All'ombra dei giganti

[Gabrilupo]

Mi riferisco al sassofonista Joe Henderson ed intendo dire che, secondo me, la sua fama non è del tutto pari al suo valore. Per difetto. Forse perché ebbe la sfortuna di essere contemporaneo dei giganti del titolo (basti dire Coltrane, Rollins e Shorter).

I suoi primi dischi Blue Note sono tutti belli (li trovate tutti in ottime edizioni analogiche e digitali) ma io ho una particolare predilezione per un tipo di formazione che lui frequentò fra pochi, forse pochissimi (l'esempio migliore che mi viene in mente è il Rollins di Way out West): il trio senza pianoforte.

[Gabrilupo]

Questo l'esempio più famoso.

Un conoscente stamattina mi ha consigliato anche questo:

Lo sto ascoltando mentre lavoro. Strepitoso.

[analogico_09]

43 minuti fa, Gabrilupo ha scritto:

la sua fama non è del tutto pari al suo valore. Per difetto. Forse perché ebbe la sfortuna di essere contemporaneo dei giganti del titolo (basti dire Coltrane, Rollins e Shorter).

 

Ci sarebbe il topic del jazz ma sta bene così... Altri come Henderson (potremmo ad esempio citare anche Booker Ervin) pagarono lo scotto, ma Joe, nonostante non goda della stessa fama che arrise ai tre giganti, viene tuttavia considerato come uno dei più grandi sassofonisti dell'hard-bop, tanto per orizzontarsi con una etichetta...

 

Mi piace molto il BN "Mode fo Joe"

 

 

 

con un tale organico...

 

   

[Gabrilupo]

8 minuti fa, analogico_09 ha scritto:

Ci sarebbe il topic del jazz ma sta bene così...

Hai ragione. Dimenticai, per dirla alla siciliana.

[Gabrilupo]

@analogico_09 Sì, Mode for Joe è uno di quei dischi Blue Note che citavo all'inizio, gli altri sono i quattro nel retro copertina che hai postato.

[analogico_09]

2 ore fa, Gabrilupo ha scritto:

2 ore fa, analogico_09 ha scritto:

Ci sarebbe il topic del jazz ma sta bene così...

Hai ragione. Dimenticai, per dirla alla siciliana.

 

 n'ce fa n(i)ent(e).., detto all'abruzzese...

[cesare]

grande Joe Henderson, uno dei miei tenori preferiti!

Oltre ai Blue Note anni '60 già sopra citati, non perdetevi i titoli intestati a Kenny Dorham (lui sì artista grandemente sottovalutato), che fu il mentore di Henderson: Una Mas e Trompeta Toccata (in pratica con Page One, Our Thing e In 'n' Out costituiscono un set di 5 LP da una serie di sessioni di registrazioni della coppia Henderson/Dorham)

A mio avviso molto molto belli anche questi 2 titoli dei primi anni '90:

 

 

[dariob]

Il mio sax preferito di gran lunga su tutti (quelli che ho sentito nella mia non vasta cultura)

Per me n°1 , prima dei 3 grandi citati nel post di apertura; anche se so di esagerare a me procura

sensazioni che nessun altro...ma è solo feeling personale.

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Per quanto riguarda la sua fama presso il pubblico è vero che è (di gran lunga) inferiore

al suo talento: anni fa leggevo che era molto apprezzato dai suoi colleghi, 

il giornalista lo chiamava un musicista per i musicisti (o qualcosa del genere).

 

[analogico_09]

2 ore fa, dariob ha scritto:

Per me n°1 , prima dei 3 grandi citati nel post di apertura; anche se so di esagerare a me procura

sensazioni che nessun altro...ma è solo feeling personale.

 

 

Ci sta, Dario!

[Gabrilupo]

Ritengo che la dimensione del palcoscenico gli calzi a pennello.

Il primo brano del live red Records di cui sopra (fra l'altro splendida incisione già da YouTube):

 

[dariob]

Questo disco me lo ha fatto conoscere il forumer Meridian che purtroppo non vedo più qui.

1971 la band di Santana appena finito Santana3 realizza questo fantastico disco con L.Gasca

e il nostro Joe Henderson al sax.