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I files HR di ultima generazione


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Inviato
9 minuti fa, Merlino ha scritto:

La difficoltà è di trovare le verione migliore non solo in termini tecnici ma anche a livello artistico.


Sono d'accordo, anche se non riesco a capire cosa intendi precisamente per "livello artistico". 

Inviato
10 minuti fa, Merlino ha scritto:

ascoltando in streaming, perchè la percezione fosse inferiore al supporto fisico,

Anche per me senza polemica, ti chiedo: sempre?


 

10 minuti fa, Merlino ha scritto:

La difficoltà è di trovare le verione migliore non solo in termini tecnici ma anche a livello artistico.

In effetti, lato fruizione, questo è il vero unico problema

Inviato
8 minuti fa, scroodge ha scritto:

Anche per me senza polemica, ti chiedo: sempre?

no, per carità, non sempre.

Poprio ieri ho ascoltato Viktoria Tolstoy, a moment of Now, e non ho notato alcuna differenza rispetto al cd.

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Inviato

@Max440

Salve,

ho ascoltato solo oggi un paio delle sinfonie di Brahms , quelle dirette da Berglund che hai segnalato :

ottime, sia dal punto di vista artistico che tecnico .

Tuttavia sono del formato 16/44 il che conferma in parte quanto mi sforzo di sottolineare nei miei interventi.

Una ulteriore conferma avviene all'ascolto se si confrontano con le ultimissime dirette da Nezet-Seguin  , appena proposte nelle novità di Qobuz in versione HD e molto caldeggiate ed apprezzate dagli esperti della sezione Musica .

Prova a confrontare.

Saòlurti, Fabrizio 

 

Immagine 53.jpeg

Immagine 52.jpeg

Inviato

@Titian Non me ne volere Titian, ma Kipling sarebbe una lettura interessante anche per te. 
E mi spiego meglio: il grandissimo rischio che corriamo, tutti noi che scriviamo sul Forum, è il rischio di essere autoreferenziali. Il che va bene, aumenta l’autostima, certo, toglie i freni inibitori legati ai titoli e alla fama altrui, altrui perché nessuno di noi che qui scrive ha la fama dei due giornalisti audio summenzionati, i direttori delle due riviste audio che hanno fondato esse stesse la filosofia HiEnd. Per carità, ognuno è libero di sentirsi superiore a Atkinson o a Harley, così come ciascuno può sentirsi superiore nel progettare diffusori a Mr. Wilson o a Mr. Magico.

11 ore fa, Titian ha scritto:

Mi piace moltissimo come nel hifi e highend si coltivano i miti. Vengono sempre menzionati quando si tratta di valorizzare e giustificare le proprie idee e credenze con tanto di glorificazioni a questi eroi, grandi esperti e chi più ne ha, più ne metta...

Ma ecco… un conto è “sentirsi uguali o superiori”, un conto è esserlo e dimostralo con i fatti.

Le mie citazioni, frequenti peraltro, di alcuni miti dell’alta fedeltà, come i giornalisti o i progettisti sopra menzionati, dipendono dal mio senso di reverenza per l’altrui conoscenza e il senso del limite del mio sapere. Tutto qui… ma non è proprio poco, perché è in questa discrepanza fra “l’essere” e il “dover essere” il grande equivoco dei social dei questi ultimi 15 anni… una specie di “peccato originale” ineludibile.. 

E @TetsuSan, è già una buona cosa che siamo d’accordo sul fatto che la liquida in streaming sia “un fatto stupendo”. E sarebbe invero ingenuo “fidarsi ciecamente” delle piattaforme e dei loro “contenuti” tout court! Ma, sebbene la “dietrologia” sia uno sport nazionale e, anzi, internazionale fra i più praticati, e seppure mantenere un altro indice di sospetto sia un buon atteggiamento, va detto che tutte le verifiche sulla qualità della maggior parte dei contenuti di Classica delle piattaforme, hanno prodotto risultati lusinghieri per le piattaforme di streaming medesimi.

