leonida Inviato 4 Luglio 2024 Inviato 4 Luglio 2024 16 ore fa, grisulea ha scritto: Comunque scorri con la memoria e non potrai non ricordare che molti dopo un semplice e poco invasivo trattamento passivo assorbente denunciano un suono attufato. Puoi stare quasi certo che acusticamente la sala sia migliorata. Allora di cosa si lamentano? Secondo te? Quindi , nonostante appaia teoricamente impossibile, risulta praticamente possibile che un miglioramento certo dell'ambiente d'ascolto, possa determinare un peggioramento della qualita sonora percepita. Sorgono spontanee due fondamenti deduzioni: a)assoluta incertezza, in ogni caso e condizione, della qualità musicale prodotta da un sistema di riproduzione in un determinato ambiente. b) impossibilita, considerate le infinite variabili che caratterizzano un sistema di riproduzione, di poter determinare con certezza le motivazioni e le cause dell'eventuale mancato risultato. .
ilmisuratore Inviato 4 Luglio 2024 Inviato 4 Luglio 2024 3 minuti fa, leonida ha scritto: Quindi , nonostante appaia teoricamente impossibile, risulta praticamente possibile che un miglioramento certo dell'ambiente d'ascolto, possa determinare un peggioramento della qualita sonora percepita. Sorgono spontanee due fondamenti deduzioni: a)assoluta incertezza, in ogni caso e condizione, della qualità musicale prodotta da un sistema di riproduzione in un determinato ambiente. b) impossibilita, considerate le infinite variabili che caratterizzano un sistema di riproduzione, di poter determinare con certezza le motivazioni e le cause dell'eventuale mancato risultato. . Credo che Grisulea stia ipotizzando quei casi in cui "migliori" il tempo di riverbero (assorbimento con dispositivi) senza tenere conto del fattore diffusione Un acustica ottima deve garantire un suono "vivo" non attufato Vivo non vuol dire riverberante, ma ben distribuito in ambiente rispettando anche il tempo complessivo di riverbero che non deve essere troppo alto 1
flamenko Inviato 4 Luglio 2024 Autore Inviato 4 Luglio 2024 1 ora fa, leonida ha scritto: risulta praticamente possibile che un miglioramento certo dell'ambiente d'ascolto, possa determinare un peggioramento della qualita sonora percepita. il tuo è un ossimoro, ma pur accettandolo questo capiterebbe....evidentemente perché gli interventi sarebbero stati fatti ad capocchiam direbbero ad oxford senza progetto, testa, cognizione di causa. Altri motivi non ne vedo se escludiamo l'ipotesi di mettere in dubbio le leggi della fisica, acustica, scienza dei materiali ecc. ecc. Ma chi siamo noi per farlo? E poi simpaticamente sta venendo fuori o mi pare di cogliere (ma vorrei sbagliare) una certa fotografia nella discussione che si può sintetizzare in questo modo: da una parte molti che assumendo l'ambiente tra i primi elementi a suonare (a riprodurre direbbe grisulea), letteralmente "sbava" difronte a sale di ascolto stile Rocco Ianni (non ve ne sono tante altre in giro quindi Rocco non me ne vorrà se lo cito), dall'altra non pochi secondo i quali dell'ambaradam tutto sommato se ne potrebbe anche fare a meno, anzi attenzione perché la situazione potrebbe peggiorare.... Mmhhhh
grisulea Inviato 4 Luglio 2024 Inviato 4 Luglio 2024 3 ore fa, leonida ha scritto: Sorgono spontanee due fondamenti deduzioni: a)assoluta incertezza, in ogni caso e condizione, della qualità musicale prodotta da un sistema di riproduzione in un determinato ambiente. b) impossibilita, considerate le infinite variabili che caratterizzano un sistema di riproduzione, di poter determinare con certezza le motivazioni e le cause dell'eventuale mancato risultato. Non esattamente. Può essere incerto se parti da una situazione completamente sconosciuta, non conosci le caratteristiche del locale e tanto meno quelle dell'impianto. Procedi insomma totalmente a caso. Risultato a caso. Se conosci il comportamento di uno e dell'altra almeno una mezza idea te la fai. Le motivazioni e le cause si trovano facilmente, bisogna fare misure, non si può pensare di risolvere ad orecchio o cambiando qualche componente se non in caso di gravi errori. 3 ore fa, ilmisuratore ha scritto: Credo che Grisulea stia ipotizzando quei casi in cui "migliori" il tempo di riverbero (assorbimento con dispositivi) senza tenere conto del fattore diffusione Non necessariamente, se riduci il riverbero ed in generale va ridotto, qualsiasi metodo usi diminuisci l'intensità di suono che arriva alle orecchie sul medio alto. Che venga assorbito o distribuito nell'ambiente, alle orecchie deve arrivare attenuato. Il risultato non è forse esattamente lo stesso ma il concetto quello resta. 