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Dove possiamo arrivare?Future mete audio


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Inviato

 

Dove possiamo arrivare?

Questo perché leggo spesso di salti in avanti notevoli dopo un cambio componente. Ad alcuni credo di più, ad altri meno. Lasciando però da parte il discorso sull'equilibrio dell'impianto, dandolo dunque per scontato, mi concentrerei principalmente sulla tecnologia a disposizione.....

Se ogni volta le novità annichiliscono i modelli precedenti, dove arriveremo?

C'è davvero il rischio di ritrovarsi la band o l'orchestra dentro casa?

Perché io non ho postWidget span

Inviato

@Nacchero Ciao,bella domanda,scaturita secondo me,da quello che si legge nelle varie discussioni,dove alle volte si resta basiti,e si pensa,parlo per me,di avere "le fette di salame" sulle orecchie e non riuscire a capire quando un impianto può suonare bene.....io dico la mia,che ovviamente avrà un valore relativo,perché qui si dice tutto e il contrario di tutto,ti dico la mia esperienza, lasciando perdere i trascorsi iniziali,(primi anni 80') quando ragazzino acquistai il mio primo "rack" Akai, dove mi sembrava di toccare il cielo con un dito,dopo varie traversie (e letture di varie riviste hi-fi dell'epoca)arrivai agli anni 90'con un impianto più performante,aiutato da un'amico che ne capiva più di me e aveva aperto anche un negozio nella mia zona proprio di elettronica,con  un reparto di hi-fi,dove il sottoscritto "gongolava",e con il suo aiuto,più che le varie riviste mi chiari' alcuni concetti dell'hi-fi dell'epoca,si parlava in sostanza di ampli a stato solido,di quelli tosti,diffusori ad di un certo genere,o comunque con una certa energia,(klipsch, JBL per far due nomi)e,in effetti era un bel sentire,ahh,per l'analogico,diciamo in fascia commerciale,puntava sul Technics SL1200 mk2,giradischi ai tempi bistrattato e relegato a giocattolino per dj.....comunque sia,negli anni 90' mi feci un impianto di fascia commerciale diciamo,alta(no hi-end) ed ero soddisfatto, promettendomi un giorno di evolvere il sistema con elettroniche di alto livello,finalmente a fine anni 10' (del 2000) incoronai il mio sogno portandomi a casa elettroniche di fascia hi-end e,sentii che la differenza c'era,decisamente, a quel punto dopo varie prove e modifiche non sempre positive,ho deciso di fermarmi e ascoltare musica,con un'impianto che comunque ha il suo perché è ritengo che oltre(anche per le mie tasche) sia inutile andate perché più che suonare "meglio" suonerebbe "diverso".....ho omesso nel mio impianto attuale marchi e nomi per evitare inutili polemiche....degustibus....se vuoi saperne di più te lo dico in pvt.

Saluti

Andrea

 

  • Thanks 1
Inviato
17 minuti fa, micfan71 ha scritto:

Mi sfugge il nesso col we a Mantova...

Non c'è..... era un incipit per dire che potrò seguire poco 😃

Per il resto forse non ci siamo capiti. Non intendo prettamente per il nostro impianto, quello è ovvio e ognuno faccia ciò che più lo aggrada.

Parlo di passi in avanti, perché spesso leggo che passare dall' MKI all' MKII dello stesso integrato o DAC fa fare mirabilie.......e quindi dico ......prima o poi qualcosa si dovrà materializzare realmente......se i miglioramenti sono così clamorosi......

Inviato

Si arriva fino a dove si sente l'esigenza di arrivare e si hanno le capacità pratiche ed economiche di poterlo fare. La nostra mente "sente" ciò che crede di sentire, l'impegno e le energie che spendiamo per raggiungere la perfezione sonora sono un'illusione per la nostra mente.

Premesso che ognuno di noi "sente" in maniera unica ed irripetibile...facciamo un esempio. Nei primi anni '70 ebbe ampia diffusione in Italia lo stereo "compatto" di Selezione del Reader's Digest : un cambiadischi Garrard alloggiato in una base con dentro un amplificatore che sarà stato 5W+5W, sul frontale controllo del volume, bilanciamento, bassi e acuti separati per il canale sinistro ed il destro. A completamento 2 diffusori con un bicono da 15 cm, se ben ricordo, con una risposta in frequenza che oggi definiremmo telefonica.

Chi lo comprava, raccontava di avere in casa un'orchestra perfetta. Non era cretino, non era sordo, non era in malafede : il suo cervello gli diceva che quello era il massimo ottenibile e quindi, quella era l'orchestra in casa.

