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L'interfaccia verso la rete elettrica: perché i fusibili (o le multiprese, le spine ecc.) potrebbero influire sull'ascolto audio


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Inviato
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e che secondo te nulla fa' ?

Male non fa sicuro, dato che fa da schermo di campo magnetico. Schermo che potrebbe essere realizzato anche con materiali magneticamente "permeabili" , tipo acciaio o leghe speciali (ma il meccanismo di azione è diverso).

Inviato

Per quanto riguarda la distorsione provocata dal fusibile (compressione dinamica) l'effetto della compressione dinamica provocata dal riscaldamento della bobina mobile di un altoparlante commerciale che riproduce un programma musicale adeguato è di ordini di grandezza superiore, potendo arrivare ad una riduzione di SPL pari a 3 dB, quindi di cosa discutiamo ?

(I 20 Hz non ci sono nelle incisioni commerciali; ho trovato un solo CD di musica contemporanea per organo, che aveva incisi i 16 Hz; tutto il repertorio classico, per non dire pop, taglia molto prima la banda, in basso.)

Inviato

Adesso chiudo e vi lascio divertire un po' a voi, ma prima voglio tirare le conclusioni.

Le mie conclusioni sono le seguenti:

a) le differenze tra fusibili, cavi, ciabatte ecc. (tutti oggetti da fine tuning) talvolta ci sono e sono udibili;

b) queste differenze potrebbero essere determinate da fattori fisici, che sono spiegabili solo analizzando misurando e modellizzando il sistema secondo criteri che non sono quelli usuali con cui si analizzano da sempre i circuiti audio  (chissa poi perchè e chissà che dottore ci ha ordinato di analizzarli sempre così :classic_biggrin:);

c) secondo me potrebbe anche essere possibile che questi eventi fisici e misurabili (v. punto b) scatenino talvolta qualche meccanismo percettivo cerebrale che ci fa sentire il messaggio sonoro in maniera diversa.

Tutto ciò non può essere analizzato con metodiche tipo doppio cieco e vi spiego, secondo me, perchè:

immaginate di sottoporre cento persone ad un test di ascolto in doppio cieco; novantanove di esse danno risposte che statisticamente non sono significative, ma uno solo tra essi azzecca tutte le risposte.

Secondo voi il test è valido è individua positivamente il fatto che la differenza ci sia?

  • Melius 1
Inviato
11 hours ago, drpaolo said:

Male non fa sicuro, dato che fa da schermo di campo magnetico. Schermo che potrebbe essere realizzato anche con materiali magneticamente "permeabili" , tipo acciaio o leghe speciali (ma il meccanismo di azione è diverso).

eviterei proprio quei materiali, acciaio induce piu distorsione del Alu e se da un lato meteriali come il mumetal schemano bene , saturano anche facilente...
i fenomeni all'interno del case sono molteplici ,flussi ,dispersi,emi, skin, prossimità, buona pratica e'quello di mantenere buona  distanza da fili e circuiti ,voltaggi e correnti generano campi  elettrici e magnetici che diminuscono con la distanza dall' eventuale  circuito suscettibile,calcoliamo che i canali sono due mentre massa e gnd unici 
Eddy introduce perdite che generano rumore che aumentano con la frequenza ed  i loop su materiali magnetici possono generare sfasamenti fase

Inviato
12 hours ago, drpaolo said:

Per quanto riguarda la distorsione provocata dal fusibile (compressione dinamica) l'effetto della compressione dinamica provocata dal riscaldamento della bobina mobile di un altoparlante commerciale che riproduce un programma musicale adeguato è di ordini di grandezza superiore, potendo arrivare ad una riduzione di SPL pari a 3 dB, quindi di cosa discutiamo ?

