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Melius Club

Sinfonie di Brahms


Max440

Messaggi raccomandati

Inviato

4 capolavori della Musica, senza se e senza ma.

Ma le interpretazioni variano parecchio, e i grandi che si sono cimentati con queste composizioni sono praticamente.... tutti!

Da poco ho scoperto una versione a dir poco meravigliosa, la migliore che io abbia fino ad ora ascoltato: quella diretta da  Paavo Berglund con la Chamber Orchestra of Europe .

Dico in tutta onestà che non conoscevo questo direttore, e sono rimasto stupito dalla bellezza della sua visione delle sinfonie di Brahms.

Vi consiglio di ascoltarle e, ovviamente, vi chiedo una vostra opinione sia su questa interpretazione che su quella che ritenete essere la vostra preferita.

Grazie,

Max

.-.-.-.-.-.

 

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Inviato

A me piace la 4 diretta da Walter

Inviato

@SimoTocca , @mozarteum e altri appassionati di classica: avete altre versioni "importanti" di integrali da consigliare?

Io ho trovato questa di Berglund complessivamente migliore (dal mio punto di vista) rispetto a quelle di Giulini coi Wiener e di Kertesz sempre con i Wiener, che erano i miei abituali riferimenti ...

Grazie mille,

Max

Inviato

Per me Walter e Abbado (oltre al già citato Giulini, e non si può dimenticare HVK) restano per me insuperati,  nonostante le miriadi di edizioni più o meno aggiornate, più o meno filologiche...

Sarò banale ed antiquato, ma a me Brahms piace così, con quel suono denso e pastoso che i grandi del passato hanno saputo tirar fuori dalle orchestre tedesche.

Inviato
8 minuti fa, maverick ha scritto:

Sarò banale ed antiquato, ma a me Brahms piace così, con quel suono denso e pastoso che i grandi del passato hanno saputo tirar fuori dalle orchestre tedesche.

Anche a me il suono è parso abbastanza magro

Inviato

@Max440 Max, mi pareva che da qualche parte ne avessimo già parlato…delle sinfonie di Brahms, ciclo integrale …magari forse ne abbiamo parlato partendo dalla quarta, che notoriamente, e quasi all’unanimità, è “appannaggio” di Carlos Kleiber (quella con i Wiener, con un suono digitale della “primissima ora”, quindi non bellissimo… ma ascoltata in DSD con la rimasterizzazione Esoteric già è una registrazione che è assolutamente godibile dal punto di vista audio… e il riferimento assoluto dal punto di vista artistico, a mio avviso più della registrazione live a Monaco, che invece piace a Moz…).

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La Quarta di Brahms è una sinfonia assolutamente complessa e “strana”, ad iniziare proprio…dal suo inizio! Il suo incipit..in levare..sembra quasi un tempo sincopato… un discorso che “riprende dopo una pausa”, piuttosto che l’inizio di una sinfonia.

Partendo dalla quarta e dalle versioni alternative a quella di Kleiber, ecco che in fondo si può riassumere quelle che sono le mie registrazioni si riferimento.

Abbado, prima di tutto, in particolare il suo ciclo con i Berliner (qualità audio ancora più elevata se ascoltato in versione SACD Esoteric) ha una qualità artistica straordinaria ed è il mio “ciclo” di riferimento. 
In particolare la terza sinfonia è la più bella di tutte le altre registrazioni mai ascoltate ….e non è un caso…perché i Berliner scelsero Abbado come successore di Karajan proprio per la sua performance sul podio con la terza di Brahms… nintedimeno….

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  • Thanks 1
analogico_09
Inviato

Sono opere molto "battute", ricorrenti ed eseguite dai più grandi direttori della storia e più o meno attuali, magnifiche interpretazioni benchè diverse, difficile stabilire dei precisi riferimenti interpretativi.., per me lo sono tutti, quelli che agevolmente potremmo citare, e la lista si farebbe lunga, direi che dipende dall'ispirazione ascoltatoriale del momento per passare a questo a quel interprete di nostra maggior "fiducia". Ora, a sensazione, ascolterei, anzi mi appresto a farla girare... la quarte diretta da De Sabata con i Berliner, per esempio con la speranza che Abbado o Bernstein mi perdonino e con la curiosità di riascoltare Celibidache...

