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Melius Club

I files HR di ultima generazione


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Inviato
2 ore fa, fabrizio ha scritto:

Evidentemente la  dimensione  del problema deve essere tale   ...se anche io la sento.

Esatto.

Se...

Inviato
3 ore fa, Ggr ha scritto:

Adesso non si capisce nemmeno più il senso di codici binari identici?

 

A questo si arriva a furia di elucubrazioni mentali fuori da ogni logica scientifico-matematica....

Non per niente in Italia ci sono circa 150.000 tra maghi e cartomanti, qualcosa vorrà pur dire ... :classic_rolleyes:

  • Melius 1
  • Thanks 1
Inviato
2 ore fa, scroodge ha scritto:

Recentemente con un collega ci siamo anche confrontati su queste pagine di come un errore, di fatto, può diventare invece la realtà (e dunque non più un errore) per quell'individuo, ma solo per lui.

O per chi gli crede.

 Esattamente:  forse qualcuno dimentica (o non lo ha mai saputo) che ci sono circa 200 bias cognitivi...

Questi però NON entrano in gioco quando è necessario confrontare 2 oggetti identici, perchè il rischio è trasformare tutto in un "assoluto relativo", che non è ammesso in campo scientifico (se parliamo ovviamente di file identici, siano essi veicolati da un server o da un supporto di plastica...)

  • Melius 1
Inviato
1 ora fa, scroodge ha scritto:

Esatto.

Se...

Salve,

se. avessi la consapevolezza di essere. il solo ad avere il problema , mi sarei ritirato da un bel pò....e sarei andato a trovare qualche tuo collega .

 

Saluti, Fabrizio

Inviato

@Ggr

 

Salve 

 

" vi invito a concentrarvi sul “focus” del thread, "

 

Forse non avevi letto la prima parte, o forse appartieni alla categoria di quelli per i quali.....non c'è speranza .

 

Saluti, Fabrizio

Inviato
3 ore fa, fabrizio ha scritto:

Basta poco per rendere "uguali" nel senso di non distinguibili all'ascolto due brani che non lo sono. Basta esagerare col trattamento ambientale, introdurre una correzione digitale, invertire la polarità,  esagerare col toe in ,  sbagliare il settaggio del sistema o attuare alcune  delle "pratiche audiofile" in voga da anni.

Non vedo come sia possibile, se sono diversi, sono diversi, come tali si sentiranno in qualsiasi situazione e con qualsiasi impianto. Altrimenti perché farli diversi?  Perché tu raro caso al mondo lo possa asserire? Forse con le cuffiette del telefonino, già con piccoli diffusori da pc amplificati, se c'è differenza udibile, si sente, se non la senti con quelle probabilmente la differanza non c'è e se ci fosse sarebbe nell'ordine dell'irrilevante. Almeno per mia esperienza. Concordo invece in uno scadimento generale delle incisioni ma solo lato del dr, in particolare nella musica moderna, sulla classica in generale non mi pare. Di norma, a fronte di più versioni, non perdo tempo a cercarmi la migliore, semplicemente uso la più vecchia, di solito meno taroccata lato dinamica.

  • Melius 1
Inviato
4 ore fa, Ggr ha scritto:

Quindi se non sei avvocato,  imprenditre, medico eccetera, la tua opinione vale un po meno.

Men che mai, se sei un operaio, non hai diritto di mettere in dubbio l!audiofilo altolocato di turno.... namo bene.. 

Va bene tutto basta che non faccia il musicista. Sto meditando di aprire un forum nel quale si possa discutere di patologie o di leggi a livello hobbistico. Tanto uno vale uno. :classic_biggrin:

Inviato
1 ora fa, grisulea ha scritto:

, di solito meno taroccata lato dinamica.

 

Nel caso citato della Flack è il contrario. Il 24/192 più nuovo (Deluxe) rispetta la dinamica "originale" (sostanzialmente invariata rispetto al vecchio CD Warner, o al 16/44 dello stesso Qobuz) a differenza del precedente 24/192 che invece mostra una notevole compressione. 

Inviato
5 minuti fa, one4seven ha scritto:

sostanzialmente invariata rispetto al vecchio CD Warner) 

Appunto. Il vecchio è quasi sempre migliore a livello dr. 

Inviato
16 ore fa, one4seven ha scritto:

Che sono effettivamente diversi.

Il primo 24/192 è il remaster mi pare del 2014, l'altro 24/192 è la Deluxe Edition, doppio "CD", contenete il remaster 2020, più diverse tracce bonus.

Il 16/44 invece non so che edizione è, ma potrebbe essere tranquillamente una terza edizione, con master di provenienza differente dalle altre due.

 

Il discorso che cerca di spiegare Fabrizio è che questa è l'ennesima dimostrazione che il fatto che un prodotto sia a 192 non è indice di miglior suono e purtroppo che capita molto più sovente di quello che si pensi.