Tutto è sempre migliorabile, certo, e probabilmente ci saranno anche molti album “ciofega”, e ancora ..no, non è tutto oro quel che luccica, e cioè non basta fregiarsi dell’etichetta HiRes per suonare meglio di un CD! No, certo! Ma ribadisco: la qualità audio media, sulle registrazioni di classica e di jazz, è nettamente aumentata. 
Tutto qui… ma, ancora una volta, non è proprio poco se serve a fare chiarezza…

P.S. Che lo stadio si uscita analogico possa essere importante nessuno lo nega, ma che il cuore “pulsante” di un DAC sia la sezione digitale è altrettanto innegabile.

Che dire… quando avrai occasione di ascoltare per bene altri DAC che non il buon e onesto Marantz…avendo ben presenti altri tipi di suono legati principalmente alle diverse modalità di conversione digitale.. ecco… allora capirai e ..”il mondo sarà tuo, il mondo e tutto quello che contiene”. 😉

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Inviato
10 ore fa, captainsensible ha scritto:

Perché secondo te tutti quelli che scrivono qui ascoltano musica ? Ahahahah :classic_biggrin:

Ecco, a parte l’ironia, questo è un punto essenziale e va sottolineato.

Prendiamo il mio caso: tralasciando il jazz e le trasferte nazionali e internazionali per lavoro, io ho tre abbonamenti per i concerti di classica nelle istituzioni musicali della mia città (Firenze). Il che vuol dire andare ad ascoltare anche tre concerti dal vivo in una sola settimana (oppure star senza concerti per un mese come adesso a Luglio-Agosto).

L’esperienza di musica dal vivo è assolutamente fondamentale per valutare come suona un impianto, e nel nostro caso, come suona una registrazione.

Prendiamo il caso citato da @fabrizio, con i CD di Paavo Berglund a capo della COE. Belle registrazioni, molto belle, sono d’accordo. Ce l’ho in CD così come ho in CD, degli stessi anni, le sinfonie di Sibelius sempre registrate da Ondine e sempre con la COE, registrazioni forse ancora più belle.

Sì.. e però… però.. ecco, gli album recenti dedicati alle sinfonie di Brahms con Nezèt-Seguin a capo della stessa orchestra suonano molto più veri e verosimili! Come faccio a dirlo? Lo dico perché da decenni seguo la COE, la Chamber Orchestra of Europe, e di recente anche di più perché il primo violino è quella splendida musicista (scelta anche da Abbado) che si è formata alla Scuola di Musica di Fiesole, Lorenza Borrani.

Ascoltando a casa mia, con il mio impianto e quindi con i miei “bias” dico che le registrazioni recenti di Brahms suonano ancora meglio di quelle Ondine con Berglund. Lo dico non perché sono un bravo tecnico, no! Lo dico non perché sono un installatore di impianti audio HiFi, no! Lo dico da ascoltatore di musica dal vivo, che magari non ci capisce una cippa lippa di HiFi (probabile) ma che è abituato ad ascoltare quell’orchestra, sì proprio quella, la COE, dal vivo.

Vi sembrerà anche poca cosa… o me, però, no, non sembra poco! 😉
Perché? Perché chiedo a Fabrizio: con che cosa confronti i due diversi suoni della Chamber Orchestra of Europe, se non conosci la COE per come suona dal vivo? Già… il punto è sempre questo.. e scusate se ci insisto..🤭

  • Melius 1
Inviato
1 ora fa, SimoTocca ha scritto:

Lo dico da ascoltatore di musica dal vivo, che magari non ci capisce una cippa lippa di HiFi (probabile) ma che è abituato ad ascoltare quell’orchestra, sì proprio quella, la COE, dal vivo.