Inviato

Tornando indietro nel tempo… si deve ripartire per forza dai cicli di Toscanini e di Fürtwangler….

Il suono purtroppo è “bruttino” e monofonico, ma la qualità artistica è il riferimento “di sempre”, considerando che i due hanno un idea di Brahms esattamente agli antipodi … e non è detto che l’italiano, il Maestrissimo, abbia meno ragione del tedesco che interpreta un tedesco… no..😉

Hanno invece acquistato un suono assolutamente godibile, e in alcuni casi persino bello o molto bello, i cicli dei due allievi prediletti da Mahler, Walter e Klemperer.

Suono, rimasterizzato in entrambi i casi in 24/192, davvero così “moderno” da far apprezzare anche i più sottili dettagli orchestrali e quindi far sentire le abissali differenze fra i due.

Tanto è “affettuoso” Walter, direi “gentile”, come sempre questo direttore, così è “grandioso” e “monolitico” Klemperer.

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Da ascoltare con calma e confrontare i due vecchi maestri del podio, magari partendo proprio dalla quarta…

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Inviato

Non può mancare all’appello dei grandissimi interpreti Brahmsiani Herbert.. sì Von Karajan… che di cicli integrali ne ha lasciati addirittura quattro! Uno per la EMI e tre per la DG… tutti co in Berliner.

Abbastanza di recente la DG ha rimasterizzato proprio il ciclo degli anni ‘60 in HIRes… suono bello e “pastoso”, molto teutonico…come si addice a Brahms…

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Anche se appunto forse nella terza …Karajan non sembra mai trovare a Berlino la “quadratura del cerchio”…. e allora forse la terza migliore è quella con i Wiener..anni ‘60 inizio inzio.. per la Decca..

non ancora disponibile in HiRes… (ma a breve..mi dicono dalla Regia..sì..😉).

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Inviato

Sì, lo so …fra gli interpreti di riferimento non ho citato Lenny…

Bernstein a Vienna ha registrato interpretazioni assolutamente straordinarie, ma come sempre molto personali… qualcuno dice che c’è più Bernstein che Brahms in quei “dischi”… Io ovviamente non sono d’accordo… e trovo che quella chiave dolente e malinconica dell’ultimo Bernstein (i motivi personali di questa malinconia li abbiamo già elencati diverse volte ..) esalta l’atmosfera musicale di fondo tipica di Brahms… brumosa come le serate autunnali ad Amburgo….

Ma molti critici non sono d’accordo con me… e per questo io cito per ultimo Lenny…che ultimo poi non è nella mia preferenza personale…

Audio: Purtroppo in qualità “ solo” CD perché registrazioni metà anni ‘80 (ma se il DSD fa gli stessi miracoli che ha realizzato con Kleiber e Abbado…beh allora si potrebbe aprire uno scenario audio diverso..)

IMG-1509.jpg

 

  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

per me walter è quello che mi convince di più. poi percarità sono bellissime sinfonie che è quasi impossibile rendere male e di direwttori che si sono cimentati si fa prima a dire quelli che non lo han fatto. non dimentichiamo che walter aveva mi pare sui venti anni quando brahms morì, quindi dovremmo dargli un certo credito, forse maggiore degli interpreti venuto dopo

analogico_09
Inviato
2 ore fa, SimoTocca ha scritto:

considerando che i due hanno un idea di Brahms esattamente agli antipodi …

 

Simo, potresti brevemente spiegare le macro differenze?