Anzi sono veramente pochi i 192 che suonano meglio dei classici 44,1, ho messo 192 per indicare alta risoluzione, ma capitano anche con i 96 o i 172, poi per fortuna qualcosa di buono c'è.

 

5 ore fa, Ggr ha scritto:

Fabrizio può anche prenderci a sto giro,  ma non vedo il miracolo. Magari se mi ci metto, lo sento anche io che sono sordo, con l'impianto ciofeca, e non vado ad un concerto a settimana.

Sono 3 edizioni diverse. Cosa ci sarebbe di strano?

Adesso non si capisce nemmeno più il senso di codici binari identici?

 

Ma certo che lo senti anche tu, non è che ha scritto quello perchè lui lo sente e tu o un altro no.

Sta dicendo che molte alte risoluzioni lo sono solo perchè indicate, ma non suonano meglio di file a 44.1.

Per fortuna non è la norma, ma molta alta risoluzione sono solo boiate.

Inviato
12 minuti fa, PietroPDP ha scritto:

che il fatto che un prodotto sia a 192 non è indice di miglior suono

 

Guarda, penso lo sia solo per chi non può vivere senza guardare i numeretti che gli scrive il dac sul display. Da ambo i lati eh...

C'è chi si eccita per il 192, chi per il 44, chi per la scritta dsd, che per MQA... Etc..

 

  • Melius 2
Inviato
5 minuti fa, one4seven ha scritto:

Guarda, penso lo sia solo per chi non può vivere senza guardare i numeretti che gli scrive il dac sul display. 

 

Purtroppo però conosco tanta gente che è infinocchiata da sta cosa, per mia esperienza sullo streaming faccio veramente fatica a trovare cose decenti ad alta risoluzione.

Nella maggior parte dei casi se è presente il 44.1 molto spesso suona meglio e la cosa non è proprio bella.

Capitava raramente con i SACD fisici, nel senso che non tutti i SACD erano migliori dei CD, ma mediamente si, mentre sui file ad alta risoluzione è pieno di mondezza.

Inviato
1 ora fa, scroodge ha scritto:

Esattamente questo è il problema.

Non hai consapevolezza alcuna.

Il fatto che qualcuno ti dia ragione non cambia nulla.

Qualche volta ci prendi

Qualche volta no

Ma, non avendo consapevolezza, non sai neanche quando.

Salve,

vedi, il problema è sostanzialmente tuo ; nel momento in cui rifiuti il confronto ed esterni giudizi a distanza  , questi : " valgono zero, meno di zero " ( sto citando un illustre autore) 

Perchè non ti limiti a discutere  nel merito del tema :

è appena uscita una nuova sfornata di novità su Qobuz, su trentacinque Album , tutti HD eccetto uno;  fatti in serie, classica, pop,  jazz, ambient con solo due eccezioni  , per fortuna riguardano due cantanti che seguo e mi piacciono.

 

Saluti, Fabrizio

 

 

Inviato
7 minuti fa, one4seven ha scritto:

Guarda, penso lo sia solo per chi non può vivere senza guardare i numeretti che gli scrive il dac sul display. Da ambo i lati eh...

C'è chi si eccita per il 192, chi per il 44, chi per la scritta dsd, che per MQA... Etc..

DSD... dimentichi DSD 😉

  • Haha 1
Inviato
Adesso, fabrizio ha scritto:

Perchè non ti limiti a discutere  nel merito del tema :

è appena uscita una nuova sfornata di novità su Qobuz, su trentacinque Album , tutti HD eccetto uno;  fatti in serie, classica, pop,  jazz, ambient con solo due eccezioni  , per fortuna riguardano due cantanti che seguo e mi piacciono.

Ma su questo ti do ragione, mica da adesso.

E' cambiato il modo di fare musica e pure, per conseguenza, di venderla

Inviato
1 ora fa, PietroPDP ha scritto:

Nella maggior parte dei casi se è presente il 44.1 molto spesso suona meglio e la cosa non è proprio bella.

Suona spesso meglio perché gli è secondo solo sulla carta. Il CD è nato concettualmente prossimo alla perfezione. Non serviva e non serve altro. Dipende solo da quello che ci metti. E ci potrebbero mettere una qualità pazzesca, tale da rendere inutile qualsiasi altro formato due canali. Nei nuovi formati stanno facendo la stessa cosa, sono ancora più lontani dalla qualità che potrebbero metterci a nome di una cambiata fruizione. Andrebbero allora chiamati per quel che sono non per quel che potrebbero essere. 

Inviato

Rendiamoci semplice la vita vinili, CD e liquida suonano tutti bene se si sente male é colpa  degli impianti che sono scarusi e attuffati  🤣🤣.

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