Vi sembrerà anche poca cosa… o me, però, no, non sembra poco! 😉

Vero, ma, il suono di un orchestra è sempre uguale in ogni dove? quanto "influisce" il luogo? In teatro la prima riflessione a quanti metri è? E in casa? Riprodurre un teatro in casa è utopia.

ps: non sto dicendo che non valga il tuo parere

Inviato
8 ore fa, SimoTocca ha scritto:

Che dire… quando avrai occasione di ascoltare per bene altri DAC che non il buon e onesto Marantz…avendo ben presenti altri tipi di suono legati principalmente alle diverse modalità di conversione digitale.. ecco… allora capirai e ..”il mondo sarà tuo, il mondo e tutto quello che contiene”. 😉

Già fatto, caro SimoTocca, e ti dirò di più : sia lato D/A che A/D, Per me "l'onesto Marantz" e' un punto di arrivo da un lato, ma un punto di partenza verso il "guardare un po' più in là" nel discorso musica liquida, streaming etc. etc. A livello puramente autoreferenziale voglio solo ricordarti che per primo parlai sul forum di quel campioncino che fu il Pioneer PD-50, fra lo scetticismo generale, salvo poi scoprire anni dopo che in tanti lo avevano comprato e ne erano felici possessori. Ma sicuramente #nessunacorrelazione.

Oppure che beccai qualche anno fa un test palesemente incongruente di un finale di potenza italiano pubblicato su nota rivista di settore. Si levarono gli strali a favore del recensore, che alla fine intervenne personalmente nel thread e riconobbe che......avevo ragione.

Detto questo, ancora grazie. Ma non ti nascondo che rimango abbastanza perplesso (ma contento) verso il fatto che, questione chipset dei DAC a parte (attendo parere degli esperti al riguardo, per il momento i sapientoni del forum latitano), la tua risposta mi suggerisce che sui rimanenti 4 punti Camilleri direbbe che "ho inzertato".

Buona giornata.

Tony

Inviato
8 ore fa, SimoTocca ha scritto:

Ah…Kipling, che gran poeta e grande uomo di mondo! Tu misuri tutto quanto sulla tua esperienza di casa, con un buon apparecchio ma niente di eccezionale. La domanda giusta da porsi è: sarà la catena digitale per la liquida all’altezza del platorello del CD? Forse nel tuo caso no, ed è giusto che tu esprima la tua valutazione partendo dalla tua esperienza personale, ma… ma la tua esperienza personale può essere affetta da diversi “bias” conoscitivi, diversi tranelli che potrebbero ingannarti sulle conclusioni finali. Da qui la domanda da porsi è: la mia esperienza personale può essere eletta a metro di giudizio universale? E cioè sbaglieranno gli altri a dare giudizi così lusinghieri sullo streaming oppure sbaglierò io, magari in buona fede perchè c’è qualche “inghippo” tecnico a casa mia, qualcosa che nella catena digitale non va e deve essere migliorato? Cosi ragionerebbe Kipling… e così mi piacerebbe fossero gli scambi di opinioni fra tutto noi qui sopra.. 

Guarda Simone ho massimo rispetto di tutti e quindi non dico a nessuno "tu sbagli". Io non sono nelle case degli altri mentre ascoltano quindi se tu mi dici che a casa tua la liquida suona meglio del CD, ci credo per definizione. Io contesto l'ottusità nel proclamare assunti senza neanche provare. Di liquida me ne sto occupando da tanti anni. Sono passato per diversi upgrade perchè non mi ha mai soddisfatto. oggi sono arrivato ad un buon punto ma per me non è ancora allo stesso livello a casa mia. Ma di case ne ho frequentate e non ho mai gridato al miracolo nei confronti. I bias lasciamoli stare. Sono un tantino troppo chiacchierati. Se avessi preconcetti e/o pregiudizi non mi sarei abbonato da anni a Qobuz.

Comunque ti continuo a seguire per i consigli musicali in ambito di classica. Mi piace leggerti e ammiro la tua competenza musicale.

Sul tema riproduzione audio leggo tutto, ma permettimi qualche competenza e soprattutto qualche esperienza ce l'ho.

 

NB: cosa intendi con "un buon apparecchio ma niente di eccezionale...". Auralic G2.1 lo ritengo un prodotto con una qualità di costruzione straordinaria. Quale è secondo te un apparecchio eccezionale. Visto che su questo forum ci sono frotte di persone che asseriscono di aver superato la qualità cd semplicemente con un PC neanche moddato.

Saluti

Inviato

Ad ogni modo liquida significa tante cose, che spesso si confondono. Liquida è un abbonamento ad un servizio online, ma liquida è anche riproduzione di files in locale (rip da supporti vari, files presi non si sa dove :classic_rolleyes:)... 