 

Ho riascoltato Celi. Grande, mi pare che tenda ad "attualizzare" la frase, il polso/carattere musicale di queste sinfonie. La Prima sinfonia è in altro disco, interpretazione molto ampia, dinamicamente varia ma con "controllo" e tensione "agogica di tipo "mistico"... poco bruckeriana. Si differenzia in modo rimarchevole dalle altre grandi interpretazioni, se fosse possibile fare una "media" di tutte potrebbe risultare una "fuorisere".. . L'Orchestra di Monaco è straordinaria.., non paga il dazio a nessun'altra, nemmeno ai Berliner, Wiener, etc.

 

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analogico_09
Inviato
7 minuti fa, cactus_atomo ha scritto:

walter aveva mi pare sui venti anni quando brahms morì, quindi dovremmo dargli un certo credito, forse maggiore degli interpreti venuto dopo

 

 

Stesse ragioni, anche per Mahler...  Walter era amico di Mahler e godeva della sua "protezione".., entrambi invisi dalla critica, certa critica...

Inviato

@analogico_09 io di Celi /Brahms ho il cofanetto Dg con orchestra Radio di Stoccarda. 

Da anni non lo ascolto, ricordo che era uno dei miei preferiti. 

  • Melius 1
Inviato

Li avete citati tutti. Walter, Furtwangler, Karajan, Celibidache, Toscanini (il live di Londra e’ sensazionale) Abbado Giulini.

personalmente resto molto affezionato a Karajan 1964 perche’ fu il mio primo incontro discografico con le sinfonie di Brahms (il primo amore non si scorda mai). Walter e’ meraviglioso ma l’orchestra non regge il confronto con Vienna e Berlino a mio avviso. 
Per la verita’ la quarta di Brahms di riferimento e’ per me quella di Kleiber a Ravenna nel 1997. Giulini con Santa Cecilia 1977 anche fu impressionante ma ero alle prime armi e puo’ darsi che la folgorazione dipenda anche da questo.

Fra i viventi a me piace Thielemann di cui ho sentito pochi mesi fa a Vienna la seconda nel

ciclo brahmsiano che sta eseguendo in piu’ riprese cola’. Ha un approccio da tradizione: a me piace Brahms cosi’ concordo con Maverik

A gennaio scorso erano in programma le 4 con Blomsdedt e la Brso a Monaco ma il nostro caro “vecchietto” ha dato forfait.

L’anno prossimo a Santa Cecilia verra’ Petrenko per la prima coi Cecilier.

Devo dire che la sua quarta, sentita sia coi wiener che con i berliner, pur ragguardevole non ha lasciato in me un segno

Inviato
1 ora fa, garmax1 ha scritto:

di Celi /Brahms ho il cofanetto Dg con orchestra Radio di Stoccarda. 

Tutta quella serie di registrazioni Dg e’ straordinaria, un Celibidache molto diverso da quello maturo, che lo fa meno strano, a vantaggio di fluidita’ colore varieta’ di accenti tempi e dinamica che si sono un po’ persi nello ieraticismo degli anni di Monaco che ha appiattito un po’ tutto. Le registrazioni emi sono poi un po’ melmose a differenza di quelle Dg cazzute e squillanti

Inviato

Come prove isolate, citerei anche la terza diretta dal nostro Cantelli e la straordinaria 4 di De Sabata citata da analogico.

Ma ci sono anche altre belle integrali, quella di Kubelik giovane con i Wiener ad esempio, bellissima.

Kertesz lo saprete certamente e’ una integrale per modo di dire perche’ una delle sinfonie fu eseguita dalla sola orchestra essendo nel frattempo egli annegato

  • Melius 1
Inviato

Grazie a tutti per le preziose indicazioni!

Resta, per me, il fatto che la Chamber Orchestra sotto la direzione di Berglund mi ha fatto scoprire una visione di Brahms che non avevo mai considerato, ma soprattutto con una "trasmissione" di musicalità che spesso, proprio in Brahms, si ritiene "cosa scontata" ... e invece rischia spesso di finire in retorica...

Quando riemergo da questo splendido mare di sensazioni, vedrò di riascoltare Abbado e Karajan, ed allora avrò una ulteriore chiave di lettura ... :classic_love:

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