Questo è un messaggio popolare. mozarteum Inviato 13 Luglio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 13 Luglio 2024 Venti anni fa ci lasciava Kleiber, il piuâ grande di quelli che ho ascoltato dal vivo e quindi tutti i viventi nellâultimo cinquantennio. Repertorio non ampio, ma tutto cioâ che dirigeva aveva una vitalitaâ e freschezza sorgiva, come se il pezzo fosse stato composto il giorno prima. Maestro del rubato, ma senza indulgere ad effetti speciali, maniacale cura della microdinamica, della pulsione ritmica che spesso diventava dionisiaca, suono sempre nitido ed espressivo, non câeâ opera eseguita dove non abbia lasciato unâimpronta personale fortissima. i dischi solo in parte ci consegnano una immagine veramente fedele di cioâ che accadeva sul podio. Sentite qui come in mezza battuta passa da una festa bavarese a un salotto elegante di Vienna. E piuâ sotto una rapinosa scena di coro e orchestra con i corni che impazzano festosi infallibili  2 3
Questo è un messaggio popolare. mozarteum Inviato 13 Luglio 2024 Autore Questo è un messaggio popolare. Inviato 13 Luglio 2024 Ho avuto la triste fortuna di sentire il suo ultimo concerto in assoluto a Cagliari nel 1999, con lâOrchestra di Monaco, da lui preferita ad altre: 4 e 7 di Beethoven. Dopo credo non abbia piuâ diretto. La prima volta che lo sentii nel febbraio 1979 a Santa Cecilia, venne a sostituire Karl Bohm, indisposto. Era diventato famoso in Italia (allâestero giaâ conosciutissimo) con il leggendario Otello che inauguroâ la stagione 1976/77 alla Scala con la prima diretta televisiva grazie al Sovrintendente Grassi. A Roma Eseguiâ lOuverture del Franco cacciatore, la terza di Schubert e la 5 di Beethoven. la nostra orchestra, che allora non era al livello di quella dâoggi, suonoâ trasfigurata, perfetta, io seguii sia il concerto âtogatoâ che la prova generale aperta agli studenti il sabato pomeriggio. Prima che la prova cominciasse si aggirava al buio fra i leggii per scrivere piccoli segni sulla partitura. Poi ci fu la ripresa dellâOtello alla Scala, altri concerti a Roma con lâorchestra di Monaco (Brahms, Beethoven, Mozart), il concerto di Ravenna del 1997 quando sostituiâ Georg Solti (miracolo della moglie di Muti organizzatrice del festival averlo portato), Cagliari appunto. Peccato non aver sentito il Cavaliere della Rosa Tristano Boheme e Carmen che in quegli anni 70/80 fece fra Milano e Vienna. Ma ero studentello e meditavo vendetta Quando moriâ pubblicai un necrologio su Repubblica a mia firma (molto oneroso ma sentivo di doverlo fare); oltre me solo il Teatro alla Scala⌠11
mozarteum Inviato 13 Luglio 2024 Autore Inviato 13 Luglio 2024 Energia puramente musicale senza sovraccarico interpretativo, trasparenza e potenzaÂ
analogico_09 Inviato 13 Luglio 2024 Inviato 13 Luglio 2024  39 minuti fa, mozarteum ha scritto: Energia puramente musicale senza sovraccarico interpretativo, trasparenza e potenza   Negli asciutti "stacchi" di articolazione, nel polso ritmico sempre in avanti, mai seduto o metronomico, nel respiro della frase trasparente e "mossa", mi sembra cogliere, pur senza essere "filologica" in senso stretto, una sorta di vicinanza allo spirito musicale del barocco Nessun sovraccarico interpretativo auto-referenzial_celebrativo, assente la "letteratura": pura e potente energia e musicale come giustamente osservi. Temo, sperando di non essere cattivo osservatore, che oggi non verrebbe ugualmente apprezzato questo modo anche un po' "toscaniniano" (scuse anticipate per l'eventuale frivolezza) di eseguire la musica a tali livelli di asemanticità la quale contiene tuttavia in se' una molteplicità di "messaggi" essenzialmente musicali e "segreti" tutti da scoprire dimenticando le oleografie scritte o disegnate della luna che si specchia nel lago insieme ai salici piangenti ... Mia associo al ricordo del grande direttore benchè non abbia mai avuto il privilegio di ascoltarlo dal vivo.