Io perlopiù vedo solo tanta confusione e generalizzazione di concetti, cioè la prima base, già totalmente sballata, su cui poggiano però le conclusioni di ascolto e di confronto.

 

Inviato

@SimoTocca

 

 

Salve,

è da molto tempo che ho maturato una convinzione , frutto di tanti e tanti incontri con persone che con la musica ci vivono , nel senso che la suonano, la compongono, la dirigono , frequento anche persone che la musica la seguono, assiduamente .... le frequento perchè sono anche  appassionati di ascolto e provvedo alla messa a punto dei loro sistemi .

Ho avuto modo così di osservare che un conto è ascoltare la musica quando si è spettatori  o viene suonata in prima persona , un contro è ascoltarla riprodotta .

E' proprio diverso il nostro atteggiamento, di chiunque ; ascoltare la musica suonata , prodotta, (non da strumenti amplificati )significa....essere  naturalmente coinvolti, presi , dall'evento .

In questo caso i nostri sensi,  il nostro cervello, non devono compiere nessuno sforzo immaginativo , è una forma assolutamente passiva di assorbimento  e coinvolgimento (eccetto forse per gli addetti ai lavori che , ognuno per le proprie competenze,  valuta ) ; l'evento coinvolge tutti i sensi compreso quello visivo ed il contenuto artistico prevale, ancor più se lo si gradisce,  se è nelle "nostre corde".

L'ascolto del riprodotto è un' atra cosa, molto diversa ; l'esito dipende da molti altri fattori : la registrazione, il sistema, la corretta messa a punto dello stesso, l'ambiente etc... 

In ogni caso, l'ascolto del riprodotto comporta uno sforzo immaginativo da parte nostra , comporta che il nostro cervello si deve impegnare , deve lavorare, deve ricostruire ; deve essere in grado di ricreare , di evocare , un evento al quale noi non eravamo presenti , lo deve fare avendo a disposizione molte meno informazioni e con meno sensi coinvolti , si deve veramente sforzare ....a meno che la nostra modalità di ascolto non sia quella di chi ascolta mentre si fa la barba o legge o fa qualcos'altro .

L'ascolto attivo del riprodotto ...non è così semplice , non è così immediato , infatti matura e cambia  nel tempo, con l'esperienza , con l'educazione.

Sono miei pensieri, mie considerazioni , opinabili , discutibili , sono però il frutto di ragionamenti sorti nel momento stesso in cui vivevo le esperienze degli eventi e degli stessi riprodotti e nel momento in cui verificavo a posteriori il diverso giudizio  ,all'ascolto del riprodotto ,delle persone con cui avevo condiviso  l'evento ed il giudizio dello stesso.

L'ascolto della musica , sia prodotta ed ancor più riprodotta , per essere apprezzato in toto  dovrebbe essere accompagnato da un percorso propedeutico ....che , purtroppo, nessuno , almeno mi risulta, ha mai compiuto.

Alla fine ,  la partecipazione assidua agli eventi è condizione meritoria , necessaria ....ma non sufficiente ai fini del giudizio sul riprodotto .

Questa discussione ne è l'ulteriore conferma.

 

Saluti, Fabrizio.

 

 

 

 

 

  • Melius 1
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Inviato
8 ore fa, Coltr@ne ha scritto:

Vero, ma, il suono di un orchestra è sempre uguale in ogni dove? quanto "influisce" il luogo? In teatro la prima riflessione a quanti metri è? E in casa? Riprodurre un teatro in casa è utopia.

