gorillone Inviato 30 Agosto 2024 Inviato 30 Agosto 2024 10 minuti fa, Velvet ha scritto: @gorillone di fatto lo sono già per molti. A Milano non entri con una euro5 e il prossimo passo è il blocco delle euro5 Infatti, è un problema nelle grosse città. Come avvengono i controlli?
LeoCleo Inviato 30 Agosto 2024 Inviato 30 Agosto 2024 Il 26/8/2024 at 23:03, giagiu ha scritto: Bella idea mi sembra, hanno studiato bene, e tra le pieghe dei regolamenti è saltata fuori questa possibilità. Rende nuovamente utilizzabili modelli diesel ancora recenti e moderni. Esattamente quello che hanno fatto le case costruttrici mettendo sul mercato l’inutile e deleterio start&stop, o le sciocchezze ibride che lavorano su alternatore e cinghia come questo accrocchio aftermarket proposto nel video. Solo che questa volta gioca a favore degli automobilisti, che con 1.800-2.500 euro “salvano” un naftone dalla rottamazione.
LeoCleo Inviato 30 Agosto 2024 Inviato 30 Agosto 2024 Il 27/8/2024 at 09:10, ediate ha scritto: Mi sembra di capire, però, che non diminuisce l’inquinamento del veicolo che sarebbe la causa primaria dell’esclusione dalla circolazione; di fatto, ne costituisce una - molto limitata - ibridizzazione utile solo ad aggiornare la carta di circolazione Fammi capire: se lo fanno le case costruttrici va bene, accedono pure agli eco incentivi pagati anche con le mie tasse. Se lo fa una piccola realtà che ci ha visto lungo, diventa un accrocchio?!
LeoCleo Inviato 30 Agosto 2024 Inviato 30 Agosto 2024 23 ore fa, tomminno ha scritto: ma queste sono auto non nate ibride Come il 90% delle auto immatricolate nuove oggi. Dalla citycar al SUV hanno messo una batteria da trapano elettrico sotto al sedile con due fili verso l’alternatore.
ediate Inviato 30 Agosto 2024 Inviato 30 Agosto 2024 @LeoCleo no, assolutamente, tanto che anche questo prodotto, se montato su un diesel di vecchia generazione, lo trasforma in un veicolo mild-hybrid con tanto di necessario collaudo e riemissione della carta di circolazione modificata e corretta. Però si parte da un diesel di “vecchia generazione”, progettato e costruito quando le ultime normative antinquinamento erano nella mente del legislatore… non ho le competenze per stabilire se un diesel di vecchia generazione e uno di nuova, a parità di dispositivi antinquinamento adottati (anche nessuno, al limite…) abbiano lo stesso livello di emissioni inquinanti; questa potrebbe essere una prova interessante atta a verificare la qualità di questo dispositivo e di quelli adottati dalle Case costruttrici. Intanto, rimane a mio parere lodevole l’intenzione di non buttare alle ortiche, se possibile, motori diesel ancora efficienti e, magari, costruiti con tecnologie ancora oggi notevolissime.
Velvet Inviato 30 Agosto 2024 Inviato 30 Agosto 2024 1 ora fa, ediate ha scritto: le ultime normative antinquinamento erano nella mente del legislatore Le emissioni reali (non quei numeri che le norme e i costruttori sparano ad usum beoti, salvo poi scoprire che sono taroccati, vedi VW-gate) di un Diesel Euro 5 in ordine che monta già FAP, Cat, EGR, Start&Stop scommetto quello che volete che non sono lontane da quelle di un Euro7. Altrimenti inviterei il legislatore a chiudersi in garage con la sua Euro7 ibrida a motore termico acceso e soggiornarci un'oretta per avere la prova che emette così poco come dicono...
