una cassetta non costi 5 euro altrimenti è solo un prodotto per appassionati,e da quello che vedo nessuno qui le compra ,tranne te,quindi ripeto"a  che serve produrre registratori per 30 persone al mondo?".

AngeloJasparro
Inviato
55 minuti fa, Albertopardo ha scritto:

nessuno qui le compra ,tranne te

chi ti ha detto che le compro? 

55 minuti fa, Albertopardo ha scritto:

è solo un prodotto per appassionati

ma dai? Non ci sarei mai arrivato

 

56 minuti fa, Albertopardo ha scritto:

a  che serve produrre registratori per 30 persone al mondo?

Se producono i registratori e i nastri, presumo che gli interessati siano un po' più di 30.

59 minuti fa, Albertopardo ha scritto:

semmai coming out

Dalla Treccani:

viene usato anche come sinonimo di coming out; in senso estensivo, anche in usi scherz., ammissione pubblica di un fatto privato.

Adesso torno al mio lavoro, che ho già perso abbastanza tempo a parlare di un argomento che mi affascina tanto quanto i tiraunghie per gatti 

Inviato
1 ora fa, AngeloJasparro ha scritto:

Una C60 costa come un pacchetto di sigarette. 

Il problema è accenderla.

  • Haha 1
Albertopardo
Inviato
13 minutes ago, AngeloJasparro said:

Dalla Treccani:

ottimo argomento treccani quando si parla di inglese.Guarda meglio lasciare stare davvero...La parola è inglese e la usate in modo errato perchè sconoscete la lingua.

 

15 minutes ago, AngeloJasparro said:

Se producono i registratori e i nastri, presumo che gli interessati siano un po' più di 30.

scusami saranno 50

Inviato

Ma che problemi ci sono? Non vi piacciono deck e cassette? Bene, passate oltre. A me ad esempio fanno cagare i McIntosh, infatti non mi sono mai nemmeno affacciato nella sezione loro dedicata.

  • Melius 1
  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

chi è inteessato ai deck a cassette non ne fa una questione di costi, sa bene che di cassette preicinse di nuove produzione se ne fanno pochissime, che di cassette vergini pure, che i deck nuovi sono basici, che per avere un deck ben suonante serve andare nel nercato del vontage e conoscere un riparatore bravo, in wuesto panorama una cassetta che costa 3 o 10 euro non è un problema dirimente. se si hanno molte cassette registrate il costo di quelle vergine pesa ancora meno, se se ne hanno poche, non credo che se ne registreranno a centinaia.  purtroppo sono i deck nuovi che fan passare la voglia, in secundis il fatto che molti pre e integratui moderni non prevedono ingressi/uscite per il tape

Inviato

Vedo che si fanno di nuovo i registratori tascabili e i portatili tipo quelli che avevamo noi da ragazzi e i walkman cinesi da pochi soldi. C'è anche un radioregistratore oltre ai deck TEAC che francamente costano troppo. Piaceranno a chi non è pratico di registratori digitali oppure sarà solo una moda. L'ho già scritto, mi spiace che non facciano più deck seri, ma non devono avere più gli impianti per produrli.

Inviato

@AngeloJasparro Angelo, la RTM produce, in realtà, nastri di formulazione BASF/EMTEC ed Agfa, avendone rilevato tutti i brevetti, formule e apparecchiature per la fabbricazione dei nastri (è scritto nel loro sito). Credo che non siano loro a produrre nastri da 100 anni, piuttosto sia stata la BASF… e per “transitivita” la RTM che io, appassionato di nastri e cassette, non avevo mai sentito nominare, né mai visto nei negozi, se non da vent’anni a questa parte. I nastri in bobina che producono hanno la stessa denominazione dei BASF più famosi (LPR35, SM900, ecc); credo che anche le cassette siano delle BASF al ferro (mi auguro non di prima generazione perché erano veramente pessime). Sono piuttosto sicuro che siano nastri di formulazione BASF perché per poterli utilizzare sulla tua AIWA hai dovuto mettere il bias a -12 rispetto al riferimento “0”; è noto che i nastri europei hanno sempre necessitato di valori di bias molto bassi per cui sui registratori giapponesi (indubbiamente i più diffusi sul mercato) privi di controllo del bias suonavano irrimediabilmente “cupi” perché i registratori giapponesi erano tarati su TDK, Maxell, Sony e compagnia che necessitavano di bias molto più “alti”. Niente di nuovo sotto il sole, quindi, peccato che nessuno abbia rilevato le ben più prestanti formulazioni di nastri giapponesi… 😉

  • Melius 1
Inviato
22 ore fa, ediate ha scritto:

@AngeloJasparro Angelo, la RTM produce, in realtà, nastri di formulazione BASF/EMTEC ed Agfa, avendone rilevato tutti i brevetti, formule e apparecchiature per la fabbricazione dei nastri (è scritto nel loro sito). Credo che non siano loro a produrre nastri da 100 anni, piuttosto sia stata la BASF… e per “transitivita” la RTM che io, appassionato di nastri e cassette, non avevo mai sentito nominare, né mai visto nei negozi, se non da vent’anni a questa parte. I nastri in bobina che producono hanno la stessa denominazione dei BASF più famosi (LPR35, SM900, ecc); credo che anche le cassette siano delle BASF al ferro (mi auguro non di prima generazione perché erano veramente pessime). Sono piuttosto sicuro che siano nastri di formulazione BASF perché per poterli utilizzare sulla tua AIWA hai dovuto mettere il bias a -12 rispetto al riferimento “0”; è noto che i nastri europei hanno sempre necessitato di valori di bias molto bassi per cui sui registratori giapponesi (indubbiamente i più diffusi sul mercato) privi di controllo del bias suonavano irrimediabilmente “cupi” perché i registratori giapponesi erano tarati su TDK, Maxell, Sony e compagnia che necessitavano di bias molto più “alti”. Niente di nuovo sotto il sole, quindi, peccato che nessuno abbia rilevato le ben più prestanti formulazioni di nastri giapponesi… 😉

E grazie ho capito. Adesso perché i basf sulla rs615 technics sono cupi con le Sony no. Grazie...

Inviato
Il 12/5/2024 at 20:13, lufranz ha scritto:

No, in macchina è assolutamente inutile, anzi dannoso se messo a confronto con un player USB.

Constatato che l'ascolto di qualità hi-fi in macchina non è possibile a causa dell'enorme rumore ambientale, con buona pace di chi spende fortune per l'impianto, la qualità degli MP3 a bitrate medio-alto è superiore abbondantemente a quella apprezzabile in quella condizione.

Ricordo ancora quando portavo con me pacchi di CD masterizzati (qualcuno aveva il coraggio di tenere in macchina gli originali a rovinarsi ?) che si spargevano per ogni dove.

Molto più pratico rippare i cd, anche in FLAC o WAV se avete disgusto per il formato compresso (16 euro su amazon per una supposta da 128GB, ci stanno circa 150 CD in wav o 300 in flac), e portarsi dietro una suppostina da pochi grammi con dentro mezza discoteca casalinga tra cui scegliere la musica da ascoltare con comandi vocali che non impegnano e distraggono dalla guida.

Non è che si deve essere a priori contro le cose "moderne". Dove sono più pratiche ed efficienti, lo sono e basta.

Concordo: oltre tutto con il lettore USB la possibilità di guasti ed errori di lettura è ridotta al minimo, non essendoci parti meccaniche in movimento, e se la chiavetta va a farsi benedire fai presto a farne un'altra! Io ho il lettore CD di serie (l'auto ha 12 anni) ma non lo uso praticamente mai...

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