ps: non sto dicendo che non valga il tuo parere

Il nocciolo della questione non sta nel quante volte si vanno ai concerti ma come si fa, poi anche come si analizza, se lo si fa, il suono percepito e poi anche conoscere il proprio percepimento, modo di ascoltare e paragonarlo ad altri. Insomma quanto lo si critica e confronta, per capire le differenze e eventualmente le ragioni. La mancanza del criticare se stessi, la propria percezione porta al radicalismo dei pensieri, delle convinzioni, purtroppo nell'hifi si è diffusa come la peste per periodi migliori. Non solo che il suono dell'orchestra cambia alquanto a dipendenza del luogo ma anche dalla sua disposizione, e fra orchestre anche. Qui si potrebbe scrivere paginate e paginate perché il suono è fatto di centinaia di piccolezze che influiscono nell'insieme. Ma è propria questa quantità di cose che poi influiscono nelle differenze del modo d'ascolto e la percezione diversa tra le persone, a parte le caratteristiche della persona stessa. Nessuno è in grado di sentire e analizzare tutte le differenze e ciascuno ne sceglie automaticamente un paio. Oltre a tutto questo dal vivo la testa e corpo è molta attiva, esperimenti scentifici l'hanno studiato, e la persona è coinvolta in moltissime attività oltre che sentire il suono.
Alla fine penso che in discussioni come questo quanta relevanza si può dare a persone con pensieri radicali, che sono assolutamente convinti della loro percezione, che sia l'unica relevante mentre quella diversa degli altri sia sbagliata. 
 

Riprodurre un evento specifico live è impossibile, già dal punto di vista della fisica ma riprodurre una registrazione in un modo che per una persona la percezione del suono è molto plausibile ad un evento di quei interpreti in un ambiente fitizio è possibile.

 

 

 

  • Melius 1
Inviato
11 ore fa, SimoTocca ha scritto:

Ma ecco… un conto è “sentirsi uguali o superiori”, un conto è esserlo e dimostralo con i fatti.

il punto è che non dimostri un caxxo. Ma proprio niente. Ok a parte che c'è altra gente che la pensa come te. Ma non dimenticare che ce ne sono molte altre che non la pensano così.

Inviato
55 minuti fa, Titian ha scritto:

il punto è che non dimostri un caxxo. Ma proprio niente. Ok a parte che c'è altra gente che la pensa come te

Infatti di Abbado e Celibidache è pieno il mondo: basta non dimostrare un bel niente ... 

Siamo tutti meritevoli direttori di orchestra, meritevoli pianisti, meritevoli autisti di formula uno, meritevoli chirurghi... eccheccevò:  basta crederci !

:classic_wink:

Inviato
25 minuti fa, Max440 ha scritto:

Infatti di Abbado e Celibidache è pieno il mondo: basta non dimostrare un bel niente ... 

Veramente non so che IQ avete o fate a posta a pensare così perché credete che l'interlocutore sia cretino.

I Simo ha scritto:

 

12 ore fa, SimoTocca ha scritto:

Sì.. e però… però.. ecco, gli album recenti dedicati alle sinfonie di Brahms con Nezèt-Seguin a capo della stessa orchestra suonano molto più veri e verosimili! Come faccio a dirlo? Lo dico perché da decenni seguo la COE, la Chamber Orchestra of Europe, e di recente anche di più perché il primo violino è quella splendida musicista (scelta anche da Abbado) che si è formata alla Scuola di Musica di Fiesole, Lorenza Borrani.

Ascoltando a casa mia, con il mio impianto e quindi con i miei “bias” dico che le registrazioni recenti di Brahms suonano ancora meglio di quelle Ondine con Berglund.

 

Qui il Simo ascolta con le sue oreccchie, non con quelle di Abbado. Abbado non ha scritto e affermato niente sulle registrazioni del Nezèt-Seguin. Abbado viene menzionato senza aver dimostrato un caxxo su quelle registrazioni! 

Che Simo abbia elencato dei motivi per cui si considera un grande esperto non dimostra che le registrazioni siano più veri e verosimili, ma solo una esposizione della sua valutazione. Questa non è nessuna dimostrazione, perbacco! Una persona è liberissima di prendere questo giudizio come referenza. E quel che scrivo non escluderebbe il fatto che magari anch'io pensi che queste registrazioni più veri e verosimili. 

 

  • Melius 1
Inviato
22 minuti fa, Titian ha scritto:

Veramente non so che IQ avete o fate a posta a pensare così perché credete che l'interlocutore sia cretino.

Con alcuni soggetti non devi proprio perderci tempo....è una battaglia persa.

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