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Perché la meccanica conserva ancora dei "vantaggi" sulla liquida?


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ilmisuratore
Inviato
51 minuti fa, mla ha scritto:

Nell’articolo si dimostra, soggettivamente

Cortesemente hai il link funzionante ?

 

ilmisuratore
Inviato

Ho letto velocissimamente

In pratica hanno utilizzato il convertitore USB-Spdif ma...attenzione...in questi casi tale convertitore genera un clock MASTER che asserve il ricevitore del DAC

SimoTocca pare lo abbia collegato al suo Tambaqui tramite l'interfaccia AES/ebu

Oltre a questo implementerà anche qualcosa che ripulisce dai segnali di spurie

Mi sembra un modo ottimo per alimentare un DAC tramite un collegamento sincrono

Il Tambaqui può anche ricevere un flusso USB, dunque sfruttare il clock interno della macchina...meglio o peggio ???...

In teoria dovrebbe essere meglio rispetto al flusso spdif, ma poi servirebbe una USB molto pulita e NON inquinante

Ah...se avessi ste robe sottomano quante ne scoverei !!!

 

Inviato
18 ore fa, one4seven ha scritto:

Guarda, mi ha fatto tenerezza proprio pochi giorni fa una signora, poco informata sull'evoluzione dello streaming, che, per ragioni che non sto a raccontare, mi ha prestato un CD di Paolo Fresu (tra l'altro meraviglioso), pensando di fare una gentilezza, e dicendomi se vuoi te lo puoi copiare.
On line c'è il 24/96. :classic_biggrin:

Salve,

se il cd in questione avesse riguardano uno degli album successivi  al 2018, la quasi totalità ora reperibili in streaming solo in files Hi res, ti saresti perso l’occasione di ascoltare bene un lavoro  di Fresu .

Buona parte li ho in vinile ; se si fa il confronto fa questi, gli Hi Res antecedenti al 2019 ,  quelli, ormai pochi , in 16/44 e le ultime produzioni , si può capire che, quella che, per me, era la caratteristica degli Album di Fresu: la sensazione di spazio, aria, i rilasci armonici , di echi etc…in questi ultimi è stata oltremodo ridimensionata aplicando il solito “Format” .

Un vero peccato.

 

Saluti, Fabrizio.

Inviato

@ilmisuratore 800 euro il top liquido?🤔

Ho letto altrove di PC ottimizzati con alimentatori esterni, anche loro reclamano di essere al top...

Sarebbe interessante confrontare il tuo con un "arcaico" Burmester 😉

 

ilmisuratore
Inviato
7 minuti fa, goldeye ha scritto:

@ilmisuratore 800 euro il top liquido?🤔

Ho letto altrove di PC ottimizzati con alimentatori esterni, anche loro reclamano di essere al top...

Sarebbe interessante confrontare il tuo con un "arcaico" Burmester 😉

Piacerebbe anche a me confrontarli in modo oggettivo, nel senso nel rispetto del segnale originale registrato quanto lo altera l'uno e l'altro 

Il costruttore Burmester pare non abbia intrapreso la strada dell'alta risoluzione per cui se si circoscrive il discorso al 16/44.1 e, considerando che i filtri digitali Burmester sono realizzati in modo eccezionale potrebbe uscire uno scenario del genere tipo: col 16 bit va meglio il Burmester e con il 24 bit il setup liquido 

 

Mighty Quinn
Inviato
22 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

costruttore Burmester pare non abbia intrapreso la strada dell'alta risoluzione per cui se si circoscrive il discorso al 16/44.1

L' eccezionale qualità e serietà di tutto ciò che fa Burmester da sempre, è praticamente un caso unico 

Inviato

@Mighty Quinn @ilmisuratore Guardate che a mio avviso “non esiste” un solo costruttore che faccia tutto bene, dalla sorgente, specie se in digitale, ai diffusori. Non esiste in generale perché chi è “forte” in un certo settore (per es. Burmester ha grande tradizione nell’ amplificazione e, in parte, nei diffusori) il resto dei componenti “se li fa progettare”, spesso da ditte esterne. 
Il fatto che Burmester (che da quando è morto all’improvviso il fondatore e CEO Dieter, conosciuto anche personalmente a Monaco, mi pare fosse il 2013, un paio di anni prima che morisse..nel 2015 se ricordo bene) non abbia intrapreso la strada dell’HiRes ecco…se la notizia fosse vera, non sarebbe un buon segnale… anzi..