1 ora fa, flamenko ha scritto: dall'altra non pochi secondo i quali dell'ambaradam tutto sommato se ne potrebbe anche fare a meno, anzi attenzione perché la situazione potrebbe peggiorare.... Mmhhhh Se ne può fare a meno ma si deve rinunciare a quella qualità. Si può non arrivare a tanto con buoni risultati comunque. Siccome ascoltiamo incisioni e sistemi limitati la differenza potrebbe risultare irrilevante per molti. Il primo limite sono i dischi non il resto. Tornando al "dimmelo tu" ti ho già fatto l'esempio del wooferetto da 10 cm. Potrebbe suonare senza bassi. Ma la considerazione partiva dal fatto che molti sistemi hifi, forse non proprio i recenti e forse non i tuoi, sono fatti per suonare in ambienti piuttosto riverberanti in gamma medio alta. L'opposto dei monitor pro da studio ad esempio che sono fatti per suonare in ambienti almeno un minimo trattati. Guarda le loro rif, calanti quelli hifi, piatti quelli pro. Dei monitor pro molti riferiscono suono piatto e sparato se usati a casa. Lo stesso potrebbe succedere al contrario con quelli hifi, suono attufato se messi in ambiente a basso riverbero. Che è quello che alcuni riferiscono. Impianto ed ambiente suonano insieme, ci vuole sinergia o possibilità di modifiche al primo. Se l'ambeinte è migliore ed il suono non piace non si può che accusare l'impianto.
ilmisuratore Inviato 4 Luglio 2024 Inviato 4 Luglio 2024 6 minuti fa, grisulea ha scritto: Non necessariamente, se riduci il riverbero ed in generale va ridotto, qualsiasi metodo usi diminuisci l'intensità di suono che arriva alle orecchie sul medio alto. Che venga assorbito o distribuito nell'ambiente, alle orecchie deve arrivare attenuato. Il risultato non è forse esattamente lo stesso ma il concetto quello resta. Credo che a parità di riverbero una corretta diffusione possa dare sensazioni abbastanza diverse
grisulea Inviato 4 Luglio 2024 Inviato 4 Luglio 2024 1 ora fa, ilmisuratore ha scritto: Credo che a parità di riverbero una corretta diffusione possa dare sensazioni abbastanza diverse L'effetto deve essere simile, l'assorbimento non deve arrivare a far sprofondare il decay sul medio alto rispetto alla diffusione e rispetto alla gamma che lo precede, le due misure devo assomigliarsi, se lo sono il risultato a mio parere non sarà troppo diverso. La soluzione credo sia quella di fare un pò uno ed un pò l'altro. 2
flamenko Inviato 4 Luglio 2024 Autore Inviato 4 Luglio 2024 1 ora fa, grisulea ha scritto: Se ne può fare a meno ma si deve rinunciare a quella qualità. ed è esattamente quello che dico, di converso quella è la qualità verso la quale guardare se si ha in mente di fare un passo avanti col proprio sistema. Se enorme il passo, medio, o sufficiente dipenderà dalla bontà dal progetto e dalla mano dell'esecutore e non in ultimo dalle risorse da dedicarvi. Grazie per le precisazioni
51111 Inviato 4 Luglio 2024 Inviato 4 Luglio 2024 Un buon trattamento è un misto assorbente e diffondente, solo così si ascolta l'incisione "non contaminata".
grisulea Inviato 4 Luglio 2024 Inviato 4 Luglio 2024 1 ora fa, flamenko ha scritto: di converso quella è la qualità verso la quale guardare se si ha in mente di fare un passo avanti col proprio sistema L'importante è aver chiaro che il limite potrebbe diventare l'impianto. Personalmente, ad esempio, in un ambiente ben fatto e dopo aver speso molto per averlo, non mi accontenterei dei bassi di due wooferotti da 20 cm per quanto buoni. 1
flamenko Inviato 1 Novembre 2024 Autore Inviato 1 Novembre 2024 Riporto in auge questa discussione perché per vicende familiari quella che immaginavo essere la sala dedicata e’ stata destinata ad altro e mi vedo costretto a ripiegare sulla mansarda, ambiente che non conosco perché mai utilizzato in vita mia per ascoltare musica. A prescindere dalle dimensioni che ci sono tutte quelle che vorrei capire e’, date le caratteristiche che vedete in foto, quanta fatica e soprattutto in quale direzione operare per rendere l’ambiente “normale “ alle normali riflessioni. So’ che qualcuno ascolta in ambiente simile, cosa ha fatto di interventi, accorgimenti ecc?
