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Melius Club

Autorevoli riflessioni sul mercato e mondo audiofilo moderno...e futuro


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Inviato
10 ore fa, Cano ha scritto:

Oggettivi su cosa?

 Te parti da un fatto: se puoi registrare, e riprodurre, dei suoni, è frutto solamente di fattori oggettivi: si usano macchine, e conoscenze tecnico/scientifiche.  Banalmente, quella che compri per riprodurre musica, è elettronica di consumo. Niente di speciale. Roba standard prodotta in serie.

Tutto il resto è businnes, e segue le dinamiche del businnes.

 

  • Thanks 1
Inviato
1 minuto fa, one4seven ha scritto:

Banalmente, quella che compri per riprodurre musica, è elettronica di consumo. Niente di speciale. Roba standard prodotta in serie.

È verissimo 

Il fatto è che non suona assolutamente tutto uguale 

E nemmeno simile 

  • Melius 1
Inviato

Non dimentichiamo infine.. che il mercato del voluttuario high end è anche sostenuto dal desiderio del bello e sfarzoso, insito in ogni essere umano dallo notte dei tempi..

appena superati i primi stadi della sopravvivenza.. un tetto cibo e calore per l’inverno.. gli essere umani tendono a circondarsi dell’inutile.. cioè oggetti suppellettili manufatti più o meno artistici con cui decorare gli interni delle loro caverne/rifugi/case/ dimore/palazzi.

Perché non esiste nulla di più irragionevole del desiderio.. 

  • Melius 1
Inviato
2 minuti fa, Cano ha scritto:

È verissimo 

Il fatto è che non suona assolutamente tutto uguale 

E nemmeno simile 

 

Ed è normale. Come in tutte le categorie merceologiche, ci sono molti prodotti diversi, e dalle diverse prestazioni.
 

Inviato
2 ore fa, albicocco.curaro ha scritto:

A mio parere il limite massimo di spesa non dovrebbe superare i 3/4.000 euro complessivi per un impianto veramente definitivo. Oltre significa sconfinare nel territorio dove il mezzo prevarica il fine. Ascoltare e collezionare componenti HiFi e battagliare sui forum è anche divertente ma è un altro hobby.

Assolutamente d'accordo, avrei potuto scriverlo io....la tecnologia ci ha dato la possibilità di poter ascoltare la musica in casa con una fedeltà estrema con spesa abbordabile, entro i 5K euro, impensabile quando eravamo teen...quindi oggi spendere cifre folli è appannaggio esclusivamente di chi lo ha come hobby che esula dall'ascoltarci la musica

  • Thanks 1
Inviato

L'idea di stare sul mercato cercando parallelamente di educare il mercato mi fa sorridere, la metterei fra le cose non normali del settore, insieme alle altre.

Vedrei bene un video di un direttore d'hotel a spiegare che in fondo in un 4 stelle a modino si dorme uguale che in in un 5 lusso e si spende un decimo.

-

Se i prezzi sono slegati dalla realtà (produttiva) non si spiega perché qualcuno non ne approfitti e si faccia ricco con prodotti altrettanto buoni con uno zero in meno. Se poi il mercato dei ricchi vuole lo zero, bene, i non ricchi furbi avranno la capacità di scegliere da furbi (perché di base i ricchi sono fessi, è risaputo).

  • Melius 1
Inviato
2 minuti fa, one4seven ha scritto:

Ed è normale. Come in tutte le categorie merceologiche, ci sono molti prodotti diversi, e dalle diverse prestazioni.

E quindi è inutile voler essere oggettivi 

L'unica cosa oggettiva può essere una misura 

Ma per oggettiva che sia la misura, come dice l'ing Rossi nel video postato sul 3d relativo a sentire le differenze, non è esaustiva 

Inviato

Olé, due punti fermi: l'anno  (2006) e il tetto di spesa (5k) oltre il quale c'è la fuffa. 