Per dire…ecco ad esempio gli album ECM di Paolo Fresu che ho ascoltato io, in HiRes suonano tutti meglio dei corrispondenti 16/44… ma anche parecchio meglio! 

Del resto sarebbe non solo fatto grave perché doloso, ma sopratutto fatto illogico e antieconomico, il fatto che una casa discografica famosa come ECM, famosa per la cura che mette nella qualità audio delle proprie registrazioni (ancora adesso che pure è stata acquisita dalla Universal) “peggiorasse” apposta le proprie produzioni discografiche più famose…

E allora..allora ragionando  su tutto quello che è illogico e antieconomico dovrebbe esserci una cautela estrema. Perché estrema? Perché così si contraddice il postulato che è pilastro fondante di tutta la filosofia di Hegel, cioè a dire “TUTTO CIO' CHE E' REALE E' RAZIONALE”:

Nella realtà nulla è casuale o immotivato, ma tutto si inserisce in un perfetto e circolare ordine consequenziale (= ordine razionale).

E quindi…essendo “irrazionale” che ECM faccia un dispetto a se stessa e al suo patrimonio discografico, peggiorando apposta le sue rimasterizzazioni in HiRes, necessita cautela prima di fare affermazioni irrazionali… almeno secondo Hegel ..che non era il primo “bischero che passa”… ma il maestro di Nietzsche e di Marx…😉

 


 

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ilmisuratore
Inviato
20 minuti fa, roop ha scritto:

@ilmisuratore cosa significa che Burmester non ha intrapreso la strada dell’ alta risoluzione?

L'intervista al padre padrone del marchio l'hai mai vista ?

Inviato

Ho ascoltato pochi mesi fa a Monaco la “promessa” della Spectral, promessa di aver realizzato il miglior lettore di CD, tanto da rendere poco utile il SACD o l’HiRes.

 

IMG-1516.gif

Ebbene.. il lettore CD SCR 4000 SV è stato una bella delusione all’ascolto…

Mi aspettavo chissà cosa… e invece… ecco un buon setup liquido da 800 euro lo surclassa! 

ilmisuratore
Inviato
11 minuti fa, SimoTocca ha scritto:

@Mighty Quinn @ilmisuratore Guardate che a mio avviso “non esiste” un solo costruttore che faccia tutto bene, dalla sorgente, specie se in digitale, ai diffusori. Non esiste in generale perché chi è “forte” in un certo settore (per es. Burmester ha grande tradizione nell’ amplificazione e, in parte, nei diffusori) il resto dei componenti “se li fa progettare”, spesso da ditte esterne. 
Il fatto che Burmester (che da quando è morto all’improvviso il fondatore e CEO Dieter, conosciuto anche personalmente a Monaco, mi pare fosse il 2013, un paio di anni prima che morisse..nel 2015 se ricordo bene) non abbia intrapreso la strada dell’HiRes ecco…se la notizia fosse vera, non sarebbe un buon segnale… anzi..

Per dire…ecco ad esempio gli album ECM di Paolo Fresu che ho ascoltato io, in HiRes suonano tutti meglio dei corrispondenti 16/44… ma anche parecchio meglio! 

Del resto sarebbe non solo fatto grave perché doloso, ma sopratutto fatto illogico e antieconomico, il fatto che una casa discografica famosa come ECM, famosa per la cura che mette nella qualità audio delle proprie registrazioni (ancora adesso che pure è stata acquisita dalla Universal) “peggiorasse” apposta le proprie produzioni discografiche più famose…

E allora..allora ragionando  su tutto quello che è illogico e antieconomico dovrebbe esserci una cautela estrema. Perché estrema? Perché così si contraddice il postulato che è pilastro fondante di tutta la filosofia di Hegel, cioè a dire “TUTTO CIO' CHE E' REALE E' RAZIONALE”:

Nella realtà nulla è casuale o immotivato, ma tutto si inserisce in un perfetto e circolare ordine consequenziale (= ordine razionale).

