Dufay Inviato 15 Maggio 2024 Inviato 15 Maggio 2024 2 ore fa, djansia ha scritto: È piuttosto ironico il titolo del thread: "Siamo in balia delle registrazioni...". Per il mio punto di vista è giusto che sia così. Quale artista e produttore che deve seguirlo si metterebbe mai a lavorare un album con l'obiettivo di suonare bene nei nostri impianti? Discorso diverso è il mastering finale, quello venduto nei vari formati insomma e anche lì molte volte si vuole la forte compressione perché funzionale. Immaginatevi gli Oasis suonare tutti precisini, con tanta escursione dinamica, ogni strumento chiaro e separato: sono un gruppo da risse praticamente ed è così che il suono deve essere per loro. Dovrebbe capire si sta producendo melma oppure no . Ci sono dischi registrati male e basta in origine pensati da menti perverse probabilmente. Gli Oasis e la musica inglese di quegli anni sono un vero paradigma. Se fossero stati più Curati dal punto di vista della registrazione questo cosa avrebbe tolto loro dal punto di vista artistico? Il suono degli Oasis dal vivo era come quello nei dischi?
Maurjmusic Inviato 15 Maggio 2024 Inviato 15 Maggio 2024 1 ora fa, one4seven ha scritto: Però Nevermind (pre remaster, il CD originale) è un disco con molta dinamica. In utero già comincia a soffrire, seppur poco, di compressione (le litigate tra Albini e la Geffen vertevano anche su questo). Infatti “In Utero” suona esattamente come voleva Cobin mentre “ Nevermind” suona esattamente come voleva la casa discografica.(Geffen)
Dufay Inviato 15 Maggio 2024 Inviato 15 Maggio 2024 3 minuti fa, Maurjmusic ha scritto: Infatti “In Utero” suona esattamente come voleva Cobin mentre “ Nevermind” suona esattamente come voleva la casa discografica.(Geffen) E aveva ragione la Geffen
one4seven Inviato 15 Maggio 2024 Inviato 15 Maggio 2024 1 ora fa, Dufay ha scritto: E aveva ragione la Geffen In realtà In Utero è frutto di un compromesso finale. Il master originale di Albini la Geffen non lo accettò, e diede il materiale a Bob Ludwig, che operò "i ritocchi" voluti dalla produzione.
Questo è un messaggio popolare. djansia Inviato 15 Maggio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 15 Maggio 2024 1 ora fa, Dufay ha scritto: Il suono degli Oasis dal vivo era come quello nei dischi? Molto più "rissoso". Una roba da fuori di testa, ma comunque vicinissimi al sound dei dischi. Non si possono fare paragoni in studio vs dal vivo. The Joshua Tree suona male, bene, rabbioso, melodico e via dicendo, a seconda dei brani. Dal vivo il disco cambiava e diventava tellurico, bassoso, molto più ritmico e martellante, erano semplicemente volume a palla e sudore. Where The Streets su disco è molto bella, dal vivo ti mandava fuori di testa: lo stesso brano prendeva una forma live il doppio più efficace emotivamente. Lanois diceva che è sempre stato difficili produrli perché loro "pensavano live" cioè già proiettati sul palco e questo in studio non era possibile farlo, metterlo su disco insomma. Gli U2 dal vivo sono un'esperienza nettamente diversa che su disco. Merci Street di Gabriel (da SO) se la ascoltate attentamente è ipnotica e se vi concentrate solo sulla voce, Gabriel ha usato una tecnica di "armonizzazione" incredibile con un incrocio di tonalità diverse che entrano, si incontrano, si scambiano la strofa e via dicendo. Solo il missaggio della voce a mio parere è "maradonesco". Mettetela in cuffia e concentratevi solo su quella. Dal vivo ovviamente non poteva farlo con la voce ma vi giuro che, sempre sul tour di SO, con un diverso arrangiamento degli altri strumenti ammutolì il palazzetto: altro che ipnosi. Tra gli applausi a fine brano un mio amico mi disse "Ma che catzo è successo?". Migliaia di persone evaporate altrove, in viaggio durante l'esecuzione. Ho avuto la fortuna di vedere live i Deep Purple nella famosa formazione Mark2, incredibili. Solo un disco ti da l'idea di cosa fossero: Made in Japan, sempre dal vivo. In studio, meravigliosi per carità, ma l'esperienza è molto meno travolgente. Personalmente mi è successo anche il contrario con i Massive Attack, per me insuperabili su disco e quasi insufficienti dal vivo. Non certo la resa che hanno avuto in studio. De André dal vivo era la fotocopia del disco. L'ho visto in due tour, fotocopiava dal vivo le canzoni del disco: troppo a mio parere. Ma è un discorso più complesso con lui. Se non sbaglio parlammo anche di A Momentary dei Floyd. La prima versione in studio così così, ma dal vivo riarrangiarono tutto alla Pink Floyd e fummo calati nel "delicato suono del tuono" e nelle tenebre: un'esperienza unica. Per fortuna, a mio parere, lo rieditarono tutto sulla basa dell'arrangiamento live qualche decennio dopo. Sono due "faccende" diverse il live e lo studio. Sbagliamo a cercare un confronto. 3
