Questo è un messaggio popolare. silvanik Inviato 18 Maggio 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 18 Maggio 2021 Amato a patire dai miei sedici anni (ora ne ho cinquantotto...) mi colpirono le splendide armonie, i testi fatti di pura poesia, mai banali, racconti in musica di un quotidiano che sentii subito mio, "Mal d'Africa", praticamente le giornate estive della mia gioventù. Mi commuoveva al tempo, mi commuove oggi ascoltarlo e sentire le corde dell'anima vibrare di emozioni. Amato fio al punto che la sua musica è stata la colonna sonora del corteggiamento della mia fidanzata poi mia moglie, che a sua volta ha iniziato ad apprezzare il maestro. E' stata la musica che nel duemila mi accompagnò dopo il risveglio da un brutto e lungo coma, la sua spiritualità sicuramente mi aiuto a alleviare le pene del fisico e dello spirito. Amato al punto che al nostro matrimonio feci suonare "La Cura" al pianoforte durante la cerimonia , canzone che dedico ancora spesso a mia moglie con la consapevolezza delle parole, col profondo sentimento di allora. Ho assistito a molti suoi concerti, ogni volta un esperienza mistica, come ora che il maestro è qui con me, lui sul palco a cantare e io seduto ad ascoltare, più vivo che mai. Confesso più di una lacrima. Spero che abbia trovato la pace interiore tanto sofisticatamente innneggiata e inseguita. Ciao Franco, che la musica sia sempre con te. 3 1
analogico_09 Inviato 18 Maggio 2021 Inviato 18 Maggio 2021 24 minuti fa, silvanik ha scritto: "La Cura" Una poesia musicale davvero profonda nella sua schietta semplicità nel toccare le corde del sentimento e della vita, degli amori, degli affetti, della cum-passione
tigre Inviato 18 Maggio 2021 Inviato 18 Maggio 2021 4 minuti fa, analogico_09 ha scritto: Una poesia musicale davvero profonda nella sua schietta semplicità nel toccare le corde del sentimento e della vita, degli amori, degli affetti, della cum-passione Una canzone d'amore dove il termine 'amore' non viene mai impiegato. Quasi per rispetto, per una sorta di rigetto culturale a come viene usato e vissuto spesso banalmente dalla massa, soprattutto in questi tempi per certi aspetti disgraziati. Un tatto fuori dal comune. Artista meraviglioso imho.
Questo è un messaggio popolare. mojo_65 Inviato 18 Maggio 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 18 Maggio 2021 Parecchi anni fa andai a Bari per un viaggio di lavoro e nella tratta da Roma ero salito tra i primi sull'aereo sedendomi verso il fondo. Verso fine imbarco vedo entrare in aereo Battiato che ovviamente non trovava posto per la valigia. Avanza fila dopo fila finché trova posto proprio sulla cappelliera sopra la mia testa...avevo già il cuore in gola da quando era entrato, vedendolo poi arrivare verso di me ero quasi in stato confusionale, durato poi per tutto il volo. All'atterraggio ovviamente si riproponeva il problema, lui era seduto nella prima fila e la sua valigia sulla mia testa, quindi avrebbe dovuto aspettare il parziale svuotamento dell'aereo per poter recuperare la valigia...oppure...si, oppure... Un attimo di indecisione poi ho superato la corrente gravitazionale dell'emozione e ho preso la sua valigia dirigendomi verso l'uscita pensando solo a cosa avrei potuto dirgli, magari nulla ma era già un contatto... Arrivato fino a lui gli sporgo il trolley sotto il suo sguardo un po' incredulo, "credo che questa sia sua" accennando un sorriso preso da non so dove nel marasma di emozioni che mi agitava. Mi sorride con uno sguardo tenero quasi a dire "ma guarda questo sciocco, s'è fatto tutto l'aereo per portarmi il bagaglio" mi ringrazia con un bel sorriso "grazie é stato molto gentile" e da non so dove mi ė uscito un " si figuri, grazie a lei per gli ultimi quarant'anni della sua vita" ... Ci siamo guardati intensamente sorridendoci per, credo, qualche centesimo di secondo durante i quali per un'eternità non esisteva nulla, il bagaglio, l'aereo, la gente in coda dietro di me, la ragione del mio viaggio... Una sciocchezza, lo so, ma per me è stato un momento molto intenso. Oggi nell'apprendere la notizia mi è immediatamente venuto in mente quel momento. Buon viaggio Franco. 8
Kouros Inviato 18 Maggio 2021 Inviato 18 Maggio 2021 Posto questo ricordo di Marco Lincetto perchè è sincero e rispettoso e rispecchia quello che Battiato è stato.
