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Melius Club

Il dac "serio" (???)


ilmisuratore

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Inviato

Non capisco perche registrare tramite un RTR analogico e poi riversare in digitale. Che poi bisogna vedere come sono stati fatti tutti i passaggi, che macchine sono state usate(mic, pre, mixer, registratore, cavi) e poi quale scheda audio e quale software è stato usato... Troppe variabili e molte si potevano evitare

 

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ilmisuratore
Inviato
8 minuti fa, Oscar ha scritto:

Non capisco perche registrare tramite un RTR analogico e poi riversare in digitale. Che poi bisogna vedere come sono stati fatti tutti i passaggi, che macchine sono state usate(mic, pre, mixer, registratore, cavi) e poi quale scheda audio e quale software è stato usato... Troppe variabili e molte si potevano evitare

La registrazione su RTR mi è stata fornita dalla persona presente nella sala in cui hanno registrato, l'operazione non verte nel passare da un RTR, bensi per ottenere un file senza alcuna compressione/elaborazione

Sicuramente hanno usato uno Studer

Non conosco esattamente la catena, ma mi ha specificato che è stato registrato in presa diretta

Una volta ottenuto il file l'ho convertito tramite un DAC serio e acquisito tramite un ADC serio, da qui ascoltandoli si dovrebbe intuire sulla trasparenza operata dal DAC e dall'ADC, cosa che verrà descritta alla fine la catena utilizzata (cavi compresi) 

 

  • Moderatori
Inviato

Disse il lupo cattivo:

"Cappuccetto rosso,sei venuto per criticare?"

Interrogativo che andrebbe rivolto ad alcuni "interventisti".

Inviato
28 minuti fa, Oscar ha scritto:

Non capisco perche registrare tramite un RTR analogico e poi riversare in digitale

 

Perché è la classica operazione che si fa in caso di passaggio in digitale dei vecchi dischi il cui master è analogico.

Qualsiasi master engineer ti dirà che acquisire in digitale da una sorgente analogica con un buon ADC è una operazione "trasparente". 

Sono le fasi "editoriali" successive che decidono il "suono", non il passaggio attraverso i convertitori.

Certo... Se si scelgono convertitori che si limitano a fare SOLO il loro lavoro.

 

Inviato

Buonasera a tutti!

Mi è capitato di leggere questa serie di commenti, e un po' ho storto il naso, perché come al solito ci si inasprisce. Pongo un quesito, cosa significa HiFi? Perché secondo me è una definizione abbastanza blanda, e quando un DAC (o qualsivoglia elemento della catena)può definirsi degno di farne parte? Perché molte volte mi sa che sono meri gusti personali. 

 

  • Melius 1
Inviato
7 minuti fa, cesare82 ha scritto:

Buonasera a tutti!

Mi è capitato di leggere questa serie di commenti, e un po' ho storto il naso, perché come al solito ci si inasprisce. Pongo un quesito, cosa significa HiFi? Perché secondo me è una definizione abbastanza blanda, e quando un DAC (o qualsivoglia elemento della catena)può definirsi degno di farne parte? Perché molte volte mi sa che sono meri gusti personali. 

Mah. Sul termine hi fi non dovrebbero esserci dubbi o gusti personali.

Hifi dovrebbe riferirsi ad un componente che è il più trasparente possibile al segnale che lo attraversa. Normalmente questa è una prerogativa di apparecchi che hanno misure strumentali che pongono le distorsioni al di sotto della soglia dell'Udibile. 

Sul fatto che il suono   possa piacere o no, si entra in un altro ambito. 

 

  • Melius 2
Inviato
36 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

Se per ipotesi esistesse una catena composta da tutti gli elementi in cascata che iniziano dalla sorgente e terminano con i diffusori e relativo responso acustico teoricamente trasparente al 100% capace di riprodurre senza alcuna alterazione il vero contenuto del disco come suonerebbe??????

Io dico in modo strabiliante, e secondo me l'obiettivo dovrebbe essere quello di avvicinarsi il più possibile a questo traguardo 

 

Questa è una delle maniere per accedere ad un suono "strabiliante". Purtroppo, poiché la totale trasparenza non è raggiungibile, è una condizione da ricercare e basta. Però, vorrei chiedere : esistono prodotti "poco trasparenti" in hifi ?

Non credo, al massimo saranno "un po' meno lineari della perfezione". A quel punto - in alternativa - compongo l'impianto in maniera di compensare le non linearità, ed il gioco è quasi fatto. Ma, poiché normalmente ascoltiamo musica e non sinusoidi ( e se c'è una roba poco lineare è la musica registrata ) perché mi devo sbattere come un capitone per far suonare nella maniera più lineare possibile un'incisione che di lineare ha poco o nulla ??? Non ditemi, per favore, che propongo my-fi, perché a questo punto vorrei vedere in faccia l'audiofilo che cambia un componente sostituendolo con uno molto più lineare. Allora perché lo ha comprato (quello meno lineare, intendo) ?? Perché al tempo era lineare ma poi ha scoperto che non lo era ? Mi sembra un discorso improbabile. Molto più credibile l'audiofilo che compra, perché no, un dac che è maggiormente allineato alla sua estetica sonora (che potrebbe anche essere un'idea di linearità, almeno fino ala prossimo acquisto ).

