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Germania: Se Sparta piange Atene non ride affatto. Questa volta tocca a BMW


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Inviato

Si vabbè, ma non è che non fosse stato detto eh (anche qui, in un modesto bar di periferia). 

Che i mammasantissima al vertice delle case e i loro lobbisti a Bruxelles non avessero capito una ceppa dà molto da pensare in merito ai criteri di scelta e formazione di chi entra nella stanza dei bottoni. 

Inviato
6 ore fa, ediate ha scritto:

almeno BMW i richiami li fa, esponendosi a costi non irrilevanti, in nome della sicurezza.

Sulle auto forse la casa è più sensibile, sulle moto molto meno, ci mette anni davanti a problemi conclamati anche con incidenti gravi. Parliamo di cerchi a raggi difettosi, cardani arrugginiti, pinze dei freni che perdono, steli delle forcelle crimpati che si allentano e mi fermo qui, ma potrei proseguire con difetti meno pericolosi ma comunque abbastanza gravi.

Inviato
12 minuti fa, jani ha scritto:

Sulle auto forse la casa è più sensibile, sulle moto molto meno

BMW per quanto riguarda le auto è la casa costruttrice più sensibile tra tutte quelle di cui abbiamo avuto auto in famiglia (FIAT/Alfa/Lancia, VW/Audi, Renault, Peugeot, Ford, Toyota). 

Non ho idea di cosa faccia BMW Motorrad, dal 2007 di fatto è una divisione separata, quasi un'altra azienda.

Inviato
18 ore fa, goldrake7 ha scritto:

forse perché fanno pochi test

Forse perché non li fanno, Stellantis docet.

Inviato
57 minuti fa, qzndq3 ha scritto:

quasi un'altra azienda.

sembra corretto :

a@@@o , raggi , blocchetti dei raggi al cerchione e parte della pinza freni di un GS 1200 nuovo , arrugginiscono dopo soli 9 mesi .............

risposta da BMW :

< bisogna porre attenzione quando si va al mare , colpa della eccessiva salsedine  > ................ , quindi , non andare al mare .

..............

il tizio mai andato al mare in moto

PS

la mia , che ha appena fatto il 22simo compleanno , non sa cosa significhi la parola ruggine

Inviato
28 minuti fa, domenico80 ha scritto:

la mia , che ha appena fatto il 22simo compleanno , non sa cosa significhi la parola ruggine

Idem...ma la mia di anni ne ha 23

Inviato

Ruggine a parte

Milano , parcheggio interrato adiacente Largo Augusto , di solito parcheggio lì

mi prestano , ahimè , una BMW 1200

okay

ritorno e ...... niente .. muta

dopo enne male parole chiamo il carro attrezzi che , quando indico via e civico , ridacchia

arriva , carica e mi , appena fuori dal seminterrato , dice :

< avvii > , oplà , tutto ok ........a@@@@@o

Range Rover Rover e moto bmw recenti vanno in stand by causa un ripetitore dell'accidente

appena fuori , ripartono , a parte i 150 € che ti trovi in meno in tasca , per la moto , se hai un Range Sport cambia

Inviato
8 ore fa, Velvet ha scritto:

Ma quella è la strada, è già ovvio.

Attenzione anche a valutare l'entita' degli interventi , perche' i finanziamenti non serviranno a ristrutturare solo il gruppo VW ma bisognera' attenzionare secondo me anche la banca principale che finanzia VW;

pure quella non e' che sia in acque calme.

Poi batteranno cassa anche le altre due  , in particolare MB.

Non so' quanti soldi possano mettere in campo ma i malati sono piu' di uno.

 

Inviato

sto' gironzolando sui gruppi VW italici e sta' accadendo una cosa che non mi aspettavo.

Si legge qualche commento di persone un po' impanicate dalla brillante scelta comunicativa del direttore finanziario VW.

E' stato interpretato da alcuni come ... tra 2 anni falliscono.

Questo potrebbe essere deleterio per le vendite future. Non mi sembra una strategia furba.

Secondo me hanno fatto una scemenza.

Dovevano essere piu' espliciti e dire che si stanno semplicemente preparando a ristrutturare la forza lavoro.

 

Inviato
2 ore fa, criMan ha scritto:

Dovevano essere piu' espliciti e dire che si stanno semplicemente preparando a ristrutturare la forza lavoro.

Si, e in Germania se li impalavano assieme ai politici che hanno governato negli ultimi 10 anni. 

E forse non avrebbero tutti i torti, dal punto di vista dei lavoratori.