(I 20 Hz non ci sono nelle incisioni commerciali; ho trovato un solo CD di musica contemporanea per organo, che aveva incisi i 16 Hz; tutto il repertorio classico, per non dire pop, taglia molto prima la banda, in basso.)

principalmente il fusibile per sua natura non e' lineare  cambia la sua resistenza con la corrente e tempo ,ideale sarebbe mantenere un corrente costante a max 40% del rating ,cosa fattibile nei preamp con un shunt reg.
In serie al woofer come si usavano producono una elevata THD e' risaputo che i SlowBlow ne abbiamo di meno per via della maggior massa termica !:classic_smile:
certo nel psu il fenomeno e' minimo ma avvertibile ,molto dipende dal taglio amperaggio ,grandezza fisica ,marca ,composizione  metallo usato(Ag sembrerebbe megliore )
soluzioni alternative sono fusibili a stato solido o brakers
comunque un test si puo' fare (NB velocemente !non incendiate casa mi raccomando ) basta bypassarli  per verificarne influenza nelle sorgenti e pre.
More to come maybe ,dovrei aver ritrovato una cartella con  info al riguardo

Inviato

In realtà io stavo parlando di tutt'altra cosa.

Tanto per capire se parliamo lo stesso linguaggio, posso farti una domanda ?

Secondo te, in un circuito audio a regime e supponendo componenti ideali il campo elettrico è più intenso intorno ai resistori, ai condensatori o agli induttori ?

Cita

...brakers...

(sarebbe breakers; i brakers sono i frenatori)

Inviato
Cita

...simile domande falle ai tuoi alunni grazie

:classic_biggrin::classic_biggrin::classic_biggrin:

Colto quindi da raptus didattico  parlerò un po' dei fusibili, dei loro regimi termici e degli eventuali meccanismi di distorsione che si possono loro associare.

Iniziamo con il presentare il circuito in simulazione: un semplice alimentatore lineare, identico -per la parte di raddrizzamento- al 95% degli alimentatori che si trovano negli apparati hi-fi.

In ingresso al circuito, in serie al primario del trasformatore, ho simulato la presenza di un fusibile Fast da 500 mA di marca OMEGA (Ditta molto seria) sostituito in simulazione da un resistore che ha la sua stessa resistenza interna nominale, pari a circa 0,44 Ohm.

Dopo il ponte di Graetz ho posto un resistore da 0,1 Ohm, che serve da sensore di corrente sul circuito secondario.

Circuito alimentatore fusibile.JPG

Inviato

Per analizzare il circuito ho messo (sempre in simulazione) un oscilloscopio doppia traccia a "cavallo" dei due resistori: quello da 0,44 Ohm (Canale A) che simula il fusibile e R3 da 0,1 Ohm (Canale B) che serve come sensore di corrente.


PicchisufusibileOmega.thumb.JPG.cca5b2cc4d6b5d6ea4a2f91f9e204f0d.JPG

 

 

 

La traccia superiore indica il picco di corrente, positivo e negativo, che interessa il fusibile; l'amplificazione verticale è pari a 100 mV/divisione.

La traccia inferiore indica il picco di corrente (solo positivo, dopo il raddrizzamento) che carica il condensatore; l'amplificazione verticale è pari a 200 mV/divisione.

La base dei tempi è pari a 5 mS per divisione.

 

I due cursori indicano la durata del picco di corrente sul primario, durata che è pari a circa 2,4 mS

L'intensità della corrente di picco che transita nel fusibile è pari a circa 0,18 A (80 mV/0,44 Ohm)

(Il picco di corrente sul secondario è ovviamente di circa 10 volte superiore, considerato il rapporto di trasformazione).

 

Prima e banale considerazione: il duty cycle della corrente nel circuito primario è di circa il 24% ; ciò vuole dire che -pur considerando l'inerzia termica del fusibile- il tempo in cui la corrente nel fusibile non passa attraverso di esso è pari a 3/4 del tempo del semiciclo dell'onda.

C'è tempo per il raffreddamento del fusibile, secondo voi e quindi per l'eliminazione della compressione termica come fattore di distorsione ?

 

  • Thanks 2
Inviato

Faccio notare la non trascurabile resistenza interna del fusibile, ben in grado di compiere quel fenomeno di smorzamento delle risonanze di cui parlai all'inizio del thread.

 

Perdonatemi il raptus didattico :classic_biggrin:; se l'argomento interessa qualcuno, proseguiro'.

  • Thanks 2
Inviato

Perchè vi ho mostrato gli impulsi di corrente che si sviluppano in un circuito di carica ?

