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Melius Club

Le retribuzioni in Italia


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Inviato

 

L’Italia è l’unico paese europeo in cui le retribuzioni sono diminuite rispetto al 1990 nei paesi UE OCSE.

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Inviato

Lo sanno bene tutti, in tutti i settori. In particolare nel privato.

E parimenti sono diminuiti i margini di guadagno per le aziende, salvo rarissime eccezioni.

 

Anche tagliando fuori i paesi che partivano quasi da zero dal blocco sovietico (quindi i primi 7/8 posti della classifica), il confronto con i partner storici europei è impietoso.

 

Come ho già avuto modo di scrivere, oggi mediamente si stanno mangiando quattrini e capitali vecchi. Quelli accumulati da famiglie, imprese e sistema fino agli anni 90.

Finiti quelli il piatto resterà vuoto se va avanti così. Anzi più che vuoto, colmo di debito.

Inviato

Un primo elemento che deve essere considerato è il peso delle pensioni sul reddito nazionale, mentre negli anni '80 era di circa l'8%, del 12% negli anni '90, oggi siamo al 16,3%.

  • Melius 2
Inviato

Metà degli italiani vive a sbafo: il sistema trova un (ingiusto) equilibrio diminuendo le uscite. 

Inviato
8 minuti fa, LeoCleo ha scritto:

Metà degli italiani vive a sbafo

A chi ti riferisci esattamente?

Gaetanoalberto
Inviato
23 minuti fa, LeoCleo ha scritto:

diminuendo le uscite. 

In realtà non diminuiscono.

Inviato

Come ho scritto nel 3d sui vaccini,le pensioni negli ultimi 30 anni si sono adeguate.

Per le pensioni a Gennaio 2024,vi è stato un aumento del 5,7 % ,gli stipendi ( nel privato,che al momento sono ancora la maggioranza ) no.

Poi dobbiamo aggiungere tutto il lavoro sommerso,in alcune regioni tolti i dipendenti statali,regionali,comunali,i lavoratori nel privato che contribuiscono ai bisogni dello Stato,sono una piccola minoranza.

Il lavoro sommerso non rientra nel reddito nazionale.

 

 

Inviato
41 minuti fa, Muddy the Waters ha scritto:

Più di metà degli italiani paga le tasse in maniera personalizzata secondo criteri stabiliti ad cazzum,

E questo che c’entra coi livelli di reddito?

Inviato

Secondo me gli italiani di 40/50 anni guadagnano pure troppo rispetto alle reali capacita’ lavorative, primitive nella societa’ digitale di oggi e del futuro.

alcuni non sarebbero presi manco in india e cina.

Dovrebbero essere remunerati meglio i soli giovani a la page e quelli che con fatica si sono aggiornati.

 

  • Melius 1
Muddy the Waters
Inviato
1 ora fa, mozarteum ha scritto:

E questo che c’entra coi livelli di reddito?

Chiedilo a @LeoCleo

Inviato

Altro fattore, vi sono 4.427.716 di imprese con meno di 10 addetti e queste contano 7.704.534 dipendenti (dati ISTAT 2022).

piergiorgio
Inviato
1 ora fa, mozarteum ha scritto:

Secondo me gli italiani di 40/50 anni guadagnano pure troppo rispetto alle reali capacita’ lavorative, primitive nella societa’ digitale di oggi e del futuro

Il discorso non è così semplice, se parli di elaborazione dati o progettazione a livello industriale non c'è paragone, uno di questi 3 giovani se li mangia ogni mattina a colazione; sai quanti consulenti (laureati in informatica) mi sono passati accanto durante i miei 30 anni spesi nell' elaborazione dati (da semplice diplomato in elettronica) ? L' esperienza la si fa sul campo e con gli anni come credo in tutti i mestieri di questo mondo. Se si tratta di disegnare fiorellini tipo creazione di siti internet, grafica, interfacce o altro uno sbarbatello è certo più fresco e con più creatività, ma si tratta solo di utilizzare software già preconfezionati.

