Le fake news?

[claravox]

Ah beh, questa era la fonte ….

https://archive.is/Vbggy

[tigre]

4 minuti fa, claravox ha scritto:

 

La redazione de Il Foglio va oltre

Non si limita a riportare che i russi hanno colpito una scuola e un ospedale anziché un istituto militare.

Volendo discreditare ancora di più i russi, rilancia con "Mosca ha colpito molti civili che cercavano di raggiungere i rifugi antiaerei".

 

Mentana e Puente stavano facendo spuntino. 

 

 

[iBan69]

https://www.newsguardtech.com/it/special-reports/centro-di-monitoraggio-della-disinformazione-sul-conflitto-russia-ucraina-oltre-100-siti-pro-putin-e-le-10-false-narrazioni-piu-diffuse/

[tigre]

1 ora fa, iBan69 ha scritto:

https://www.newsguardtech.com/it/special-reports/centro-di-monitoraggio-della-disinformazione-sul-conflitto-russia-ucraina-oltre-100-siti-pro-putin-e-le-10-false-narrazioni-piu-diffuse/

Pure questi a sparare belinate non sono mica malaccio.. 🤣 

 

Il mondo alla rovescia.

I propugnatori di fake news a far da guardiani dell'informazione 😅

[ascoltoebasta]

A me riesce sempre assai difficile credere che possano costituirsi,con reali sani principi, associazioni di "buoni e puri" che si arroghino il diritto di bannare e oscurare tutto il male per far emergere solo il giusto e il vero,già solo l'idea di partenza è sporca come spesso lo è l'inchiostro dei giornali quotidiani.

[audio2]

intanto a proposito di true news

missile russo su una caserma ucraina a poltava

poi salta fuori che dentro li c'erano degli istruttori svedesi che sono morti

adesso andate a vedere cosa è successo a poltava all' inizio del '700

ma scegliere un altro posto proprio no eh

il ministro degli esteri svedese si è dimesso ieri, discorsetto sviante sui generis e ciao ciao

200 anni di neutralità compresa sia la prima che la seconda guerra mondiale bye bye

stay tuned with sangy news

[claravox]

2 ore fa, audio2 ha scritto:

il ministro degli esteri svedese si è dimesso ieri

 

sino a ieri faceva le dichiarazioni missionarie di uno pronto a menare le mani ancora più forte contro la Russia, orgoglioso di aver riposto nel guardaroba dei cani duecento anni di neutralità della Svezia per farla diventare il 32° membro della NATO.

È stato uno degli iniziatori più intransigenti della nuova corsa al riarmo e del nuovo corso russofobo dell’atlantismo del XXI secolo.

Sino a ieri.

Oggi, seguendo a ruota il suo omologo ucraino Kuleba, il capo della diplomazia svedese lascia non solo l’incarico, ma lascia anche il parlamento e la politica tout court: “ho cinquant’anni e voglio fare altro”, ci comunica.
Cosa voglia fare, non si sa.
Come Forrest Gump, smette perché è “un po’ stanchino”.