Inviato
2 minuti fa, Cano ha scritto:

non è esaustiva

 

Non è esaustiva perché entrano, nel giudizio dell'utente finale, molteplici fattori che esulano dalle prestazioni effettive (oggettivabili), ma fanno parte della sfera "umana". 

 

 

Inviato
6 minuti fa, maxgazebo ha scritto:

A mio parere il limite massimo di spesa non dovrebbe superare i 3/4.000 euro complessivi per un impianto veramente definitivo

Questa è una panzana folkloristica. 
Per andare ai confini del possibile in ambito di riproduzione domestica bisogna essere disposti a  investire ben di più.

Perché sara pur buono il tavernello, ma definirlo compagno equipollente di bevute a uno chateau margaux.. ce ne vuole.

Inviato
4 minuti fa, one4seven ha scritto:

Non è esaustiva perché entrano, nel giudizio dell'utente finale, molteplici fattori che esulano dalle prestazioni effettive (oggettivabili), ma fanno parte della sfera "umana". 

No non hai capito 

Ti riporto quanto dice così ti evito tutto il pippone :classic_biggrin:

 

 

.. Serve una grandissima competenza tecnica ma questa deve essere messa a servizio della capacità di valutare il risultato musicale ottenuto ...

... Tantissimi oggetti che dal punto di vista tecnico sono assolutamente encomiabili ma che al lato pratico ed ascolto sono quanto meno perfettibili...

 

  • Thanks 1
Inviato
Il 26/05/2024 at 10:42, Cano ha scritto:

Tantissimi oggetti che dal punto di vista tecnico sono assolutamente encomiabili ma che al lato pratico ed ascolto sono quanto meno perfettibili...

 

Ah ecco... 

Ma quel "perfettibili" (che si potrebbe tradurre con "suonano male"), a mio avviso, altro non è che la componente umana. Il gusto, la propria visione del suono... Etc... 

Ad oggi, quanti oggetti del mercato hi-fi "suonano male"? Specialmente nel campo della conversione d/a?

Nessuno, a parte oggetti difettosi.

Sono solo preferenze.

Ti ricordo che si definisce ben suonante ancora un oggetto come il giradischi, che produce un rapporto s/n ridicolo, e percentuali di distorsione n volte superiore ad un qualsiasi dac, pure rotto.

  • Melius 1
  • Thanks 1
Inviato
Il 26/5/2024 at 10:38, alexis ha scritto:

Questa è una panzana folkloristica. 
Per andare ai confini del possibile in ambito di riproduzione domestica bisogna essere disposti a  investire ben di più.

Perché sara pur buono il tavernello, ma definirlo compagno equipollente di bevute a uno chateau margaux.. ce ne vuole.

Si torna sempre alla domanda fondamentale: perché si crea, produce e ascolta musica.

Inviato
9 minuti fa, one4seven ha scritto:

Ad oggi, quanti oggetti del mercato hi-fi "suonano male"? Specialmente nel campo della conversione d/a?

Nessuno, a parte oggetti difettosi

Secondo me è proprio qui che sbagli 

È proprio nel digitale dove a buone misure non corrisponde un buon suono 

Il rapporto s/n è l'ultimo dei problemi e il penultimo la gamma dinamica 

Inviato

@Cano ma cosa significa "buon suono". Sei in grado di darne una definizione univoca ed oggettiva?

ilmisuratore
Inviato
14 minuti fa, Cano ha scritto:

nel digitale dove a buone misure non corrisponde un buon suono 

Mah ..!!!

Dio creò l'uomo 

Fantozzi creò l'audiofilo esoterico 

ilmisuratore
Inviato
13 minuti fa, one4seven ha scritto:

@Cano ma cosa significa "buon suono". Sei in grado di darne una definizione univoca ed oggettiva?

Non sarà in grado di descrivere né a quali "misure" si riferisce e nemmeno saprà definire cosa vuol dire cattivo suono o buon suono

Una panzanata magari legata al fatto che per lui e nel suo contesto preferisce qualcosa di diverso 

Ospite
Questa discussione è chiusa.

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