Questo è un messaggio popolare. ediate Inviato 30 Agosto 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 30 Agosto 2024 @Velvet Roberto, io sono arciconvinto che le normative antinquinamento attuali siano praticamente identiche (come resa sugli inquinanti) a quelle di qualche anno fa; sono state introdotte (probabilmente... ) per incentivare il mercato delle auto che, senza spinte esterne, vedrebbe, almeno in Italia, circolare auto di trent'anni di età e oltre (già si vedono adesso, figuriamoci senza "costrizioni"). Poi, con l'elettrico, i confini della farsa stanno rasentando l'irreale; non si è mai visto un tentativo di imposizione di una tecnologia innovativa senza il minimo adeguamento delle strutture al contorno; ad esempio, qui da me si vede un certo incremento del numero di colonnine di ricarica (sempre dell'ordine di un paio di decine) senza che ci si renda conto che, un domani, con tempi di ricarica di circa un'ora per ciascuna vettura elettrica, non serviranno quattro colonnine in un parcheggio da duecento posti, ma duecento colonnine per duecento posti... perchè non tutti hanno problemi di vescica o amano passare il loro tempo utile gironzolando per supermercati o centri commerciali. La gente lavora, forse non tutti se ne rendono conto... certamente non i politici, che in vita loro non hanno mai spostato un bicchiere da qui a lì. 4
Questo è un messaggio popolare. Velvet Inviato 30 Agosto 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 30 Agosto 2024 @ediate L'ho già scritto altrove: il recente viaggio in Germania mi ha illuminato per due ragioni: 1) il fotovoltaico l'hanno preso sul serio, altro che i 10 pannellini per tetto che si vedono qui. Chi ce l'ha (e in certe zone sono tantissimi, ormai la maggioranza) ha letteralmente il tetto ricoperto: non esce una tegola libera. Ed è su tutti i supermercati, centri commerciali, capannoni, fienili con intorno le mucche e fattorie sperse sulle colline bavaresi. Qui si punta ai 6KW, quelli col portafoglio più generoso ai 10/12. Lì credo vadano oltre alla media di 20KW installati ad abitazione con punte ben superiori. 2) Le EV non le comprano neanche loro. Certo hanno qualche VW ID in più rispetto a noi e qualche MB. Ma sono numeri risibili, almeno da ciò che si percepisce nel traffico sia autostradale che urbano. Eppure pagano poco l'elettricità e hanno fotovoltaico ed eolico in abbondanza, e fuori dalle grosse città sono quasi tutte case singole probabilmente autonome dal punto di vista elettrico. Quindi se non le comprano i tedeschi che sono più ricchi, pagano meno l'energia e hanno un territorio più adatto all'utilizzo e ricarica della EV, perchè dovrebbero comprarla gli italiani ? 3 1
ediate Inviato 30 Agosto 2024 Inviato 30 Agosto 2024 @Velvet Il re è nudo... anche per chi ha le infrastrutture. Certo che non è una bella prospettiva; quest'estate (ancora oggi) le temperature sono state e sono elevatissime, non piove in maniera significativa da almeno un anno; il cambiamento climatico, qui da noi, si è già da tempo trasformato in desertificazione accentuata. E' ovvio che non sono le automobili le uniche o principali responsabili di questo stato di cose, perchè basta vedere la qualità dell'aria in una città industriale indiana o cinese per rendersi conto che il problema è determinato dal selvaggio ed incontrollato sviluppo che hanno avuto molti di questi Paesi; non che sia contrario al loro sviluppo, tutt'altro, ma bisognava imporre fin da subito, anche a loro, standard rigorosi e stringenti in materia di antinquinamento ma in nome del dio denaro a cui noi non siamo affatto estranei si è permesso di tutto e di più. Per non parlare poi di aerei e navi... purtroppo si vede sempre il pelo e non la trave. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti, dalla scomparsa dei ghiacciai al riscaldamento incontrollato degli oceani.
tomminno Inviato 30 Agosto 2024 Inviato 30 Agosto 2024 15 minuti fa, Velvet ha scritto: Qui si punta ai 6KW, quelli col portafoglio più generoso ai 10/12. Lì credo vadano oltre alla media di 20KW installati ad abitazione con punte ben superiori. Questo è un problema della nostra rete elettrica. Oltre i 6kW ti tocca il trifase. Che non si capisce per quale cavolo di motivo alimentare un'abitazione col trifase che al massimo serve per le officine.
criMan Inviato 30 Agosto 2024 Inviato 30 Agosto 2024 2000 euro per aggiungere un modulo Micro ibrido mi sembrano troppi. Non parlo di guadagno che l'azienda vuole realizzare sul prodotto, quanto di convenienza del privato a spendere una cifra del genere. Per un vantaggio che è per lo più burocratico finché il legislatore non deciderà che è carta straccia. Mi accodo anche io al fatto che potrebbe essere utile solo per mezzi con un valore residuo importante e non troppi chilometri sul groppone. Sarei comunque interessato a capire che impatto positivo possa avere su un motore tipo quello della Yaris 1.0. Sulla 500 mild hybrid che avevo quando la batteria era piena si sentiva un po' la spinta a corto.