E quindi…essendo “irrazionale” che ECM faccia un dispetto a se stessa e al suo patrimonio discografico, peggiorando apposta le sue rimasterizzazioni in HiRes, necessita cautela prima di fare affermazioni irrazionali… almeno secondo Hegel ..che non era il primo “bischero che passa”… ma il maestro di Nietzsche e di Marx…😉


 

Nell'intervista era proprio Dieter Burmester che, a modo suo, spiegava queste particolarità 

Sostenere il concetto della massima ottimizzazione del Red book, anche con filtri digitali allo stato dell'arte non elimina completamente i limiti intrinseci dello stesso, quindi personalmente non tutto era condivisibile 

Inviato
5 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

L'intervista al padre padrone del marchio l'hai mai vista ?

Ma il padre-padrone è morto quasi dieci nei fa! Quando ancora l’HiRes era in fasce..

ilmisuratore
Inviato
1 minuto fa, SimoTocca ha scritto:

Ma il padre-padrone è morto quasi dieci nei fa! Quando ancora l’HiRes era in fasce..

A quello mi riferivo visto che si metteva a confronto una macchina Red book 

Inviato

Insomma.. nel settore informatica…musica liquida.. dieci anni sono una eternità… Del resto solo 20 anni fa non esistevano né Face Book né Twitter né tantomeno TikTok… 

Fare un ragionamento (politico, economico, di costume e via dicendo) senza tenere conto di FB o Twitter (anzi X!) o TikTok ..ecco sarebbe come parlare del nulla..

 

Inviato
7 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

L'intervista al padre padrone del marchio l'hai mai vista ?

Herr Burmester is dead and gone da mò…

Ti ri-chiedo cosa significa che non hanno intrapreso la strada dell’ alta risoluzione?

Che fanno downsampling a 16/44 nei loro streamer/dac/cd player?

  • Thanks 1
ilmisuratore
Inviato
1 minuto fa, roop ha scritto:

Herr Burmester is dead and gone da mò…

Ti ri-chiedo cosa significa che non hanno intrapreso la strada dell’ alta risoluzione?

Che fanno downsampling a 16/44 nei loro streamer/dac/cd player?

No, quelle non sono confrontabili 

Il discorso verteva sulla macchina Red book nella quale avrebbero potuto implementare anche un ingresso High res e farlo fungere da DAC...come fa ad esempio Unison e altri

Inviato

@ilmisuratore Mi sono cullato in questa illusione, e cioè che il formato 16/44 fosse giá l’Optimum e il non plus ultra, per anni… e sulla base di questo ho acquistato migliaia di CD. Intendiamoci bene: non me ne pento, e del resto per acquisire conoscenza e cultura musicale non avrei potuto fare diversamente…

Ho sperato, per anni, parlando anche con tecnici e progettisti digitali molto competenti, che il problema non fosse il formato, 16/44, o meglio il problema non fosse l’acquisizione digitale, in registrazione, in formato 16/44. Ma che fosse la riproduzione, e cioè la necessità di tradurre in analogico la verità del teorema di Nyquist, sacrosanto in fase di registrazione. Ma appunto poi, la necessità di applicare filtri diversi per passare dal dominio digitale a quello analogico, ecco qui stava (nella mia speranza, e nelle parole di Burmester) il “baco” di una riproduzione del digitale meno buona di quella del vinile o comunque dell’analogico.

Questo è davvero, a mio avviso, un Key Point, una architrave, di tutta la teoria, e riguarda  in  qualche modo anche il topic della discussione.

Negli anni, però, ho notato che qualsivoglia filtro sia stato applicato, il senso di “artefatto” digitale, in 16/44, rimane sempre dopo la conversione in analogico.

Per cui: rimango aperto ancora alla speranza che sia così, e cioè che il formato 16/44 sia il non plus ultra …ma con la mia esperienza pratica, fino ad ora, che solo i filtri applicati al formato HiRes nativo (non “pompato”, neh!, ma nativo) riescano a dare un senso di naturalezza analogica al suono..

  • Thanks 1

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