  • Melius 1
Inviato
30 minuti fa, TetsuSan ha scritto:

Molto più credibile l'audiofilo che compra, perché no, un dac che è maggiormente allineato alla sua estetica sonora

 

Ma certo che è così. Fanno (quasi) tutti così. 

Si compra quello che, in rapporto al proprio budget, piace. Tutto qui. 

 

 

Inviato

Eh no è… non ditemi che dopo tutte le supercazzole si è arrivati al “non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace”…

Inviato
9 minuti fa, Ramsete2 ha scritto:

Eh no è… non ditemi che dopo tutte le supercazzole si è arrivati al “non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace”…

 

Ma sai perché si fanno un mucchio di supercazzole? Perché il proverbio su Melius è formulato diversamente: "non è bello ciò che piace a te perché è bello ciò che piace A ME".

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ilmisuratore
Inviato
39 minuti fa, TetsuSan ha scritto:

Questa è una delle maniere per accedere ad un suono "strabiliante". Purtroppo, poiché la totale trasparenza non è raggiungibile, è una condizione da ricercare e basta. Però, vorrei chiedere : esistono prodotti "poco trasparenti" in hifi ?

Non credo, al massimo saranno "un po' meno lineari della perfezione". A quel punto - in alternativa - compongo l'impianto in maniera di compensare le non linearità, ed il gioco è quasi fatto. Ma, poiché normalmente ascoltiamo musica e non sinusoidi ( e se c'è una roba poco lineare è la musica registrata ) perché mi devo sbattere come un capitone per far suonare nella maniera più lineare possibile un'incisione che di lineare ha poco o nulla ??? Non ditemi, per favore, che propongo my-fi, perché a questo punto vorrei vedere in faccia l'audiofilo che cambia un componente sostituendolo con uno molto più lineare. Allora perché lo ha comprato (quello meno lineare, intendo) ?? Perché al tempo era lineare ma poi ha scoperto che non lo era ? Mi sembra un discorso improbabile. Molto più credibile l'audiofilo che compra, perché no, un dac che è maggiormente allineato alla sua estetica sonora (che potrebbe anche essere un'idea di linearità, almeno fino ala prossimo acquisto ).

Se esistono prodotti HiFi poco trasparenti ??? Una marea !!!:classic_smile:...e non solo, verrebbero ulteriormente inquinati dall'acustica del locale, generalmente poco ottimizzato

Ogni elemento ovviamente ha una determinata percentuale di "poca trasparenza"

Quanto alle non linearità che hai menzionato noto che ti riferisci alla risposta in frequenza ottenuta con segnali di prova 

Ecco, non è da scartare completamente, ma ricoprirebbe soltanto una parte che raggiunge appena la sufficienza 

Trasparenza significa includere molte altre cose, si verificabili, ma che devono rendere giustizia alla musica e non ai segnali di prova

Una prova di estrema trasparenza l'ho già postata tramite i due files, basta scaricarli ed ascoltarli per farsi un idea di ciò che intendo 

Inviato

@one4seven Visto che è la mia professione da trent'anni registrare audio, ho chiesto il motivo di tutti questi ghirigori...

Inviato

@ilmisuratore in pratica si ascoltano tre conversioni di fila... vai a capire quella che degrada piu il suono... Bella prova del menga, come ti dico da anni.

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ilmisuratore
Inviato
1 minuto fa, Oscar ha scritto:

@one4seven Visto che è la mia professione da trent'anni registrare audio, ho chiesto il motivo di tutti questi ghirigori...

Per semplificare ho scelto questa registrazione per precisi motivi:

 

1) non è compressa

2) è un inedito non commercializzato in modo da non poter favorire chi prende il telefono, ne cerca il titolo, e mi va a fare la comparazione del codice binario 

ilmisuratore
Inviato
1 minuto fa, Oscar ha scritto:

@ilmisuratore in pratica si ascoltano tre conversioni di fila... vai a capire quella che degrada piu il suono... Bella prova del menga, come ti dico da anni.

No, sbagli

Si ascolta quanto degrado può scaturire dalla conversione D/A e A/D di questi apparati 

Se il DAC va male sentirai con il tuo setup di riferimento una palese differenza in quanto uno dei due file è da considerare originale 

ilmisuratore
Inviato

Abbiamo a confronto due files, A e B

Se suonano completamente diversi vuol dire che l'operazione non è affatto trasparente 

Inviato
3 ore fa, one4seven ha scritto:

Qualsiasi master engineer ti dirà che acquisire in digitale da una sorgente analogica con un buon ADC è una operazione "trasparente

Lo sai che Ricci non è d'accordo? 

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