2 ore fa, mozarteum ha scritto:

alcuni non sarebbero presi manco in india e cina

tantomeno un giovane.

Inviato
6 minuti fa, piergiorgio ha scritto:

L' esperienza la si fa sul campo e con gli anni come credo in tutti i mestieri di questo mondo

Se parliamo di ICT in tutti i suoi aspetti, è vero fino ad un un certo punto.

Sono indispensabili una buona base teorica senza la quale non si ha cognizione di ciò che si sta cercando di implementare ed  ovviamente avere l'approccio corretto, che è caratteristica individuale in funzione dell'esperienza come dici tu e, nuovamente, dalla preparazione specifica.

Se invece si sta parlando di utenti, ad esempio un medico o un avvocato o un commercialista o un amministrativo, è ovvio che la dimestichezza nell'utilizzo degli strumenti informatici si acquisisce con l'uso degli stessi, con l'esperienza e con la volontà di imparare.

2 ore fa, mozarteum ha scritto:

non sarebbero presi manco in india e cina

 

20 minuti fa, piergiorgio ha scritto:

tantomeno un giovane.

Con cinesi ed indiani ho lavorato fino a pochi mesi fa, parlo del settore ICT ovviamente, i cinesi sono davvero svegli, prima che tu abbia finito di spiegare ciò che ti serve hanno già capito cosa stai chiedendo ed iniziano a snocciolare più soluzioni possibili, con gli indiani è allucinante, non è mai un loro problema e non sono mai la persona che può dare una risposta, ti fanno perdere tantissimo tempo e dopo decine di telefonate scopri che chi deve dare una risposta è il primo che hai contattato.

Quindi per quanto riguarda i nostri giovani, li preferisco decisamente agli indiani i quali hanno il pregio di costare davvero poco. IMHO.

 

  • Melius 1
piergiorgio
Inviato
10 ore fa, qzndq3 ha scritto:

Sono indispensabili una buona base teorica senza la quale non si ha cognizione di ciò che si sta cercando di implementare

Quello è sottinteso, per diventare un (buon) medico devi essere comunque laureato in medicina ma così in tutti i settori 

Inviato

 

19 minuti fa, piergiorgio ha scritto:

Quello è sottinteso, per diventare un (buon) medico devi essere comunque laureato in medicina ma così in tutti i settori 

Per esercitare un medico deve essere laureato, ma non è di questo che si parlava. Si stava discutendo del settore ICT, per fare un esempio terra terra, che si possa imparare a scrivere programmi anche essendo diplomati in altre discipline è possibile, ma solo studiando il linguaggio di programmazione richiesto, perchè con gli application builder non tutto è implementabile. Vorrei poi vedere progettare o anche solo fare il debug di una rete senza competenze specifiche, e le competenze non te le fai solo con l'esperienza, devi avere la base teorica consolidata.

Nel settore ICT,  per carenza di personale già formato da metà anni '80 a metà anni '90, si selezionavano/assumevano persone "a sensazione" che non avevano la minima infarinatura sperando che avessero la predisposizione logica necessaria e poi li si spediva a seguire corsi, cioè a formare loro la base teorica che non avevano acquisito frequentando l'ITIS o l'università negli indirizzi specifici.

Quando selezionavo in qualità di program manager (per quanto possibile visti i vincoli aziendali) le risorse da allocare sui progetti da me gestiti, oltre a guardare rapidamente su cosa avessero lavorato, mi sinceravo che avessero la preparazione teorica necessaria.

Per fare un altro esempio, una mia cara amica è laureata in matematica, sviluppa programmi di automatizzazione industriale con risultati più che decorosi, ma non avendo le basi teoriche non riesce a comprendere quale sia l'utilità del modello ISO/OSI e per lei internet è "una nuvoletta che collega i computer", parole sue.

 


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