ediate Inviato 30 Agosto 2024 Inviato 30 Agosto 2024 @criMan 5 ore fa, criMan ha scritto: Sarei comunque interessato a capire che impatto positivo possa avere su un motore tipo quello della Yaris 1.0. Sulla 500 mild hybrid che avevo quando la batteria era piena si sentiva un po' la spinta a corto. Il prodotto è stato ideato per ibridizzare un diesel, non un benzina.... a meno che la tecnologia non sia applicabile anche ai benzina, il servizio non lo dice.
claravox Inviato 7 Settembre 2024 Inviato 7 Settembre 2024 Il 29/08/2024 at 19:29, Velvet ha scritto:
claravox Inviato 7 Settembre 2024 Inviato 7 Settembre 2024 Il 29/08/2024 at 19:29, Velvet ha scritto: Camion, autobus urbani ed extraurbani, furgoni, mezzi comunali e di servizio appartenenti ad ogni ente o forza dell'ordine o armata....L'altro giorno ero dietro ad una corriera dell'esercito in livrea verde targata EI che ad occhio e croce risaliva ai tempi dell'euro zero e infatti fumava come una locomotiva.... Però si è deciso che il buon esempio lo devono dare i poveracci come al solito, ai quali è demandato il salvataggio del pianeta. Ora si passa ai divieti per le Euro6. Ma ci rendiamo conto, auto con pochi anni di vita che gettiamo in discarica (generando inquinamento e consumo di energia) per comprarne altre la cui produzione genera inquinamento e consumo di materie prime ed energia. Poi si lamentano che la gente non compra EV.... Ma quali EV, me lo vedo quello che gira con la Fiesta Euro 5 perchè quella può permettersi a malapena comprarsi la Tesla, installare la wallbox, passare a 6KW di contatore.... Comunque se può rassicurare, di ritorno da un viaggio nella ricca Germania posso assicurarvi che lì gira ancora di tutto comprese Golf trentennali malconce senza tante menate. Evidentemente sono meno fessi di noi (e dei francesi che hanno varato norme altrettanto draconiane ma almeno hanno la scusa che le industrie automobilistiche in pratica sono in mano allo stato). Se smettiamo di viaggiare troppo, il clima cambierà. Per farci smettere di viaggiare, vogliono implementare i “carbon passport”, ossia il “green pass” sempre più green. Finché i dogmi della CO2 come responsabile del riscaldamento del pianeta e del riscaldamento come responsabile di una fantomatica crisi climatica non saranno scardinati, continueranno a scrivere articoli come questo, in cui si pubblicizzano totalitari tentativi istituzionali di restrizione delle libertà personali in nome della “salvaguardia del pianeta”. Che valgono per noi “normali”, naturalmente, non certo per coloro che partoriscono ed implementano queste assurdità mentre viaggiano in aerei privati, yacht simili a navi da crociera e supercar.
Amministratori cactus_atomo Inviato 7 Settembre 2024 Amministratori Inviato 7 Settembre 2024 @claravox non sono assurdità, il clima sta cambiando molto rapidamente e le attivitàuname hanno la loro parte. e oltre al clim cìè la slute. l'inqunamento dei grandi centri urbani è sotto il naso di tutti,. ai paesi del terzo mondo è stato assegnato il compito di produrre a basso costo per soffisfare i nostri bisgni di tanta roba inutile e cheap, qundi sono obbligati per non ndare fuori mecato a sfruttare di dipendenti e a non curarsi dell'imaptto ambientale e sanitario delle loro attiità molte grabdi industrie farmceutiche tedesche e americane hanno spsotato le loro fabbrihe in sudamerica, in modo da ridurre i costi non dovendo attenersi ai limiti dei paesi aavanzati. le auto non sono lunico e il più importante rsponsabile, ma sono sicuramente la causa di moto inuinamento urano e poi sono il settore dove è oiù facile intervenire.che poi i governi non abbiano il coraggio per imporre il rispetto delle nuove norme al trasporto su gomma, al trasporto pubblico, ai mezzi militari è un discorso differente. senza le attuali norme le nkstre città saebbero delle camere a gas, non dimentichiamolo
LeoCleo Inviato 7 Settembre 2024 Inviato 7 Settembre 2024 2 ore fa, claravox ha scritto: Che valgono per noi “normali”, naturalmente, non certo per coloro che partoriscono ed implementano queste assurdità mentre viaggiano in aerei privati, yacht simili a navi da crociera e supercar. Non ci arrivano. Anche quando vagheranno in cerca di una citycar che si sblocchi.
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