davenrk Inviato 1 Novembre 2024 Inviato 1 Novembre 2024 @flamenko Purtroppo è troppo larga piuttosto che lunga, sarebbe stato meglio se l'inclinazione del tetto fosse stata dall' altro lato più lungo. In ogni modo in una stanza come questa l' unica è mettere i diffusori sulla parete più lunga dove il tetto è più basso, facendoli convergere molto, avrai una scena molto larga ma con pochissima profondità.Potresti provare però anche sul lato opposto della vetrata, se è simmetrica. Almeno così, a vedere dalla foto, il tetto sul lato destro sembra troppo basso per tentare di mettere i diffusori sul lato corto. Peccato perché le dimensioni sembrano molto buone, altezza a parte. In ogni modo il mio consiglio è quello di posizionare dei pannelli tipo RPG diffondenti tra diffusori e punto di ascolto in modo da aumentare virtualmente l'altezza della stanza, perlomeno quella percepita con la scena.
niar67 Inviato 1 Novembre 2024 Inviato 1 Novembre 2024 @flamenko Prima di fare altre 28 pagine di discussioni riempi un po la stanza di mobilia e poi prova ,prima di trarre conclusioni affrettate con le varie teorie..... Saluti Andrea
Nacchero Inviato 2 Novembre 2024 Inviato 2 Novembre 2024 38 minuti fa, permar ha scritto: Un consiglio: trovati un'altra stanza Embè, poi un'altra casa, un altro quartiere, altri vicini. Suvvia..... cerchiamo almeno di restare sulla terra. 1
permar Inviato 2 Novembre 2024 Inviato 2 Novembre 2024 @Nacchero non era una battuta ho esperienza su altre situazioni simili ed e' quasi impossibile far suonare un impianto decente in tali ambienti, troppo corto un lato e basso l'altro e comunque avra' problemi enormi di riverbero difficilmente risolvibili con mobili o assorbenti vari
scroodge Inviato 2 Novembre 2024 Inviato 2 Novembre 2024 @flamenko E' probabile che si possa arrivare ad ottimizzare una stanza così ad orecchio e procedendo per tentativi ed errori (io l'ho fatto, mi ci sono voluti mesi e la stanza era molto più "lineare" della tua) E' invece sicuro che otterrai il risultato che tu vuoi affidandoti ad un professionista.
Nacchero Inviato 2 Novembre 2024 Inviato 2 Novembre 2024 4 ore fa, permar ha scritto: @Nacchero non era una battuta ho esperienza su altre situazioni simili ed e' quasi impossibile far suonare un impianto decente in tali ambienti, troppo corto un lato e basso l'altro e comunque avra' problemi enormi di riverbero difficilmente risolvibili con mobili o assorbenti vari In realtà speravo proprio che fosse una battuta.....e non ho motivo di dubitare della tua esperienza. Ma se lui ha quella stanza che deve fare? Come se io dovessi andare in Trentino e avessi una Yaris. Vado dal gommista a chiedere quali gomme sono adatte alla neve e lui mi risponde che devo prendere una jeep 4x4.
Amministratori cactus_atomo Inviato 2 Novembre 2024 Amministratori Inviato 2 Novembre 2024 senza offesa per nessuno, ritengo che far suonare una stanza sia come far suonare un sistema analogico. premesso che se si fa un buon lavoro in entrambi i casi non si passerà mai da fa schifo per uno ed eccelso per un altro, occorre valutare esigenze contrastanti. se ascolto da solo mi sta bene che il tutto vengo ottimizzato per la ,assima resa nel punto di ascolto, ma se allestisco una saletta dove ascolto con la mia compagna o con alcuni amici, preferisco perdere qualcosa di ottimizzato in un unico punto di ascolto per avere invece una resa media omogenea in una area più vasta. e' un po come la messa in dima di un giradischi, a meno che non usi un tangenziale, in un braccio imperniato l'errore di tangnza varia durante la lettura del disco, valuterò quello che mi interessa ottenere in funzione della area incisa (se un vinile ha una etichetta piccola dovrò tener conto di questo fatto perchè la zona vicina all'etichetta è quella pdove l'errore di tangenza lo si percepisce meglio, e via discorrendo). poi ci sono i gusti personali, il mio orecchio è diverso da quello di tutti gli altri (a volte abbiamo anche orecchie che sentono in mod differente l'una dall'altra), persino un musicista che suona uno specifico strumento potrebbe preferire un sitema che metta in evidenza il suo strumento preferito ambienti assolutmente inadatti all'asco0lto (tolti quelli completamente spogli e le camere anecoiche) non ne conosco, ci sono ambienti dove è più facile ottenere ottimi risultati ed altri dove sarò limitato (pososionamento spl massima ecc ecc) ma un aqualcosa di ragiovole si riesce ad ottenere
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