Il resto della storia possiamo immaginarlo : tanti si fermavano e vivevano felici. Altri, ascoltavano altro, alle fiere, da amici, nei negozi e li, se avevi voglia e soldi, partiva la scimmia e la cambite, con relativi miglioramenti.

In tutto questo ci sono le scuole di pensiero.

Taluni dicono che è fondamentale la risposta in frequenza più estesa possibile, lineare e con buona pressione sonora (con tutto quello che ne consegue).

Altri sono i sostenitori del "timbro", generalmente valvolaristi, diffusori ad alta efficienza, anche in mono !!!!

Altri sono cuffiofili ( categoria in espansione, per motivi pratici ).

In tutto ciò poi c'è il discorso sorgente : analogisti, digitalisti, digitalisti streaminghisti (!).

Limiti della faccenda : soldi, ambiente, tempo per ascoltare.

Risposta alla domanda di @Nacchero : abbiamo talmente tante direzioni, possibilità e variabili che le risultanti possono essere ritenute infinite......dipende dalle possibilità ed occasioni di nutrire la scimmia !!! Ma non dimentichiamo che è il cervello che "sente", non l'impianto che "suona".

  • Thanks 1
Inviato

@Nacchero ah, ok, adesso ho capito!

Il festival degli MK*n, l'apoteosi dei veli rimossi, dei vetri puliti, delle mascelle cadute...

Dopo i primi anni da novizio, all'epoca non c'era internet, ho capito che non avrei mai potuto essere protagonista di queste rivelazioni, ma solo spettatore.

Da tempo mi sono seduto in platea, cercando di seguire la trama di questa telenovela.

C'è un posto libero, se vuoi accomodarti sei il benvenuto: ho anche i pop-corn...

Inviato
17 minuti fa, Nacchero ha scritto:

mi concentrerei principalmente sulla tecnologia a disposizione.....

Se ogni volta le novità annichiliscono i modelli precedenti, dove arriveremo?

Da quel che vedo la tecnologia è ormai matura, dipende più che altro dal costruttore farne uso e come farlo.

Se parliamo di infrastruttura non c’è nulla di nuovo sotto il sole, Ethernet è sempre quella, casomai qualcuno propone la fibra ottica integrata (vedi Lumïn e ifi). E se non hai una rete davvero disastrata ho ancora dei dubbi che la fibra possa davvero fare la differenza.

La connessione usb è sempre quella è le velocità possibili (sempre più elevate) sono sostanzialmente inutili per noi, 100Mb/sec bastano e avanzano anche per le risoluzioni più elevate. C’è poi il tema dell’isolamento galvanico e qui siamo un po’ in balia del costruttore, alcuni ci dicono se lo realizzano (vedi per esempio Holo per i suoi dac) e altri no … quindi siamo sempre nell’incertezza che aggeggi come Intona e simili possano o no dare reali vantaggi.

Riguardo allo streaming, dal punto di vista hw, non c’è proprio nulla di nuovo, qualcuno (i produttori) realizza in casa l’hw necessario e altri usano soluzioni disponibili. Qui la confusione aumenta: trovi oggetti come WiiM che hanno schiacciato le soluzioni diy come raspberry soprattutto per il fatto che sono plug&play e hanno un mare di servizi disponibili. Trovi oggetti esoterici come T+A SD 3100 HV (€27000 circa) che usano per la sezione streaming SBC come il NanoPi NEO4 dal costo ridicolo di €50, oppure Boulder 866 (€19500) che usa un rpi3. Anche Holo, con il suo Red Streamer (€1000) usa un Raspberry CM4 (€50). Alcuni propongono serie di  trasformatori toroidali che fanno una grande scena ma qual’è il beneficio tangibile? 4/10db di rapporto S/N inferiore rispetto a -130/140db … la riduzione c’è ma rimane comunque non apprezzabile perché siamo sempre molto al di sotto della soglia udibile.

Quindi la sensazione che prevale, almeno per me, è quella di essere in balia di produttori che ci vedono come vacche da mungere, è indubbio che il lavoro che fanno porti miglioramenti sempre più estremi, ma sono miglioramenti sulla carta perché comunque non possiamo apprezzarli.