djansia Inviato 15 Maggio 2024 Inviato 15 Maggio 2024 2 ore fa, Dufay ha scritto: Ci sono dischi registrati male e basta in origine pensati da menti perverse probabilmente. Per curiosità, fai alcuni esempi. I titoli intendo. Te ne dico uno tremendo: Blackstar l'ultimo di Bowie. Primo il DR,credo sia a livelli di piallatura quasi ineguagliato. Quasi, sicuro c'è di peggio. Secondo, la voce. Spesso senti la stonatura, il fischio, il rantolo del moribondo. Una voce così non finirebbe neanche sul disco di un esordiente. La musica a mio parere è bellissima, ma torniamo al punto primo: tutto piallato. Eppure è il disco più emozionante di Bowie per me. Mi fa quasi piangere la spontaneità, la verità artistica e la bellezza proprio dei pezzi che ci sono dentro. L'aveva pensato con in testa la sua ultima e famosa band, tutti avevano firmato l'ingaggio e le solite scartoffie sulla riservatezza. Poi incontra una sua amica e la sua piccola band che fanno uno strano e mezzo elettronico acid jazz, confessa all'amica che sta sempre peggio di salute e lei gli dice: te lo suoniamo noi. Bowie credo che da casa ascoltasse i progressi che gli mandava Manzanera e ci registrava la voce. Mi sa che in studio non c'è mai entrato. Non so in verità se lo ha mai ascoltato per bene prima della stampa. Insomma, con le premesse peggiori al mondo si stava li a pensare: "Suonerà bene nello stereo audiofilo?". No, suona di mezza ma a me fa venire le lacrime e battere il cuore dall'emozione. C'è solo un'unica versione, di mezza appunto. Su vinile mi hanno detto che va meglio. Spero un giorno in una edizione meno pompata, ma ora è tardi e sai che faccio: metto su una iem e blackstar perché da un pochino che non l'ascolto. Starò in balia di Blackstar, che ve devo dì? C'è gente in balia di Albano o Pupo... 1
senek65 Inviato 16 Maggio 2024 Inviato 16 Maggio 2024 @djansia condivido tutto, punto per punto. Anche a me Blackstar strappa le lacrime, e credo lo faccia anche per come suona. Non capire queste cose , indipendentemente che il disco ti piaccia o no artisticamente, denota una mancanza.
captainsensible Inviato 16 Maggio 2024 Inviato 16 Maggio 2024 50 minuti fa, senek65 ha scritto: Non capire queste cose Accade quando la musica è subordinata alla qualità di riproduzione. Tra l'altro ci sono intere produzioni volutamente "Lo-Fi". CS
loureediano Inviato 16 Maggio 2024 Inviato 16 Maggio 2024 O non capite o fate finta di non capire. Se per caso mettiamo che non esistono più dischi, file, cassette, nastri e che possiamo ascoltare solo le rimasterizzazioni, che so di Zucchero, ipercompresse, ebbene che faccio non ascolto più Zucchero se mi piace? Abbasso il volume e me lo ascolto. Sul mio NAS ci sono oltre 15.000 album di tutti i generi, dovrebbero essere oltre 20.000 ma tempo fa mi si è guastato un NAS ed è andato tutto perso. E vi assicuro che non ne trovavate uno con DR scarso, manco su quelli persi. Se si cerca si trovano le edizioni con ottimo DR
Questo è un messaggio popolare. Paolo_AN Inviato 16 Maggio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 16 Maggio 2024 13 ore fa, senek65 ha scritto: La compressione applicata a questo o quello strumento è cosa ben diversa dalla compressione in fase di mastering. Sono d'accordo, era per cercare di far capire che la compressione di per sé non è il male assoluto: è una tecnica che, insieme ad altre, viene puntualmente utilizzata in studio ma anche dal vivo ed aiuta nella lavorazione del prodotto musicale. Quindi non l'uso, ma l'abuso di qualsiasi risorsa e/o tecnica è dannoso - compressione, equalizzazione, riverberazione, traslazione temporale, sofisticazioni manuali in genere - come giustamente sta iniziando ad emergere in questa discussione. . In ogni caso da parte mia tendo ad essere molto rispettoso dei prodotti musicali, partendo dall'idea che ciò che ascolto è tendenzialmente ciò che è voluto. 3
alexis Inviato 16 Maggio 2024 Inviato 16 Maggio 2024 Vero che molta musica è compressed, ma ancor più vero è che la maggioranza dei sistemi domestici presunti audiophile degli stessi audiofili che si lamentano.. sono assai più compressed ancora.. 1 1
djansia Inviato 16 Maggio 2024 Inviato 16 Maggio 2024 2 ore fa, senek65 ha scritto: Anche a me Blackstar strappa le lacrime, e credo lo faccia anche per come suona. Tu sai che ci sono ascoltatori qui, uno in particolare, che sostiene che nel suo megasistemaintergalattico stereo il 24/96 suona benissimo. A un certo punto vai in confusione. E prova a cambiare DAC, forse è il tuo ampli, ma io ho ascoltato cose che voi umani... se è piallato è piallato in tutto il mondo e suona di mezza in tutto l'universo. L'ho sempre detto, sono due mondi che si incrociano. L'audiofilia e l'ascolto della musica raramente però possono condividere obiettivi così diversi. 22 minuti fa, alexis ha scritto: la maggioranza dei sistemi domestici presunti audiophile degli stessi audiofili che si lamentano.. sono assai più compressed ancora.. Sono "timidi" e un po' snob. Chi sono questi? I Metallica??? Nooo, io non la suono quella robaccia!!! Oh, si. Mettimi l'ennesimo quartetto d'archi... di più e dammi qualche carezza. 1
Felis Inviato 16 Maggio 2024 Inviato 16 Maggio 2024 9 ore fa, one4seven ha scritto: In realtà In Utero è frutto di un compromesso finale. Il master originale di Albini la Geffen non lo accettò, e diede il materiale a Bob Ludwig, che operò "i ritocchi" voluti dalla produzione. ed è noto che Bob Ludwig sia il re dei coglionazzi. Ma fatemi il piacere.