  • Amministratori
Inviato

Il difetto sta a monte. la logica di trasformare le case da produttrici ad assemblatici provoca spesso risultati perversi, gli uffici acquisti stanno attenti solo al prezzo, gli azionisti son contenti se i margini di profitto aumentano ma si moltiplicano i problemi dovuti a componentistica critica non adeguatamente testata, e' un problema generale, oggi tocca a bmw ieri a sstellantis (con gli airbag): eppure la storia insegna (i giocattoli mattel fabricati da terzi con materiali tossici, le btterie dei nokia e dei samsung che esplodevano, idem per le batterie sony usate da dell in india, fabbricate per conto di sony in cina). 

l'impressione e che le grandi case diano per sconttpo che le forniture di terze parti siano perfettamente conformi alle specifiche, senza approfndire più di tanto affidabilità e durata

Inviato

Cermania kaputt.

Nella UE il settore auto è in coma, temo irreversibile. 

Inviato

@cactus_atomo il componente difettoso è un inciampo, che può anche avere ricadute positive di marketing: a me, Toyota ha sostituito l’airbag guidatore, e mi ha fatto un richiamo con raccomandata ed auto sostitutiva per una possibile anomalia all’impianto frenante. Li considero seri, e complessivamente è l’auto che mi ha dato meno problemi.

 

Inviato
14 minuti fa, cactus_atomo ha scritto:

la logica di trasformare le case da produttrici ad assemblatici

Questa cosa è infondata.

Fin dalla notte dei tempi le case si avvalgono di fornitori terzi per le più svariate componenti e i millemila dispositivi.

Gli impianti frenanti non li fanno in casa, le componenti elettroniche non le fanno in casa, i sedili non li fanno in casa, i fanali non li fanno in casa, le cinture e gli airbag non li fanno in casa, gli impianti di iniezione, i cambi, alcuni persino i motori e mica da oggi.

E' sufficiente una conoscenza anche superficiale della complessità di un'automobile per capire che in pratica non è mai esistito un costruttore che si facesse tutto in-house, compresi gli osannati giapponesi. E neanche un atelier come Ferrari.

Colossi come Bosch, (ex)Marelli, Denso, Valeo, Lucas, Wabco, Hella ecc ecc sono nati e cresciuti a fianco dei costruttori per fornire loro gran parte della componentistica che serve a costruire un'auto. 

La variabile prezzo è sempre esistita così come gli standard qualitativi stabiliti in fase di capitolato, e su questi invece si può discutere perchè è indubbio che per tenere il margine ai livelli stabiliti dal board oggi le case chiudano più di un occhio su quelli. Il fornitore non fa altro che accontentarli.

Piuttosto se oggi l'automotive è il grande malato d'Europa (e la Germania con essa) le cause originano da scelte ben precise ed individuabili, toppate completamente sia nei modi che nei tempi. 

 

 

Inviato
11 minuti fa, Velvet ha scritto:

le cause originano da scelte ben precise ed individuabili, toppate completamente sia nei modi che nei tempi. 

Anfatti. 
E aggiungo: perché Toyota è rimasta al balcone, a guardare? Non distribuisce più alcuni modelli nel mercato europeo (credo una pozzanghera a livello globale) e non ha proposto nulla o quasi nell’EV puro. Ci abbandona? Aspetta schiarite? Piomberà sul mercato col prodotto spazza-concorrenza?

  • Amministratori
Inviato

@Velvet anni fa ci fu una convention, mi pare del gruppo vw, er definire il quandro della elettronica a bordo. il dispositi hw e sw commissionati a forntori diversi spesso non dilogavano tra loro e creavno problemi. che ci siano stati sempre dei fprnitori esterni (penso a weber e solx per i carburato, o alle gomme) è evidente, ma mi pare che la complessitò delle auto moderne non venga tenuta nel dovuto conto. certo è che questi richiami pesano come macigni su reddititvà, e immagine

  • Amministratori
Inviato

@LeoCleo la seconda che hai detto.. lincertezza non fa bene alle industrie che devono sapere u csa puntare

Inviato

@LeoCleo Ma mica dobbiamo star a guardare cosa fa Toyota. Se parti da 120 anni di KH automotive prima di buttare tutto nel secchio e ricominciare da zero o quasi, devi programmare un percorso graduale ed avveduto che parta da condizioni di mercato e situazione industriale per arrivare a quelle tecnico-produttive.

Non dimentichiamo che la UE è per tradizione un continente scarso di materie prime ma ricco di secolare tradizione legata alla trasformazione delle stesse.

Qui dalla sera alla mattina si è invece scavato un fossato profondo e si è detto all'industria: in 5/6 anni o salti o ti butti dentro. Obtorto collo questi hanno tentato il salto finendo nel fiume. 

Il successo di Tesla è ovvia conseguenza di un approccio slegato dalla tradizione automotive-ICE e dalla partenza da un foglio bianco su cui hanno disegnato per un bel po' prima di arrivare alla quadra. 

L'approccio dei costruttori tradizionali per forza di cose deve essere diverso perchè da un lato devono tenere in piedi la baracca con quello che c'è, dall'altro devono prepararsi al futuro... La fretta e la superficialità certo non aiutano a raggiungere un risultato positivo.

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