mozarteum Inviato 13 Luglio 2024 Autore Inviato 13 Luglio 2024 Rispetto a Toscanini (quale peroâ posso giudicare solo dai dischi) Kleiber aveva piuâ flessibilitaâ di tempi e fraseggio piuâ vario con grande attenzione ai colori. Credo che sarebbe osannato anche oggi come al tempo. Semmai un limite puoâ essere dato dal repertorio un poâ esiguo. Maestro di eleganza anche nel gesto che poi si rifletteva nellâincedere della musica. Questo eâ lâinizio dellâOtello scaligero (7 dicembre 1976, seguii la diretta televisiva lunghissima per via dei tre intervalli, cosa che non si fa piuâ). Quando poi ho visto nel febbraio 1987 la ripresa con gli stessi interpreti dal vivo, risultoâ chiarissimo il miracolo di concertazione dâunâopera difficilissima, dove câeâ il rischio di incupire tutto in una sorta di coltre livida o impropriamente decadente, quando invece Otello ha unâorchestrazione non dissimile dal Falstaff e dunque richiede trasparenza, velocitaâ, risalto della trama dei legni e ovviamente appiombo con le voci in scena. I sottotitoli rendono evidente la ricercatezza di lemmi un poâ artificiosa del libretto di Boito. Â Â 1
analogico_09 Inviato 13 Luglio 2024 Inviato 13 Luglio 2024 23 minuti fa, mozarteum ha scritto: Credo che sarebbe osannato anche oggi come al tempo. Semmai un limite puoâ essere dato dal repertorio un poâ esiguo.  In effetti come non apprezzaren anche oggi un tale forza musicale che da disco perde sicuramente molto sotto ogni punto di vista. Benchè il ghrande "polso" interpretatico tuttavia traspaia. La registrazione della quinta di B. da te postata, suono "inscatolato", sarĂ sicuramente un "fantasma" del Live. A volte meglio un repertorio piĂš esiguo ma interpretato con sapienza e profonde, elettive conoscenze delle opere che la pletora di direttori che eseguono in kmodo mediocre ogni repertorio, d'ogni tempo, senza "studiare", ricercare in proprio le fonti partiturali originali dalle quali costruire l'interpretazione e la direzione orchestrale, ricorrendo agli spartiti "revisionati" da altri diciamo cosĂŹ "standardizzati". Â
mozarteum Inviato 13 Luglio 2024 Autore Inviato 13 Luglio 2024 Musiche sublimi opposte nelle mani grandiose di Kleiber: lo Spirito di Dioniso, esplosivo e vitale nel finale della settima; La opalescente e sfibrata trenodia che annuncia la fine di Tristano. Â Â 1
mozarteum Inviato 13 Luglio 2024 Autore Inviato 13 Luglio 2024 E come non citare il terzetto del finale del Cavaliere della Rosa una delle cose piuâ belle scritte in musica. Se poi si leggessero anche le parole che Von Hofmannsthal mette in bocca alla MaresciallaâŚeâ lâ addio dignitoso ad Octavian dâuna donna matura sconfitta dalla forza dirompente e inopponibile dâun amore giovane e improvviso. Â
mozarteum Inviato 13 Luglio 2024 Autore Inviato 13 Luglio 2024 Un poâ di Champagne. Questa lâho sentita anche dal vivo come bis in un paio di circostanze Â
maverick Inviato 13 Luglio 2024 Inviato 13 Luglio 2024 Cosa dire di piÚ di quanto detto da forumer piÚ qualificati di me per esperienza e conoscenza? Solo aggiungere l'ennesima ammirazione per un direttore formidabile e probabilmente inarrivabile (mi è sempre venuto il paragone con Michelangeli, facendo il parallelo tra repertorio risicato, ma perfezione insuperata in quello che ci è stato lasciato). Oltre ai già citati Brahms, Beethoven, e in piÚ le opere , .. non si possono non citare i due insuperati concerti di Capodanno, che Lui solo (e forse Karajan 87) hanno portato ad un livello artistico sontuoso, ben al di là della piacevolezza festaiola del 1 gennaio e della bravura dei Wiener. Decine, per non dire centinaia di confronti impietosi ci hanno confermato che Kleiber era di un'altra categoria.