analogico_09 Inviato 18 Maggio 2021 Inviato 18 Maggio 2021 44 minuti fa, tigre ha scritto: Una canzone d'amore dove il termine 'amore' non viene mai impiegato. Quasi per rispetto .... omissis Molto bella questa osservazione... il rispetto.., il "pudore" del facile abuso delle parole cuore / amore... Chissà se Luigi Tenco avrà visto lì su nel paradiso (perchè non c'è l'"inferno" nel mondo del buon Dio...) ne rimarrebbe contento lui che si "sacrificò" perchè finisse nel canzonettismo italiano l'abusata e insulsa banalità...
tigre Inviato 18 Maggio 2021 Inviato 18 Maggio 2021 Altra canzone che tratta dell'amore terreno, a suo modo, dai tratti quasi trascendentali per il contesto, e che ha la rara capacità di commuovermi - Stranizza d'amuri
Alessiodom Inviato 18 Maggio 2021 Inviato 18 Maggio 2021 Mi spiace anche per chi ha vissuto Battiato, colonna sonora della loro vita. Capisco molto bene questo sentimento legato ad un artista che ci è caro. Io conosco bene solo il suo disco "La voce del padrone" ma quest'estate mi sono imbattuto in Pollution e Fetus, che mi hanno impressionato per l'avanguardia e per i temi, in Italia come lui pochi. Gli altri dischi non li ho mai ascoltati, non sono superficiali, sono ricchi di spunti e di ricerche, quindi so, che devo ascoltarli quando ho il tempo giusto da potergli dedicare. Non penso che vi rincuori il mio pensiero, ma la sua musica è il suo testamento e continuerà a fluttuare nelle nostre vite, il suo suono si propagherà ancora e ancora. Spero abbia trovato quello che cercava. Buon Viaggio
iBan69 Inviato 19 Maggio 2021 Inviato 19 Maggio 2021 Perché sei un’essere speciale... e noi tutti avremo cura di te ... e della tua musica. Rip, Maestro.
densenpf Inviato 19 Maggio 2021 Inviato 19 Maggio 2021 La grandezza di Battiato a mio parere, e' stata la capacita' di affrontare la tradizione popolare musicale di vari paesi, fondendoli, ma al tempo stesso creando un proprio filone ben preciso. Se notate alla base dei suoi arrangiamenti vi e' quasi sempre un quartetto d'archi, unito al pianoforte, oltre alla sua voce particolare, sopratutto nelle canzoni un po' malinconiche, questa impostazione permette subito di riconoscere l'impronta del brano a cui appartiene Poi spesso inseriva un bel po' di elettronica. Battiato era una grande sperimentatore di suoni. Senza citare i primi album, o il famoso La voce del Padrone, risentitevi Gommalacca, per non parlare de L'ombrello e la macchina da cucire, oppure Dieci Stratagemmi. Poteva passare dalla canzoncina leggera, alla denuncia sociale, cantare Tchaikovsky fino a esplorare gli abissi dell'intimo umano, tutto sullo stesso album. E per ogni brano creare strutture musicali in funzione di cio' che voleva esprimere, infischiandosene se era radiofonico o no. Ecco Battiato era un musicista molto libero, uno dei pochi esempi di artista che faceva realmente cio' che desiderava. E conoscendo le forti pressioni delle multinazionali discografiche, non e' poco. Guardate con quanta leggerezza e perfezione canta questo brano, che e' una cover francese. Battiato non si limita a cantarlo semplicemente, ma lo reinventa, lasciando al poeta Gesualdo Bufalino il testo della canzone. Quindi non una semplice traduzione letteraria come fanno molti.