Sul fronte dac abbiamo i cinesi che sfornano modelli nuovi ogni 3/4 mesi e che propongono soluzioni non sempre allo stato dell’arte, i firmware sono bacati e le prestazioni (soprattutto per quanto riguarda la riproduzione DSD) non sono quelle reclamizzate. Per fare un esempio, i chip AKM 4493/4499 non sono in grado di permettere il tanto decantato DSD Direct per un bug nella progettazione del chip, sul fronte R2R la situazione non è migliore: i dac Denafrips non sono dei veri NOS ma in realtà oversampling con interpolazione lineare.

  • Thanks 1
Inviato

Per andare dove vuoi arrivare chiedi ai vigili 

 

  • Haha 1
Inviato

@niar67 @TetsuSan Grazie del contributo, conoscere le vostre esperienze accresce la mia.

 

Volevo però precisare che io sto facendo riferimento principalmente alla tecnologia, dove sembra che ogni modello surclassi quello uscito 10 mesi prima, e non di poco. In questo rimango un po' perplesso....

 

Credo che @ilmisuratore sia quello che più ha afferrato il concetto che volevo esprimere. 

 

Cioè......ok i passi avanti......ma non sarà mica sempre uno stravolgimento......

ilmisuratore
Inviato
1 minuto fa, Nacchero ha scritto:

...ma non sarà mica sempre uno stravolgimento......

A volte si cambia oggettivamente in peggio e si crede di ascoltare meglio 

Un sacco di casi in cui a livello di fedeltà del segnale si và ad alterarlo e viene dato per miglioramento 

Dunque non mi pare che si faccia sempre un passo in avanti in quanto a volte se ne fanno due indietro :classic_biggrin:

  • Melius 1
Inviato

@Nacchero Non vorrei andare OT, ma le continue uscite di prodotti nuovi rafforzano l'interesse verso i prodotti meno nuovi, venduti come usati. In questo momento, con il numero di fruitori in calo ( almeno in Italia ), presentare prodotti nuovi può essere controproducente. Secondo me meglio, molto meglio, l'artigiano che "rigenera" il vecchio o seminuovo.

A puro titolo di esempio, inoltre, voglio citare Norma Audio, che presenta pochissimi prodotti nuovi valorizzando il parco macchine esistente. Chi invece presenta spesso modelli nuovi, fa abbassare il prezzo dei modelli precedenti rendendoli appetibili.

Inviato
10 minuti fa, Nacchero ha scritto:

principalmente alla tecnologia, dove sembra che ogni modello surclassi quello uscito 10 mesi prima, e non di poco. In questo rimango un po' perplesso.

Anch'io,eppure ci sono persone che ascoltano "l'ultimo arrivato" e trovano sempre dei miglioramenti, per poi essere smentiti da qualcun'altro che invece i miglioramenti non li trova....penso che più di tutto sia questione di marketing,una volta un apparecchio "maturo"stava in catalogo,per certi marchi anche anni,ora,dopo un anno o meno deve già essere rinnovato...e il miglioramento(per chi vende) per me può essere solo nel listino...

Saluti

Andrea

Inviato
36 minuti fa, Nacchero ha scritto:

avanti, perché spesso leggo che passare dall' MKI all' MKII dello stesso integrato o DAC fa fare mirabilie......

 

L'approvvigionamento della componentistica non è stabile e dunque ogni tot anni occorre cambiare fornitore e specifiche della componentistica elettronica.

Di conseguenza arriva sul mercato una versione aggiornata mk 2, 3 , 4, che può suonare meglio, peggio o sostanzialmente uguale alle precedenti. Il marketing fa quindi il suo lavoro.

Basta capire questo punto essenziale

Inviato
47 minuti fa, TetsuSan ha scritto:

non era in malafede : il suo cervello gli diceva che quello era il massimo ottenibile e quindi, quella era l'orchestra in casa.

Quanto scritto,  è capitato anche a me;  non parlerei però di

" cervello che dice "  ma che se  si passa da un mangiadischi allo Stereorama la percezione del miglioramento è sostanziale perché non avevo altri riferimenti d'ascolto riprodotto.

Inviato

@Nacchero

Composto e settato un buon sistema pensato per l'ambiente dove va collocato.

Dove possiamo arrivare?

Alla poltrona d'ascolto possibilmente molto comoda visto che ci devi stare seduto ore.

Forse  per i  robusti vale la  pena cambiare più spesso la poltrona del resto😂😂.

@Nacchero

Composto e settato un buon sistema pensato per l'ambiente dove va collocato.

Dove possiamo arrivare?

Alla poltrona d'ascolto possibilmente molto comoda visto che ci devi stare seduto ore.

Forse  per i  robusti vale la  pena cambiare più spesso la poltrona del resto😂😂.

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