Perchè la durata e il numero di impulsi di corrente che superino un determinato valore  durante il ciclo di vita del fusibile, possono causare una modifica permanente delle sue caratteristiche fisiche (resistenza interna, composizione del filo fusibile, che può andare in lega con le sue diverse parti metalliche componenti),

Questo, effettivamente, può scatenare fenomeni di distorsione di ampiezza o non lineare (forse ?) in questo componente.

Noi adesso stiamo parlando di fusibili inseriti nei circuiti di alimentazione; i testi citati da Gustavino probabilmente parlavano di fusibili inseriti in serie agli altoparlanti.

QUALI SONO ALLORA GLI ACCORGIMENTI DA TENERE IN CONSIDERAZIONE ?

1) I fusibili di alimentazione vanno scelti tassativamente secondo le specifiche del costruttore.

2) I fusibili sugli altoparlanti non andrebbero messi, se non si è in grado di calcolare il regime impulsivo massimo che li può attraversare nel tempo.

3) Non è vero che un fusibile vale l'altro, dal punto di vista delle prestazioni audio. Se il costruttore non specifica tassativamente marca e tipo di fusibile da utilizzare come ricambio, può essere conveniente tentare una sperimentazione i cui esiti, però, potrebbero essere incerti.

e ora un'indicazione molto controintuitiva: quali sono i fusibili più veloci a fondere con moderate sovracorrenti (2x o giù di lì)?

Non sono i fusibili rapidi, contrassegnati da una F, ma i fusibili ritardati, contrassegnati da una T (non proprio tutti i tipi, però).

 

In conclusione: i fusibili distorcono ? Per quanto riguarda la distorsione di ampiezza, direi di no, se ben calcolati e se utilizzati negli alimentatori con ingresso capacitivo.

E' probabile di si, se usati a protezione degli altoparlanti.

I fusibili possono influire sul suono ? Ritengo sia possibile -per quanto assolutamente non certo- per i meccanismi che ho illustrato nella prima parte di questo thread.

  • Melius 1
ascoltoebasta
Inviato
Il 27/7/2024 at 17:23, drpaolo ha scritto:

PER CUI A QUELLI CHE VI DICONO...

...cosa volete che faccia un fusibile, una presa, un cavo dopo 100 Km di collegamento di rete elettrica” potete tranquillamente ridere in faccia

Io è da qualche anno che adotto questa reazione,ho purtroppo dato retta per troppo tempo a chi sosteneva tali boiate,mannaggia a me per aver tardato ad effettuare la prova del nove,ovvero confronti ed ascolti.

  • Moderatori
paolosances
Inviato
12 ore fa, ascoltoebasta ha scritto:

boiate,mannaggia a me per aver tardato ad effettuare la prova del nove,ovvero confronti ed ascolti.

Poi hai scelto il nickname?:classic_smile:

  • Melius 1
  • Haha 1
  • 2 settimane dopo...
Inviato

Aggiungo quando qualcuno si meraviglia che un cavo possa aumentare la presenza della gamma alta o media o basso non si tiene conto che i parametri come impedenza resistenza e induttanza variano al variare delle frequenze 

Inviato
2 ore fa, salvatore66 ha scritto:

quando qualcuno si meraviglia che un cavo possa aumentare la presenza della gamma alta o media o basso non si tiene conto che i parametri come impedenza resistenza e induttanza variano al variare delle frequenze

Se parliamo di cavi di potenza o di segnale siamo abbastanza d'accordo ma un cavo di alimentazione che ci azzecca (come direbbe un illustre magistrato del secolo scorso) con le frequenze del segnale audio? La corrente che alimenta l'apparecchio, una volta transitata per il trasformatore e la circuitazione della sezione di alimentazione (sempre ammesso che quest'ultima sia stata progettata con criterio) che l'avranno filtrata, raddrizzata e stabilizzata avrà perso tutte le sue caratteristiche peculiari e sarà diventata esattamente come il progettista dell'apparecchio stesso avrà previsto che sia, indipendentemente da tutti i cavi, fili, connettori, interruttori magnetotermici, spine e prese che avrà attraversato dal contatore alla vaschetta IEC.

  • Melius 1
Ospite
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