spersanti276 Inviato 19 Maggio 2021 Inviato 19 Maggio 2021 ...e ora, ancora una volta, sempre, mi si inumidiscono gli occhi...
ediate Inviato 19 Maggio 2021 Inviato 19 Maggio 2021 Tutta la produzione di Battiato oscilla tra il mistico, lo sperimentale o qualcosa che tocca le corde più intime delle persone. Mai banale, mai scontato, sempre originalissimo. Un grande.
mauriziox60 Inviato 19 Maggio 2021 Inviato 19 Maggio 2021 la grandezza dell'uomo che si reinventa in quello dell'artista. Fra i tanti pregi di Battiato, forse non è stato ancora detto che ha la capacità di far inumidire gli occhi a uomini grandi e grossi e che non provano pudore nel dirlo... Sono molto più fan dei suoi testi che di alcune sue musiche... ma comunque un Maestro! 1
minollo63 Inviato 19 Maggio 2021 Inviato 19 Maggio 2021 Casualmente ieri ho scoperto che la sigla di TG2 Dossier, storico rotocalco della Rai, è una sua composizione del 1974 dall'album "Clic"... Devo ammettere che non ho mai approfondito la sua produzione ante 1979 con "L'era del cinghiale bianco" che lo fece conoscere al grande pubblico. Farò ammenda e andrò a ritroso ad ascoltare anche la sua produzione precedente, che a quanto sembra è altrettanto interessante e valida. E' proprio vero che a volte un evento tragico porta rivalutare tutta la carriera di un artista ! Ciao Stefano R.
kindblue Inviato 19 Maggio 2021 Inviato 19 Maggio 2021 Un grande artista che sapeva toccare le corde dell'anima, riposa in pace!
Florentino Inviato 19 Maggio 2021 Inviato 19 Maggio 2021 Provo a scrivere,.dopo la terribile notizia di ieri,qualche parola in ricordo di questo enorme artista, pensatore e uomo, una persona dalla semplicità e sensibilità disarmante, immerso come era nelle sue continue riflessioni e ricerche di cui ci ha reso anche partecipi. Lo sgomento nel ricevere la notizia della sua scomparsa fisica è grande, penso che la sera precedente avevo ascoltato dopo un po' di tempo il suo epitaffio, "Torneremo ancora". Ho avuto appena il tempo di rendermi conto e imprimere nella mia memoria di ragazzino le note di "Up Patriots to arms" nel 1980 per poi imparare l'anno successivo i testi de "La voce del padrone", questo perchè Battiato in quel periodo era come un fiume in piena con le sue idee che anticipavano i tempi. Due dischi segnarono profondamente la mia adolescenza e grazie ad essi riesco a ricordare momenti indimenticabili: "Mondi lontanissimi" e "Fisiognomica", quest'ultimo è quello che forse ho apprezzato più di qualsiasi altro. Veni l'autunnu è uno straordinario capolavoro e una dichiarazione d'amore a quella meravigliosa terra che è la Sicilia, così come Stranizza d'amuri de "L'era del cinghiale bianco". Fondamentale poi è stata la scoperta di Battiato compositore e sperimentatore di nuovi suoni con il suo leggendario VCS3, immerso nel prog-rock degli anni '70 con i suoi capolavori che, anche chi lo conosce solo per i suoi grandi successi degli anni '80 e '90, ha avuto modo si apprezzare con il tempo. Non è facile aggiungere altre impressioni che non siano banali, soltanto il fatto che insieme a Fabrizio De Andrè ha guidato da sempre la mia traiettoria musicale, fino a considerare entrambi la mia stella polare nella canzone d'autore italiana e non solo, in generale nell'ascolto della musica. Posso solo ringraziare quest'uomo così straordinario per essere stato suo contemporaneo e aver avuto la possibilità di crescere e arricchirmi tanto con la sua presenza, nonostante non abbia mai avuto la fortuna nè il privilegio di incontrarlo. 1
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