rock56 Inviato 14 Luglio 2024 Inviato 14 Luglio 2024 17 ore fa, maverick ha scritto: non si possono non citare i due insuperati concerti di Capodanno Quoto! Ricordo ancora quel bellissimo concerto del 1989 di cui presi subito la VHS... Il "Valzer del Pipistrello" mi è piaciuto molto.
Lolparpit Inviato 15 Luglio 2024 Inviato 15 Luglio 2024 Il 14/07/2024 at 00:17, maverick ha scritto: mi è sempre venuto il paragone con Michelangeli, facendo il parallelo tra repertorio risicato, Anche a me. Leggendo il libro di Cord Garben i due eseguirono il 5 di Beethoven ad Amburgo negli anni Settanta. La DG li volle in sala di registrazione, ma qualcosa si ruppe, e solo i presenti, forse, ascoltarono il piÚ bell'Imperatore mai registrato: troppo intransigenti, troppo poco disposti al compromesso, troppo simili per attrarsi. Il Michelangeli-Giulini leggendario è stato una sorta di nobilissimo ripiego.
mozarteum Inviato 15 Luglio 2024 Autore Inviato 15 Luglio 2024 Come direttore che accompagna mi pare ci sia solo un disco Emi con Richter che esegue il concerto di Dvorak
maverick Inviato 15 Luglio 2024 Inviato 15 Luglio 2024 34 minuti fa, mozarteum ha scritto: Come direttore che accompagna mi pare ci sia solo un disco Emi con Richter che esegue il concerto di Dvorak Esatto
mozarteum Inviato 15 Luglio 2024 Autore Inviato 15 Luglio 2024 Della quarta sinfonia di Brahms esiste anche una versione in video della Dg, ripresa alla Herkulees Saal con lâorchestra di Monaco che secondo me eâ ancora piuâ bella di quella di Vienna
Lolparpit Inviato 15 Luglio 2024 Inviato 15 Luglio 2024 5 ore fa, mozarteum ha scritto: un disco Emi con Richter che esegue il concerto di Dvorak Gran bel disco di un gran bel concerto.
SimoTocca Inviato 15 Luglio 2024 Inviato 15 Luglio 2024 @mozarteum Roberto, per il necrologio sei stato un grande! Era meritatissimoâŚ. Ă poco noto, ma fra gli amici piĂš stretti di Kleiber jr câè stato Claudio Abbado⌠a cui Kleiber regalò il suo prezioso orologio Ulysses Nardin⌠@Lolparpit Cord Garben in quel libro è stato parecchio ingeneroso con Michelangeli, e non si capisce mai quando scrive guidato da ricordi veri e quando guidato da invidia e risentimento. E non ricordo/non so se i due âmitici gemelli diversiâ, i due perfezionisti maniacali, abbiano mai eseguito dal vivo il concerto Imperatore, ma è certo che la DG aveva scritturato i due per registrare in studio tutti e cinque i concerti di Beethoven. E la prima giornata di prove andò anche bene⌠fino a quando proprio Garben mostrò lo spartito usato da  Kleiber su cui aveva notato i piĂš piccoli dettagli di come doveva essere eseguito il concerto. Michelangeli era maniacale come lui, ma non sopportava i direttori âtroppo rigidi e pignoliâ. Si trovava a meraviglia con Celibidache e Giulini, ma aveva in antipatia Karajan e persino Abbado. Ă cosĂŹ quando vide lo spartito si ingegnò per iniziare a âsabotareâ Kleiber: il secondo giorno infatti iniziò a spiegare quello che voleva ai primo violino, ignorando bellamente Kleiber. Dopo una mezzorata (sĂŹ, cosĂŹ, alla Camilleri..) Kleiber jr esplose e la sessione di registrazione venne annullata! Che peccatoâŚ! E la colpa fu, in fondo, proprio di Cord Garben! 2
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