Dufay Inviato 16 Maggio 2024 Inviato 16 Maggio 2024 1 ora fa, djansia ha scritto: Tu sai che ci sono ascoltatori qui, uno in particolare, che sostiene che nel suo megasistemaintergalattico stereo il 24/96 suona benissimo. A un certo punto vai in confusione. E prova a cambiare DAC, forse è il tuo ampli, ma io ho ascoltato cose che voi umani... se è piallato è piallato in tutto il mondo e suona di mezza in tutto l'universo. L'ho sempre detto, sono due mondi che si incrociano. L'audiofilia e l'ascolto della musica raramente però possono condividere obiettivi così diversi. Sono "timidi" e un po' snob. Chi sono questi? I Metallica??? Nooo, io non la suono quella robaccia!!! Oh, si. Mettimi l'ennesimo quartetto d'archi... di più e dammi qualche carezza. Come se il quartetto d'archi fosse una roba facile... I metallica sono facili La musica compressa è facile
grisulea Inviato 16 Maggio 2024 Inviato 16 Maggio 2024 2 ore fa, senek65 ha scritto: Non capire queste cose , indipendentemente che il disco ti piaccia o no artisticamente, denota una mancanza. Carissimo, l'unica denotazione mancata e' che continui a fingere di non essere su un forum HiFi e che, come ti ho già suggerito, esistendo di molti dischi edizioni diverse, basta fare un confronto. E vedrai che quasi nessuno preferira' la versioni piu' compresse. Che al musicofilo camomillo possa andare bene tutto va bene lo stesso ma ha poco a che vedere col discorso generale fatto dentro le "nostre mura". Che la compressione serva ed anzi sia fondamentale non ci piove, che venga usata ormai malamente anche. Se metti un brano e lo senti castrato, imbrigliato, se senti chiaramente la compressione che incatena ogni tentativo di espressione di quello che e' uno dei parametri fondamentali della musica, ecco vuol dire che hai fatto un pessimo lavoro. Anche se la musica ti emoziona lo stesso. Quello è il lato artistico. 2
Dufay Inviato 16 Maggio 2024 Inviato 16 Maggio 2024 13 minuti fa, grisulea ha scritto: Carissimo, l'unica denotazione mancata e' che continui a fingere di non essere su un forum HiFi e che, come ti ho già suggerito, esistendo di molti dischi edizioni diverse, basta fare un confronto. E vedrai che quasi nessuno preferira' la versioni piu' compresse. Che al musicofilo camomillo possa andare bene tutto va bene lo stesso ma ha poco a che vedere col discorso generale fatto dentro le "nostre mura". Che la compressione serva ed anzi sia fondamentale non ci piove, che venga usata ormai malamente anche. Se metti un brano e lo senti castrato, imbrigliato, se senti chiaramente la compressione che incatena ogni tentativo di espressione di quello che e' uno dei parametri fondamentali della musica, ecco vuol dire che hai fatto un pessimo lavoro. Anche se la musica ti emoziona lo stesso. Quello è il lato artistico. Perché la compressione ti dà quel senso artistico che ti fa pensare senti come è lavorato bene questo disco è proprio pensato così mi fa schifo ma mi deve fare schifo è un esempio del male di vivere però senti che energie non si capisce cosa stanno facendo però sono commosso Mah.
stefano_mbp Inviato 16 Maggio 2024 Inviato 16 Maggio 2024 1 ora fa, djansia ha scritto: Mettimi l'ennesimo quartetto d'archi... Ma ascoltati anche il Ring … magari non ti piacciono i quartetti come a me non piacciono i Metallica … ti crea qualche problema? Perché altrimenti lo snob fastidioso diventi tu
one4seven Inviato 16 Maggio 2024 Inviato 16 Maggio 2024 @captainsensible Se fossimo negli anni 70, molti qui, avrebbero considerato un disco come Bitches Brew sicuramente lo-fi. (Come effettivamente accadde allora) E sono quasi certo che alcuni, nel 2024, sempre qui, ancora lo pensano.
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